Dico la mia – che non conta nulla – sulla scommessa del Quirinale: bruciate le candidature di bandiera, poniamo Berlusconi e Gentiloni, si va con il cappello in mano dal presidente uscente e si replica il protocollo Napolitano, che anche stavolta ha successo. Mattarella succede a sé stesso, tra un anno scioglie le Camere e il futuro Parlamento elegge Draghi al Colle. Nei commenti i dettagli di questa scommessa come li vede un incompetente disinteressato.
Scommetto che questo Parlamento rielegge Mattarella e il prossimo eleggerà Draghi
13 Comments
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Mattarella non vuole. L’unica vera obiezione alla rielezione dell’attuale presidente è la contrarietà dell’interessato: ostacolo forte in immagine, ma debole nei fatti. Da quando i presidenti hanno rafforzato il “correttivo presidenziale” del nostro sistema parlamentare, passando da garanti a co-protagonisti del governo della cosa pubblica (res-publica), sono divenuti corresponsabili della situazione che si viene a creare alla fine del loro settennato. E dunque Napolitano – che era contrario alla rielezione quanto e più di Mattarella – dovette cedere allo stato di necessità che aveva contribuito a determinare: e lo stesso potrebbe accadere a Mattarella.
Il primo fu Scalfaro. I presidenti hanno accresciuto il loro ruolo a partire dal settennato di Oscar Luigi Scalfaro (1992-1999), dopo che vistosi esercizi preparatori erano stati avviati da Francesco Cossiga (1985-1992). I presidenti garanti e notai cessano con Sandro Pertini.
Sergio l’ostetrico. Mattarella potrebbe essere spinto a cedere allo stato di necessità anche da un oggettivo interesse personale al buon esito dell’attuale grande coalizione di cui è stato ostetrico con la scelta di Draghi. Per garantire la piena riuscita alla grande coalizione, Draghi deve restare a Palazzo Chigi. Ma per prolungare i benefici con essa ottenuti, Draghi deve poi andare al Quirinale.
Quando vincerà la destra. La scommessa che sto descrivendo può riuscire perché sia il centrodestra sia il centrosinistra hanno interesse ad avere – domani: non oggi – Draghi al Quirinale. L’aspettativa più ragionevole è che le elezioni del 2023 le vinca il centrodestra: al quale farebbe buon gioco l’ombrello Draghi, a protezione da possibili piogge acide europee. Ancora più evidente è l’utilità di quell’ombrello per il centrosinistra, che le male piogge si troverebbe a subirle sia dall’estero sia dall’interno.
Fortuna adiuvante. Ma se Mattarella continuerà a dire di no? Converrà eleggere Draghi che non dovrebbe avere difficoltà a scegliere tra i suoi ministri un successore in grado – Quirinale et fortuna adiuvante – di completare il lavoro lasciato a metà.
https://gpcentofanti.altervista.org/manifesto-della-libera-ricerca-del-vero/
Da Antonella Lignani ricevo questa immagine che pubblico ben volentieri:
Grazie Luigi per avere messo nel blog il mio augurio in immagine. Per quanto riguarda il Quirinale, ? UTINAM HOC EVENIAT!
“si replica il protocollo Napolitano, che anche stavolta ha successo. Mattarella succede a sé stesso, tra un anno scioglie le Camere e il futuro Parlamento elegge Draghi al Colle”
Che bella democrazia : a questo punto le elezioni , la volonta dei cittadini, osa servono ? Se sappiamo gia’ chi DEVE essere presidente della Repubblica o chi il “futuro parlamento” dovrà: eleggere. Se sappiamo gia’ tutto questo perche’ votare? Risparmiateci un SIMULACRO di democrazia e dite chiaramente che la volonta’ del popolo non conta nulla, perche’ le scelte sono fatte in altra sede ( geopolitica internazionale, UE, alta finanza ecc.)
Da giovane, ingenuamente, credevo nelle elezioni. Oggi da vecchia mi rendo conto che sono una presa in giro del popolo : il popolo deve farsi andare bene coloro che scelgono dall’ alto. Il simulacro di democrazia oggi sta mostrando la corda: il Parlamento desolatamente vuoto e nessun dibattito Parlamentare sulle questioni cruciali tanto si decide tutto in altro loco ( in alto loco)
A questo punto viva la Corea del Nord ,dove almeno il tiranno si dichiara smaccatamente tale : vietato ridere per 11 giorni .
https://www.huffingtonpost.it/entry/il-consiglio-dei-ministri-e-il-nuovo-parlamento_it_61c1f3ede4b0bb04a62a0865
“Risparmiateci”… ” diteci”…
C’è un voi sottinteso.
Ma VOI chi?
Sveglia.
Dunque Papa Francesco è un tiranno.
I misteriosi VOI sono tiranni essi stessi.
Come no.
Meno male che ci sta il popolo eroico e primigenio dei no vax, caspita.
Bischerate.
Ma no caro Luigi.
A un certo punto arriverà Pierferdinando. È “totalmente scomparso” da tutti giornali e talk show politici.
Si sta preparando. Al momento opportuno gli faremo gli Auguri di Buon lavoro.
Un abbraccio.