Mia foto dei 78, arrivati oggi, nella quale somiglio – credo – al profeta Geremia. La metto qui a ringraziamento dei tanti che mi hanno mandato saluti e auguri in Facebook, Instagram, qui nel blog, via WhatsApp, e-mail, sms. Il Signore benedica tutti. E’ bello esserci quando compi gli anni! Grazie…
Tanti auguri anche da parte mia. Ci credo che sei contento. Sei più giovane di me di non poco. Per solennizzare ti invito ad ascoltare il Tota pulchra di Borroni, https://www.youtube.com/watch?v=JGs85F_zoOE
10 Dicembre, 2021 - 21:22
Leonardo Lugaresi
Foto e didascalia, però, non vanno d’accordo. Qui ci sarebbe da indagare sull’arcano dell’espressione che a tutti noi si stampa irrimediabilmente sul volto ogni volta che siamo sotto l’occhio del fotografo, e una volta del pittore. Anche, e forse ancor più, quando il pittore o il fotografo siamo noi stessi. Perché appariamo tutti (ma proprio tutti: anche chi fa finta di ridere o di sorridere ha gli occhi che lo tradiscono) preoccupati, o meglio perplessi? Non so se a Firenze, nel corridoio vasariano, c’è ancora quella magnifica galleria di autoritratti. Andateveli a vedere, e avrete la prova di quello che dico.
(Tu, se posso osare, oltre che preoccupato e perplesso sembri anche un pochino incazzato).
11 Dicembre, 2021 - 9:47
Luigi Accattoli
Leonardo prova tu a interpretare Geremia e vediamo se un pochino non l’incazzi…
11 Dicembre, 2021 - 21:43
Edward
Caro Luigi, accetta i miei auguri un po’ tardivi ma molto sinceri. Sto lat!
Tanti cari auguri!
Tanti auguri!!!
Tanti auguri! Uno splendido settantottenne…
Alberto Farina
Tanti Auguri Luigi!!!!!!
Tanti auguri anche da parte mia. Ci credo che sei contento. Sei più giovane di me di non poco. Per solennizzare ti invito ad ascoltare il Tota pulchra di Borroni,
https://www.youtube.com/watch?v=JGs85F_zoOE
Foto e didascalia, però, non vanno d’accordo. Qui ci sarebbe da indagare sull’arcano dell’espressione che a tutti noi si stampa irrimediabilmente sul volto ogni volta che siamo sotto l’occhio del fotografo, e una volta del pittore. Anche, e forse ancor più, quando il pittore o il fotografo siamo noi stessi. Perché appariamo tutti (ma proprio tutti: anche chi fa finta di ridere o di sorridere ha gli occhi che lo tradiscono) preoccupati, o meglio perplessi? Non so se a Firenze, nel corridoio vasariano, c’è ancora quella magnifica galleria di autoritratti. Andateveli a vedere, e avrete la prova di quello che dico.
(Tu, se posso osare, oltre che preoccupato e perplesso sembri anche un pochino incazzato).
Leonardo prova tu a interpretare Geremia e vediamo se un pochino non l’incazzi…
Caro Luigi, accetta i miei auguri un po’ tardivi ma molto sinceri. Sto lat!