Ecco una vignetta di Scianò sul vino nuovo e gli otri vecchi
11 Comments
Luigi Accattoli
Che sia nuovo il vino. La vignetta è così spiegata nell’editoriale della rivista:
Il vino nuovo prodotto dal Vaticano II non possiamo continuare a versarlo in otri vecchi di mentalità, stili di vita cristiana e prassi pastorali datati. Così come, del resto, non possiamo presumere di far passare per vino nuovo quanto mettiamo di vecchio in otri aggiornati. Ci vuole un equilibrio dinamico. Bisogna che sia nuovo il vino, ma al tempo stesso guardare di procurare anche otri nuovi.
9 Luglio, 2021 - 23:36
Luigi Accattoli
Omelia di Francesco sul vino e sugli otri. “Alla novità, novità; a vini nuovi, otri nuovi. E non avere paura di cambiare le cose secondo la legge del Vangelo. E’ per questo che la Chiesa ci chiede, a tutti noi, alcuni cambiamenti. Ci chiede di lasciare da parte le strutture caduche: non servono! E prendere otri nuovi, quelli del Vangelo e della sua libertà”: così Francesco il 5 settembre 2014 alla messa del mattino a Santa Marta, commentando la parabola dei vini e degli otri:
Se il vino di Francesco spacca l’otre. Trovo efficace l’applicazione della parabola del vino e dell’otre al Pontificato di Francesco: versando il suo vino nuovo nei vecchi otri ecclesiastici, può capitare che “il vino spacchi gli otri e si perdano vino e otri” (Marco 2, 22). Quella era una parabola apocalittica, di forte dramma, da leggere in riferimento allo scontro tra la via di Gesù e l’ebraismo degli scribi. Ma qualcosa di drammatico sta capitando anche tra il vino di Francesco e la tradizione clericale romana: il vino sta spaccando quell’otre e ambedue corrono il rischio di perdersi. Mi pare di vedere già il vino sui sassi. Chi ha occhi per vedere veda.
9 Luglio, 2021 - 23:50
Luigi Accattoli
Leggete Koinonia. E’ una rivista che ha ormai 45 anni, sempre viva e sveglia. Vedila qui:
Una rivista che cerca il vero nella fratellanza, nel rispetto reciproco, anche con cammini personali molto diversi. Ricerca del vero, non ruoli, titoli o notorietà, ossia quei criteri formali, tecnicistici, di apparato, che stanno svuotando la società conducendola al crollo. I contributi sono gratuiti, anche qui per evitare un altro rischio del tecnicismo, le logiche commerciali che possono finire per soffocare la libertà. https://cercogesu.altervista.org/
.La novita’ e’sempre, per definizione ,migliore di cio’che l’ha preceduta.
QUALSIASInovita’ purchessia novita’ ed’ meglio di tutto cio’che c’era prima.
Sulle novita’ non si puo’ discutere ne dissentire. Le novita’ sono sempre buone.il vino nuovo e’ sempre meglio del vino vecchio.
Alcuni aforismi del Diavolo .
10 Luglio, 2021 - 22:12
Lorenzo Cuffini
Rif 22.12 del 10/7.
Difatti, quel rompiballe che proclamava: ” Ecco, io faccio nuove tutte le cose”, se lo sono tolto dalle scatole, facendolo fuori in croce.
Rompiballe era, e rompiballe resta pure oggi.
Ma che vuole?
Faccia quel che ci serve: faccia da stendardo per due logore crociatine, per darci uno straccio di identità contro chiccheesia, basta che sia contro, e poi si tolga di giro.
Se no, lo togliamo direttamente noi.
Sai quanto ci garba di più una bella visione peccatocentrica, anzi diavolocentrica dell’esistenza.
11 Luglio, 2021 - 13:34
maria cristina venturi
Gesu ha detto io faccio nuove tutte le cose.,Proprio contro il divorzio che la legge ebraica concedeva ,Gesu ha negato la possibilita’ di ripudiare la moglie e sposarne un altra. Solo per la durezza del vostro cuore dice Gesùl, Mose’ha emanato la legge sul ripudio
Oggi si vuole rinnovare cioe’ rinnegare le cose che ha detto Gesu’. Gesu’l’ha parlato di peccato , di Geenna per i peccatori , di entrare per la via stretta. Oggi il “vino nuovo”proposto dalla Chiesa e’un vino o annaquato, un liquore dolciastro in riga oi dettami del mondo:fa’pure quelli che vuoi o desideri tanto Dio ti salva comunque e l’Inferno e’vuoto .
Questo “VINO NUOVO” secondo me e’ il VECCHIO vino di Satana :mangia pure dall’albero tanto non succedera’ nulla. FA’pure quel che desideri, disubbidisci pure a Dio.
E”un vino avvenelato ma siccome ha l’ etichetta vino”nuovo” tutti dovremmo trangugiarlo .
Io non ho intenzione di berlo. E nessun Lorenzo Cuffini o altri arroganti e aggressivi modernisti mi faranno cambiare idea. Bevetevi voi il.vostro vino nuovo e buon pro vi faccia !
Satana ride degli utili idioti nel campo cattolico.
11 Luglio, 2021 - 15:08
Lorenzo Cuffini
Balla prima: “Oggi si vuole rinnovare cioe’ rinnegare le cose che ha detto Gesu’.”
Balla seconda: ” Oggi il “vino nuovo”proposto dalla Chiesa e’un vino annacquato”
Balla terza: ” Un liquore dolciastro in riga coi dettami del mondo”
Balla quarta: la Chiesa oggi propone: ” fa’pure quelli che vuoi o desideri tanto Dio ti salva comunque ”
Balla quinta : la chiesa oggi proclama che “l’Inferno e’vuoto .”
Dice: nessuno mi farà cambiare idea. Per carità.
Ma queste non sono idee, sono balle.
Che sia nuovo il vino. La vignetta è così spiegata nell’editoriale della rivista:
Il vino nuovo prodotto dal Vaticano II non possiamo continuare a versarlo in otri vecchi di mentalità, stili di vita cristiana e prassi pastorali datati. Così come, del resto, non possiamo presumere di far passare per vino nuovo quanto mettiamo di vecchio in otri aggiornati. Ci vuole un equilibrio dinamico. Bisogna che sia nuovo il vino, ma al tempo stesso guardare di procurare anche otri nuovi.
Omelia di Francesco sul vino e sugli otri. “Alla novità, novità; a vini nuovi, otri nuovi. E non avere paura di cambiare le cose secondo la legge del Vangelo. E’ per questo che la Chiesa ci chiede, a tutti noi, alcuni cambiamenti. Ci chiede di lasciare da parte le strutture caduche: non servono! E prendere otri nuovi, quelli del Vangelo e della sua libertà”: così Francesco il 5 settembre 2014 alla messa del mattino a Santa Marta, commentando la parabola dei vini e degli otri:
https://www.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2014/documents/papa-francesco-cotidie_20140905_vini-nuovi-otri-nuovi.html
Se il vino di Francesco spacca l’otre. Trovo efficace l’applicazione della parabola del vino e dell’otre al Pontificato di Francesco: versando il suo vino nuovo nei vecchi otri ecclesiastici, può capitare che “il vino spacchi gli otri e si perdano vino e otri” (Marco 2, 22). Quella era una parabola apocalittica, di forte dramma, da leggere in riferimento allo scontro tra la via di Gesù e l’ebraismo degli scribi. Ma qualcosa di drammatico sta capitando anche tra il vino di Francesco e la tradizione clericale romana: il vino sta spaccando quell’otre e ambedue corrono il rischio di perdersi. Mi pare di vedere già il vino sui sassi. Chi ha occhi per vedere veda.
Leggete Koinonia. E’ una rivista che ha ormai 45 anni, sempre viva e sveglia. Vedila qui:
http://www.koinonia-online.it/Koinonia.html
https://gpcentofanti.altervista.org/il-sospirato-bandolo-della-matassa/
Una rivista che cerca il vero nella fratellanza, nel rispetto reciproco, anche con cammini personali molto diversi. Ricerca del vero, non ruoli, titoli o notorietà, ossia quei criteri formali, tecnicistici, di apparato, che stanno svuotando la società conducendola al crollo. I contributi sono gratuiti, anche qui per evitare un altro rischio del tecnicismo, le logiche commerciali che possono finire per soffocare la libertà.
https://cercogesu.altervista.org/
Il vino del Vangelo è sempre nuovo!
.La novita’ e’sempre, per definizione ,migliore di cio’che l’ha preceduta.
QUALSIASInovita’ purchessia novita’ ed’ meglio di tutto cio’che c’era prima.
Sulle novita’ non si puo’ discutere ne dissentire. Le novita’ sono sempre buone.il vino nuovo e’ sempre meglio del vino vecchio.
Alcuni aforismi del Diavolo .
Rif 22.12 del 10/7.
Difatti, quel rompiballe che proclamava: ” Ecco, io faccio nuove tutte le cose”, se lo sono tolto dalle scatole, facendolo fuori in croce.
Rompiballe era, e rompiballe resta pure oggi.
Ma che vuole?
Faccia quel che ci serve: faccia da stendardo per due logore crociatine, per darci uno straccio di identità contro chiccheesia, basta che sia contro, e poi si tolga di giro.
Se no, lo togliamo direttamente noi.
Sai quanto ci garba di più una bella visione peccatocentrica, anzi diavolocentrica dell’esistenza.
Gesu ha detto io faccio nuove tutte le cose.,Proprio contro il divorzio che la legge ebraica concedeva ,Gesu ha negato la possibilita’ di ripudiare la moglie e sposarne un altra. Solo per la durezza del vostro cuore dice Gesùl, Mose’ha emanato la legge sul ripudio
Oggi si vuole rinnovare cioe’ rinnegare le cose che ha detto Gesu’. Gesu’l’ha parlato di peccato , di Geenna per i peccatori , di entrare per la via stretta. Oggi il “vino nuovo”proposto dalla Chiesa e’un vino o annaquato, un liquore dolciastro in riga oi dettami del mondo:fa’pure quelli che vuoi o desideri tanto Dio ti salva comunque e l’Inferno e’vuoto .
Questo “VINO NUOVO” secondo me e’ il VECCHIO vino di Satana :mangia pure dall’albero tanto non succedera’ nulla. FA’pure quel che desideri, disubbidisci pure a Dio.
E”un vino avvenelato ma siccome ha l’ etichetta vino”nuovo” tutti dovremmo trangugiarlo .
Io non ho intenzione di berlo. E nessun Lorenzo Cuffini o altri arroganti e aggressivi modernisti mi faranno cambiare idea. Bevetevi voi il.vostro vino nuovo e buon pro vi faccia !
Satana ride degli utili idioti nel campo cattolico.
Balla prima: “Oggi si vuole rinnovare cioe’ rinnegare le cose che ha detto Gesu’.”
Balla seconda: ” Oggi il “vino nuovo”proposto dalla Chiesa e’un vino annacquato”
Balla terza: ” Un liquore dolciastro in riga coi dettami del mondo”
Balla quarta: la Chiesa oggi propone: ” fa’pure quelli che vuoi o desideri tanto Dio ti salva comunque ”
Balla quinta : la chiesa oggi proclama che “l’Inferno e’vuoto .”
Dice: nessuno mi farà cambiare idea. Per carità.
Ma queste non sono idee, sono balle.