Un abbraccio di fratello a Enzo Bianchi che lascia Bose
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Luigi Accattoli
enzo bianchi @enzobianchi7
7 giu
Cari amici/e per alcuni giorni sono stato silente
e non vi ho inviato i pensieri emersi nel mio cuore
ma un faticoso, sofferente trasloco me lo ha impedito:
per noi vecchi migrare è uno strappo non pensabile
anche perché ci prepariamo all’esodo finale, non a cambiar casa e terra.
9 Giugno, 2021 - 16:30
Luigi Accattoli
Ciao Enzo caro. Non si conosce la nuova residenza di Enzo, che secondo Avvenire “sarebbe andato a vivere a Torino in un appartamento ristrutturato messo a disposizione da amici”. La tormentata vicenda della decisione vaticana che chiedeva l’allontanamento di Bianchi da Bose (pubblicata il 13 maggio 2020) e dell’accettazione da parte dell’interessato aveva avuto un momento decisivo il 5 marzo, quando un “comunicato della Santa Sede” informava che il giorno precedente Francesco aveva ricevuto il padre Amedeo Cencini delegato pontificio per la Comunità di Bose e il priore Luciano Manicardi per “esprimere la sua vicinanza e il suo sostegno”, confermando “l’operato del delegato pontificio in questi mesi” e “ringraziandolo per aver agito in piena sintonia con la Santa Sede”. Era un invito ultimativo a Enzo a obbedire al decreto del maggio 2020. – Tante volte qui nel blog ho raccontato e commentato le vicende di Bose, negli anni e lungo gli ultimi mesi. Sulla divisione interna alla comunità che ha portato al decreto vaticano ho scelto di non pronunciarmi, essendo io legato d’amicizia vera sia a Enzo sia a Luciano e non avendo elementi né motivi per prendere partito. Neanche ora li ho e mi limito ad augurare a Enzo di trovare consolazione al distacco nella sua ancora vitalissima attività di seminatore evangelico. Auguro anche a Luciano e alla Comunità di medicare al più presto la ferita di tanto conflitto, che le modalità del distacco hanno approfondito.
Nel commento che segue riporto un altro tweet di Enzo, di qualche giorno addietro, che incoraggia chi gli vuole bene – io tra loro – a immaginare che la consolazione che dicevo già si stia affacciando alla sua anima. Ciao Enzo caro.
9 Giugno, 2021 - 16:53
Luigi Accattoli
enzo bianchi @enzobianchi7
20 mag
Non dimenticare il passato
ma rivivi ciò che hai vissuto,
non evadere dal presente
ma vivi ogni attimo con consapevolezza,
non aver paura del futuro
ma attendilo con gioiosa speranza:
altrimenti venuta la vecchiaia,
ti sembrerà di non aver vissuto!
Caro Luigi questo non parlare di cose che non si conoscono mi sembra uno spunto decisivo anche nella direzione di una vera sinodalità…
La natura della luce
Tanto l’amore nasce come un tramonto – diceva – Un raggio di luce rossa ferisce per un istante la siepe odorosa di gelsomini. E tutto trasluce, quieto, nel vespro, nella naturale mancanza di senso.
Ma come miccia lo squarcio di luce l’infiammò nel riposo e ti pensa ogni momento e si stupisce e perdutamente si perde in questo vento.
enzo bianchi @enzobianchi7
7 giu
Cari amici/e per alcuni giorni sono stato silente
e non vi ho inviato i pensieri emersi nel mio cuore
ma un faticoso, sofferente trasloco me lo ha impedito:
per noi vecchi migrare è uno strappo non pensabile
anche perché ci prepariamo all’esodo finale, non a cambiar casa e terra.
Ciao Enzo caro. Non si conosce la nuova residenza di Enzo, che secondo Avvenire “sarebbe andato a vivere a Torino in un appartamento ristrutturato messo a disposizione da amici”. La tormentata vicenda della decisione vaticana che chiedeva l’allontanamento di Bianchi da Bose (pubblicata il 13 maggio 2020) e dell’accettazione da parte dell’interessato aveva avuto un momento decisivo il 5 marzo, quando un “comunicato della Santa Sede” informava che il giorno precedente Francesco aveva ricevuto il padre Amedeo Cencini delegato pontificio per la Comunità di Bose e il priore Luciano Manicardi per “esprimere la sua vicinanza e il suo sostegno”, confermando “l’operato del delegato pontificio in questi mesi” e “ringraziandolo per aver agito in piena sintonia con la Santa Sede”. Era un invito ultimativo a Enzo a obbedire al decreto del maggio 2020. – Tante volte qui nel blog ho raccontato e commentato le vicende di Bose, negli anni e lungo gli ultimi mesi. Sulla divisione interna alla comunità che ha portato al decreto vaticano ho scelto di non pronunciarmi, essendo io legato d’amicizia vera sia a Enzo sia a Luciano e non avendo elementi né motivi per prendere partito. Neanche ora li ho e mi limito ad augurare a Enzo di trovare consolazione al distacco nella sua ancora vitalissima attività di seminatore evangelico. Auguro anche a Luciano e alla Comunità di medicare al più presto la ferita di tanto conflitto, che le modalità del distacco hanno approfondito.
Nel commento che segue riporto un altro tweet di Enzo, di qualche giorno addietro, che incoraggia chi gli vuole bene – io tra loro – a immaginare che la consolazione che dicevo già si stia affacciando alla sua anima. Ciao Enzo caro.
enzo bianchi @enzobianchi7
20 mag
Non dimenticare il passato
ma rivivi ciò che hai vissuto,
non evadere dal presente
ma vivi ogni attimo con consapevolezza,
non aver paura del futuro
ma attendilo con gioiosa speranza:
altrimenti venuta la vecchiaia,
ti sembrerà di non aver vissuto!
Caro Luigi questo non parlare di cose che non si conoscono mi sembra uno spunto decisivo anche nella direzione di una vera sinodalità…
La natura della luce
Tanto l’amore nasce come un tramonto – diceva – Un raggio di luce rossa ferisce per un istante la siepe odorosa di gelsomini. E tutto trasluce, quieto, nel vespro, nella naturale mancanza di senso.
Ma come miccia lo squarcio di luce l’infiammò nel riposo e ti pensa ogni momento e si stupisce e perdutamente si perde in questo vento.
Tratto da: https://gpcentofanti.altervista.org/piccolo-magnificat-un-canto-di-tanti-canti/