“Il seminatore semina la Parola” dice Gesù a spiegazione della Parabola del seminatore in Marco 4, 1-20: il brano che abbiamo letto nell’ultimo collegamento di Pizza e Vangelo. Nel Vangelo di Giovanni, al capitolo 15, 1 Gesù dirà “Io sono la vite e il Padre mio è l’agricoltore”. Nella conversazione del 31 maggio abbiamo trattato dell’arte di interpretare le parabole e di come gli stessi Vangeli ci avviino a essa. Qui trovi la registrazione dell’ultimo collegamento e nel primo commento l’elenco dei brani nei quali Gesù, in Marco, insegna in privato ai discepoli.
Per sassosi e spinosi che possiamo essere non ci verrà negato il seme della parola
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I discepoli gli domandavano. “Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole”: così Marco al versetto 10 del brano letto nell’appuntamento del 17 maggio. Nel suo Vangelo sono narrate altre cinque occasioni nelle quali Gesù risponde in privato a domande dei discepoli o fornisce loro istruzioni aggiuntive rispetto a quelle con cui ha parlato alle folle o a particolari interlocutori.
1. Entrato in casa. Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro”. Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. [7, 14-17]
2. Gli domandavano in privato. Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: “Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?”. Ed egli disse loro: “Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera”. [9, 28s]
3. Disse ai discepoli. A queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: “Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!”. [10, 26s]
4. Chiamati i discepoli. Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: “In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. [12, 41-43]
5. Lo interrogavano in disparte. Mentre stava sul monte degli Ulivi, seduto di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea lo interrogavano in disparte: “Di’ a noi: quando accadranno queste cose e quale sarà il segno quando tutte queste cose staranno per compiersi?”. Gesù si mise a dire loro: “Badate che nessuno v’inganni!” [13, 3-5]
https://gpcentofanti.altervista.org/una-parola-damore/
Possiamo essere sassosi e spinosi …
Salmo 62 :
A te anela l’anima mia ,di te ha sete la mia carne ,
come terra deserta ,arida, senz’acqua.
Noi siamo per lo piu’sassosi , la nostra anima una terra arida , senz’acqua cioe senza amore, ma l’Agricoltore Divino riesce a gettare il seme anche in noi. E poi ci fornisce l’acqua per irrigare : Gesu’alla Samaritana , chi beve di quest’acqua non avra’piu’ sete.
Geremia aveva già proclamato: il Signore è “sorgente d’acqua viva”, e aveva rimproverato il popolo per aver costruito “cisterne screpolate, che non tengono l’acqua” (2,13)