Ma perchè i puri di cuore? “Perchè vedranno Dio”

Già ieri durante la premiazione e poi oggi per e-mail mi è arrivata da più parti la domanda: perchè tocca ai puri di cuore cogliere il bene mescolato al male? Di quale risorsa dispongono per “vedere” nel buio di questa straordinaria stagione di nuove prove e di nuovi doni dello Spirito? La risposta è nelle parole di Gesù con la quale egli formula in Matteo 5 la sesta delle nove beatitudini: “Beati i puri di cuore perchè vedranno Dio” (Matteo 4,8). Scorgere lo Spirito del Signore che opera il bene nel mezzo di questa tribolazione è vedere Dio; ed è la parola di Gesù a dirci che questo è il dono riservato ai puri di cuore.

7 Comments

  1. Chiara D

    Premiazione meritatissima! Complimenti Prof. Luigi! E una piena ripresa!

    20 Dicembre, 2020 - 19:33
  2. Ciro Fusco

    http://www.giovannachirri.it. «Con piacere segnalo anche ai miei lettori le “Storie di pandemia” e chiedo a chi ne ha la possibilità di contribuire al lavoro di Gigi. Al quale, con affetto e amicizia, auguro di rimettersi presto in forma». E’ l’augurio con cui si chiude un post pubblicato sul suo blog da Giovanna Chirri, la collega che in un flash battuto per l’agenzia Ansa l’11 febbraio 2013 annunciò per prima al mondo intero le “dimissioni” di Benedetto XVI

    http://www.giovannachirri.it/dimesso-dallospedale-accattoli-cerca-fatti-di-vangelo/

    20 Dicembre, 2020 - 19:53
  3. Amigoni p. Luigi

    Rif. ore 13.35 -beati i puri di cuore

    … quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato… questo sia oggetto dei vostri pensieri (Filippesi 4, 8 – seconda lettura ambrosiana di oggi)

    20 Dicembre, 2020 - 21:53
  4. Ciro Fusco

    http://www.korazym.org. L’amico e collega Luigi Accattoli, tra altro compagno di viaggio in tanti pellegrinaggi pontifici nel mondo, è positivo al Sars-CoV-2 dal 19 novembre scorso, poi è stato colpito da polmonite ed è in ospedale dal 29 novembre. Il 19 dicembre – quando gli ho augurato pronta guarigione – mi ha confessato che è stata dura, che ha immaginato di morire ma che forse per questo giro l’ha scampata, che ancora il fiato non gli basta ma di non aver più bisogno della maschera dell’ossigeno. Quel giorno a Verona c’è stata la premiazione virtuale e con l’occasione parliamo di questa vicenda, non tanto per far conoscere l’assegnazione del Premio, ma per segnalare il lavoro di inchiesta sulle storie di pandemia che ha motivato la scelta del lavoro di Accattoli per la premiazione”.

    http://www.korazym.org/52983/luigi-accattoli-testimone-di-speranza-alla-ricerca-di-fatti-di-vangelo-e-storie-di-pandemia-come-da-un-male-possa-sempre-fiorire-il-bene/

    21 Dicembre, 2020 - 19:51
  5. maria cristina venturi

    Sui “puri di cuore” che riescono a ” cogliere il bene mescolato al male”:
    non era forse questa l’intuizione di Dostoevskij alla base del romanzo “L’idiota”? Forse artisticamente non il suo romanzo piu’riuscito, ma lo straordinario personaggio del Principe Myskin,in cui lo scrittore avrebbe voluto rappresentare un “uomo totalmente buono”, e’una delle grandi creazioni del suo genio.
    Come scrive Don Divo Barsotti nel suo libro ” Dostoevskij:la passione per Cristo” ” il Principe dovrebbe essere un immagine del Cristo in lui concretamente si vede cosa e’ e come vive nell’uomo l’amore di Dio”
    Tuttavia Don Divo aggiunge che il personaggio risulta piu’angelico che umano. Cioe’irrealistico. Perche’chi fra gli esseri umani ( tranne forse la Madonna” )puo’essere davvero e totalmente ” puro di cuore” ?

    22 Dicembre, 2020 - 10:07

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