Si vota al centro di Roma per eleggere il deputato che prenderà il posto di Paolo Gentiloni, che ha lasciato Montecitorio dopo la nomina a commissario europeo agli Affari Economici. Una conta di nessuna importanza ma forse utile a intendere come soffia il vento. Sono andato al seggio verso mezzogiorno, di ritorno dalla messa e l’affluenza era modesta, ma c’erano persone sia davanti sia dietro di me. Ho votato il candidato del Centrosinistra, che è il ministro Roberto Gualtieri, del Pd, sostenuto anche da Italia Viva, Sinistra Italiana, Articolo Uno, Psi, Demos. Antagonisti reali: Maurizio Leo, di Fratelli d’Italia, sostenuto da tutto il Centrodestra; Rossella Rendina del Movimento Cinque Stelle. Tre le curiosità sul vento: se Gualtieri avrà una buona riuscita come già Gentiloni (fu eletto nel 2018 con il 42%), se il Centrodestra sale o scende, che succede ai Cinquestelle oggi positivi a tutti i virus.
Aggiornamento al 2 marzo. Votano pochi – stravince Gualtieri.
Vangelo 3 marzo 2020
Mt 6, 7-15
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
Perché pregare, Dio non sa di cosa abbiamo bisogno? Appunto, Dio sa che abbiamo bisogno dello Spirito di Gesù che viene a donarci vita e ogni bene. Quando preghiamo il Signore ci dona subito lo Spirito, insegna Cristo. La preghiera è un invocare la venuta di Dio. Allora Lui può venire più pienamente perché è delicato e rispettoso. Qualcuno può obiettare che non gli serve lo Spirito ma i soldi per pagare la bolletta. Ma fuori dello Spirito non potremo nemmeno metterci sulla via sulla quale Dio ci può donare meglio ogni bene. Chiedi a Dio di trovare la ragazza giusta della tua vita ma senza lo Spirito potresti non andare sulle strade per incontrarla, non riconoscerla restando chiuso nei tuoi schemi, litigarci senza comprensione e via dicendo. Così la preghiera autentica non è quella senza involontarie distrazioni ma quella che cerca di aprirsi sinceramente nella vita concreta allo Spirito invocato e sceso appunto nell’orazione. Preghiera e vita, vita e preghiera. Il Padre nostro è la sintesi di ogni preghiera. Possiamo osservare che essendo un’espressione di Gesù stesso mai risentirà del progredire del tempo come altre preghiere composte da uomini. Queste possono nel tempo mostrare più chiaramente di manifestare per esempio in varia misura rigidità, cupezze… Anzi forse la Chiesa rischia di portare limiti umani anche nel Padre nostro quando ne cambia alcune espressioni invece di cercare nella grazia di comprenderle meglio. Mi raccomando sono solo domande perché prima di tutto vi è la comunione e l’obbedienza alla Chiesa. Per cui se essa chiede di recitare il Padre nostro con frasi rinnovate sarà giusto seguire l’indicazione. A me pare che dopo averci insegnato a chiedere ogni bene spirituale e materiale Gesù ci rivela anche che Lui prenderà il buono di queste preghiere. Non ci darà nulla che ci possa fare male. E ci insegna a non chiedere cose che ci possano fare male. Basta leggere il Padre nostro tutto di seguito, senza isolare forse intellettualisticamente le singole frasi. Forse non è il caso di cambiare una locuzione che viene riportata allo stesso modo sia da Matteo che da Luca. Rimetti a noi i nostri debiti come noi… Sono mi pare due grazie richieste. Possiamo infatti crescere gradualmente nel nostro perdonare solo scoprendoci amati e perdonati senza condizioni. Tante cose vanno dette sulla preghiera ma qui concludo semplicemente evidenziando la potenza della preghiera, che cambia le carte in tavola. Che Dio ci porti nell’abisso di profondità della fiducia nella preghiera.
Viva il ministro Gualtieri! Mi piace perché è “pacioso”, come diceva mia nonna.
Votanti al 17,66%. Gualtieri (Centrosinistra) 62,24. Leo (Centrodestra) 26,08. Rendina (Movimento Cinquestelle) 4,36.
https://dait.interno.gov.it/eligendo/suppletive20200301/
Come soffia il vento. Le supplettive danno sempre una bassa partecipazione, ma questa è bassissima e magari ci avrà soffiato anche il Coronavirus.
Gualtieri porta a 62 la percentuale di Gentiloni che nel 2018 era stata del 42. Si sa che quando non c’è vera competizione l’elettorato più partecipe è quello della sinistra tradizionale che qui, al Centro di Roma, tiene ancora. Ovvero: questo risultato conferma quella tenuta.
Il Centrodestra scende dal 31% del 2018 al 26%. Attribuisco la discesa soprattutto alla demotivazione: quando sai che di sicuro perderai, non sei motivato ad andare.
I Cinquestelle precipitano al 4%. Certe precipitazioni sono scritte tra le stelle.
Il vento sui colli di Roma soffia dunque più o meno come in Emilia Romagna, se guardiamo al Centrosinistra e ai Cinquestelle. Per il Centrodestra no: in Emilia Romagna soffiava forte, sui colli fatali è parso sfiatato.
Domande su Gesù: http://gpcentofanti.altervista.org/ritorno-a-cristo-al-futuro/
Caro Luigi,
il vento del centrodestra soffia forte nei quartieri popolari e nella provincia, ma nelle aree residenziali della ricchissima borghesia romana è il PD che va alla grande, da anni. Il dato dell’affluenza rende inopportuna qualunque analisi; al massimo potremmo dire, appunto, che il PD si conferma come rappresentante politico dell’ establishment e delle elites delle grandi città, che il Movimento 5 stelle perde consensi (forse anche per effetto della deludente Amministrazione Raggi) e che il centrodestra, tutto sommato, tiene botta.
Se fossi in Zinga non azzarderei toni trionfalistici.
Occorrerebbe poi riflettere sull’opportunità (e sul vantaggio elettorale) della candidatura a Roma di un ministro in carica, oltretutto alla guida di un Ministero di enorme peso. Naturalmente i ministri si possono candidare alle elezioni, ma normalmente questo avviene quando il Governo non è più nella pienezza dei suoi poteri e delle attribuzioni costituzionali: si parla di solito di “ordinaria amministrazione”. Un’anomalia che dovrebbe far riflettere.
Toh, un Leo ubicato a destra. Sarà un mio parente?
Magari un cugino dal ramo paterno che raggiunta la piena conversione, finalmente ha messo la testa a posto? Me lo auguro, anzi, lo spero caldamente.
Povero padre mio, penso ai sacrifici, alle battaglie sindacali che lo vedevano impegnato e alle quale dedicava pensieri, sforzi ,ed ogni anelito; penso con viva tenerezza e rimpianto alla sua fede nel partito, a quella falce e martello stampata sulla carne: simbolo di riscatto e di belle speranze, fucina di idee e fermenti che dava voce a chi voce non ha e si apriva, con fiducia, verso il sol dell’avvenire perché la giustizia sociale alla fine trovasse consenso e finalmente alle future generazioni fosse garantita una vita degna di essere vissuta. Povero papa mio. Ci credette fino alla fine, ma poi cadde la maschera e quegli ideali crollarono miseramente come un castello di carte, e a distanza di pochi anni, morì-
Oggi, del rosso di quella bandiera non resta che il sangue delle classi povere, degli operai sfruttati , precarizzati, sottopagati e senza diritti, sacrificati sull’altare dello spread e del globalcapitalismo.
Ma, il nuovo capitalismo globalizzato tra l’altro massacra anche la piccola e media borghesia sicché si è tutti -lavoratori e ceti medi- sotto la stessa mannaia glebalizzante Sicché ai colossi e alle multinazionali del libero mercato concorrenziale cosmopolita finanziario non viene chiesta tassazione, mentre i piccoli commercianti che la mattina aprono bottega vengono scorticati vivi. Per non parlare della delocalizzazione! Grande è la confusione sotto il cielo, come grande è il “turbocapitalismo” che tanto ama il profilo del migrante -mano d’opera a basso costo- e mira a dividere, a distrarre le masse sventolando ora bandiere arcobaleno o new green. Di fatto l’obiettivo della migrazione di massa è ridurre tutti a “migranti” : il migrante come destino universale.
Vado a leggermi “Domande su Gesù” postato da padre Gianpaolo, è l’unico che mi conforta e che mi rassicura in questo oceano d’incertezza!
Rif. 8.23 – Votanti al 17,66%
Mi lasciano indifferente le valutazioni sulle elezioni supplettive.
Certo: meglio che abbia vinto chi ha vinto. Oltre questo non vado.
Rif. 8.23 – Suppletive o/e supplettive?
Hai ragione, ho controllato: la dicitura ufficiale è ELEZIONE SUPPLETIVA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI 1 MARZO 2020.
Ho scritto supplettive per mia ignoranza.
Richiesta: non si possono collocare le riflessioni di Don Centofanti in uno spazio apposito invece di postarle alla rinfusa?
Saluti a tutti
Alberto Farina
Si può Alberto ma verrebbero viste di meno. Così è un predicare in piazza. Immagino che per un poco continueremo a metterle alla rinfusa, per vedere l’effetto che fa. Poi chiederò ai figli che mi assistono nella gestione del blog di creare una pagina dove le riflessioni di don Giampaolo siano tutte raccolte. Ma sempre mettendole in piazza. Chi avesse altri suggerimenti, li offra.
Al contrario: trovo l’inserimenti del Vangelo, e riflessioni di don Giampaolo, non solo bellissime e profonde, ma di grande aiuto, ed è un bene che vengano collocate all’interno dei vari contesti,così, come si sta facendo. Ma perché quelle Parole, comunque le prendi, da qualsiasi angolazione le si analizzino, in qualsiasi frangente le si presentino son talmente attuali e concrete che neppure una virgola di quel testo potrebbe essere relegata, posta a margine o confinata dentro uno schema. Quasi la narrazione di quel messaggio fosse retaggio di un passato senza alcun appeal, obsoleto per una società irrimediabilmente secolarizzata.Siccome tutto, ormai, viaggia nella totale immanenza, captare la ricchezza che comunicano, il sapore eterno che emanano, meditarle, eppoi applicarle concretamente nella vita di tutti i giorni: parola per parola, sacrificio su sacrificio , remando contro tutto e tutti finanche contro sé stessi vuol dire sconvolgere un paradigma dominante duro a morire,purtroppo. Ehhhh…