In attesa di leggere il volume sul sacerdozio scritto dai due “vescovi” – così si presentano – Joseph Ratzinger e Robert Sarah [cardinale, prefetto della Congregazione del Culto], affido a un motto di una riga l’atteggiamento con cui ho appreso la notizia della pubblicazione: a Joseph il diritto di dire la sua opinione, a Francesco il dovere di decidere. Nei commenti metto due link a testi di Andrea Tornielli e Sandro Magister, che bene rappresentano le due letture pro e contro Francesco; e metto anche il richiamo a una decisione di Benedetto XVI a riguardo degli ordinariati ex anglicani, con la quale autorizzò l’ordinazione degli sposati e anche la loro scelta per il ruolo di ordinari, ovvero la loro equiparazione canonica ai vescovi che sono a capo di diocesi.
A Joseph il diritto di dire a Francesco il dovere di decidere
25 Comments
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Qui Tornielli:
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2020-01/celibato-sacerdotale-papa-francesco-libro-ratzinger-sarah.html
Qui Magister:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2020/01/12/un-libro-bomba-ratzinger-e-sarah-chiedono-a-francesco-di-non-aprire-varchi-ai-preti-sposati/
In un secondo momento Magister ha pubblicato quattro brani del libro:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2020/01/13/ancora-dal-libro-bomba-di-ratzinger-e-sarah-piccola-antologia-sul-celibato/
Anglicanorum coetibus. La Costituzione apostolica con cui Papa Ratzinger accoglieva nel 2009 nella Chiesa cattolica “gruppi di anglicani” (Anglicanorum coetibus è il titolo latino) stabiliva che in deroga alla legge attuale – come è definita nel canone 277: “I chierici sono vincolati al celibato” – gli “ordinariati personali” anglicano-cattolici potranno chiedere al Papa “caso per caso” di poter ordinare preti “anche uomini sposati”. Non solo dunque è previsto – come già avvenuto più volte lungo gli ultimi decenni – che vengano ammessi al sacerdozio della Chiesa Cattolica gli attuali preti anglicani sposati, ma che preti sposati vi siano anche in futuro “secondo criteri oggettivi approvati dalla Santa Sede”. Le “Norme complementari” pubblicate insieme alla Costituzione specificano che tali criteri avranno di mira “le necessità dell’ordinariato”. Vale a dire che l’autorizzazione verrà data quando l’ordinazione di un uomo sposato risulti necessaria per garantire la celebrazione dell’Eucarestia a una comunità che non possa essere servita altrimenti.
Ordinari sposati. Benedetto con quella Costituzione ha pure stabilito che l’ordinario – cioè il responsabile di ognuno degli ordinariati anglicano-cattolici – potrà essere un vescovo o anche un prete. Nel caso del vescovo sarà celibe, perché non potranno esservi vescovi sposati. Ma nel caso del prete potrà anche essere sposato ed è previsto espressamente che “un vescovo già anglicano e coniugato è eleggibile per essere nominato ordinario”. Non sarà vescovo, sarà riordinato come prete, ma conserverà lo “stato matrimoniale” e sarà equiparato a tutti gli effetti ai vescovi della Chiesa cattolica. Potrà dunque partecipare alle convocazioni episcopali nazionali e universali. Per la prima volta in epoca moderna uomini sposati sono entrati – grazie a Benedetto – nella compagine gerarchica della Chiesa latina. Ovviamente Papa Ratzinger fu contestato allora dall’ala tradizionalista. Chi porta il peso delle Chiavi è chiamato talvolta a prendere decisioni innovative che non hanno il consenso generale. Può essere che l’esortazione post sinodale relativa all’Amazzonia, che Francesco sta per pubblicare, presenti qualche innovazione su questo fronte. Scommetterei che potrebbe risultare meno impegnativa delle due già prese da Benedetto: potrebbe cioè essere pari alla prima sull’ordinazione di sposati in caso di necessità, ma non arriverà all’audacia della seconda decisione benedettiana che li equiparava canonicamente agli ordinari diocesani.
Mia immaginazione. Attendo di leggere per completo i testi ma al momento tendo a immaginare – ho detto “immaginare” – che Benedetto sia intervenuto perché le decisioni di Francesco a riguardo dell’Amazzonia restino nei limiti da lui rispettati nel caso degli anglicani e non perché tornino indietro rispetto a esse.
Il problema sta nel fatto che il libro non è firmato da Joseph Ratzinger ma da Benedetto XVI. La distinzione non è banale.
E ora pare che Benedetto è stato strumentalizzato e chiedera di ritirare il libro., secondo il vaticanista del corriere.
Cristina vicquery
https://sinodalitapartecipazione.altervista.org/maria-e-questo-tempo/
Caro Luigi, l’ennesimo “pasticcio” vaticano è per me semplice laico cristiano motivo di sofferenza.
Il card. Sarah sta smentendo sui social, con documenti alla mano, chi ieri sera pare abbia provato a far trapelare lo scoop che nulla Benedetto XVI ne sapesse della pubblicazione del libro.
Due pensieri: io sono contento di quanto scritto dal card. Sarah e da Benedetto XVI: qualora poi papa Francesco dovesse invece decidere diversamente sul celibato obbligatorio ne consegue che obbediremo.
Il secondo pensiero è il seguente: per un anno io sospenderei la settimana di Gennaio dedicata alla Preghiera per l’unità dei Cristiani e ne indirei una straordinaria di Preghiera per l’unità dei Cattolici.
Questa dovrebbe essere la parola “fine”.
Ora vedremo i “feriti” dell’ultimo “pasticcio” Vaticano.
https://www.repubblica.it/vaticano/2020/01/14/news/ratzinger_sarah_tweet-245742008/
Qui invece il card. Sarah dopo la richiesta di ritiro firma:
https://twitter.com/Card_R_Sarah/status/1217054432933924864
ora è evidente che Sarah ha strumentalizzato il tutto:
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/celibato?fbclid=IwAR37iwdxd5UaR2RVSjcVZBukNr8Bt-LCC_Zuf9W4lVvc8gkn7HvA3UMAyJA
cristina vicquery
Sarah non è nuovo a queste manipolazioni. Quando venne eletto Francesco PRIMA Dell’avvento scrisse ai sacerdoti che durante tutto il periodo di avvento avrebbero dovuto durante la preghiera eucaristica girarsi ad orientem ( dare le spalle ai fedeli), lasciando intendere che questa era la volontà del papa che poi lo smentì pubblicamente. Penso che con Ratzinger abbia fatto qualcosa di analogo, gli abbia detto sto scrivendo un libro posso citare il suo testo, al che come si vede dalla lettera Ratzinger risponde, certo, ne faccia l’uso che vuole. Da l’essere citati in un libro ad essere indicati in copertina come coautori di un libro ce ne corre…
cristina vicquery
Carissima Cristina.
Le firme sulla copertina di questo libro cambieranno, ma tu che sei persona molto intelligente sai che la sostanza rimane e che sulla sostanza non vi è stata molto probabilmente alcuna manipolazione da parte del card. Sarah stando almeno a quanto si evince dai documenti pubblicati stamane dal prefetto della Congregazione del Culto Divino.
Al di là delle polemiche sulla copertina e sulla differenza tra autori e collaboratori penso che sarà estremamente interessante leggere quello che il papa“ emerito “ Benedetto XVI ha scritto ( il cui peso è evidentemente superiore a quello di un semplice vescovo cardinale ) . La mancata discussione e chiarificazione dei ruoli dei due papi, il regnante e l’ emerito, e’ una seria difficoltà per la fede semplice.
Rif. 15.46 – Un solo papa, un solo ruolo
Non entro nel merito della vicenda editoriale (certo se Sarah è il candidato papa dell’ala arrabbiata dei prossimo conclave converrà che rivedano qualcosa) ma mi pare chiaro che, a prescindere dal libro, esiste un solo papa e esiste un solo ruolo magisteriale e di guida. Un papa e un papa emerito non sono due papi; ma – tautologico – uno è papa e l’altro è un’altra cosa, appunto un papa emerito.
Non so se “il pasticcio della copertina” dipenda dal nome che accompagna il cardinale; sicuramente la dizione Ratzinger è preferibile a Benedetto XVI.
RIF: Fabrizio Scarpino scrive,
14 gennaio 2020 @ 12:00
Caro Fabrizio, permettimi di sottoscrivere quanto scritto da te. Grazie!
Un abbraccio fraterno da Giuseppe!
Un abbraccio a Te Giuseppe.
Ti ricordo sempre con gratitudine quando entro nella Chiesa di San Raffaele (Centro Eucaristico di Milano).
E’ un gioiello/oasi di Preghiera milanese che ho conosciuto grazie a Te.
Fu inoltre il primo luogo in cui mi recai lo scorso anno dopo un avvenimento costituente un importante traguardo personale.
Comunque sia è un brutto pasticcio. La cosa che più infastidisce è quell’ipocrisia tipicamente ecclesiastica di Sarah che gli fa dire che lui sarà sempre fedele e obbediente a Francesco, quando è evidente che tutta l’operazione è stata orchestrata da lui per condizionare i pronunciamenti del Pontefice dopo il Sinodo sull’Amazzonia.
Se fosse per signori come lui, ti passerebbe la voglia di credere. Per fortuna ci resta il Vangelo e l’esempio di tanti laici e sacerdoti che vivono in una logica di donazione e di servizio.
Quanto a Ratzinger e al suo entourage resta da capire quanto si siano lasciati strumentalizzare in questa operazione. Come ho già detto in passato, se l’Emerito non parlasse e non scrivesse sarebbe meglio per tutti, ma soprattutto per lui.
Rif. 18.48 – Sconcertante
Trovo almeno sconcertante, nel firme-gate vaticano, che il cardinale pubblichi tre lettere di Ratzinger per smentire l’entourage e il segretario-vescovo di Ratzinger (cioè per smentire Ratzinger). Dagli amici di Ratzinger lo guardi Iddio…
Caro Fabrizio, ma adesso quella chiesa è chiusa, almeno il sabato pomeriggio. Difatti nei due ultimi sabati pomeriggio i cui mi sono recato in centro l’ho trovata chiusa. Allora per visitare il Santissimo sono andato in Duomo, entrando nella porta riservata ai fedeli. Ho chiesto spiegazioni all’interno, mi è stato detto che è morto il parroco, al quale ho augurato requiem aeternam, ovviamente.
Ancora un abbraccio fraterno e contentissimo per aver contribuito al raggiungimento del tuo traguardo personale. Goditelo per sempre! E’ il mio augurio affettuoso!!!
Riprendo e chiudo del tutto l’argomento: si è creato a mio avviso un grosso pasticcio per il quale il card. Sarah non poteva passare per una persona “poco onesta” e il papa emerito per un “fuori di senno”. (Per entrambe le espressioni vale il principio absit iniura verbis).
Comunque poco male: Luigi e gli storici mi insegnano che la storia è piena di scontri nella Chiesa.
San Giovanni della Croce -dottore della Chiesa- spesso veniva messo in cella per punizione dai suoi stessi confratelli. (Solo per fare un esempio).
Buonanotte a tutti.
Giuseppe ciao!
La Chiesa è aperta, vi sono stato ieri (Lunedi) verso le 13.
Probabilmente non possono più garantire le funzioni prefestive del Sabato, ma non ho trovato all’interno annunci in tal senso.
Rinnovo l’abbraccio e grazie per gli Auguri.
P.S. In Milano vi è un altro Centro di Adorazione perpetua sconosciuto forse ai più: è una piccolissima cappella gestito dalla Parrocchia Sant’Eustorgio in C.so di Porta Ticinese, portone di ingresso a lato della piazza Sant’Eustorgio.
Il Carmelo di Monza (V.le Cesare Battisti) indice invece l’Adorazione notturna dalle 19.30 alle 06.00 ogni primo Sabato del mese.
Una impostazione molto bella e chiara del problema.
Caro Fabrizio, io a Milano vado solo qualche sabato pomeriggio. A Rho, dove abito, vado spesso in chiesa a visitare Gesù che so che è presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità!!!
A volte mi sorprendo nel vedere fedeli che sono occupati con i loro smartphone e non guardano affatto al tabernacolo. Altre volte, prima e dopo le funzioni religiose la chiesa diventa un salotto….
Ancora un abbraccio da parte mia…
Alla prossima!!!
Rif. 16.55 di ieri – False verità
Per chi fosse interessato
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/il-falso-mito-dei-due-papi