Un saluto a Papa Bergoglio che compie sei anni

Mando un bel saluto a Papa Bergoglio che domani compie sei anni di Pontificato. Per l’occasione mi hanno chiesto piccoli articoli la “Digital Edition” del Corsera e il “Corriere Roma”. Li riporto nel primo e nel secondo commento.

3 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Digital Edition. Domani Francesco compie sei anni di Pontificato: li compie con la fama di uno dei più amati tra i Papi recenti – come lo furono Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II – ma anche come il più criticato tra tutti. Le critiche sono in aumento, fino all’aperta opposizione e alla richiesta di dimissioni: questo potrebbe significare che la sua spinta riformatrice è ancora attiva e da alcuni più temuta che mai. Forse la corsa in avanti degli oppositori, verso l’arrivo di un nuovo Papa, quale si esprime nella richiesta delle dimissioni, segnala una debolezza di questi antagonisti, che probabilmente sottovalutano Francesco e lo danno per bloccato in una sola direzione. Ma il Papa argentino, 82 anni, mostra di avere ancora frecce al suo arco, nonché accresciuta capacità di aggiustamento della propria azione. Ne sono segno i tanti viaggi in programma, il summit sugli abusi, la dichiarazione di Abu Dhabi, la preparazione del Sinodo dell’Amazzonia, che porterà ad affrontare la questione dell’ordinazione a sacerdoti di anziani sposati, di cui il Papa stesso ha parlato con i giornalisti al rientro da Panama.

    12 Marzo, 2019 - 22:41
  2. Luigi Accattoli

    Corriere Roma. Francesco domani compie sei anni da vescovo di Roma e il 26 di questo mese andrà in Campidoglio: potrebbe essere l’occasione per un appello al riscatto della città, dei cui mali è venuto parlando a ogni stagione.
    Ha fatto una ventina di visite alle parrocchie delle periferie e il giugno scorso è andato a fare il Corpus Domini a Ostia per incoraggiarla a liberarsi dal ricatto mafioso. Una volta aveva detto che la società romana costringe i poveri a “mafiarsi”: era una parola forte, oltre che un neologismo, ma se ne occuparono solo i linguisti.
    Altre volte ha detto che Roma ha bisogno di una “rinascita morale e spirituale” che l’aiuti a vincere la “paura del futuro”. Una quindicina di “Venerdì della misericordia” l’hanno condotto in ospedali, carceri, ospizi, centri di riabilitazioni, campi di rifugiati. Dove non può andare – per esempio di notte alla stazione Termini – manda l’elemosiniere Konrad Krajewski a portare pane, latte, coperte.
    Quest’ultimo Capodanno ha detto in San Pietro, presente la sindaca Raggi, che la condizione dei diecimila senza dimora che bivaccano per le nostre vie è “indegna di persone umane”. Francesco dunque non si dimentica di Roma nonostante le grane del “governo universale”, anzi moltiplica i gesti di attenzione alla città, che fino a oggi mostra di ascoltarlo distrattamente.
    Chissà che l’appuntamento al Campidoglio non ci aiuti a intendere la fortuna d’avere un Papa che non ci permette di chiudere gli occhi sui nostri guai antichi e nuovi.

    https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_marzo_12/amoredel-papaper-roma-9747fdd0-442d-11e9-bcde-19097826363a.shtml#

    12 Marzo, 2019 - 22:43
  3. Amigoni p. Luigi

    Rif. 22.41 – “Oggi” è il tempo favorevole

    Sei anni di pontificato: “l’oggi di Dio”; una grazia di cui cerchiamo di essere degni. Dominus conservet eum et vivificet eum.

    12 Marzo, 2019 - 23:58

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