“Ho letto, questa mattina, quel comunicato. L’ho letto e sinceramente devo dirvi questo: leggete voi, attentamente, il comunicato e fate voi il vostro giudizio. Io non dirò una parola su questo. Credo che il comunicato parla da sé stesso, e voi avete la capacità giornalistica sufficiente per trarre le conclusioni. E’ un atto di fiducia: quando sarà passato un po’ di tempo e voi avrete tratto le conclusioni, forse io parlerò. Ma vorrei che la vostra maturità professionale faccia questo lavoro: vi farà bene, davvero”: così Francesco in aereo, ieri notte, ha risposto a una domanda sul memoriale dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò che l’accusa di aver coperto il cardinale McCarrick e gli comanda di dimettersi. Nei commenti altre risposte del Papa e una mia parola su Viganò.
Papa su Viganò: “Leggete e giudicate: il testo parla da sé”
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Che cosa è uscito dall’incontro con le otto vittime di abusi? Da questa riunione è uscita la proposta – che ho fatte io, e loro l’hanno accettata e mi hanno aiutato a realizzarla – di chiedere perdono oggi nella Messa, ma su cose concrete. Per esempio, l’ultima, che io mai avevo sentito: quelle mamme… – si chiamava il “lavaggio delle donne” – quando una donna rimaneva incinta senza matrimonio, andava in un ospedale o non so come si chiamava, istituto…, ma erano le suore che lo reggevano, e poi davano il bambino in adozione alla gente. E c’erano figli, a quel tempo, che cercavano di trovare le mamme, se erano vive, non sapevano…, e dicevano loro che era peccato mortale fare questo; e anche alle mamme che cercavano i figli, dicevano che era peccato mortale. Per questo ho finito oggi dicendo che questo non è peccato mortale, ma è il quarto comandamento. E le cose che oggi ho detto, alcune non le sapevo, ed è stato per me doloroso, ma anche con la consolazione di poter aiutare a chiarire queste cose.
Nella sua Lettera al popolo di Dio lei invita tutti i fedeli a lottare contro gli abusi. Può dirci che cosa possono fare? Quando si vede qualcosa, parlare subito. Io dirò un’altra cosa un po’ brutta. A volte, sono i genitori a coprire un abuso di un prete. Non credono, oppure si convincono che non sia vero, e il ragazzo o la ragazza rimane così. Io ho per metodo di ricevere ogni settimana una o due persone, ma non è matematico; e ho ricevuto una persona, una signora, che da 40 anni soffriva questa piaga del silenzio, perché i genitori non le avevano creduto. E’ stata abusata a otto anni. Parlare, questo è importante. E parlare con le persone giuste, parlare con coloro che possono iniziare un giudizio, almeno l’investigazione previa. Parlare con il giudice o con il vescovo, o se il parroco è bravo parlare con il parroco. Questa è la prima cosa che può fare il popolo di Dio. Queste cose non vanno coperte, non vanno coperte.
In Francia c’è un prete che chiede le dimissioni del cardinale Barbarin di Lione per aver coperto preti pedofili… Se ci sono sospetti, prove o mezze prove, non vedo niente di male nel fare un’indagine, sempre che si faccia sul principio giuridico fondamentale del nemo malus nisi probetur, nessuno è cattivo se non lo si prova. Tante volte c’è la tentazione considerare subito le persone colpevoli, come fanno alcuni media – non voi. Tre anni fa è scoppiato a Granada il problema dei cosiddetti preti pedofili, un gruppetto di sette-otto sacerdoti accusati di abuso di minori e di orge. L’accusa l’avevo ricevuta io da una lettera scritta da un giovane 23enne. L’arcivescovo ha fatto tutto quello che doveva fare e il caso è arrivato anche al tribunale civile. I preti sono stati condannati sui media, si è creato un clima di ostilità e di odio verso di loro, hanno sofferto umiliazioni. La conclusione è stata che erano tutti innocenti e il denunciante è stato condannato a pagare le spese. Il vostro lavoro è delicato, dovete dire le cose ma sempre con la presunzione legale di innocenza e non con la presunzione di colpevolezza.
Marie Collins ha detto che lei non è favorevole all’istituzione di un tribunale per giudicare la responsabilità dei vescovi negli abusi… No non è così. Marie Collins è un po’ fissata sull’idea… – io stimo tanto Marie Collins, alle volte la chiamiamo in Vaticano perché tenga conferenze –, lei è rimasta fissata sull’idea di quello scritto “Come una madre amorevole”, nel quale si diceva che per giudicare i vescovi sarebbe bene fare un tribunale speciale. Poi si è visto che questo non era praticabile e non era neanche conveniente per le diverse culture dei vescovi che devono essere giudicati. Si prende la raccomandazione di “Madre amorevole” e si fa la giuria per ogni vescovo, ma non è la stessa. E’ una cosa che funziona meglio e così abbiamo fatto fino adesso. Sono stati giudicati parecchi vescovi: l’ultimo è l’arcivescovo di Guam, che è ricorso in appello e io ho deciso – perché era un caso molto, molto complesso – di usare un diritto che ho io, di prendere su di me l’appello, ho fatto una commissione di canonisti che mi aiuti e mi hanno detto che, in breve, un mese al massimo, sarà fatta la “raccomandazione” perché io faccia il giudizio. E’ un caso complicato, da una parte, ma non difficile, perché le evidenze sono chiarissime. Aspetto il rapporto e poi giudicherò. Dico che le evidenze sono chiare perché sono quelle che hanno portato il primo tribunale alla condanna. Questo è stato l’ultimo caso. Adesso ce n’è un altro in corso, vediamo come finirà. Ma è chiaro, io ho detto a Marie: lo spirito e anche la raccomandazione di “Come una madre amorevole” si attua: un vescovo va giudicato da un tribunale, ma non è sempre lo stesso tribunale, perché non è possibile. Lei [Marie Collins] non ha capito bene questo, ma quando la vedrò le spiegherò più chiaramente. Io le voglio bene.
Lei ha detto di essere stato colpito dalle parole del ministro per l’infanzia Katherine Zappone durante il vostro incontro. Che cosa le ha detto? La Ministra mi ha detto prima una cosa che non toccava tanto madri e figli; mi ha detto – ma è stata breve – “Santo Padre, noi abbiamo trovato fosse comuni di bambini, bambini sotterrati. Stiamo facendo indagini. La Chiesa ha qualcosa a che vedere in tutto questo?”, ma lo ha detto con molta educazione, davvero, e con molto rispetto. Io l’ho ringraziata, mi ha toccato il cuore questo, a tal punto che ho voluto ripeterlo nel discorso. Non era all’aeroporto – mi sono sbagliato – era nell’incontro con il Presidente. All’aeroporto c’era un’altra Signora – Ministra, credo – e mi sono confuso. Ma lei mi ha detto: “Poi Le invierò un memo”. Mi ha inviato il memo, non ho potuto leggerlo. Ho visto che mi aveva inviato un memo. E’ stata molto equilibrata nel dirmi: c’è un problema, ancora non è stata finita l’indagine, ma mi ha fatto sentire anche che la Chiesa aveva qualcosa a che fare, in quella cosa. Secondo me, questo è stato un esempio di collaborazione costruttiva, prima che… non voglio dire la parola “protesta”, ma di lamento, di lamento per quello che in un tempo passato forse la Chiesa aveva favorito. Quella Signora era di una dignità che mi ha toccato il cuore.
In Irlanda come in altri Paesi sono state approvate leggi che permettono l’aborto. Lei come si sente? Sull’aborto, voi sapete come la pensa la Chiesa. Il problema dell’aborto non è un problema religioso: noi non siamo contro l’aborto per la religione. No. E’ un problema umano, e va studiato dall’antropologia. Studiare l’aborto incominciando dal fatto religioso, è scavalcare il pensiero. E sempre c’è la questione antropologica sull’eticità di far fuori un essere vivente per risolvere un problema.
Una parola su Viganò. Non conosco Carlo Maria Viganò, non l’ho mai incontrato. Dunque non voglio dire nulla su di lui come persona, perchè non ne ho gli elementi. Ma il suo testo l’ho letto e mi pare rivelatore di un caso umano. Muove accuse a tre papi, a tre segretari di Stato, a una ventina tra cardinali e vescovi della Curia Romana e a un’altra ventina che sono in vari angoli del pianeta, e lo fa sulla base della sua sola parola. Dice quello è “favorevole a promuovere omosessuali in posti di responsabilità”. Oppure questi altri “vogliono sovvertire la dottrina cattolica”. Quel cardinale “mente spudoratamente”. Quell’altro dice “cose sconcertanti”. E così via: sistema tutti speditamente. Al Papa ingiunge perentorio: “si dimetta”. Immagino che i sistemati reagiranno. Come giornalista darò un’occhiata alle reazioni. Ma di mia iniziativa non farò nulla per seguire il caso.
Com’è strano il destino: per quella legge di causa ed effetto tutto torna, tutto si ricollega. C’è un Viganò Dario, prefetto per la comunicazione che stravolge il senso delle lettere – e per zelo eccessivo nei confronti della Chiesa e del Papa incorre in un errore ed è costretto a dimissioni- e un Viganò Carlo Maria che chiede le dimissioni di colui che accolse immediatamente le auspicate e sbrigative dimissioni dell’incauto, o forse ingenuo, prefetto Dario.
Siccome credo ci sia sempre una connessione tra gli eventi, e fatalità in questo caso anche di cognomi e nulla è dato al caso. Mi sono andata a rilegger la lettera di dimissioni del Viganò Dario che ho trovato stupefacente quando, prima del saluto di congedo così si esprime riferendosi a papa Francesco:
“in occasione degli auguri di Natale alla Curia nel 2016, Lei (Papa Francesco) ricordava come ‘la riforma sarà efficace solo e unicamente se si attua con uomini ‘rinnovati’ e non semplicemente con ‘nuovi’ uomini. Non basta -aggiunge- accontentarsi di cambiare il personale, ma occorre portare i membri della Curia a rinnovarsi spiritualmente, umanamente e professionalmente. La riforma della Curia non si attua in nessun modo con il cambiamento delle persone, che avviene e avverrà, ma con la conversione nelle persone”.
Leggo in queste parole una forma diplomatica di Monsignor Viganò Dario, un monito, quasi un preludio in tempi non sospetti di quanto espresso, oggi, in modo esplicito dal Viganò Carlo Maria nel j’accuse.
Nella Chiesa c’è bisogno di Rinnovamento, si, certo, c’è bisogno di ‘ rinascere dall’alto”.
le accuse a tre papi:
uno lo da come ormai malato ed incapace di gestire la Chiesa ben 5 anni prima della morte.
Il secondo un inetto : Benedetto da delle sanzioni proibendo a Mccarrack di celebrare Messa in pubblico, ma poi tranquillamente concelebra ripetutamente con il sanzionato in Vaticano e non lo disturba minimamente che il sanzionato partecipi alle riunioni preconclave
il terzo, l’unico che ha tolto persino la porpora a Mcarrrack, secondo caso in 2000 anni è un insabbiatore…
Date queste premesse mi sembra giusto che tu ignori la cosa
Cristina Vicquery
Mi permetto di consigliare la visione diretta del dialogo tra il papa e la giornalista della CBS che gli pone quella domanda (anzi, quelle domande, perché in realtà sono tre). Si può trovare qui: https://www.youtube.com/watch?v=aud8WBZTlbQ&app=desktop
Quella giornalista è molto brava e, a differenza di altri, non ciurla nel manico. Pone al papa, con garbo e in un eccellente italiano, queste due domande, che sono quelle essenziali: “Viganò dice di averle parlato esplicitamente del comportamento sessuale di McCarrick nel 2013. È vero?” “Dice anche che McCarrick fu sanzionato da Benedetto XVI. È vero?” Poi è ancor più brava perché, evidentemente insoddisfatta della risposta del papa gliene pone, con ancor più garbo, una terza: “ma Lei quando ha saputo di McCarrick?” Domanda svincolata dal memoriale Viganò, ma a cui il papa evita di rispondere.
Hic Rhodus, hic salta, caro Luigi. Tu sei fine e quindi la character assasination di Viganò la fai non in modo sguaiato come altri bensì con il ricorso alla misericordiosa categoria del “caso umano”. Però il papa non ha detto di fare così, anzi ha detto che il testo di Viganò parla da sé e va letto attentamente. La giornalista della CBS l’ha fatto ed è andata al punto. Che non è la psicologia di Viganò, ma se dice il vero quando afferma che Francesco sapeva tutto di McCarrick fin dal 2013 perché lui gliene aveva parlato.
Papa Francesco all’inizio del suo pontificato prese una inziativa “religiosa” universale : indisse una giornata di preghiera per la Siria perché si evitasse che venisse bombardata a tappeto come era stato previsto. La inziativa ebbe successo : a seguito ( casuale?) di questa giornata di preghiera universale intervenne Putin e il temuto bombardamento non ebbe luogo.
Le “azioni religiose universali” incontrano accoglienza “la’ dove si puote cio’ che si vuole”.
In questo drammatico frangente della storia della Chiesa suggerisco al Santo Padre, anche come seguito concreto della sua lettera al popolo di Dio, di indire una giornata di digiuno universale nella quale TUTTI i cristiani, a partire da lui stesso, facciano penitenza per i propri peccati, per le proprie inadempienze, per il male che, cosientemente o incoscientemente, hanno prodotto o consentito. Per i propri, non per quelli dei propri fratelli di fede!
Stessa tattica che ha usato per i dubia:non rispondere .
Si sara detto:se ha funzionato coi dubia funzionera’anche con Vigano’.
Ma i fedeli, soprattutto negli USA, in Cile, in Ir a landa b o g liono risposte.
Il silenzio non puo’essere una tattica vincente nel lungo termine.
Rif. 11.20 – Non dice il vero
Mi pare che il papa abbia fatto bene a non rispondere alle “precise” domande (in ottimo italiano) della giornalista. Dovrebbe almeno avere reso contenti coloro che spesso hanno giudicato inopportune e “troppo a braccio” le sue esternazioni in aereo.
Leggendo attentamente – come consigliato dal papa – si notano varie cose che non vanno e che lasciano intravedere la disperata volontà del soggetto di “accusare comunque”. Ne tocco una, già accennata alle 10.20.
Risulta che Mc Carrick ha partecipato al pre-conclave 2013 (che non dura un giorno) e nessuno di quanti avrebbero dovuto sapere circa la (presunta) intimazione fattagli dal papa a “starsene buono in convento” ha fatto obiezione. Almeno non risulta pubblicamente.
E’ da notare che a quel conclave decise di non partecipare, certo su pressioni, il cardinal scozzese O’Brien, per le “voci accusatorie” (rivelatesi vere) che giravano. E il cardinal di Los Angeles Mahony ebbe grandi pressioni da una certa opinione pubblica americana perchè non partecipasse, per via della sua attività insabbiatoria, per la quale era stato già limitato nelle attività dal suo successore. Nessuno a Roma gli impedì di partecipare e difatti partecipò. I due cardinali detti erano in età di voce attiva in conclave.
Non risultano voci americane critiche, nè voci romane contrarie, sulla partecipazione di Mc Carrick alle fasi previe del conclave. Come già detto, è tutto semplice: mandare la brava giornalista di cui sopra a interrogare il papa emerito e ritirare copia di qualcosa di scritto, se c’è.
Pienamente d’accordo con Zezza delle 11.33.
Buon giorno a tutti.
Sinceramente, sulla diffusione della pedofilia nella Chiesa, su sacerdoti, vescovi e cardinali, che l’hanno praticata e nascosta, non me la sento di intervenire, specie se penso alle parole di Gesù: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio…»
Di più, sono sconcertato e dubbioso quando penso all’altra frase pronunciata da Gesù: “Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare…”
Non mi permetto di esternare giudizi, perché ho il cuore infranto per i tanti bambini che hanno subito violenze sessuali da chi Gesù lo dovrebbe rappresentare… Quei bambini, una volta cresciuti, che idea si faranno del regno di Dio?…
Mi fermo qui e prego per tutti quei bambini, ma anche bambine, come è successo recentemente, quando un prete è stato sorpreso con una bambina denudata in macchina con lui… Ma come si fa?????????????????
Gesù sostitirà la macina con la sua misericordia per tenere i sacerdoti a galla sul mare della sua misericordia, appunto?…
Non mi do la risposta e saluto tutti con affetto, in particolare il caro Luigi.
I commenti delle 11.20 e delle 13.25 dimostrano, pur nel loro nulla, quanto sia conveniente la scelta di non rispondere da parte di papa Bergoglio.
Direi, anzi, l’unica sensata.
Una lettura da parte di chiunque, come già segnalavo ieri, del testo in questione rivela che nei punti chiave, TUTTI, in particolare quello relativo alla presunta insabbiatura da parte di Bergoglio, lo stesso testo, su molte cose ricco di dettagli e particolarità, si squagli come uno squaqquarone nel mare magnum delle notizie buttate lì e date per certe, senza manco uno straccio di riferimento concreto.
Invito anche io tutti quanti a leggerlo, per farsi una idea di quel che è.
Insomma: non c’è alcun ” Rhodus” da saltare.
C’è, invece , una operazione di notevole squallore , confermata dal fatto che la stessa sia stata concepita e costruita a tavolino con il coinvolgimento, definitivamente squalificante, di un giornalista – comunque la si pensi su di lui , certamente esperto -come Tosatti ,che per sua esplicita ammissione ha dato attiva e robusta mano a cucinare il bel manicaretto.
Piu’ che Rhodus, una pozza melmosa, che si fiuta lontano un miglio e mezzo.
Caro Luigi,
sul nocciolo della questione individuato dalla brava giornalista – e lasciando da parte la viganologia, disciplina in rapida crescita a quanto vedo ma di cui sono completamente digiuno – sarei curioso di sapere come mai ti risulti tanto inverosimile che nel 2013 il papa possa aver sì ricevuto dal nunzio certe informazioni sulla malacondotta di Mc Carrick ma abbia preferito credere magari ad altre voci che invece gli dicevano che McCarrick era “buono”. In fondo non ha fatto lo stesso nel caso di mons.Barros, il vescovo di Osorno, pochi mesi fa? Ha dato retta a chi lo aveva informato male, come lui stesso ha riconosciuto.
Ciò ovviamente non prova che lo abbia fatto anche con McCarrick, ma semplicemente che è possibile che lo abbia fatto. Non trovi?
Lodevoli gli inviti alla preghiera e al Rinnovamento espressi variamente qui sopra.
Entrambe le strade sono, da tempo, ampiamente battute dalla Chiesa. Che continuerà a percorrerle.
Piuttosto, immediata, alla nostra portata e immediatamente fruttifera, non sarebbe male una mobilitazione personale su se stessi, sia nel senso della preghiera, che del digiuno che della penitenza.
Per non parlare del rinnovamento: chi lo ha evocato – ad esempio- ha solo l’imbarazzo della scelta di dove iniziare, avendo davanti una specie di Everest, semplificando ampiamente per difetto.
Caro Luigi.
Ho terminato circa dieci minuti fa la lettura del rapporto di Mons. Viganò costituito da 11 cartelle.
Ora, va fatta una doverosa promessa: la mia idea vale uno (o forse anche zero).
Detto ciò, mi sovvengono due pensieri dopo la lettura.
Il primo -che non vuole in alcun modo essere di banalizzazione di quanto sta accadendo- è il seguente: chiunque può scrivere memoriali, ma, se ai memoriali seppur circostanziati e ben descritti con date e ore mancano gli allegati probatori, rimarrà sempre il beneficio del dubbio.
E nel caso del memoriale di Mons. Viganò sarebbero necessarie prove costituite di non poco conto visto che si arriva alla richiesta di dimissioni del Santo Padre, cosa per altro irrituale nell’ordinamento canonico.
Le dimissioni di un papa -come abbiamo imparato- da quelle di Benedetto XVI devono essere atto libero e personalissimo.
Il secondo pensiero è un fatto incontrovertibile: Mc Carrick è stato duramente punito da una persona, e questa persona è Jorge Mario Bergoglio qui sibi nomen imposuit Franciscus, Pontifex Romanus A.D. 2018 (piaccia o non piaccia).
Un caro saluto.
P. S. Aggiungo solo una piccola riflessione: non molti lo hanno sottolineato, non ne faccio certo un vanto nel farlo io, ma penso vada posto l’accento su un aspetto del memoriale di Viganò: l’incrocio degli scandali vaticani ha sempre una fermata obbligatoria di nome Maciel.
Ne sono sempre più convinto: la vicenda Maciel fu il diavolo in Vaticano, come scritto dalla vaticanista Franca Giansoldati in suo libro.
Maria Santissima aiuti tutti noi nella lotta contro il maligno.
Prima la letterina dei dubbiosi cardinali, per carità, rispettosissima. Non ce l’hanno fatta, così è partita la campagna di stampa contro il traditore della dottrina e del Vangelo, l’Anticristo: niente. E allora, se le cose stanno così, fuori i coltelli e via la vernice, i nemici di Francesco si manifestano, finalmente, induriti nel grumo disperato della lettera di Viganò. Non lo dicono, ma aspettano solo che il papa muoia.
Almeno un aspetto del memoriale Vigano’ POTREBBE essere verificato – ma non credo che lo sarà per motivi comprensibili : chiedere a Benedetto XVI se è vero che aveva – in qualche forma – imposto o invitato il cardinale McCarrick a ritirarsi dalla vita pubblica.
Senza voler entrare nel merito della questione rilevo peraltro che la punizione di McCarrick è avvenuta dopo che lo scandalo era diventato di pubblico dominio .
Rif 14.43
I piccoli “scandalizzati” non sono ahimè solo quei poveretti che sono caduti sotto le grinfie dei predatori sessuali, ma quella quantità di persone – molto molto numerosa – di persone che rimanendo scandalizzata dalla Chiesa non le si accosterà e dubiterà del suo messaggio.
Rif. 20.02 – Punizioni date e non date
La punizione del papa al cardinale è arrivata un mese fa a scandalo dilagato. Certo, non prima.
Forse se lo scandalo si fosse manifestato nella stessa misura sotto Benedetto, sarebbe arrivato anche lui con la stessa pena, pubblica.
Comunque girano foto a decine di incontri del cardinale con il papa, di sue presenze pubbliche in Vaticano e in USA nel periodo 2010-13 (si parte dal 2010 perchè l’accusatore che sa tutto non sa bene se il diktat – partito o no- sia del 2009 e 2010). Ora se non è irriverenza (che mi verrà rimproverata): o Benedetto non sapeva riconoscere il cardinale o si era dimenticato di avergli chiesto il ritiro a vita. O – più semplicemente, per la stima che abbiamo di lui – il diktat non è mai partito, magari nemmeno come consiglio privato (in “foro interno”, come già detto). La soluzione semplice, per i “dubia nostra”, è quella indicata anche sopra: intervista (della brava giornalista) al papa emerito e pezzo di carta.
Esatta la menzione dell’incubo Maciel. Manca solo un altro Viganò che tiri in ballo Bergoglio anche per quello.
“Ho settantasette anni, sono alla fine della mia vita. Il giudizio degli uomini non mi interessa. L’unico giudizio che conta è quello del buon Dio. Lui mi chiederà che cosa ho fatto per la Chiesa di Cristo e io voglio potergli rispondere che l’ho difesa e servita fino all’ultimo”
Monsignor Carlo Maria Viganò
http://ilsismografo.blogspot.com/2018/08/italia-ad-alcuni-membri-della-gerarchia.html?m=1
Non sono mai stato viganofilo, ma vedendo in questi due giorni i viganofobi in azione finirò per iscrivermi al suo fan club. Per quanto abietto possa essere, se ha dei nemici così deve esserci del buono in lui.
Il commento alla squallida vicenda del sempre acuto Melloni
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt201808/180827melloni.pdf
Rif. 22.05
Della serie: “Cantarsela e suonarsela da soli…”
Alberto Farina
Le parole citate dalla signora Leo scritte da Carlo Maria Viganò non significano assolutamente nulla nel senso che non provano nulla della veridicità delle sue affermazioni. Rimane il fatto gravissimo di un elenco di accuse consegnato in pasto alla stampa. Bel servizio alla Chiesa!
Boh.
Mi domando a chi interessino mai, a questo punto, le motivazioni del Viganò .
Settantasette anni e una carriera strepitosa non rendono credibile il fatto che non se ne renda perfettamente conto.
Quello per cui doveva servire, è servito.
Sai che novità.
Fino alla noia
Chiedo scusa per la troppa frequenza in questi giorni: grazie per gli interventi delle 22.33 e 22.58. E – se mi è permesso – grazie anche per quello delle 19.40.
http://www.marcotosatti.com/2018/08/27/il-papa-non-risponde-sulla-denuncia-di-vigano-super-ex-ecco-le-ragioni-per-cui-mons-vigano-ha-parlato/
Suggerisco a tutti la lettura estremamente dimostrativa del clima in cui è stata confezionata ( testuali parole del suo autore Tosatti) la “bomba( ?!) Viganò”. Doppiamente significativa, se si considera che proprio a costui – il tono utilizzato non è un caso eccezionale, è ormai il desolante tono quotidiano del ” vaticanista” in questione- proprio a costui è stato consegnato il ” memoriale” in oggetto. Memoriale “sul quale ( sempre Tosatti scripsit) abbiamo lavorato insieme”.
Qui siamo oltre il già squallidissimo agire di Paolino Gabriele che trafugava e “romanticamente” faceva uscire spifferi e documenti. Qui c’è un’operazione concertata , dunque preparata a tavolino, “lavorata insieme”, poi sparacchiata sotto l’occhiellone ESCLUSIVA….
Leggere per credere.
Altrettanto illuminante, in modo speculare e opposto, è la lettura- ammesso che uno riesca ad arrivare sino in fondo- di questo ineffabile articolo sul blog del dolente Valli.
https://www.aldomariavalli.it/2018/08/27/cosi-monsignor-vigano-mi-ha-dato-il-suo-memoriale-ed-ecco-perche-ho-deciso-di-pubblicarlo/
Dal quale, emerge chiaramente che l’operazione è stata concepita, studiata e preparata a tavolino e nei minimi dettagli dall’esimio arcivescovo parlante. Il quale , come in ogni spy story che si rispetti, prima architetta un incontro saggiatore del terreno in casa Valli ( letteralmente parlando), poi si rifà vivo dopo un mese e annuncia il vero motivo della azione :
“Dunque – mi dice – se lei me lo consente io le farò avere il mio memoriale, che dimostra che il papa sapeva e non ha agito. E poi lei, dopo averlo valutato, deciderà se pubblicarlo o meno nel suo blog, che è tanto seguito. Voglio che si sappia. Non lo faccio a cuor leggero, ma penso che sia l’unica strada rimasta per tentare una svolta, una conversione autentica”
“Capisco. Lo darà solo a me?”
“No. Lo darò a un altro blogger italiano, a un inglese, a un americano e un canadese. Verranno fatte traduzioni in inglese e spagnolo”.
Naturalmente non finisce qui.
Tra un sospiro e un gelar di sangue nelle vene di Valli – se no che dolente sarebbe? – apprendiamo che, per la consegna, in posto rimasto anonimo, che diamine, “Il monsignore si presenta con occhiali da sole e un berretto da baseball. ….Concordiamo il giorno e l’ora della pubblicazione. Dice che nello stesso giorno e alla stessa ora pubblicheranno anche gli altri. Ha deciso per domenica 26 agosto perché il papa, di ritorno da Dublino, avrà modo di replicare rispondendo alle domande dei giornalisti in aereo. ( oh, la delicatezza dell’arcivescovo!!!) Mi avverte che tra coloro che pubblicheranno si è aggiunto il quotidiano “La Verità”. Mi dice che ha già acquistato un biglietto aereo. Andrà all’estero. Non mi può dire dove. Non lo dovrò cercare. Il vecchio numero di cellulare non sarà più in funzione. Ci salutiamo per l’ultima volta.”
Tanto perché tutti abbiano ben chiaro il contesto della operazione.
PS. Valli dolens si sofferma ripetutamente su dubbi e rovelli che lo avrebbero assalito. Possibile che il bifronte non si sia posta l’unica domanda necessaria, INDISPENSABILE per un giornalista , persino tra i dilettanti? Dice Viganò: “il mio memoriale DIMOSTRA che il papa sapeva e non ha agito.
DOVE MAI STA, reverendissimo arcivescovo, QUESTA DIMOSTRAZIONE?
DOVE MAI STA, Aldo Maria , QUESTA DIMOSTRAZIONE ?
Leggere per credere.
Breve notazione procedurale per tutti i costruttori e coautori della spy story, nonché per gli entusiasti rilanciatori- anche qui ne abbiamo avuti un pugnetto – della stessa. La tosattiana ( nella definizione e non solo) “bomba Viganò” è stata innescata appunto per avere un surplus di visibilità mediatica dalla consueta conferenza stampa aerea di ritorno dai viaggi.
Sorry, la miccia vi si è spenta in mano.
E , a questo punto, si capisce assai bene – casomai uno non lo avesse capito, ma mi sembra che qualcuno giochi alla testa de coccio – il perché sia stata oculata, oltreché salutare, la risposta del silenzio prodotta da Bergoglio.
L “acuto” Melloni .
Francamente, le analisi esclusivamente politiche e “partigiane”sulla Chiesa Cattolica dell’acuto Melloni sono quanto meno demagogiche e in questo frangente, specifico, lasciano il tempo che trovano essendo esclusivamente unilaterali e pretestuose. Non le considero proprio. Non è lui, quel Melloni che ha sempre considerato la Chiesa Italiana una nullità senza spina dorsale? Priva di teologi, di risorse vive, di Università Teologiche -fucine per la formazione di teologi a tutto tondo- una Chiesa priva di intellettuali di rilievo (Eccetto lui ovviamente, e il suo proprio ego strabordante) asservita alla politica di stato proprio come diceva di Paolo VI da svalutato al rango di servo e stampella della DC.
Non è forse lo stesso Melloni a sostenere che il basso profilo spirituale della Chiesa Cattolica Romana dipendesse da una pessima gestione interna e mischia sacro e profano, fede e politica Dio e Mammona tutto nel calderone . Sui papi poi a chi e a chi promette: se Montini è un tristo muso appeso, GPII è un mangione un bevone e da a ciascuno il suo altarino. Poi è il turno di Benedetto XVI e qui sarebbe meglio evitare di parlarne che più in croce non poté. Insomma ce n’è per tutti tranne per Bergoglio: un’eredità dossettiana per un Melloni dossettiano.
Che Melloni stia ancora soffiando sulla cenere per riaccendere il focolaio con allusioni maldestre continuando a gettare ombre sul Papa emerito con accuse infondate tipo ammiccando ai nemici di Francesco, dare loro protezione nel tentativo di scardinare la sua autorità. A fronte di ciò,che dire, mi sembra che gli ingredienti per il classico “cetriolo” ci siano tutti. Sono certa che alla fine della fiera Bergoglio ne uscirà in piedi, come sempre, come i gatti, e farne le spese, come al solito e come sempre, sarà Benedetto XVI perché vedete, quei lupi di cui temeva lo scempio sono sempre la, pronti a sbranare e lo saranno fino all’ultimo. Ma non tenete “l’uomo di Dio non è mai solo”.
Ok Luigi, tranquillo, va tutto bene. Non è stato niente: c’era un mentecatto che farneticava là fuori, ma Francesco con due parole ha sistemato tutto e potete continuare a sognare. Uscendo, prima di chiudere la porta devo anche spegnere la luce?
Nighty night, babies! (cit.)
Ma certo che abbiamo capito Cuffini.
Come hanno capito i cattolici americani ancor prima che uscisse il rapporto Vigano :hanno capito che a parte la destituzione di McCarrick, avvenuta quando ormai pendeva su di lui l’accusa di abuso su minore , non c’era nessuna intenzione da parte del papa , anche d opo il rapporto di Pensylvenia ,di prendere nessuna concreta inizi a tiva contro vescovi e cardinali implicati nella copertura dei preti pedofili.
A parte la Lettera al Popolo di Dio, il papa non avrebbe preso altre iniziative, hanno dichiarato solennemente Andrea Tornielli e la Sal Stampa Vaticana. Dunque i cattolici ameticani hanno capito bene il messaggio:arrangiarevi da soli il papa non verra’invostro aiuto facendo un repulisti di prelati colpevoli.
Ma nessun vescovo puo deporre un altro vescovo, se non il.papa. Dunque Wuerl, e gli altri vescovi pesantemente implicati come risulta dalle indangini in Pensylvenia rimangono ai loro posti, visto che il.papa ha detto che non interverra’.
E anche noi abbiamo capito bene, non preoccuparti Cuffini, abbiamo capito benissimo:tutto rimarra’ come prima, nessuno verra’rimosso o punito, nessuno fra gli alti prelati vicini a Francesco cone Wuerl si prendera’ le proprie responsabilita’, tutti negano di aver mai saputo nulla di McCarrick, i fedeli.si devono accontentare della rimozione di McCarrick, che non si capisce come possa, essere l’unico colpevole.Ma tutti quelli che l’hannocoperto non hanno nulla da temere.Il rapporto Vigano’ fa nomi e cognomi, ma basta screditare Vigano’ , il quale anche se dicesse la verita’,verra’stritolato come un vado di coccio fra vasi di ferro.
Il papa non rispondera alle accuse di Vigano come non ha risposto ai dubia, ormai il suo stile lo.conosciamo,ve tutto andra’avanti come al solito.
Quelli de coccio caro Cuffini sono i turiferari che continuano a proclamare che questo papa con questi collaboratori e suggeritori, che in cinque anni hanno portato la chiesa al suo livello.piu basso pissano risolvere i problemi. Negli Usa, in Cile, l’hanno capito sulla propria pelle.
I cristiani, quelli veri, che hanno come unico vessillo Cristo Signore, hanno anche il dono dello spirito di DISCERNIMENTO e chi ha spirito di discernimento non ha bisogno di grandi analisi, e neppure polemizza più di tanto perché la verità rispende sempre alta, logica, semplice in luminosa quieta certezza. Mentre l’ipocrisia si arrabatta, tergiversa, confonde contr’accusa e se chi accusa è giudicato dagli avversari un mentitore privo di carità, l’attacco di costoro appare feroce e centuplicato all’ennesima potenza. Una sorta di cannibalismo.
Vedete. Se l’autorità morale della Chiesa appare nella sua devastante realtà la colpa non è certo del J’accuse di Viganò, quello semmai è il sintomo, il rantolo finale di una malattia la cui incubazione parte da lontano, da molto lontano. Una Lebbra che prima ha attaccato il corpo interno, lo ha marcito, ed ora manifesta l’esantema deturpandone l’esterno…
Il mentecatto non e’ solo .
Anche l’allora Primo Consigliere della Nunziatura di Washington, Mons.Jean-Francois Lantheaume, orai ritiratosi a fare il parroco, ha dichiarato alla Catholic News Agency: Vigano’ha detto la verita’e questo e’tutto.
Consiglio a Tornielli di andare ad indagare sul.passato di questo Kanteheaume, trovera’di certo qualche scheletro nell’armadio, magari scoprira’checenti anni fa halitigato con certi cugini per una eredita’di un appartamento.
Alcuni partecipanti del forum stigmatizzano il fatto che la denuncia Vigano’ sia stata accuratamente preparata per ottenere eco mediatica.
A me pare invece che la ricerca della eco mediatica sia assolutamente comprensibile e, direi, ovvia. Una denuncia dimquel genere non è stata scritta perché passasse sotto,silenzio.
A me una cosa sorprende. McCormick è stato condannato non tanto o non solo per la pedofilia ( alcuni commentatori hanno evidenziato che gli è stato addebitato UN solo reato di pedofilia ) ma per il suo comportamento omosessuale gravemente immorale nei confronti di seminaristi e giovani preti! Ma di questo non si parla.
E la denuncia di Vigano’ verte sopratutto sulla copertura che i chierici omosessuali si danno l’un l’altro, coinvolgendo in questo – a mio parere erroneamente anche il Papa, il quale, timidamente ma ripetutamente ha parlato contro la omosessualità nel clero.
Ora, ammesso e non concesso che esista una lobby omosessuale nelle alte sfere della istituzione ecclesiastica, non è peregrino pensare che Benedetto si sia dimesso dopo avere constatato la sua impotenza a frenarla ( e il fatto che Mc Cormack non abbia dato seguito all’invito o all’ordine di ritirarsi a vita privata ne sarebbe testimonianza ) e che Francesco ne sia, in qualche maniera, condizionato.
Nella lotta che si sta svolgendo all’interno della istituzione ecclesiastica, gli omosessualisti si sono saldati a i “progressisti” e i conservatori agli “antiomosessualisti”. Questo rende più difficile discernere.
Il silenzio, soprattutto di chi non ha nulla da dire, sarebbe sempre auspicabile e gioverebbe piu’ dei soliti bla bla bla di cui si farebbe volentieri a meno.
La matematica non è un’opinione. Se vi sono vescovi pedofili, basta fare la statistica di quanti dei vescovi attuali sono stati nominati da Papa Francesco e quanti da GPII e BXVI. La nomina dello stesso Mc Carrick non è ascrivibile a Bergoglio. Quindi di cosa stiamo cianciando?. Siamo di fronte ad un maldestro tentativo di mettere in difficoltà il Papa.
Quelli che mi fanno più pena sono i vaticanisti (o sedicenti tali) che invece di fare informazione, diventano il tramite di queste operazioni, venendo così meno al proprio ruolo che è primariamente quello di informare dopo aver verificato l’attendibilità delle fonti. Invece fanno prevalere le proprie idee e veicolano l’informazione in funzione di queste.
Quanto a Melloni è uno storico e le sue analisi, condivisibili o meno, sono comunque serie e basate su dati di realtà, e la realtà è, in questo caso, che il memoriale di Viganò è una patacca e che il prelato, invelenito per non essere diventato cardinale, si è fatto strumento per un’operazione orchestrata da altri.
E tutti sanno che appartiene alla cosiddetta “scuola di Bologna”, fondata dal suo maestro Giuseppe Alberigo. Se poi è il maggiore storico della Chiesa in Italia, complimenti a lui.
Alberto Farina
sulla domanda del perchè non fece nulla la persona che dovrebbe rispondere è Benedetto.E’ palese, basta cercare sul web, che McCarrick dal 2010 fini alle dimissioni di Benedetto non si era ritirato a vita privata, ma frequentava abitualmente anche il Vaticano dove ha concelebrato anche con il papa. Anche nel giorno dell’ultima udienza di Benedetto se ne stava in prima fila in piazza San Pietro in mezzo agli altri cardinali. Nelle foto che li ritraggono insieme Benedetto lo abbraccia sempre sorridente.
E GPII che l’ha fatto vescovo, arcivescovo e cardinale?
E’ ovvio che quello che si dice di MCaRRICK, che era un bel porco, è tutto vero, ma ben prima di Francesco avrebbe dovuto rispondere del suo operato GPII e ne dovrebbe rispondere Benedetto.
Cristina Vicquery
https://www.huffingtonpost.it/massimo-faggioli/il-cattolicesimo-negli-stati-uniti-e-il-tentato-golpe-contro-francesco_a_23510334/?utm_hp_ref=it-homepage
tutto nasce in USA
cristina vicquery
Cinzia Cripe
Se il.silenzio e’sempre auspicabile come dice lei, perche’ papa Francesco nella Lettera al popolo di Dio, dice che i laici devono finalmente ribellarsi alla congiura del silenzio e che chi sa deve parlare e non stare zitto per paura degli ecclesiatici e del potere clericale?
Chi sa parli non abbia paura !e’stato l’invito di papa Francesco nella Lettera al Popolo.di Dio.
Vigano’, come.nunzio a Washington sapeva, comeTUTTI SAPEVANO, ha parlato,e guarda come andra’ a finire, fra un po’ vedrete, l’unico punito sara lui, lui solo.paghera’caro, mentre i cardinal insabbiatori resteranno al loro posto.E qualcuno.si chiede perche’ha parlato SOLO ORA?Beata ingenuita’! Forse perche’sel’avesse fatto.prima l’avrebbero fatto a pezzi? Perche’chi sa.della mafia non parla?Forse perche’non ha abbastanza coraggio da affrontare la morte?
Ora capite perche’nel passato anche le vittime che sapevano.non parlavano:non venivano.prese sul serio, venivano screditate, infamate, e alla fine quelle che pagavano due volte erano.proprio.loro, con la beffa di vedere i propri abusatori non puniti e.loro accusate di calunnie.Se persino un.arcivescovo.come Vigano’viene fatto a pezzi per aver parlato, pensate cosa sarebbe successo ad un semplice prete o seminarista che avesse osato denunciare il potente card. MCCarrick! E’ questo il potere che in tutti questi anni.ha impedito giustizia e verita’.Potere.che solo.un gioco di.connivenze e coperture AI MASSIMI.LIVELLI puo’ perpretare per decenni.
Ma vi siete.gia’dimenticati il.caso Barros in Cile?Vi siete f dimenticati le asserzioni “Sono tutte calunnie”Portatemi.le.prove ”
Ma non vi accorgete cara Cinzia dell’ipocrisia di chi.dice Chi sa parli !epoi quando parlano non solo non vengono creduti.ma vengono trattati come criminali!
E qualcuno.si chiede perche’ha parlato SOLO ORA?
no MCV io non mi chiedo questo. So benissimo come funzionano le cose, nella mia Diocesi anni fa un prete con un figlio di due anni ha continuato per un bel po’ di tempo a portare avaniti in contemporanea ministero e amante.Io mi chiedo un’altra cosa. Secondo Aldo Maria Valli Viganò ha parlato ora perchè gli è saltata la mosca al naso per questo motivo, così ci dice AMV : “il succo è che anche papa Francesco, secondo Viganò, sapeva. Eppure ha lasciato che McCarrick circolasse indisturbato, facendosi beffe dei divieti che gli erano stati imposti da Benedetto XVI. ”
Ora spero converrai con me che questa è una falsità. AMV per la sua posizione di telecronista e vaticanista non poteva e non può ignorare che McCarrick circolasse indisturbato, anzi riverito, in Vaticano ANCHE con Benedetto. Quindi i motivi dell’improvvisa svolta di Viganò e di chi si è servito di lui, sono altri, ma non questi, degli abusati a Viganò, AMV, Tosatti non importa un bel niente.
tI allego un link dove potrai vedere un bel po’ di foto di MCarrick con Benedetto, all’epoca delle fantomatiche sanzioni , che celebra ed è ricevuto in Vaticano ed è pure abbracciato da Benedetto.
http://www.periodistadigital.com/religion/vaticano/2018/08/27/la-realidad-desmiente-a-vigano-mccarrick-participo-en-numerosos-encuentros-con-ratzinger-entre-2010-y-2013-religion-iglesia-america-magazine-miente-benedicto-francisco-encubrimiento-abusos-vaticano.shtml
cristina vicquery
Sono d’accordo con Picchio. A questi degli abusati non gliene importa un fico secco. L’importante è colpire Bergoglio e per fare questo non esitano ad andare contro la logica e la verità fattuale. Sono dei disperati il cui castello di finte certezze è stato giustamente picconato da Papa Francesco. Per questo gliel’hanno giurata.
Alberto Farina
Aldo Maria Valli per coerenza dovrebbe dimettersi da cronista della RAI incaricato di commentare interventi e viaggi papali. Da tempo.
E’ un Giuda. Voglio vedere con quale faccia tosta salirà sull’aereo del papa in occasione del prossimo viaggio.
Andiamoci piano con gli epiteti Andrea S a lvi.
Giuda ha tradito Cristo ed era al soldo dei Grandi Sacerdoti.
Qui , in questa storia, chi ha tradito Cristo, sonoprimanon di tutto i i preti abusatoriee i cardinali depravati, e poi coloro che li hanno coperti, i Grandi Sacerdoti.
Giuda in questo caso non e’Aldo Maria Valli ma quelli che s a oevano tutto e non hanno impedito a certi prel ati come McCarrick di fare scempio della Chiesa di CristoAdesso volete crocifiggere anche il Valli petche’ha osato da giornalista libero (cosa che non tutti sono) dare voce ai critici del Grande Sacerdote?
I Giuda sono altri, caro lei, ma se proprio vuole che le dia ragione sa cosa che le dico? Sempre meglio le labbra di Giuda alle dita incredule di Tommaso…
Diceva San Padre Pio da Pietrelcina : La Chiesa? Meglio vuota che piena di diavoli!
MCV
Paragoni il papa al grande Sacerdote dei tempi di Gesù ? Ho capito bene o ho capito male?
Rispondi. Ho capito bene o male?
Il problema di fondo è che da questo polverone vengono scandalizzati i piccoli, tra i quali mi metto anche io. Anche gli anziani si scandalizzano, e penso che i.dubbi.di fede vengano a più di uno. La mia fortuna è che anche io ho 77 anni come Viganò, ed a questa età per vari motivi non si abbandonano le proprie convinzioni.
Rif. 11.10 – Andreotti dixit
Istruttivi i contributi apparsi alle 0.36 e 1.03 di Cuffini. Sempre in attesa (io almeno) della intervista al papa emerito, da parte della brava giornalista, e di qualche carta “che parli”, sarà anche utile notare che nel memoriale vengono ricordati due nunzi (che coprono dal 1998 al 2011): questi informarono immediatamente la Santa Sede circa il cardinale Mc Carrick. Sono il nunzio colombiano Montalvo Higueira e l’italiano Sambi, persone rette, leali, responsabili. E nessuno dubita di queste qualità. Hanno solo la sfortuna – anche per noi – di essere deceduti; il primo nel 2006, il secondo nel 2011. Viene in mente Andreotti, che su alcune note battute fulminanti tacitava in ammirazione amici e nemici.
Nella catena delle testimonianze che si trasmettevano oralmente mafiosi vari contro di lui – disse una volta – a un certo punto (a metà o a tre quarti o dopo, nella risalita ) c’era sempre di mezzo un morto. Che, insospettabile quale era, non poteva confermare o smentire niente.
La nbq riporta Un testimone dei fatti, l’allora Primo consigliere di Nunziatura a Washington, Jean-François Lantheaume ha parlato con la Catholic News Agency. Ha lasciato la carriera dioplomatica, e ha scelto di fare il prete in parrocchia. “Viganò ha detto la verità. Questo è tutto”, ha risposto.
È una testimonianza affidabile?
Rif. 23.31 di ieri – Ma chissà…
NBQ è sempre del circuito malefico che ha preparato con mesi di lavoro la polpetta avvelenata. Speriamo che la agenzia e l’intervistatore siano “sani”.
Mi veniva detto che il cardinale sporporato aveva accettato ai suoi tempi in Washington un seminario Redemptoris Mater. Può essere confermata e circostanziata questa notizia?
Come risultato chiaro fin dal primo giorno, e emerso con evidenza dalle parole di Tosatti e Valli, questa storia è partita malissimo, giocata pessimamente , finita in un polverone sterile e improduttivo.
Responsabilità aggiuntiva, questa, oltre a tutte le numerose altre, da imputarsi personalmente al reverendissimo monsignor parlante, oltreché ai giornalisti coautori o compiacenti che si sono attivamente e consapevolmente prestati.
Perché il vero obiettivo del lungo memoriale – come da dichiarazione originale di Viganò virgolettata da Valli- era quello di provocare le dimissioni del papa , dimostrando ( nel mondo dei sogni) che lui sapesse e abbia coperto. Rivelatasi una fuffa indimostrata , oltre alle altre non meno gravi e irresponsabili accuse mosse alle persone di GPII e BXVI- che dovevano fungere da contorno robusto al piatto forte, e si rivelano tutte tre segatura bollita.
Tant’è che persino il povero Cascioli, sbussolante, non puo’ far altro di derubricare a casuale, incidentale, marginale ( !!!!!) la questione delle dimissioni del papa, andando in questo contro alle stesse dichiarazioni del monsignor ” pentito”.
A conferma anche di quanto indicato con precisione nitida da Amigoni, suggerisco la lettura di Tornielli, istruttiva e definitiva su molti punti.
http://www.lastampa.it/2018/08/28/vaticaninsider/ecco-i-fatti-e-gli-omissis-del-dossier-vigan-contro-francesco-efUGZVQnkdlvcb2IuyqCWN/pagina.html
Rif. 23.31 – Chiedo scusa
Domanda superflua, la mia. Bastava andare in internet.
http://www.sanpietroapostolo.org/seminari/Washington.htm
Dopo Valli, anche Tosatti vuole il suo posto al sole….
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_agosto_28/tosatti-ho-aiutato-io-vigano-scrivere-11-pagine-contro-papa-a4491d58-aa9e-11e8-8af0-f325f3df3076.shtml
Tombola.
Come volevasi dimostrare.
Intanto Valli dolens, per non farsi rubar la scena, va avanti con la puntata numero due. E poco importa che nella numero uno, tutta ispirata alla spy story, avesse incautamente messo nero su bianco : “Ci salutiamo per l’ultima volta.”
Quale ultima volta?
Passa un giorno e toh, il reverendissimo che avevamo lasciato partente per destinazione ignota e con numero di cellulare in dismissione, voilà, ricompare come un coniglione dal cilindro.
“Monsignore, come sta?”
E giu’, una tribunetta che manco ai red carpet di Venezia.
Oscar della paginata: ” Forse perché sono ingenuo”.
Talmente ingenuo da mettersi a tavolino con un vaticanista professionista confesso per confezionare la ” bomba Viganò” e con un altro e tutta la famiglia al gran completo per cercare di dar meglio fuoco alla miccia….
https://www.aldomariavalli.it/2018/08/28/parla-vigano-non-sono-il-corvo-e-non-agisco-per-vendetta-voglio-solo-che-la-verita-emerga/
Monsignore, si goda la celebrità del momento, insieme ai suoi collaboratori bloggaroli e veritardi.
Ma non ci prenda per fessi.
Qui di ingenuo non c’è manco una virgola.
P.S.
Aldo Maria, nel caso qualcuno si fosse dimenticato del vero motivo di tutta l’operazione, in un secondo pezzo quotidiano sul suo blog, ormai riconvertito a Velina Nera, l’Ufficio Stampa di Viganò C., si premura in primissima battuta di specificare l’essenziale.
“L’arcivescovo Carlo Maria Viganò, l’ex nunzio negli Stati Uniti che ha rivelato di aver informato papa Francesco del caso McCarrick fin dal marzo 2013….”
Povero Cascioli, su quali specchi ti devi arrampicare per dire che la questione ” non è quella di attaccare papa Francesco…..”
C’è uno che accusa il papa di non aver fatto ciò che ha fatto e il papa dice “il comunicato parla da sé “.
Fine.
Anche Magister, con oggettività, indica senza tante menate il nocciolo vero delle 11 pagine , e lo cita pure con esattezza.
Ci dice infatti:
” Scrive Viganò al CULMINE DELLA SUA REQUISITORIA:
“Francesco sta abdicando al mandato che Cristo diede a Pietro di confermare i fratelli. Anzi, con la sua azione li ha divisi, li induce in errore, incoraggia i lupi nel continuare a dilaniare le pecore del gregge di Cristo. In questo momento estremamente drammatico per la Chiesa universale riconosca i suoi errori e in coerenza con il conclamato principio di tolleranza zero, papa Francesco sia il primo a dare il buon esempio a cardinali e vescovi che hanno coperto gli abusi di McCarrick e si dimetta insieme a tutti loro”.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/
La citazione è pertinente e sintomatica, e comprova ulteriormente quale sia il vero disegno per cui è stata ordita tutta la operazione Velina Nera. Molto interessante riconoscere in filigrana, talmente grossolana da balzare agli occhi di un infante , i termini e la prosa- con un certo difetto di originalità – del suo coautore, che ne ha usato e abusato in questi anni in lungo e in largo.
Morale della questione: a questi, come giustamente ricordato qui sopra, delle vittime di abuso non puo’ fregar di meno, quel che importa, per espressa , ribadita e concorde loro ammissione, è poter portare un attacco strumentale al papa. E poco importa che, per far questo, si trascinino nella melma pure i suoi due predecessori, di cui uno fresco di aureola.
(Anche se Magister, su questo pudicamente sorvola, preferendo puntar l’indice su gente più contemporanea su cui morder il dente…Tanto, c’è dentro mezzo mondo, ognun può sceglier quanto più gli aggrada).
Il che aggiunge una nota di disgusto aggiuntivo.
Sarebbe anche bene che le anime pie che sostengono la bontà, anzi la ineluttabilità della “operazione mediatica” ci facessero sopra un pensierino.
Quanto a nostrasignoradiquelchesappiamobene, che propone una revisione del canone dei Santi, per espungere san Tommaso Apostolo e ficcarci dentro Giuda ( ma non era lei che ha sfinito l’uditorio in almeno due occasioni con concioni sulla irreversibilità definitiva della dannazione dell’Iscariota?!!) direi di tirar giù le zampe dai Santi stessi, e muoversi piuttosto nella categoria più consona del pentitismo mafioso. Peccato che nelle parole del Monsignor Pentito, che evidentemente sapeva -per sua confessione personale -più di tutti gli altri che si affanna a tirar giù con se stesso, io di ombra di pentimento ne veda pochinella assai.
Squallidume crescente.
Rif 0.54 – Seminario Redemptoris Mater di Washington
Dalla comunicazione della diocesi e dalla più ampia documentazione (allegata) di Catechumenion 12 maggio 2006, si ricava che nei suoi quasi sei anni di governo nella capitale il “cardinale sporporato” ha dedicato molte energie al cammino catecumenale: erezione del seminario R.M. nel 2001; acquisto di uno stabile, già dei Fratelli cristiani, da parte della diocesi; ristrutturazione; inaugurazione (presenti il nunzio Sambi e Kico) nel maggio 2006 e donazione dello stabile dalla diocesi al Cammino catecumenale. Si direbbe che In tanto lavoro il cardinale è stato accompagnato da un rispettoso silenzio, al di qua e al di là dell’Atlantico.
finiamo con un po’ di umorismo:
per anni alcuni conservatori ( come Socci e tanti altri) ci hanno detto che Benedetto non si è dimesso liberamente, ma per pressioni esterne e quindi le sue dimissioni sono invalide. Oggi vogliono obbligare Francesco alle dimissioni 🙂 🙂
cristina vicquery
Smentita di Mons. Gänswein
http://www.lastampa.it/2018/08/29/vaticaninsider/il-dossier-contro-il-papa-e-la-crisi-della-chiesa-americana-8e6HihGDGYrgBRW0k6RUwN/pagina.html
Questo articolo linkato da p.Amigoni testimonia che questo memoriale di Vigano’ non è solo un attacco al papa regnante ( la richiesta di dimissioni, come scritto da Tempi è poi totalmente senza senso ) ma anche ai papi precedenti – cioè può nessere vista come un attacco al “sistema” vigente. ( Anche papa Francesco si è ripetutamente dichiarato contro il “sistema” di lobby e di cordate )
La domanda “da quanto tempo in Vaticano si era al corrente delle nefandezze del cardinale McCormick?” resta senza risposta. (In Vaticano, non significa che il papa ne fosse personalmente a conoscenza) . E certo comunque che se la notizia delle nefandezze di McCormic è giunta in Vaticano solo a seguito delle denuncie pubbliche – cosa che ritengo personalmente poco credibile – è comunque il “sistema informativo” Vaticano sul proprio personale a fare una pessima figura.
Io ritengo che la “trasparenza” auspicata nelle questioni ecclesiali sia un giusto “indirizzo”, ma ancora ben lungi dall’essere una realtà.
Lapidaria e liquidatoria ricostruzione della vicenda anche da parte di Massimo Introvigne, fino al 2016 responsabile di Alleanza Cattolica, certo non un perfido bolscevico progressista.
http://80.241.231.25/Ucei/PDF/2018/2018-08-28/2018082839883020.pdf
Tosatti, Valli, diamogli pure il beneficio della buona fede.
Tuttavia, come disse Pascal “mai si fa male così a fondo e così allegramente come quando lo si fa per obbligo di coscienza.”
Rif. 15.40 – Sistema vigente o sistema cardinalizio?
A quelli del memoriale (che non è solo Viganò), del “sistema vigente” come tale gliene frega niente, come qui sul blog si dice a dismisura (e come anche ricostruisce bene Introvigne). Pur di fare fuori Bergoglio sono stati disposti anche a togliere dagli altari GPII e far passare Benedetto come un inetto e un incapace di ricordarsi.
Delle nefandezze del ex cardinale, Viganò (e chi con lui) poteva essere al corrente da tempo; ma – se pur seriamente al corrente – non ha avuto interesse a parlarne almeno fino al concistoro di nomine cardinalizie del 19 novembre 2016.
http://www.lastampa.it/2018/08/29/vaticaninsider/vigan-al-sanzionato-mccarrick-lei-tanto-amato-da-tutti-noi-Ep5v0i2zGX9mf8QY6NiIzL/pagina.html
Molto strano il comportamento del Viganò, tanto sponsorizzato da Tosatti e Valli…
Di Vigano’ si dice tutto il male possibile, questa è la strategia usata per depotenziare il suo memoriale.
Ci sono due FATTI che Vigano’ afferma e che dovrebbero essere chiariti. I FATTI sono accaduto o non sono accaduti, tertium non datur.
Primo fatto : Ha Benedetto XVI ordinato o invitato McCormick a ritirarsi a vita privata? Il fatto che Mc Cormick abbia continuato la sua vita e si sia anche fatto vedere in Vaticano NON significa che questo invito\ordine non ci sia stato perché può anche significare che egli se ne sia semplicemente “fregato” ( come si dice a Roma ) e questo avvalorebbe la tesi che sostiene che Benedetto XVI si sia dimesso per avere constatato la sua impotenza a farsi rispettare perfino dai suoi cardinali.
Secondo fatto : ha veramente Vigano’ denunciato a papa Francesco già da tempo il comportamento amorale del cardinale? O si è inventato tutto?
La tesi che senza dirlo apertamente sottosta a molti commenti dei partecipanti del blog è che si sia inventato tutto per puro odio nei confronti del papa.
Io penso che tra dieci massimo quindici giorni di questo memoriale non si parlerà più e tutto proseguirà come prima. La sola cosa che non si potrà più credere è alla possibilità di “trasparenza” da parte della Istituzione Ecclesiastica.
I “segreti del Vaticano” rimarranno come sono sempre stati: impenetrabili!
In Italia tutte le tragedie ( pure le finte) finiscono in farsa
In questo link un video di Vigano’ che ad un gala in onore di McCarrick ( avvenuto DOPO le fantomatiche sanzioni ) loda pubblicamente McCarrick dicendogli “ lei che è tanto amato da tutti noi”
http://www.lastampa.it/2018/08/29/vaticaninsider/vigan-al-sanzionato-mccarrick-lei-tanto-amato-da-tutti-noi-Ep5v0i2zGX9mf8QY6NiIzL/pagina.html
Cristina Vicquery
Prima che quacuno/a propali l’ ennesima bufala ecco la precisazione di un giornale di “estrema sinistra”
https://www.ilfoglio.it/chiesa/2018/08/29/video/nessuna-contestazione-al-papa-in-piazza-san-pietro-la-folla-urla-i-ta-lo-non-vi-ga-no-211580/#.W4bNVLRl5_Q.facebook
Ha ragione Lorenzo: la ricostruzione del dott. Valli (la cena a casa propria, il discorso a tavola dell’ex Nunzio Viganò e la consegna del memoriale) si concludevano con: non ci vedremo più, vado in una località segreta (nunzio dixit) il numero di telefono sarà disattivato, ci salutiamo per l’ultima volta . Tempo due giorni e oplà…il Nunzio Viganò ritorna.
Comunque, parlando in generale e senza focalizzarsi sulle libere scelte del dott. Valli, (ci mancherebbe altro) il caso Viganò è stato (a mio avviso) ampiamente smontato.
Un caro saluto.
Le ultime due righe non andavano in corsivo, le riporto correttamente:
Comunque, parlando in generale e senza focalizzarsi sulle libere scelte del dott. Valli, (ci mancherebbe altro) il caso Viganò è stato a mio avviso ampiamente smontato.
Chiamiamolo caso Viganò/Tosatti per soddisfatto proclama del Tosatti stesso (coautore del dossier)
Rif- 10.31 – Se è informazione quella di Magister
Nella falsa-novela Viganò siamo alle comiche finali, come documentano Salvi e Picchio (20.42 e 21.34) che linkano lo stesso pezzo, anche video-sonoro.
Un piccolo, modestissimo contributo al “pacco” lo dà anche Magister, che non ha avuto il ruolo prIncipe guadagnatosi con l’altro Viganò non vescovo, mesi fa. Tagliato fuori dal team dei confezionatori della bufala, si deve ritagliare il suppletivo compito di resocontista delle narrazioni altrui.
a) Riassume di suo; e nei punti topici virgoletta il Viganò. Non si sa mai.
E anche le presunte sanzioni date al “cardinale sporporato” hanno un passivo teologico: “furono date…”. Infatti nessuno le ha date.
b) Esemplari le ultime due righe, di produzione propria:”… Viganò chiama in causa altri importanti cardinali, Parolin, O’Malley e Maradiaga. Quanto testimonia va assolutamente letto”.
La cosa più sana qui dentro sono le ultime tre parole. Nella bufala Viganò sono nominati almeno una ventina di cardinali (tali diventati tra allora e oggi) e un decina di vescovi, tra cui i due nunzi in USA di cui Magister si guarda bene dal ricordare lo “stato civile” di defunti.
c) Il nunzio frustrato dedica attenzione al circolo intorno a GPII: ignorati nel racconto di Magister e il papa e il suo entourage. Meno male che almeno è ricordato Bertone, e solo sfiorato Benedetto.
La forca per il papa e la gogna solo per quattro cardinali, oltre che per i due di Washington.
Non è invece colpa di Magister se nel siluro Viganò non viene mai toccato – come già altri han rilevato – l’emerito di Cracovia cardinale, presente in Vaticano fino al 2005.
Caro Luigi, deciderai nella tua libertà se pubblicare questo mio breve commento.
Purtroppo il blog del dott. Valli non consente commenti e non sono in grado (avendo egli anche doppio nome) di ricostruire il suo indirizzo mail della RaiTv, ma sono certissimo egli legga il Tuo Blog.
Io sono un ex ragazzo (oggi sono ormai adulto -vicinissimo ai 40 anni-) cresciuto alla scuola del Card. Martini.
Sono nato nella stessa diocesi (Milano) del dott. Valli, il quale è più grande di me di circa 20 anni se non erro.
Io non posso dimenticare con riconoscenza come fosse Aldo Maria Valli a portare nelle case di tutti noi lombardi (con il Tgr) la parola, gli interventi, le omelie e i discorsi del Card. Martini.
Ogni tanto lo incrociavo anche in Duomo a Milano, ma io allora adolescente non lo avvicinavo: era la voce giornalistica (non portavoce ovviamente) del nostro arcivescovo. Vi era un pochino di “timore reverenziale”.
Non mi interessa entrare nel merito della sua scelta di pubblicazione del dossier Viganò; ho già espresso il mio umilissimo parere sulla macanza assoluta di prove del memoriale e non aggiungo altro, non svolgendo io il mestiere di giornalista.
Dico solo con molto dispiacere che non riesco proprio a comprendere come Amoris Laetitia abbia provocato così tante deflagrazioni tra alcuni Cristiano-Cattolici (è infatti dopo l’Esortazione che il dott. Valli “entra in collisione” con Francesco) con conseguenti azioni eclatanti fino all’irrituale/irritualissima richiesta di dimissioni di papa Francesco sulla base del lancio di questi presunti omissis contenuti nel memoriale Viganò.
Carlo Maria MARTINI di cui dopodomani 31 agosto ricorre l’anniversario della morte e salita al Cielo, ci insegnava in Duomo a guardare sempre il Cielo e, nell’ora dell’angoscia (non necessariamente la morte) ma in tutte le occasioni di enormi difficoltà, invitava noi ragazzi di allora a recitare il Salmo De Profundis che dall’angoscia iniziale dell’uomo si apriva poi nei versi finali alla Speranza di attesa del Signore da parte di Israele.
Chissà, forse in quell’occasione in Duomo con noi ragazzi vi era anche il dott. Valli a recitarlo.
Idealmente lo recitiamo ancora, ieri, oggi e domani.
Cordialmente.
FS
Rif. 29 agosto 21.29 – Senza presunzione
Non ho l’arroganza di dare sentenze giudiziarie definitive, che non mi competono. Anche io deduco qualcosa dal materiale scritto o video-registrato disponibile.
a) Premessa. Di Viganò non “si dice tutto il male possibile”. Si ripete tutta la verità di cui si dispone: in male (molto) e in bene (per esempio: che ha lavorato in USA come nunzio per quasi 5 anni; che il 2 maggio 2012 ha pubblicamente elogiato il “cardinale sporporato” come da video sopra allegato il 29.8 alle 21.34).
b) “Ha Benedetto XVI ordinato o invitato (lui) a ritirarsi a vita privata?”. Secondo me, agli atti attuali: ordinato (= comandato) NO.
Per “ordinato” si intende un atto pubblico, ufficiale, scritto (vedere anche Diritto canonico, canone 51: il decreto sia dato per iscritto, esponendo, almeno sommariamente le motivazioni, se si tratta di una decisione).
Invitato (privatamente), “in foro interno”? Può essere. Attendo sempre la intervista della famosa giornalista a chi di dovere.
c) “Ha veramente Viganò denunciato a papa Francesco…?”. NO.
Non gli ha portato nessun dossier; non ha inviato niente di scritto.
Viganò parla di due “Appunti” da lui consegnati il 6 dicembre 2006 e il 25 maggio 2008 ad alcune persone vaticane. Non parla più di altri “Appunti” consegnati dopo quelle date. Nè a un Papa nè ad altri.
d) L’unico atto, in materia, che di Viganò conosciamo sono le 11 pagine, scritte “per obbligo di coscienza” (super complimenti a Pascal e a chi l’ha citato, ieri ore 16.18). Può essere che, con inizio nel 2011, il sogno cardinalizio fosse ancora in pieno svolgimento in era Francesco, fino a cessare con l’ultima “porporazione”, del giugno 2018?
C’è un equivoco di fondo.
Viganò, gli darò un colpo al cuore, conta un fico secco.
Non si tratta di “parlarne male” per depotenziare il suo memoriAle. Tale memoriale è una operazione giornalistica con un evidente obiettivo DICHIARATO ( che Bergoglio si dimetta).
Se le basi stesse dello scoop si sfarinano in 12 ore ( niente di niente se non il gracidar del corvo a fondare le accuse a Francesco, Benedetto Xvi e GPII) lo scoop diventa aria fritta.Certo: uno può continuare a dire:già, manco la ombra di un fatto, ma….” e se fosse vero?”.Questa d’ altra parte è l’anima di ogni calunnia.Il famoso ” parla male, che comunque qualche cosa resterà. ”
Entrambe ( calunnia e dubbio inoculato) tipici e propri di un comportamento di stampo mafioseggiante.
Rif 9.46
A) non tutto il male “possibile” ma solo il male “di cui si dispone”.
B) nota bene : “agli atti attuali”. Domanda: gli atti attuali sono “tutti”? Penso che nessuno possa dirlo con certezza. Dipende quindi dalla idea personale che uno si è fatto ( giustamente indicato con :secondo me ) Probabilmente “ordinato” in senso canonicamente stretto ( con atto formale ecc ) no. [ Ingenuamente ritengo che a un proprio collaboratore – i cardinali sono canonicamente i collaboratori del papa – si possa ritenere migliore per il bene della Chiesa fare una raccomandazione o un invito in “foro interno” piuttosto che un atto formale ]
C) Vigano’ non ha dichiarato di avere consegnato alcun dossier al Papa, ma solo di avergli detto della “esistenza” di un dossier. Questo “dossier” esiste o è una invenzione di Vigano’
D) osservazione di malizia non celata. ( che va oltre al “male di cui si dispone” per inoltrarsi nella zona del “male possibile”)
Beppe
Viganò parla di un dossier su Mccarrick al Papa eletto da poco . Mccarrick è vescovo ormai in pensione da molti anni, come cardinale ha frequentato sovente il Vaticano ed era presente libero di comportarsi come tutti gli altri cardinali al preconclave .Preconclave dove invece a un cardinale, lo scozzese, era stato proibito di partecipare . Bergoglio ha visto tutto questo si può ritenere che non sia andato proprio per questi motivi a guardare un il dossier? Quello che é certo che è stato poi Bergoglio ad ordinare il processo canonico quando Mccarrick viene accusato di abusi su un minore e a toglierli la porpora. Dati sto fatti e5 evidente che le accuse di Viganò/ tosatti sono pretestuose: non sono riusciti a mettergli il bastone tra le ruote con le accuse di eresia ( ben 7 secondo Viganò) provano un ‘altra strada.
Cristina vicquery
Rif 18.12
La richiesta di Vigano’ al papa di dimettersi per le coperture date ( richiesta chiaramente fuori luogo ) ha fatto concentrare l’attenzione di tutti su questo punto, mentre la lettera denuncia soprattutto la,presenza di una influente cordata di chierici omosessuali che si aiutano e coprono l’un l’altro e che preme perché la Chiesa cMbi la sua dottrina sull’argomento. E questo non da oggi ma da almeno un ventennio. Coridata che è in grado anche di influenzare il papa.
Personalmente condivido le richieste del cardinale schneider.
scneider è un vescovo non un cardinale. Uno di quelli che ha, come Viganò, e come i girnalisti che hanno scritto il memoriale di Viganò appoggiato prima i cardinali dei dubia e poi le richieste di rettifica al papa per sue varie eresie. Non so cosa abbia detto. ma non mi stupisce che appoggi viganò. Devo dissentire che ” da almeno un ventennio ” ci sia una cordata di chierici omosessuali, questi esistono da sempre caro Beppe. Mio padre nato nel 1927 fu infastidito in seminario da un prete omosessuale, lui rifiutò le avances, altri seminaristi no. il rettore e gli altri preti sapevano e non intervenivano. Correve l’anno 1950..un po’ di più di venti anni , vedi..
E gli abusi segnalati sul report della Pennyilvania risalgono a più di 15 anni anni , la maggior parte sono molto vecchi.
Invece di prendersela con il papa attuale, andiamo al cuore del problema. Ma di questo a aviganò Tosatti poco importa…non avrebbe altrimenti taciuto per 20 anni
Cristina Vicquery
Rif. 20.52
La richiesta di dimissioni di Bergoglio “ha fatto concentrare l’attenzione su di sè” per il semplice fatto che tutto il pacchetto era confezionato in vista di quella non come banale effetto secondario.
Chiunque legga l’incauto faldone, che fa acqua da ogni parte ad ogni giorno che passa, se ne rende benissimo conto, prevenzioni a parte. Come lo stesso coautore Tosatti dichiara, come il coautore due Viganò confessa ” candidamente ” a Valli , ecc ecc.
Tant’è che, nella frase centrale , non per nulla l’unica che è andato a pescare Magister nel suo personale sunto della vicenda, vien fuori la vera motivazione e il cuore dell’attacco, che , di per sè, c’entrerebbe un fico secco con la cordata dei chierici omosessuali, riallacciandosi invece, e per giunta con le stesse identiche parole usate allora e in seguito da Tosatti, alla ” battaglia” (?!) tafazziana condotta con i dubia prima, e poi con le varie “correzioni ” filiali (?!) o meno che dir si voglia, le raccolte di firme e tutta la campagnella screditatoria messa su ad arte in questi mesi e anni.
io credo che la vera questione oggi sia quella della omosessualità.
Questa è sempre stata condannata dalla tradizione cristiana.
Oggi una buona percentuale dei chierici è omosessuale, anche in ruoli elevati.
Con comportamenti decisamente scorretti ( che un vescovo o cardinale abbia rapporti sessuali con i suoi seminaristi è una forma di “incesto spirituale” gravissimo e reca scandalo anche maggiore di intrattenere rapporti con adolescenti non ancora maggiorenni )
Le pressioni perché la Chiesa cambi la dottrina su questo punto sono giornaliere.
Il papa, fino ad oggi, non si è espresso ma non ha avuto difficoltà a circondarsi, e a nominare ad incarichi importanti personaggi che si esprimono nel senso di questo cambio.
E’ vero che la questione della omosessualità del clero non è degli ultimi trent’anni ma va molto più in là ma non è stata mai così seria.
Rif. 15.06 del 30 agosto – Timida contro-replica
Le osservazioni alle mie risposte di ieri mattina mi paiono un po’ deboli.
Tento un breve “contropiede”.
A) Tutti ragioniamo solo sulla verità disponibile giorno dopo giorno.
B) Allo stato degli atti c’è qualcosa in più rispetto al 26 agosto. Per esempio
– l’elogio pubblico di Viganò all’ex cardinale, il 2 maggio 2012;
– la forte collaborazione data dell’ex cardinale al Movimento catecumenale
in tutti gli anni di ministero nella capitale USA.
C) Dossier (sempre che ci sia) sull’ex cardinale in Vaticano: sarebbe bastato un imperioso pro-memoria di Viganò al dicastero e, per conoscenza al papa, per avviarne o accelerarne o accertarne il trasporto; tanto più che Viganò sapeva inviare “appunti” in alte sedi, fino al 2008.
D) La “malizia non celata” era con un punto interrogativo. Potrebbe (sempre col punto interrogativo) leggermente allargare il raggio se si fa notare che sui trenta o più nomi di vescovi e cardinali manca, nel pacco-Viganò, quello della persona, oggi emerito a Cracovia, allora più vicina a Giovanni Paolo.
Sono stato confortato nel leggere stamane sul Corriere che Nuzzi, un laico, la pensa come me ( post del 30 Agosto 20.52 ). Duqnue il mio discorso non è così peregrino come Cuffini pensa. Ribadisco peraltro che tutti si riferiscono a quel solo caso, giuridica camente rilevante, di “pedofilia” del Card McCormick tacendo dell’ incesto spirituale per i suoi atti omosessuali sui seminaristi della sua diocesi. E questa la “copertura” che sconcerta.
Rif 15.06
A) opportuno ricordare la differenza tra “verità” e “persnale giudizio sui fatti”
B) a) esauriente commento di Nuzzi sul Corriere di stamane; b) la questione c’entra come i cavoli a merenda
C) “Sarebbe bastato” è una ipotesi dello scrivente.
D) se lo scrivente ha qualche elemento per dire che c’è una voluta copertura omissiva lo dica chiaramente, citando fatti e circostanze. “Basterebbe” …
Beppe non so cosa ha detto Nuzzi perché non sono abbonata al corriere. Non entrò in merito a quello.
La copertura sugli atti di McCarrick è ovvio che sconcerta. sconcerta però anche che Vigano tiri fuori la cosa , di cui lui era a conoscenza, solo per attaccare Francesco quando è evidente che gli altri due papi che lui cerca in modo maldestro di coprire erano evidentemente più colpevoli di Francesco.
Riguardo ai filmati di Benedetto con McCarrick e di Vigano’ stesso con MCaRRICK c’entrano eccome , c’entrano talmente tanto che lo stesso Vigano ieri si è sentito in dovere per ‘ scusare ‘ quei video di dare una nuova versione alla sua storia. La nuova versione è che Benedetto non dette per nulla sanzioni “ simili a quelle di Francesco “ a McCarrick, ma solo sanzioni “segrete” e perché questo ? Perché era anziano e non aveva più incarichi..e le sanzioni erano molto blande perché se è vero che a Washington il cardinale nonabitava più in seminario , tutte le volte che veniva a Roma stava presso il seminario americano.. vedi che quei video hanno già fatto si che Vigano modificasse il suo memoriale..
Per quanto riguarda il punto D
Vigano’ da la colpa della nomina ad arcivescovo e poi a cardinale a Sodano, ma e’ cosa nota Beppe che la persona più ascoltata dal papà per quanto riguarda le n8mine vescovili e cardinalizie di GPII era il suo segretario , di cui guarda caso invece non si fa cenno nel memoriale… dimenticanza che getta un’ ombra sulle accuse di Vigano’
Cristina Vicquery
Rif. ore 21.29 del 29 agosto – Vero, quasi vero, poco falso, falso, molto falso
Allora: “le sanzioni simili a quelle di Francesco” erano invece sanzioni segrete, poi sanzioni private, poi consigli personali, poi istruzioni tra amici per rispetto dell’età.
Onestamente delle ultime giravolte del “corvo” (che si era ritirato in località segretissima) non avevamo bisogno. Sul blog molti di noi ci erano già arrivati da giorni, con il materiale “autentico” a disposizione.
http://www.lastampa.it/2018/08/31/vaticaninsider/vigan-benedetto-xvi-non-volle-sanzioni-pubbliche-perch-a-mccarrick-era-in-pensione-m1puuDuA6rBRFXCD2iZeTN/pagina.html
Cara cristina, nel pieno di questa bagarre dico: per anni mi sono battuto in un blog “laico” ( così è la vita ) per difendere la istituzione ecclesistica contro i laici che la accusavano di essere un covo di corruzione , sessuale e finanziaria.
Oggi penso che io avessi torto e loro ragione.
BXVI si è dimesso in un certo senso dichiarando la sua impotenza. Francesco avrebbe dovuto “riformare” in primo luogo l’istituzione ecclesistica. Invece pare che ne sia invischiato anche lui. Quanto viene alla luce è più che sconcertante. Dire la verità sembra che sia un optional, fioccano calunnie e maldicenze e stiamo parlando di cristiani ( sedicenti tali )
Se è così, Zezza, pensavi male allora, e pensi peggio oggi.
Quanto a Francesco, puoi pensarne tutto quel che credi.
Ma se scrivi – e tu lo hai fatto qui sopra – ” pare che ne sia invischiato anche lui” , o hai dei documenti e dei dati certi e delle prove che solo tu conosci ( e allora tirale fuori, e alla svelta) o fai, nel piccolissimo del tuo niente, la stessa operazione scorretta e disinformatrice, anzi-direi tranquillamente- calunniosa, del monsignor pentito.
Poi dice “la bagarre”…..
Rif. 14,51 – Oltre ogni abuso di ragionevolezza
“Francesco avrebbe dovuto…e invece pare che ne sia invischiato anche lui”.
“Pare invischiato”: nemmeno il corvo con la ditta italo-americana è arrivato a tanto. Qualcuno intervenga a fermare.
Beppe Zezza va sanzionato.
Tanti anni di cammino Neocatecumenale non gli hanno insegnato nulla.
Non credo di avere detto niente di diverso da quanto si sta leggendo sulla stamp in questi giorni. E per giunta ho usato un prudente “pare che”.
Dunque secondo Cuffini pensavo male allora a difendere la istituzione ecclesiastica e penso peggio oggi che dico che la istituzione ecclesiastica è indifendibile : cardinali che fanno sesso con i loro “figli spirituali” a conoscenza di tutti, un papa che prende provvedimenti “in segreto” perché la cosa non sia troppo pubblica, un altro papa che, pare, prenda questo personaggio come suo consigliere e assume azioni pubbliche solo dopo che lo scandalo è scoppiato pubblicamente, un vescovo che denuncia e una schiera di persone che lo denuncia come calunniatore ecc ecc.
Non vi apre che la misura sia colma?
Rif. 20.43 – Giravolte senza pudore
Senza “pare o non pare”: nessuno di noi sapeva fino a ieri che esistesse tale cardinale, adesso “sporporato” (già “vecchio” da compatire, nel 2008). Adesso è diventato il “consigliere”. Di bufala in bufala. Di ipocrisia in ipocrisia
Dopo varie domande apodittiche (“si o no senza tertium”) adesso – coraggiosamente – si irride il papa che “prendeva provvedimenti in segreto”. Che poi erano “istruzioni”, messe forse dentro i fantomatici dossier.
Per favore: chiudere la “misura colma” delle giravolte senza dignità.
La cosa indifendibile, e chiarissima,è che Beppe Zezza continua a mettersi la mutanda del “pare che” quandò pare solo ai corvi e ai loro spalleggiatori . Che Beppe Zezza si ostini sistematicamente a ignorare il fatto della mancanza di ogni straccio di fatto documentato e a diffondere consapevolmente una calunnia diffamatoria.
Questo comportamento è in perfetta malafede.
E la misura dei tuoi interventi è stracolma
Dopodiché si: sbagliavi di grosso allora sbagli di grossissimo oggi.
Che McCormick sia stato consigliere del papa non l’ho detto io ma è riportato dalla stampa.
Questi ultimi vivaci scambi di idee mi hanno fatto venire in mente due similitudini.
La,prima è al serial televisivo “Law & Order”. Non so se qualcuno ne ha visto qualche puntata. Ma nei processi si verifica costantemente questo – ed è ciò che mi ha colpito – quando un testimone fornisce na dichiarazione “scomoda”, l’avvocato della controparte non si prodiga nel dimostrare la falsità della dichiarazione ma si dedica a screditare il testimone.
La seconda il riferimento a “il Diavolo a Mosca” di Bulgakov. Il romanzo, dopo avere descritto tutti i pasticci che il diavolo compie a Mosca, dice che il diavolo “cancella tutti i documenti che ne riportano tracce perché dice – ed è questa ( solo ) la similitudine che mi ha colpito – qualcosa che non abbia documentazione scritta è (come) non avvenuta.” Bulgakov prendeva in giro la cultura stalinista dell’epoca in cui scriveva. Questo a proposito degli “stracci di fatti documentati”.
La stampa riporta tutto e il suo contrario, Zezza.
Per esempio, che Mccarrick era cardinale protettore dEl Cammino Neocatecumenale.
Se tu ti abbeveri peciorecciamente a una certa stampa propagandistica,la colpa non è affatto della stampa propagandistica, ma tua, che la riporti come vera.
Non cercare scuse dove non c’è ne sono.
Stai facendo banalissima propaganda antibergogliana punto e basta.
Pare che – ancora “pare che” – sia una abitudine radicata in una certa cultura quella di non rispondere ai problemi e lle domande poste ma di attaccare personalmente .
Dimmi tu che cosa c’entra il riferimento al Cammino Neocatecumenale a proposito di McCormick , se non il fatto che io ho detto che mi sono formato li?
Lo stesso sistema usato per Vigano’ : accuse personali, agisce per rancore per non essere stato fatto Cardinale ecc ecc .
Non vi rendete conto che c’è un sistema che si perpetua da molto molto tempo – quindi non solo da Papa Francesco – ma che riguarda tutta la istituzione ecclesiastica? Che c’è una corruzione morale diffusa in molti suoi membri, fin nei gradi più elevati? Che non si tratta solo del problema della “pedofilia” – che è stato preso di petto SOLO per la spinta del mondo laico – ma di comportamento morale globale? Che il fatto che un vescovo faccia sesso coi suoi seminaristi adulti non è un crimine civile ma un peccato che grida vendetta e che le autorità ecclesiastiche avrebbero dovuto stroncare ma che non l’hanno fatto e continuano a non farlo, e non se ne parla apertamente perché non è argomento che susciti l’approvazione del mondo laico?
Che il problema drammatico è la diffusa mancanza di fede nel popolo di Dio e nelle sue guide, dal quale tutto questo deriva?
Certo che si incontrano tipi curiosi.
Nel giro di pochi giorni passano da “i panni sporchi si lavano in famiglia” alla pubblicità alla città e al mondo delle calunnie più infamanti, generalizzate ( si fa di tutta l’erba un fascio) e spesso non provate.
Rimango perplesso.
beppe
lorenzo con il suo riferimento voleva farti notare come ora c’è qualcuno che scrive il movimento neocatecumenale è marcio perchè era protetto da MCcarrick che viveva nel loro seminario..lo stesso ragionamento per cui farrel, e Tobin e pure Cupich che neanche lo frequentò sono colpevoli ..
cristina vicquery
Ok. Non avevo colto l’audace analogia. Chiedo venia: mi pare si possa trattare di rimbecillimento senile.
P.s. Dico sempre “mi pare” perché quella è la mia “opinione” e non la “verità assoluta” , fino a prova documentaria contraria
🙂 🙂
Grazie, Cristina.
Chissà che stia a sentire un voce terza.
“Mi pare di sì”, ma ” mi pare”: trattasi di mia opinione, non di verità assoluta, fino a prova documentaria contraria.
E’ una questione di “stile”.
E ce l’ha chi ce l’ha.
Anche la calunnia, la fa chi la fa.
Magari con stile, anche quella.
Ho letto su Vatican Insider il lungo resoconto fatto da Andrea Tornielli sulle vicende richiamate dal memoriale Viganò.
Da questa ricostruzione si ha la conferma che la struttura ecclesiastica era a conoscenza da tempo del comportamento gravemente immorale di McCarrick nei confronti di seminaristi e di giovani preti e non ha reagito affatto o lo ha fatto in modo “non pubblico”. La reazione manifesta, con severe sanzioni pubbliche, si è avuta SOLO quando è venuto alla luce che per Mc Carrick non si trattava solo di peccato di sodomia – in concorso o anche a spese di persone che avrebbero dovuto essere paternamente guidate – ma anche di “abuso di minore”, che è un crimine civile.
A scanso di accuse di anti-bergoglismo che mi sono rivolte nel blog, sostengo che, tenuto conto anche degli altri casi accaduti in questi ultimi anni, questa è una grave mancanza della struttura ecclesiastica la quale copre e ha sempre coperto il comportamento immorale dei suoi membri e non ha mai affrontato seriamente il problema di una omosessualità, sempre presente nel clero, ma oggi – stando a quanto si legge – largamente diffusa e dilagante al punto che alcuni spingono per una sua legittimazione dottrinale.
Sembra quasi che il “chi sono io per giudicare” , proferito da Papa Francesco e certamente evangelico per quel che riguarda i rapporti tra persone, sia stato assunto su questo aspetto– e non da ora, ma da sempre – come paradigma anche per quello che i superiori sono chiamati a fare per il bene degli organismi a loro affidati .
A me pare – è una mia personale opinione – anche leggendo qua e là sui blog cattolici che ci sia da parte del popolo cattolico una forte richiesta di avere una parola chiara e una azione incisiva contro i peccati dei chierici e non solo contro i loro “crimini”. Il fatto che un vescovo abusi dei suoi seminaristi – e McCarrick non è un caso isolato – è un comportamento che lascia letteralmente senza parole.
Il popolo di Dio ha bisogno di sacerdoti e vescovi che siano soprattutto santi.
Forse abbiamo letto pezzi di Tornielli diversi?
Chiederei a Zezza di citare quello che ha letto lui con i riferimenti, prima di tutto.
Grazie