Avete mai trasportato zucche nevrotiche dall’Aventino al Terminillo? Qui sopra l’impatto emotivo, nel primo commento dettagli e scontrini.
La rivolta delle zucche
8 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Avete mai trasportato zucche nevrotiche dall’Aventino al Terminillo? Qui sopra l’impatto emotivo, nel primo commento dettagli e scontrini.
Devi essere connesso per inviare un commento.
Un’amica di nome Marisa mi ha affidato tre casse d’ortaggi, zucche, pomodori, melanzane, angurie, che lei coltiva a Sabaudia, da portare a certi suoi amici benedetti – don Mariano e don Luca – che cantano salmi sul Terminillo, nel Tempio Votivo intitolato a San Francesco Patrono d’Italia. Io andavo lassù per una conferenza. La consegna è avvenuta nel quadriportico della chiesa dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino (ne vedi una colonna alle mie spalle), dove Marisa e io eravamo stati a una celebrazione in memoria di ragazzi e ragazze morti in giovane età.
Tutta una storia molto spirituale. A me invece quelle zucche sembrano serpenti!
Belle le zucche ribelli, così originali nella forma. Plastiche, duttili: ora gonfie ora strette si avvolgono come serpenti, sembra che vivano di vita propria.
Così diverse dai classici tubicini che troviamo sui bancali dei mercati: verdi o verdolini col solito fiore in bell’avista sempre allo stesso posto che, fintanto si mantiene fresco e giallo col pistillo turgido pure pure è un bel vedere ma se poco poco è avvizzito: che strazio per gli occhi…
Ma oggi, 10 Agosto, festa di San Lorenzo e di stelle cadenti, alla decadente, per quanto splendida poesia di pascolana memoria vorrei sostituire questi versi di Vladimir Majakovskij, tratti da “Frammenti”
“Come suol dirsi, l’incidente è chiuso. La barca dell’amore s’è infranta contro la vita. Tu ed io siamo pari. A che scopo ricordare afflizioni, sventure ed offese reciproche. Guarda che pace nel cosmo. La notte ha imposto al cielo un tributo di stelle. In ore come questa ci si leva e si parla ai secoli, alla storia, all’universo”
Buona festa di San Lorenzo a tutti i Lorenzo del mondo
Buona festa a tutti , e occhi puntati al cielo, stanotte, perché ciascuno trovi la propria stella, ed ogni progetto la sua realizzazione!
Tanti auguri a tutti i Lorenzo .
e io vi offro una poesia di BORGES, non sulle stelle ma sulla Luna:
C’è tanta solitudine in quell’oro.
La luna delle notti non è la luna
che vide il primo Adamo. I lunghi secoli
della veglia umana l’hanno colmata
di antico pianto. Guardala. È il tuo specchio.
(da La moneta di ferro)
Bella l’idea della Messa per le anime sante dei nostri ragazzi morti in giovane età. Molti dei miei alunni se ne sono andati : chi per incidente chi per malattia…giovani vite che hanno lasciato un vuoto incolmabile…La proporrò al mio parroco. Sicuramente entrerà nell’agenda della Parrocchia anche questa importante iniziativa. Grazie Luigi
https://circololiturgicopio7.blogspot.com/
https://traditiomarciana.blogspot.com/2018/08/inno-in-onore-della-passione-del.html