Freud ha divulgato l’idea che lo stare distesi liberi la mente e quel convincimento è coltivato oggi da molti senza scomodare la psicanalisi. L’architetto Mario Bellini confidava al Corsera dell’8 luglio che le idee gli vengono “disteso a letto”, quando “la mente si espande, diventa un luogo”. Prima di lui Papa Ratzinger aveva raccontato che per “ponderare bene una questione” si distende sul divano: “Non posso farne a meno” (Ultime conversazioni, Garzanti 2016).
C’è il Papa sul divano
11 Comments
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E’ il mio “spillo” di questa settimana, pubblicato a pagina 3 della “Lettura” del Corsera che sarà in edicola fino a sabato.
Per sapere che siano gli spilli, vedi il post del 9 luglio 2017:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/accusa-er-papa-a-santuffizio/
Ricordo una biografia di santa Maria di Gesù Crocifisso (Mariam Baouardy) in cui si diceva che lei proprio non riusciva a pregare in ginocchio o seduta, ma solo sdraiandosi a terra. Ci ho provato qualche volta, ma il sonno ha avuto la meglio. Ho messo in pratica l’inno di Compieta: «Nel sonno delle membra, resti fedele il cuore».
Quando devo progettare qualcosa, o se un pensiero mi tormenta, faccio proprio come il venerabile J. Ratzinger , Papa Benedetto XVI. Elimino la tensione riposando, distesa, perché anche le membra si affaticano notevolmente sotto il peso dei pensieri, tanto quanto lo spirito se in preda a turbolenze. Sgombro la mente liberandola dal gravame e seppure la soluzione non dovesse arrivare, e il più delle volte non arriva, non mi cruccio. Dico a me stessa che domani è un giorno nuovo e certamente qualche santo mi aiuterà. Così mi affido al cielo, demandando all’Angelo custode la risoluzione di questo o quel problema.
Quando prego invece, no, non riuscirei a pregare distesa, piuttosto me ne sto tranquillamente seduta, schiena dritta, testa china, occhi chiusi, respiro e lentamente inspiro, piano. Così, totalmente refrattaria al mondo esterno, si fa spazio in quel non luogo un’anelito, un soffio d’ anima, che ripete in me sempre la stessa frase : Gesù, figlio di Davide abbi pietà di me. E’ un mantra che sempre, sempre, sempre mi accompagna nella vita.
In questo consiste la mia preghiera …. nient’altro..
OT
Estate tempo di vacanze e di letture, se non l’aveste ancora letto consiglio
“il Padrone del Mondo” di Robert H.Benson scrittore inglese convertito dall’anglicanesimo al cattolicesimo .
Ne e ‘ stata ristampata una edizione ( le passate sono introvabili) come
spiega Aldo Maria Valli :
https://www.aldomariavalli.it/2018/08/09/luomo-al-posto-di-dio-cosi-benson-centanni-fa-vide-loggi/
E’ veramente stupefacente come molte intuizioni di Benson si siano avverate nella realtà .
“In uno degli episodi più significativi de Il padrone del mondo il protagonista, il prete cattolico londinese Percy Franklin, si trova ad assistere alle conseguenze devastanti di un incidente aereo. In quanto sacerdote, si prodiga per cercare di confortare i feriti, per assicurare il viatico ai moribondi. Ma ecco che arrivano i solerti addetti alla sanità dello Stato, i quali, anziché soccorrere e curare, che cosa fanno? Praticano l’eutanasia. Si tratta solo di un frammento di un romanzo complesso, ma forse qui c’è il succo: un regime formalmente pietoso ed umanitario, ispirato ai buoni sentimenti, si rivela in realtà portatore di morte. Perché? Perché ha abbandonato Dio e i suoi comandamenti, che sono per il nostro autentico bene, e al suo posto ha messo l’uomo e le sue leggi, che sono al servizio non del vero bene ma dell’utile, non della verità che tutto illumina, ma del relativismo che tutto giustifica, non della vera felicità ma di una felicità falsa e illusoria.
Il contrasto tra il prete che si china sul ferito con amore, per curare le ferite del corpo e dell’anima, e il ministro statale dell’eutanasia che fa altrettanto, ma per procurare una rapida morte, non potrebbe essere più eloquente.”
Rif. 17.02 – Anglicania
Però siamo in “Anglicania” e il prete cattolico è emarginato. Da noi in “Lega cattolica”, non succedono quelle cose lì.
Non c’era bisogno di citare il sempre solerte (in ritardo ) Aldo Maria Valli per ricordarci il libro di Benson. Alcuni anni fa il Corriere della Sera pubblico’ una collana di libri particolarmente cari a papa Francesco, tra cui c’era questo romanzo distopico “Il padrone del mondo”. Probabile che ripensandoci il Valli posti dei “distinguo”.
MCV: se te lo suggerisce il papa te ne freghi, se te lo dice Valli cadi in brodo di giuggiole? Mah….boh…
Rif. 21.19
Bravo Salvi.
O.T.
Venturi, te lo dico con affetto: svegliati!!!!!!
In quanto sacerdote si preoccupa di confortare i feriti? In quanto sacerdote? La miseria umana che ho visto fra i preti non è inferiore a quella che ho trovato fra i laici e fra gli atei. I cattolici non sono migliori degli altri, neanche un po’. Ma poi, quali feriti conforta prima? Quelli della sua nazionalità? I cattolici o i musulmani? Valli o Accattoli? Eterosessuali o sordomiti ricchioni? Ladri zingari o bianchi in cravatta? Grazie, io sto bene e mi sono salvato. Al massimo do una mano al prete.
Salvi
Il libro di Berson l’ho letto circa venti anni fa, prima che Bergoglio salisse al soglio di Pietro.Ve l’hosegnalato per la ristampa.
Ma perche’non potete fare interventi senza attaccare persone?Io ho forse attaccato qualcuno di voi?
Quanto astio anche per una semplice segnalazione di un libro!Datevi una calmata se volete essere credibili come la chiesa del dialogo, altrimenti la vostra e’una ben misera immagine ed una controtestimonianza non di miseri c ordia ma di insopportabile spocchia.
Quanto al commento di Calo’non lo capisco:lui si e’ gia’ salvato e non ha bisogno di un prete? Meglio per lui..sempre bel terreno della spocchia di chi si crede superiore…
C’e’un altro bel libro che vorrei segnalare alle persone civili ( astenersi commenti di chi ha travasii bile per ogni mio intervento) :
Il libro dei sogni di Jorge Louis Borges.
E’una antologia di sogni, da quelli riportati nella Bibbia a quelli piu’moderni.