M’affaccio alla finestra. L’estate è donna. Gambe nude e cappelli.
L’estate è donna
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M’affaccio alla finestra. L’estate è donna. Gambe nude e cappelli.
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Quando si dice “il dono della sintesi”.
🙂
Westminster Bridge, Londra. Ragazzi e ragazze italiani in vacanza studio attraversano il semaforo pedonale col rosso. La capo-comitiva li richiama. L’Europa bella!
L’Europa è bella, ma non balla!
“Estate” deriva dal latino “aest?s” che significa “calore”, a sua volta derivante dal greco antico “aitho” che significa “ardo” e “risplendo” in senso proprio e figurato.
Chi, d’estate, arde, e dunque riscalda, e anche splende più di una donna, specialemente se a gambe nude e capelli ben pettinati?
Saluti a tutti. Da domani, e per una settimana, non sarò collegato a internet.
Errata còrrige:
“Estate” deriva dal latino “aestus”.
Veniam peto. Valete atque valete.
Guardo i tuoi ultimi due post, caro Luigi, e vedo che nell’interesse del pubblico le gambe nude delle donne battono l’omiletica di Bergoglio 5 a 1 (alle 12.43 del 6 luglio).
C’è speranza.
Mi correggo: 5 a 0, perché vedo ora che il solitario commento al post precedente è sempre opera tua.