“Stiamo scrivendo la storia” confidò di Maio nel mezzo delle trattative con Salvini. E ora leggiamo una confessione gemella di Thomas Leoncini che in limine al volume intervista con Bergoglio “Dio è giovane” (Piemme 2018) ci assicura che appuntando le parole del Papa ebbe la sensazione che “la storia stesse passando, provvisoriamente, attraverso le mie mani”. Leoncini aveva a quel momento 32 anni e Di Maio sta per compierli: a quell’età la storia ci tampina.
E’ sui 32 anni che la storia ci tampina
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E’ il mio “spillo” di questa settimana, pubblicato a pagina 43 della “Lettura” del Corsera che sarà in edicola fino a sabato.
Per sapere che siano gli spilli, vedi il post del 9 luglio 2017:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/accusa-er-papa-a-santuffizio/
Luigi, un bel saluto.
L’avevo letto il tuo spillo, anzi ce l’ho ancora qui, davanti al computer. Ma che Di Maio stia scrivendo la storia, ho i miei dubbi. Temo che la storia più che tampinare lui, possa tamponare noi, per colpa sua, con la conseguenza che noi ne porteremo le bozze. Spero di sbagliarmi, però.
Auguro buona notte a te e a tutti.
E’ vero, giusto giusto attorno ai 30/ 32 anni iniziai ad appassionarmi di storia.Lo feci per necessità,nell’ambito di un concorso per l’abilitazione all’insegnamento della Storia dell’arte e da li come un topolino da biblioteca giù ad annaspare tra documenti ed archivi tra un Bramante- che faceva la parte del leone e piazzava i suoi “raccomandati” ovunque si fiutasse un affare- a Gauguin con i sue dolci, nostalgici tramonti esotici.
Poi arriva un comunicato a ridosso dell’esame e, “dolcetto scherzetto”, change! Il tema per l’abilitazione della storia dell’arte si terrà si, ma in data da destinare tuttavia, se vuoi l’ agognata abilitazione l’esame verterà su elementi di storia antica e contemporanea così: n’do coglio coglio. Che scherzetto eh! Eppure. La cosa mi caricò, mi elettrizzò: ore di studio notturno e diurno. Alla fine l’abilitazione arrivò.
Perciò, vedi Luigi, mi diverte assai, ma assai assai, fare boutade su questo blog e come diceva Cornelio Tacito nelle sue opere storiche “essere buttata nel vivaio tra murene e pesci i quali così nutriva di carne umana”. Lo faccio apposta, mi diverte e mi piace anche sentire gli insulti altrui, mi carica e mi diverte tantissimo. E’ bello vedere come tutti s’intendano di storia.
Certamente anche Di Maio e il movimento 5 stelle entreranno nella storia. Sarà il tempo a dirci se nel bene o nel male. Purtroppo chi fa la storia non ha tempo per scriverla, e poi c’è da stabilire chi fa la storia, se gli eroi, o i protagonisti. Generalmente l’abisso tra questi, come tra i vincitori e la verità è tanto grande quanto la difficoltà che emerga, la verità, e venga assimilata e compresa in tutta la sua cogente drammaticità talvolta.Pensate che la Rivoluzione Francese sia veramente andata come ce racconta la vulgata o che del gran Massone Garibaldi che chiamava Pio IX “amato asino” sappiamo proprio tutto?
“Poco è il tempo in cui vive ciascuno,
piccolo il ristretto angolo di terra
ove ciascuno continua a vivere
e scarsa la fama presso i posteri,
sia anche una fama assai lunga
pur sempre ottenuta per successive vicende
di piccoli uomini destinati a morire;
piccoli uomini che non conoscono neppure se stessi
tanto meno un altro uomo
già morto prima, in tempi antichi”
Marco Aurelio (121 d.c -180 d.c)
“colloquio con sé stessi”
A diciotto anni si spera di fare la storia.
A trentadue anni si ha la netta sensazione di fare la storia.
A quarantacinque si comincia ad avere la sensazione di NON aver fatto la storia
A sessanta anni si e’ rassegnati a non aver fatto la storia
A ottanta anni non c’è ne frega piu’ nulla della storia.
Infatti Maria Cristina….per questo dico che mi diverto ….vero quello che dici, com’è vero che il sole sorge ad est e tramonta ad ovest.
Ma sarà proprio vero che il sole sorge ad est e tramonta ad ovest.?..siamo proprio sicuri. ..qualche dubbio ce l’ho….
un abbraccio.
Rif. 23.04 di ieri – I contendenti
Mi pare di capire che – a monte delle varie divagazioni, impresse per non pronunciarsi – i contendenti nella gara di scrivere oggi la storia non siano propriamente Leoncini e Di Maio.
Con orgoglio tutto cattolico (pre-conciliare) e clericale affermo che senza ombra di dubbio la storia la sta scrivendo solo il papa attuale. Non c’è partita possibile tra il papa e l’altro. L’altro, al massimo, può dire onestà onestà facendo il girotondo nello stadio romano sotto inchiesta.