“Giovanni Franzoni non era un santo, né un santino. Era, però, un uomo vero: mite, generoso, determinato ed era un discepolo di Gesù di Nazareth di straordinaria caratura”: parole di Luigi Sandri, amico mio e ancora più di Franzoni, che ha scritto di Giovanni – morto a 88 anni il 13 luglio – un bel ricordo di cui riporto alcuni brani rinviando alla lettura integrale su “Confronti”: http://www.confronti.net/
Giovanni Franzoni “non era un santo né un santino”
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Luigi Sandri 1. In morte di Giovanni Franzoni, dico subito che lui non mi sembrava perfetto. A volte era cocciuto: con me – cultore della precisione dell’Ansa… – gli capitava di insistere all’inverosimile nell’attribuire a un dato Concilio del lontano passato un’affermazione che era invece di un altro, e cedeva di malavoglia quando gli portavo un volume che dimostrava in modo irrefutabile il suo qui pro quo. Altre volte, in un articolo su un determinato argomento si perdeva in parentesi, e in parentesi nelle parentesi, uno stile che avrebbe disorientato chi lo avrebbe letto; ma bisognava faticare per indurlo a tralasciare dettagli ridondanti, e andare al sodo.
Luigi Sandri 2. Con la vecchiaia, e la cecità, quando in Comunità interveniva durante l’Eucaristia, a commento delle letture del giorno, a volte tendeva a ripetere un’idea già più volte espressa nelle domeniche precedenti, il che ogni tanto spazientiva qualche ascoltatore. Insomma, Giovanni aveva questi, e altri, limiti oggettivi e soggettivi. Non era un santo, né un santino. Era, però, un uomo vero: mite, generoso, determinato, disposto a pagare un alto prezzo personale per sostenere idee e scelte che riteneva giuste. Ed era un discepolo di Gesù di Nazareth di straordinaria caratura – se è lecito dall’esterno dare un tale giudizio che, ovviamente, non intende entrare nel segreto della coscienza e nel mistero di Dio.
Luigi Sandri 3. La mia opinione era, ed è, che Giovanni sia stata una delle persone che più, negli ultimi decenni, hanno onorato e resa bella la Chiesa cattolica; anzi, la Chiesa universale; anzi la Ekklesìa tout court […]. Nato nel 1928 in Bulgaria – ove i genitori si trovavano per lavoro – Mario crebbe poi a Firenze; dopo il liceo entrò, a Roma, al collegio ecclesiastico Capranica e quindi tra i benedettini (assumendo il nome religioso di Giovanni Battista, sempre poi da lui usato), studiando al Pontificio Ateneo sant’Anselmo. Nel marzo 1964 fu eletto dai monaci abate di San Paolo fuori le Mura e, perciò, divenne membro della Cei e “padre” conciliare alle ultime due sessioni del Vaticano II. Egli – me l’ha ripetuto molte volte – entrò in Concilio come “conservatore”, ma ben presto “si convertì”, e appoggiò i “progressisti” su tutti i temi-chiave (collegialità episcopale, la Chiesa come popolo di Dio che cammina nella storia, la partecipazione dei battezzati alla vita concreta della comunità cristiana, libertà religiosa, ripudio dell’antisemitismo, apertura ecumenica, dialogo con i seguaci di altre religioni e anche con i marxisti, insonne impegno per i diritti umani e per la pace nella giustizia). Tuttavia, egli non prese mai la parola in Concilio.
Luigi Sandri 4. Alla conclusione del Concilio si diede un gran da fare, nel piccolissimo territorio del quale era “ordinario” e con autorità magisteriale, per attuare, con la sua gente, quanto la Grande Assemblea aveva insegnato e prospettato. Il desiderio di inverare la “partecipazione del popolo di Dio” lo spinse a invitare i parrocchiani (San Paolo, allora, era anche parrocchia) a incontrarsi con lui, il sabato sera, nella “sala rossa” – così chiamata per via del broccato rosso che adornava le pareti – per riflettere insieme sulle lettura bibliche dell’indomani. Fu in questo scambio che, sollecitato dalla gente – operai, operaie, insegnanti, padri e madri di famiglia, teologi, universitari, impiegati/e – la sua esegesi delle letture sacre, esposta in basilica la domenica all’omelia della messa di mezzogiorno, si aprì sempre più a confrontarsi con l’oggi, spesso doloroso, di Roma, dell’Italia e del mondo dilaniato da guerre.
Sono stato tante volte – da fucino [cioè membro della Presidenza nazionale della Fuci] che frequentava Rodano e “Settegiorni” negli anni a cavallo tra i 60 e i 70 – uditore dell’abate Franzoni nella Basilica di San Paolo fuori le Mura la domenica e il sabato sera nella Sala rossa dell’Abbazia. L’ho seguito da giornalista nella vicenda della privazione dello stato sacerdotale. L’ho intervistato più volte per “Repubblica” e per il “Corriere della Sera”. Ho imparato qualcosa, qualcosa ho condiviso. Su altri argomenti l’ho disapprovato: all’origine, sulla diretta uscita nella politica militante essendo ancora abate; di recente, poi, mi parve sproporzionata la sua tenacia nel contestare la canonizzazione di Papa Wojtyla. Ma gli ho voluto bene e gli sono grato per le parole cristiane che ha saputo tramettere, in tante occasioni, a persone che non potevano essere raggiunte da altri portatori del Vangelo.
Mi ricordo che, per voler parlare negli anni “roventi” di Giovanni. Franzoni (del quale poi non sapevo gran che) mi beccai un solenne rimprovero con anatema da padre Lorenzo, del quale erano fedeli seguaci le mie nonne.
«Egli – me l’ha ripetuto molte volte – entrò in Concilio come “conservatore”, ma ben presto “si convertì”, e appoggiò i “progressisti” su tutti i temi-chiave».
Questo è interessante. Capitò anche ad altri, e in generale la percezione diffusa anche al di fuori dell’assemblea conciliare era che “stesse cambiando tutto”. Ero bambino, allora, e non ho ricordi diretti di quegli anni (62-65), ma di quelli immediatamente successivi sì. Un’ubriacatura (temo non la “sobria ebbrezza dello Spirito”) per i tempi nuovi.
L’errore era già tutto lì, nel pensare in termini di “conservatori” e “progressisti”, due categorie completamente estranee alla fede cristiana, desunte dalla politica recente, che allora parevano scintillanti e ora, dopo appena mezzo secolo, sono usurate fino al ridicolo. L’abate Franzoni che va al concilio e si scopre “conservatore” è come un novello Adamo che “si accorge di essere nudo”.
I tempi possono cambiare quanto vogliono (e comunque di solito cambiano in modo diverso da come credono coloro che sono immersi nel flusso del cambiamento: si veda – e se ne sorrida amaramente – la lettura dei “segni dei tempi” che gli uomini degli anni sessanta (uomini di chiesa compresi) facevano confrontata con quello che è effettivamente successo dopo …) – i tempi possono cambiare quanto vogliono, ma il problema della chiesa – l’unico, a ben vedere – è sempre lo stesso: restare fedele a Cristo.
Né conservatori né progressisti: fedeli.
La conclusione sembra lapalissiana, ma non e’ poi così semplice
Il problema è che sia conservatori che progressisti si ritengono in buona fede fedeli.
Io penso che l’avvento di Francesco dia ragione agli “uomini degli anni sessanta”. Il mio personale sorriso non è amaro.
Nonostante la precaria qualità dell’audio, aldilà di ogni giudizio personale sulla persona e sulla sua azione, è un documento interessante : una ricostruzione, certamente soggettiva, ma col fascino di essere di prima mano , di due testimoni protagonisti ( mi verrebbe da dire nel troppo e nel troppo poco) di quegli anni, e di quello che ne è derivato.
Incontro Dom Franzoni, Vescovo Bettazzi, a Cossato (BI) – 12 giugno 2017
https://www.youtube.com/watch?v=H1WvT46KT5o
Sul Sismografo viene riportata la relazione sullo stato della Chiesa Cattolica in Germania pubblicato dalla stessa Conferenza episcopale tedesca
Fra gli altri dati negativi, l numero delle defezioni ecc, risalta quello della frequenza alla Messa domenicale:
risultano andare alla Messa domenicalei il 10% dei cattolici tedeschi.
Dai loro frutti li riconoscerete.
Ha ragione Leonardo, dovremmo dedicare il nostro impegno ad essere fedeli a Cristo e a cercare la volontà del Signore.
Sembra però che i nostri pastori siano distratti da altro.
E i frutti, come evidenzia Discepolo, si vedono.
“I nostri pastori” vuol dire un tubo.
Chi sarebbero questi pastori della Chiesa Cattolica che non dedicano il loro impegno a essere fedeli Cristo?
Chi sarebbero questi pastori della Chiesa Cattolica che non dedicano il loro impegno a cercare la volontà del Signore?
Se Federico Benedetti ha dei nomi e dei cognomi precisi e delle circostanze documentate, bene: le dica.
Se no la sua affermazione vale zero.
Il calo dei praticanti e’ in atto da decenni nella Europa. I dati statistici parlano chiaro. Molte analisi della questione sono state fatte.
Vedo che chi vuol polemizzare, dopo aver annunciato di voler uscire dalla porta, è subito rientrato dalla finestra.
Una semplice constatazione.
Il Vangelo di oggi, dice che il grano e la zizzania convivono nello stesso terreno, dobbiamo dedurre che non esiste opera umana, né comunità religiosa che sia tutta santa, ma neppure in quella nascosta nel più sperduto eremo della terra si troverà una comunità religiosa fatta di santi. In ciascuna comunità, umano/religiosa ,santità e peccaminosità convivranno, o no? C’è forse bisogno di fare nomi?
Anche nel cuore dell’uomo le due forze si contendono il predominio visto che il maligno è attivo h24. Solo lo scandalo è massima espressione di peccaminosità, e tanto fa danno per quanto estesa è l’area contaminata dal suo raggio d’azione. Lo scandalo, nella Chiesa in modo eminente , ma anche nella vita di un Paese, rema contro Cristo e l’uomo, pertanto è abominio.
Questo discorso è completamente diverso dal dire ” i nostri pastori sono distratti da altro”.
Per affermare questo sì: c’è bisogno di nomi e di cognomi. Di luoghi, date e fatti.
Quanto “allo scandalo e all’ abominio di remare contro Cristo e l’uomo”,
più che cercarlo con entusiasmo e friccicore dappertutto, si incominci a guardare quello che si spargea piene mani nei propri interventi, per esempio qui sopra.
Cuffie, dove vuoi arrivare? A censurarmi?
Il mio commento, volutamente generico, vale tanto quanto altri commenti e sicuramente più dell’ultimo di Lorenzo, inutilmente e solamente polemico. Di una politica fine a se stessa, rissosa, che non porta nessun contributo alla discussione del blog.
Se l’intento è quello di azzittire chi non la pensa come lui ( in questo caso specifico me) sbaglia di grosso.
Per ogni intervento di questo genere ne ho pronti altri due come risposta. Buona domenica.
Per tornare a Giovanni Franzoni. Lui è stato un uomo, una sorta -come diciamo noi capitolini- di “santaccio che predicava er casino”, così almeno si evincerebbe dalla biografia. Questo sta a dimostrare che in lui, come in ciascuno, luce ed ombra, grano e gramigna si son contese il territorio.
Così per ciascuno. A noi tutti viene domandato di trovare un angolo fertile in cui far attecchire la Parola di Dio, un angolo da curare: togliere le foglie morte,distruggere i parassiti, versare acqua altrimenti, vedete com’è la terra quando non c’è acqua, dura come sassi di selce, altrimenti, la gramigna prende il sopravvento, sulla totalità, la anche sulla porzione.
Si sente sempre più parlare di “senso di colpa” -moto interiore di origine psicologica, espressione arcaica di un sentimento che può esprimere e proiettare, anche in modo insano, il nostro umano limite , danneggiandoci piuttosto- con la parola “pentimento” , del quale non si parla più. La parola Pentimento , che deriva dalla consapevolezza del peccato, e Conversione che è il ritorno a Dio, in Cristo è ormai in disuso, parcheggiata negli anfratti della coscienza, spesso falsa, o falsata nella sua convinta verità, ma che spesso non è la Verità, ma la percezione soggettiva , che è altro dalla Verità.
(scusate la lunghezza)
Polemica, non politica
Con te non arrivo da nessuna parte.
Tra di noi, se c’è qualcuno che censura commenti non graditi quello si chiama Federico Benedetti, non io.
Fai un po tu.
Hai dei nomi ?
Falli.
Non hai dei nomi?
Cerci solo alibi comodi comodi comodi.
“Cerci “starebbe per cerchi
E’ vero, chi potrebbe negare che i preti sono distratti…? Si i preti, oggi, sono distratti, da tutto, oggi , molto più che in passato. E anche qui non c’è bisogno di fare elenchi.
Come no?
Non ci sono più le mezze stagioni, signora mia.
Esatto, per i presbiteri, purtroppo, non ci sono mezze stagioni, infatti , siamo ad un passo dall’era glaciale.
Mi sono chiesta molte volte, avendo trascorso più di tre quarti di vita a contatto con religiosi, chi sono veramente i presbiteri della Chiesa Una, Santa, Cattolica, Apostolica. Li ho studiati da vicino, ho percorso con loro molta strada e, chi potrebbe mai conoscere l’abisso più profondo che abita il cuore, l’anima, la coscienza del Presbitero. Ci possiamo dare tutte le risposte che vogliamo dalle più complesse , teologiche, mistiche, ascetiche, alle più semplici, ma resteremo sempre ai margini del mistero. Sempre in superficie. Si è radicata in me la convinzione, che uno solo conosce il presbitero della Chiesa cattolica con assoluta perfezione: Satana! Come? Satana? Si, lo possiamo dedurre dalla tentazione che sferra alla Chiesa e contro di lui con ogni arma, strategia, tattica, mezzo e questo senza mai venir meno. E questo perché sa che afferrato lui, si porta dietro un numero infinito di anime..
“La parola Pentimento , che deriva dalla consapevolezza del peccato, e Conversione che è il ritorno a Dio, in Cristo è ormai in disuso, parcheggiata negli anfratti della coscienza, spesso falsa, o falsata nella sua convinta verità, ma che spesso non è la Verità, ma la percezione soggettiva , che è altro dalla Verità.”
🙂
Oltre a non stare in piedi come italiano, l’affermazione è completamente campata per aria.
L’importante è il mantra: migranti, migranti, migranti…
Quello è il mantra tua, Benie, solo che lo utilizzi al contrario.
Sveglia.
Tuo Cuffie, detto Don.
Ahbbè, li ha studiati da vicino, i presbiteri…..
Pensa se non li avesse studiati: che avrebbe mai detto?!
🙂
Itnargim?
Già molto più sensato della media di molte cose che pubblichi in vari posti.
Insisti ancora?
🙂
Mi chiamassi Federico Benedetti, a questo punto scrivererei:
” Dove vuoi arrivare? A censurarmi? “
In che senso non sta su come italiano ( la qual cosa non mi procura sofferenza) e , In cosa l’affermazione (quale? ) sarebbe campata in aria.
Pronti.
Quale?
C’è un virgolettato: l’affermazione inizia da aperte virgolette e finisce con le virgolette chiuse.
cioè?
Non ci sono virgolettati che circoscrivono un brano, o una frase.
Semmai sono state usate le virgolette per mettere in evidenza due parole “pentimento” e “conversione”.
Dunque?
Repetita.
“La parola Pentimento , che deriva dalla consapevolezza del peccato, e Conversione che è il ritorno a Dio, in Cristo è ormai in disuso, parcheggiata negli anfratti della coscienza, spesso falsa, o falsata nella sua convinta verità, ma che spesso non è la Verità, ma la percezione soggettiva , che è altro dalla Verità.”
?
Oltre a non stare in piedi come italiano, l’affermazione ( sopra riportata tra virgolette, ndr) è completamente campata per aria.
Chiamarsi Federico Benedetti sarebbe un guadagno, e un vanto per lei, caro Cuffini…mi dispiace ma, lei peggiora a vista d’occhio!
Si metta gli occhiali, e non insista, si sta coprendo di ridicolo…
Grazie, Clo, ma non riesce proprio a capire.
Ho deciso di non rispondere più. Forse così…
Puo’ anche darsi, perché no?
🙂
Il che non toglie che l’affermazione in questione resta completamente destituita di ogni fondamento.
Decidi quel che vuoi, Fede.
E che vuoi capire, qui c’è poco da capire…
Penso tu abbia ragione: “ignorare” le provocazioni è l’atteggiamento più saggio, anche se richiede molta forza, che il Signore, di certo, non ci farà mancare …
Un abbraccio…
Dunque vediamo, Claudia Floris Leo.
Intanto che tu tubi col Benie imbronciato in tutte le sedi, ho inforcato un bel paio di occhiali. Ma la situazione non si è chiarita di un ette. Anzi.
Certo non è la Chiesa Cattolica che ha smarrito il senso del peccato e il senso della conversione.
Forse se ti fidassi un briciolo della tua chiesa e dei suoi pastori e dei presbiteri (misteriosissimi e conosciuti by Satana only), invece che sostituirti in blocco a tutto, ti si chiarirebbero due o tre cosette.
🙂
Quale sarebbe l’affermazione completamente destituita di ogni fondamento?
In qualche modo, comunque, è significativo l’iter della giornata.
Si è partiti dal parlare di Franzoni, e, con uno sperticato volo da trapezista di MCV, prontamente raccolto da chi non attendeva altro, si è giunti alla solita solfa: i pastori che non vanno, la chiesa ormai in rovina, i presbiteri lasciamo perdere, e, pensa un po’, poteva mai mancare, il bubu’ spauracchio dei migranti…..
Ma questo non solo non è casuale.
E’ voluto.
Anche oggi tre belle secchiate di letame sono state rovesciate in faccia alla Chiesa: che è quello che gli sletamatori vogliono.
Sono gran belle soddisfazioni, e certo c’è materia per cui chiedere roba, ma tantissimissima roba , al Signore…..
:):):)
Oltre alle virgolette mancanti, manca anche il lemma Chiesa..
Vedo che il peggioramento è preoccupante. Si faccia un regalo: torni dall’oculista magari le rafforza i bernardoni di qualche diotria…e forse riuscirà a cavarsela con più agilità…chissà!
Fattene uno anche tu, di regalo.
Piantala di diffamare la Chiesa.
Anche se Lorenzo non l’ha capito, un nesso c’è ed è evidente in tutti i discorsi fatti.
Ricambio l’abbraccio di Clo.
Buona serata
E infatti l’hanno capito benissimo tutti, purtroppo.
Parafrasando uno maior, “lo si capisce a tre miglia di distanza”.
Buona serata anche a te, su questo e sugli altri lidi.
Don (dom) Franzoni, benedettino, fondatore della “Comunità di san Paolo”, prete dal 1955, ebbe tanti meriti, disconosciuti dalla Chiesa cattolica, che quando sente voci di dissenso si allarma fino al punto di mescolare le carte espellendo dal suo organismo chi viene avvertito come una minaccia mortale.
Giovane padre conciliare del Vaticano II, alcuni passi della Gaudium et spes furono anche dovuti ai suoi suggerimenti. Paolo VI lo stimava.
Fu amato come padre e fratello dai monaci, suoi confratelli, verso cui esercitò “assistenza speciale, delicata e fraterna”; e fu sempre interessato alle problematiche sociali che riguardano la vita dell’uomo e della donna nella città terrena. Se non si guarda a queste, il discorso su Dio resta inutilmente monco e insoddisfacente.
E infatti Giovanni Franzoni vedeva assai giustamente la Chiesa come popolo di Dio che cammina nella storia.
Nella sua onestà intellettuale fu acceso critico verso alcune funzioni dell’Istituzione ecclesiale, per esempio verso lo IOR.
Profeta inascoltato.
Ma la voce di un profeta supera i silenzi e le opposizioni di chi non è in grado di capire. Dio le dà forza e la fa risuonare oltre il tempo. Infatti la Chiesa dei nostri giorni gli sta dando ragione e “soddisfazione” (partecipazione dei battezzati alla vita concreta della comunità cristiana, libertà religiosa, ripudio dell’antisemitismo, apertura ecumenica, dialogo con i seguaci di altre religioni).
Luigi Sandri ha scritto che don Franzoni “era un discepolo di Gesù di Nazareth di straordinaria caratura… una delle persone che più, negli ultimi decenni, hanno onorato e resa bella la Chiesa cattolica; anzi, la Chiesa universale”.
Non sarà stato un santo né un santino, ma di certo fu un autentico discepolo di Gesù Cristo, e tanto basta per definirlo un grande uomo.
La cosa peggiore che si puo’ fare della Chiesa e’trasformarla in un partito politico.
Don Divo Barsotti
“L’errore era già tutto lì, nel pensare in termini di “conservatori” e “progressisti”, due categorie completamente estranee alla fede cristiana,…
i tempi possono cambiare quanto vogliono, ma il problema della chiesa – l’unico, a ben vedere – è sempre lo stesso: restare fedele a Cristo.
Né conservatori né progressisti: fedeli.”
E infatti don Franzoni “era un discepolo di Gesù di Nazareth di straordinaria caratura”. Più fedele di così !…
E tuttavia le categorie “conservatori” e “progressisti” non passeranno mai di moda, neppure nella Chiesa.
Per il fatto che il significato sta già nei termini.
In qualsiasi campo, compreso quello ecclesiastico, i conservatori sono quelli che vogliono conservare tutto così come è, anche quando il vecchio ha l’odore disgustoso della muffa e non esprime più vitalità; i progressisti camminano in avanti riconoscendo che la vita si apre al nuovo, che va saputo leggere.
Altrimenti non germina più vita, ma si decompone andando incontro alla morte.
O Gesù d’amore acceso ….
” Si, lo possiamo dedurre dalla tentazione che sferra alla Chiesa e contro di lui con ogni arma, strategia, tattica, mezzo e questo senza mai venir meno. E questo perché sa che afferrato lui, si porta dietro un numero infinito di anime..”
Mon Dieu de la France!…
Da l’intervista del gennaio 2016 di Repubblica a Dom franzoni:
A distanza di così tanto tempo, oggi, si sente compreso? «Ho scritto a papa Francesco. Lui però non mi ha risposto. Eppure, lo fa con tutti… Lasciandomi il dubbio se avesse davvero ricevuto la mia lettera. Gli ho mandato anche la mia autobiografia, con una dedica. Se poi qualcuno l’ha bloccata, questo non posso saperlo».
Come giudica Jorge Mario Bergoglio? «Noto che un certo imbarazzo nei miei confronti c’è ancora. Però devo riconoscere che certe affermazioni sono interessanti. Sulle questioni sociali, da buon argentino, Bergoglio si è barricato sulle posizioni di Hélder Câmara, l’arcivescovo brasiliano che fu uno dei precursori della Teologia della liberazione. Di recente il Papa ha detto: Tutti sostengono che sono comunista, ma l’amore per i poveri è al centro del Vangelo. È la dottrina sociale della Chiesa. Beh, difatti, bisogna intendersi sul significato della parola comunista, oggi…».
«In Curia c’è visibilmente un conflitto in corso. Perché non è che i conservatori siano a riposo: basta vedere il libro scritto da cinque cardinali del loro schieramento prima del Sinodo dei vescovi di ottobre, e gli obici schierati dal Prefetto per la Congregazione della dottrina della fede, Gerhard Ludwig Müller. Così, papa Francesco è sotto lo stress e la pressione».
http://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2016/01/12/news/franzoni_la_rivincita_dell_abate_rosso-132095243/
https://i1.wp.com/lecronachedibabele.files.wordpress.com/2017/07/arturo-sosa-templo-budista-2.jpg?ssl=1
“Ho scritto a papa Francesco. Lui però non mi ha risposto. Eppure, lo fa con tutti… ”
Oh, ecco, Maria Cristina. Tienilo a mente, così non potrai più dire che Bergoglio risponde a tutti fuorché ai dubioisssimi dei dubia……
🙂
Quanto al link delle cronachedibabele, la foto è molto bella e colorata.
Mi ha fato venire in mente quella di papa Benedetto in visita alla Moschea blu di Istanbul, quando qualche buontempone lo accusò di ” avere pregato” in una moschea, e quelle di GPII ad Assisi, qualche decade fa.
http://www.aldomariavalli.it/2017/07/21/quella-foto-del-padre-sosa/
Pure a AMV non farebbe male rinfrescarsi la memoria.
Di quale Neochiesa va cianciando?
Giobanni Paolo II e Benedetto XVI ne furono dunque i creatori?
Che sciocchezza.
Giorni fa dialogavo su una latro thread con Victoria Boe e ho detto che anche lei si riconosceva “non cattolica”.
A questa mia osservazione si è ribellata e ha ribattuto di esserecattolica nel senso più pieno del termine ( cattolico = universale ).
Ho riflettuto su questa definizione.
C’è, a mio parere, una deriva ( una evoluzione, un “progresso” ? ) nel significato del termine “cattolico” , che lo svincola dalla limitazione del termine “cristiano” al quale finora si accompagnava.
“Cattolica” nella nuova definizione è una religione universale nella quale possono trovare posto TUTTE le religioni ( e quindi anche quella, anzi “quelle”, cristiane ) che con pari dignit, anche se con diversi approcci, aspirano a un mondo di pace e dì fraternità dove la povertà sia sradicata una volta per sempre.
È un passo in questa direzione una possibile interpretazione del il “battesimo buddista” del Padre Sosa, il capo del piu autorevole ordine religioso cristiano cattolico.
Io non sono un esperto di nulla, tuttavia questa ” religione universale ” che dovrebbe essere identificata come “cattolica” mi pare abbia degli accenti assai simili al “credo massonico”
Beppe,
cosa ti fa vedere un’evoluzione del termine ‘cattolico’? Non credo basti che lo dica una persona. Se io dico che sono liberale e nello stesso tempo dico a tutti che la proprietà privata è un furto, non credo che con questo si possa dire che il liberalismo si sta evolvendo.
Questo è un esempio , molto divertente, di come servano a poco le mitiche
” discussioni” in campo cattolico.
Non c’è nessuna deriva del termine cattolico.
Si rimanga ancorati alla Chiesa Cattolica : QUELLA CHE C’E’, non quella che vorrei io o che penserei io, non quella del passato fatto a spezzatino, né quella proiettata in un futuro inesistente.
E lì si starà benissimo.
Lei, Beppe Zezza, a mio avviso è portato a travisare i termini.
Certamente “cattolico” significa universale, ma quando è il cristianesimo ad essere cattolico, non include le altre religioni. Propugna una fede in Cristo universalmente valida; una fede che non può fare a meno però di tutto il contenuto magisteriale e dottrinalistico della Chiesa di Roma.
Guai a metterlo in discussione.
Il cattolicesimo a cui io faccio riferimento, invece, fa riferimento innanzi tutto a Gesù Cristo, ma nel contempo alla libertà di critica nei confronti di certe asserzioni della dottrina cristiana che la mia coscienza, adulta e ben formata, non riesce ad accettare e non accetterà mai. La fede accettata senza riserve non è fede; è solo una sorta di servilismo e di obbedienza acritica all’Istituzione ecclesiastica.
Chi ha il dono della ragione deve ragionare su tutto, compresa la religione e i dettami dell’Istituzione.
Perciò io mi sento vicina, ad esempio, a persone quali dom Franzoni che in tutta sincerità e onestà intellettuale e morale evangelizzavano anche dicendo parole non pienamente conformi al dettato della gerarchia ecclesiastica.
Quelle parole di allora, a parte il marxismo, oggi sono in gran parte accettate dalla Chiesa.
Da tener presente che non pochi “comunisti” erano cattolici osservanti e vedevano nel comunismo non l’ideologia che respingeva Dio e la religione cattolica, ma semplicemente “il partito dei lavoratori”, che difendeva i diritti dei lavoratori, appunto.
Tutto questo per dire che si deve stare attenti all’uso dei termini e alle accezioni diverse che possono assumere sulla bocca di chi li usa.
Bisogna saper capire ed anche intuire.
Per l’amore che porto alla Chiesa Cristiana Cattolica sarò ben lieto se le mie impressioni si riveleranno sbagliate. Anche se non nego che provo un certo disagio nel vedere la foto di Pare Sosa compunto in un tempio buddista, se leggo affermazioni assai poco allineate con la Dominus Iesus, con lo ascoltare dichiarazioni gioiose circa il “nuovo inizio” determinato dal papa regnante ( in contrapposizione, neanche tanto nascosta, con i due pontefici precdenti )
Non sono sbagliate Beppe, hai detto il vero.
Anch’io ci sono arrivata, tardi, ma alla fine sono giunta alla tua stessa conclusione.
L’amore che si porta alla Chiesa è sempre ottima cosa.
Le impressioni sono soggettive, e possono anzi essere temperate dalla constatazione dei fatti.
Uno dei quali,, tra i moltissimi, potrebbe essere questo: che il redattore e firmatario della Dominus Iesus, Ratzinger, una volta divenuto pontefice, ebbe gesti molto forti e sostanziali di dialogo interreligioso, e, anche dal punto di vista dell’immagine di impatto, ne lasciò una destinata a rimanere, per dir così, nella storia:
http://www.lastampa.it/2014/09/06/esteri/vatican-insider/it/quando-benedetto-xvi-preg-in-moschea-due-minuti-rivolto-al-mihrab-KcELLyKNUDrwjUfuei4tsJ/pagina.html
In questo, proseguendo con decisione uguale se non maggiore sul sentiero imboccato con decisione da GPII negli incontri di Assisi, e in moltissime altre occasioni.
Non so a quali dichiarazioni, precisamente, e di chi, Beppe faccia riferimento quando parla di un presunto ” nuovo inizio” Bergogliano, ma nei fatti nudi e crudi, piu che un gesto di innovazione, in questo di padre Sosa si potrebbe piutttosto apprezzare un gesto di continuità particolarmente evidente con i papati precedenti.
Immagini eloquenti da collezionare insieme a quella di padre Sosa , a memoria della seguenti parole
“Andate e ammaestrate tutte le genti ,battezzandole nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto quello che IO VI HO COMANDATO ” ( MATTEO 18, 18-20)
Cardinale Ravasi partecipa a culti pagani :
https://www.youtube.com/watch?v=qCtMAH0KTmU&feature=youtu.be
In Cile Vescovi adorano la divinità Inca Tata Imi
http://www.scuolaecclesiamater.org/2015/02/scandalo-in-cile-vescovi-adorano-una.html
Ti piace Lorenzo?
https://giovannimapelli.wordpress.com/page/13/#jp-carousel-1392
Ma ad Assisi sacrificavano anche i polli.. (contento Lorenzo?)
w.vittoriomessori.it/blog/2014/04/21/ma-ad-assisi-sacrificavano-anche-i-polli/
http://www.vittoriomessori.it/blog/2014/04/21/ma-ad-assisi-sacrificavano-anche-i-polli/
il card. Rathinger , prefetto della CDF, disse alla sua traduttrice, che gli aveva parlato della sua intenzione di convertirsi al cattolicesimo, di restare luterana..
https://rorate-caeli.blogspot.com/2014/02/she-wanted-to-convert-but-she-listened.html
Ti piace MCV?
cristina Vicquery
Ratzinger naturalmente..
Ho fatto la penitenza di guardare il noiosissimo video postato come ” il Cardinale Ravasi partecipa a culti pagani”. ( sconsiglio la visione a che e’ facile ad addormentarsi) Ci vuole una bella fantasia a considerare la presenza di Ravasi a quella povera cerimonia una sorta di abiura. Abbiamo il coraggio di dire che Giovanni Paolo II ha abiurato quando ha visitato la moschea di Damasco e si è tolto le scarpe.
Forza MCV, Giovanni Paolo II ha rinnegato il suo Credo pregando nella moschea?
I genitori rinunciano alla battaglia legale.
Addio Charlie. Ci rivedremo nel Regno.
Aspetta questa tua vecchia zia.
🙂 🙂 🙂
A differenza di Maria Cristina, che finge sempre di vivere su Papalla e si sovraeccita pericolosamente davante ad ogni articolino che strombazzi mirabolanti scoop scandalistici (ovvio) CONTRO LA CHIESA CATTOLICA, non solo sono contento, ma faccio brevemente notare che sono fatti NOTI, STRANOTI, ARCINOTI. Che non hanno impedito, mi pare, chessò, che Giovanni Paolo II, non il bolscevico Pampero – nel frattempo sia stato proclamato SANTO della Chiesa Cattolica Romana.
E l’ Emerito? Perché non solo Giovanni Paolo II, ma pure lui, si beccò le sua belle rampogne da parte dei soliti frignoni malpancisti che lo accusarono, udite udite, non solo di avere pregato in una moschea, ma di averlo fatto in direzione della Mecca….
Io so che questi sono i papi della mia Chiesa, che si sono mossi sull’impulso lanciato dal Concilio, e si sono mossi tutti quanti sulla stessa strada.
Non vedo alcuna ADORAZIONE, come riferiscono stracciandosi le vestine i maitre a penser di MCV, in partecipazioni e gesti di rispetto verso le altre religioni.
La verità, molto più banale, è un’altra: esistono individualisti estremi che rifiutano orgogliosamente la direzione della Chiesa Cattolica.
Contenti loro: ma anche problemi loro, non della Chiesa Cattolica.
Ve ne sono altri che sembrano intendere il dialogo interreligioso ( che è un dialoigo, non un pappaeciccia indistinto in cui tutti giocano all’inciucio) nel seguente modo: con gli ebrei si dialoga, nel senso che si deve proclamare loro che sono deicidi; con i musulmani si dialoga, proclamando loro che la loro è religione di violenza bestiale; ecc ecc ecc.
Bizzarra forma di dialogo, invero.
🙂
non accusarono gpII di aver baciato un corano?
e pure Ratzinger pregò ad Istanbul nella Moschea Blu
Cristina Vicquery
Antonella,
ho sentiti anch’io al GR. I genitori hanno annunciato che non porteranno comunque il figlio in America. I risultati degli esami erano risultati negativi per cui non era possibile applicare la terapia sperimentale a Charlie. La sospensione delle cure da parte del GOSH e il troppo tempo perso sono stati probabilmente determinanti.
Chissà se chi ha inondato di accuse i Gard si pentirà. Sono rimasti sempre lucidi, sia quando chiedevano cure per Charlie sia ora che non c’è più niente da fare. Veramente ammirevoli.
in realtà l’ospedale inglese era favorevole a sperimentare la cura e preparò charlie per riceverla, in seguito le sue condizioni peggiorarono talmente che gli stessi medici americani dichiararono in tribunale che erano inutili.
In questa intervista lo stesso direttore scientifico del bambino gesù dichiara che l’ospedale si è mosso solo per solidarietà ai genitori pur sapendo che non esiste nessuna cura e che i genitori, comprensibile la loro disperazione, non accettano l’evidenza.
http://www.msn.com/it-it/video/auto/charlie-neuroscienze-del-bambino-ges%C3%B9-nessuna-cura-per-questa-patologia/vp-BBDKxEN
Charlie era incurabile ora come era incurabile mesi fa.
cristina vicquery
I genitori di Charlie davanti alla corte hanno sempre dichiarato la vita nelle condizioni attuali di Charlie worthless , senza valore, e che senza miglioramenti erano favorevoli a staccare la spina. Hanno sperato nei miglioramenti , ma forse come dice il direttore del Bambino Gesù i medici non sono stati sufficientemente chiari.
cristina vicquery
Charlie è incurabile ora perché da quando il giudice ha detto che si poteva staccare la spina i medici del GOSH hanno sospeso ogni trattamento.
Le nuove cure sono nuove, quelli del GOSH non avendo la sfera di cristallo non potevano conoscerle perché non erano state ancora pubblicate su nessuna rivista scientifica.
Grazie Enrico e Picchio. Rimane il rimpianto che non si sia fatto niente quando forse si poteva.
Le nuove cure sono sostanzialmente quelle vecchie o del tutto simili a quelle vecchie. Non testate per ora neanche sui topi, come quelle che erano già state sottoposte all’ospedale inglese. Non sono poi neanche delle cure in senso stretto , anche gli ultimi esperti hanno giudicato Charlie incurabile, ma soli fonti di un possibile miglioramento valutato nell’ordine del 1o per cento. Non é chiaro cosa questo avrebbe comportato , non essendoci stati per l’appunto nessun esperimento neanche su animali.
Le nuove cure sono sostanzialmente quelle vecchie o del tutto simili a quelle vecchie. Non testate per ora neanche sui topi, come quelle che erano già state sottoposte all’ospedale inglese. Non sono poi neanche delle cure in senso stretto , anche gli ultimi esperti hanno giudicato Charlie incurabile, ma soli fonti di un possibile miglioramento valutato nell’ordine del 1o per cento. Non é chiaro cosa questo avrebbe comportato , non essendoci stato per l’appunto nessun esperimento neanche su animali.
L’ospedale inglese non ha sospeso dopo la sentenza ogni trattamento, lo avesse fatto Charlie sarebbe già morto.
Cristina vicqueru
Certo le foto dei presuli cileni che si mettono in ginocchio e compiono gesti sacrificali insieme a un “sacerdote” inca sono impressionanti!
BXVI non ha “pregato” pubblicamente nella moschea Blu. E non ha fatto neanche “gesti” di preghiera. Che abbia pregato nel suo cuore è possibile e in questo non c’è nulla di male.
E anche GPII ad Assisi, se non ricordo male , non fece una ‘preghiera comune’ con i rappresentanti delle altre religioni, ma ognuno pregò “singolarmente”.
Sono dettagli non trascurabili. Un conto è il “dialogo” – cioè ” reciproca conoscenza ” – sempre utile , un conto è il “sincretismo” che fa una miscela di elementi di religioni diverse, un conto ancora è l’essere indotti a pensare che, in fondo, una religione vale l’altra perché tutte portano a Dio, che, essendo Unico, non può che essere lo stesso per tutti.
A proposito di sincretismo, vorrei mostrarvi un video che ho visto su FB, ma non riesco a riportare il link.
Un gesuita (sempre loro!) che balla truccato e ingioiellato come una danzatrice tradizionale indiana: padre Saju George SJ.
Cercate su youtube.com The Dancing Jesuit
IMPERDIBILE
https://www.youtube.com/watch?v=bfYjgbMVbYk
Così Federico è contento .
Bravo lorenzo! La tua opera pia di ogg
Lo conoscevo già anche io
Cristina vicquery
In India anche i maschi che danzano di truccano e si ingioiellano.. in certe zone come , come succedeva da noi dell’antichità, i danzatori sono solo maschi e fanno anche le parti femminili.
Cristina vicquery
Yesss…..ma è la logica del fango, no?
L’importante è poter gettarne un po’ in faccia a chi si vuole.
Prendere il pretesto al volo per poter dire ( in questo caso dei gesuiti) ” sempre loro”. E si è pure autocensurato…..
🙂 🙂 🙂
Quando sento dei cattolici che dicono convintamente di amare la Chiesa cristiana cattolica e confessano di sentirsi a disagio di fronte ad altri cattolici che partecipano alle preghiere di confessioni religiose diverse, io resto sbigottita. Per il fatto che ancora non si è capito che Dio non è né cristiano né cattolico, come ha detto giustamente qualcuno.
Ma davvero si può etichettare Dio? Ogni etichetta vuole STOLTAMENTE imprigionarLo. E chi cerca di mettere Dio nella propria prigione,non ha capito che la Verità divina non è appannaggio di una sola religione. Di questa non-comprensione io mi meraviglio. E vedo un principio di nocivo fondamentalismo in atteggiamenti così esclusivisti.
Ogni religione esprime la sua verità dal momento in cui un popolo vede nella specificità delle sue devozioni il modo ( i modi) con cui invocare e adorare la Divinità.
Dio è assai più grande della mente umana e si adatta ai diversi modi e linguaggi con cui lo si nomina e lo si invoca.
Lo Spirito divino oltrepassa i confini degli uomini e unifica l’umanità intera che cerca Dio sempre e dovunque, anche se in modi diversi.
Se un cattolico si trova presso un popolo che cattolico non è, fa benissimo a pregare nello stesso modo con cui quel popolo si rivolge all’unico Dio, Padre di tutti gli uomini.
Possibile che non si riesca a capire e ad accettare questa sacrosanta verità?
Sarebbe bene allargare gli orizzonti qualche volta.
Non si tratta di sincretismo e non è vero che una religione vale l’altra.
Si tratta di vedere e di ammettere che ogni religione ha aspetti positivi e che Dio si è fatto presente a tutti gli uomini in modi diversi, che nessuno può capire né, tantomeno, giudicare.
Picchio,
Incurabile è una cosa, inguaribile un’altra.
Se le cure proposte non fossero state nuove il giudice lo avrebbe detto pubblicamente e sicuramente medici di quel livello non si sarebbero esposti a figuracce (uno poi si è spostato dagli USA a Londra per parlare col giudice ed i medici del GOSH).
Riguardo alle dichiarazioni dei genitori cito da La Stampa:
‘Altro momento d’attrito si è verificato quando il giudice ha fatto riferimento a commenti pronunciati in passato dal padre di Charlie, sul fatto che non avrebbe voluto che il figlio continuasse a vivere nelle sue condizioni se non ci fossero state prospettive di miglioramento. I genitori hanno affermato che il modo in cui ciò che è stato riportato era inaccurato e la madre ha aggiunto di non credere che il bimbo stia soffrendo. Gard si è infuriato e se n’è andato, seguito dalla moglie. Nel pomeriggio la seduta è ripresa e il giudice che presiede l’udienza si è scusato con i genitori del bambino. «Noi abbiamo detto che lui non sta soffrendo», ha spiegato Connie Yates, la madre di Charlie, «se invece soffrisse noi non saremmo qui a lottare». Il giudice si è scusato assicurando che le loro dichiarazioni non saranno più travisate. ‘
Riguardo alla sospensione dei trattamenti, ora non trovo l’articolo, naturalmente non erano respirazione, idratazione e nutrimento.
Beppe,
io non credo che sia possibile dare giudizi da una serie di foto. Difficile pensare che un tot di vescovi cileni sia impazzito all’improvviso, no? Il problema è che è difficile trovare informazioni imparziali sull’accaduto.
Pubblicato da In Terris pochi minuti fa:
‘Papa Francesco sta pregando per Charlie e per i suoi genitori e si sente particolarmente vicino a loro in questo momento di immensa sofferenza. Il Santo Padre chiede di unirci in preghiera perché possano trovare la consolazione e l’amore di Dio.’
sono proprio le posizioni di Victoria quelle che mi paiono in stridente contrasto con la Dominus Jesus.
Che ci piaccia o no , Dio si è fatto conoscere eleggendo UN popolo e manifestandosi a loro in modo particolare e Suo figlio ha preso carne umana in quel popolo e quelli che credono in Lui sono in una situazione DIVERSA da tutti gli altri. Questo significa che sono “migliori” degli altri? Assolutamente no! Significa solo che hanno una RESPONSABILITA’ nei confronti degli altri e saranno giudicati secondo come hanno gestito questa elezione particolare.
E’ vero che Dio è uno solo ma non è vero che tutte le religioni, in quanto venerano un dio, venerano lo stesso Dio!.
Ad esempio mi rifiuto di pensare che gli aztechi si avvicinassero a Dio attraverso i sacrifici umani che praticavano. O che i Romani che veneravano la dea Roma o praticavano il culto dell’imperatore o immolavano sacrifici ai vari dei dell’Olimpo stessero “avvicinandosi a Dio”
Ora, assolutamente niente di male che un cristiano preghi accanto a un uomo di un’altra religione, male invece se prende parte attiva a un RITO di un’altra religione. Pessima cosa poi se a partecipare al rito è un sacerdote o un consacrato per di più in vesti liturgiche.
( Il gesuita ballerino indiano non mi fa alcuna impressione. Che fosse un gesuita lo si sa solo dalla didascalia. Ha ballato come “uomo” ( credo) e non come “gesuita” )
Sta pregando Budda o la dea Kali’?Allah o Geova?La Dea Bianca,Iside,o Ermete Trismegisto??O forse Manitu’o puo ‘darsi il Grande Architetto?Mahura Madza?O Arimane? O Baal? OPPUREpiu’probabilmente il Dio di Scalfari:l’Essere Supremo dei filosofi e degli intellettuali
Ma tanto,per Victoria Boe fa lo stesso,tutte le religioni sono equivalenti.Sipuo’essere anche pastariani.
La Verita’e’un optional.
Non si capisce allora cara Victoria come i primi martiri cristiami si rifiutassero di sacrificare agli dei pagani ee morissero per testimoniare Gesu’Cristo.Che stupidi,secondo Victoria.
Perche’si rifiurarono fino al.martirio cara Victoria?Erano pazzi? CREDEVANO VERAMENTE IN GESU’e ,solo.inLui?
Che scoocchini vero Victoria,acredere in Gesu’,potevano benissimo credere in Zeus o Dionisio.Anzi cpme padre Sosa partecipare a qualche cerimonia per la dea Giunone o per Giove Capitolino
Che sciocchini fondamentalisti i primi martiri cristiani a Roma,non e’vero Victoria?Fossero stati furbi c ome padre Sosa nessuno li avrebbe martirizzati al Colosseo!
A Enrico Usvelli
quello che si vede dalle foto è un indio che prega davanti a un a coperta stesa per terra sulla quale ci sono degli elementi e compie dei gesti rituali che i vescovi, nei loro paramenti e indossando la mitria ripetono.
Di simboli cristiani nemmeno l’ombra.
I primi cristiani potevano cavarsela facilmente davanti al giudice romano bruciando un grano d’incenso in onore dell’imperatore … I giudici a volte erano dispiaciuti quando sentivano il loro diniego, perché li dovevano condannare. C’è da riflettere.
Federico
Il gesuita che danza , danzo’ insieme ad altri durante la Messa che Giovanni Paolo II celebrò nel 1999 a New Dheli con il benestare Vaticano naturalmente
Cristina Vicquery
Quando il Figlio dell’Uomo tornera’trovera’ancora la fede sulla Terra? Si chiese Gesu’.
Risposta:trovera’ gesuiti danzanti e buddisti,col beneplacito del Vaticano,e nuove religioni sincretiste e il supermarket delle religioni.
Ah,beh….
E venne in questo mondo la luce vera che illumina ogni uomo.Era nel mondo e il mondo e’stato fatto per mezzo di LUI,e ilmondo non lo riconobbe
Venne fra i suoi,e i suoi non lo accolsero.(Giovanni 1,9)
Preferirono Budda.
Ma a quelli che lo accolsero diede la potesta’ di diventare figli di Dio ,quelli che credono nel Suo Nome, chenon dal sangue,ne’dallavolonta’della carne, ne’dalla volonta’dell’uomo,ma da Dio sono nati.
(Giovanni 1,12)
Meglio andare a dormire che vedere così maltrattata la Parola di Dio.
Ma state scherzando?
Un sacerdote cattolico truccato e conciato in quel modo?
Se voleva fare il ballerino perché entrare in un ordine religioso?
L’unica considerazione è quella da cui ero partito: un esempio di sincretismo. Dispiace che siano SEMPRE i gesuiti a distinguersi per queste cose e a dare scandalo.
Non era un sacerdote
Fr mi risulta che stia per fratello, appartenente a un ordine religioso, ma non sacerdote. O sbaglio?
Ma se e’ successo nel 99 perché fare tanto”chiasso” adesso e non allora?
Era un esempio di sincretismo!
Sei sicuro che Fr non sta per father?
Salvi vai a letto, va, che è meglio. Sei stanco…
Chi sta pregando cosa, Maria Cristina?
Ti sono scappati i cavalli anche stasera.
🙂
Alla signora Venturi, che ha ripreso a sproloquiare ed è pronta a cavalcare le opinioni di chi vede vicino a lei nelle sue certezze religiose,replico subito che dovrebbe sforzarsi di leggere con attenzione le parole altrui. In questo caso le mie parole.
Lei dice: “Ma tanto,per Victoria Boe fa lo stesso,tutte le religioni sono equivalenti”.
Ma io ho detto:”Non si tratta di sincretismo e NON è vero che una religione vale l’altra.”
La signora Venturi le legge le mie parole? O forse legge ma non capisce? In questo caso il problema si fa serio, e a lei lo lascio per risolverlo.
Al sig. Beppe Zezza che asserisce:”E’ vero che Dio è uno solo ma non è vero che tutte le religioni, in quanto venerano un dio, venerano lo stesso Dio!”, io controbatto dicendo che lui sbaglia alla grande. E dico anche che questa enorme stupidaggine, con rispetto parlando, mi indigna parecchio, per la verità.
Chi cerca Dio, caro Beppe Zezza, lo cerca a modo suo. Quel che conta è il cuore di chi lo cerca, non il modo, non i ritualismi, che Gesù Cristo peraltro non ha insegnato. Il quale Gesù Cristo non ha mai fatto teologia né,a quanto mi risulta, ha scritto pastorali o altri documenti magisteriali, di cui voi, cattolici zelanti, vi nutrite abbondantemente.
Le sue parole annunciavano semplicemente la buona notizia, ossia che Lui è venuto per salvare, non per giudicare.
Ma,a parte questo, bisogna soprattutto tener conto SEMPRE del grado di evoluzione che l’uomo ha raggiunto nel tempo.
Chi vedeva Dio nel sole o nella luna, in quegli elementi lo cercava e lo adorava. E siccome allora l’uomo era ignorantissimo, lì Dio si faceva trovare.
Può sembrare strano, ma così stanno le cose.
D’altro canto, chi lo adorava facendo sacrifici di animali o di uomini, non era lontano dal sacrificio umano richiesto da Dio ad Abramo né da quei popoli cui Dio imponeva di falcidiare moltitudini di uomini e di bimbi innocenti per placare la sua ira.
Lei, Beppe Zezza, può contestare questo?
Lei che è un estimatore dell’A.T., dovrebbe saperlo bene che interi capitoli trattano di questi argomenti scabrosi.
Quindi, i distinguo di quelli che sono allineati sulle tesi del sig. Beppe, per me sono pretesti inutili e niente affatto convincenti.
Gesù Cristo ha detto parole nuove rispetto all’ A.T. e alle altre religioni.
Ma il suo Verbo nuovo è assai semplice ed è all’insegna dell’Amore. Ci ha insegnato,cioè, che la vera essenza di Dio è l’Amore. La qual cosa viene sdegnosamente rifiutata dagli odierni farisei.
Inoltre, vale la pena ricordare che Gesù è giunto fra noi ” solo” 2000anni fa, che sono poca cosa rispetto alla lunga storia della vicenda umana.
Lui è venuto fra noi quando l’uomo, in una certa area geografica, era già evoluto e in grado di comprendere il suo VERBO. Solo che non in tutte le parti del mondo c’è stata la stessa evoluzione umana. Ci sono delle tribù dove gli uomini sono ancora in gravissimo ritardo rispetto ad altre civiltà, per cui non sono in grado di recepire l’unica legge dell’amore che governa la relazione fra gli uomini, e fra questi e il mondo intero; la qual cosa noi cristiani la chiamiamo TRINITÀ divina.
Vai a spiegarlo alle tribù e ad altri popoli questo concetto che, in verità, neanche tutti i cristiani cattolici capiscono e che quelli che confessano altre religioni chiamano volgarmente “triteismo”.
In definitiva, voglio dire che quel Dio che tutti, anche i grandi filosofi, hanno cercato e ancora cercano senza peraltro riuscire a definirlo con esattezza, ma solo sommariamente e per tesi anche affascinanti e profonde, si fa incontrare da chi vuole incontrarLo con sincerità, adattandosi alla limitatezza della mente umana, che è incapace di contenerLo nella sua inafferrabile dimensione che non ha limiti.
In tale limitatezza deve essere letto il grado di evoluzione che l’essere umano ha raggiunto sia storicamente sia a livello personale; riferito, quest’ultimo, alla maturità intellettiva raggiunta nel corso dell’ esistenza. A patto che si voglia essere aperti alle nuove conoscenze che si dispiegano davanti a noi nella Vita in divenire. La Verità infatti è IN DIVENIRE. Chi si ostina a non accettarlo, dimostra di voler restare incollato alle verità cristallizzate una volta per tutte nel passato. Che è anche la via più comoda( nel senso peggiore) per chi si accontenta di quello che ha e non vuole mettere in discussione verità, o presunte tali, già acquisite e ritenute le più giuste e inamovibili.
Niente di male, per carità, purché non vengano demonizzati coloro che, al contrario, aprono la mente e il criterio di giudizio a nuove conoscenze portatrici di verità più credibili e più consone alla concretezza della vita, nella quale quotidianamente avviene l’epifania del Signore, che non ama restare fra le pagine dei libri teologici e dei ponderosi documenti magisteriali, buoni solo per gli addetti ai lavori e per cardinali eternamente e pretestuosamente dubbiosi. E bene fa il Papa a non rispondere.
Se i geuisti ti stanno sulle scatole, problema squisitamente tuo, Federico.
Trovagli una soluzione.
Quanto agli scandali pensa a non dare scandalo tu, Fede, nel tuo.
Che è già un bel lavoro.
…geuisti è anche bello, ma banalmente è un errore per ” gesuiti”.
Vorrei ricordare a Maria Cristina Venturi che la Chiesa Cattolica non è un ammasso di parole in libertà, spesso connesse, dove i giudizi vanno e vengono, i titoli, le cariche e le qualifiche, per non parlare in primissima battuta dei ministeri, vengono gettati là, nel mucchio, ndo cojo cojo.
La Chiesa Cattolica, e tra l’altro la vicenda di dom Franzoni sta lì a ricordarcelo senza tante menate, è un’organismo rigidamente gerarchico e , con i tempi e i modi suoi, perfettamente autonomo e indipendente.
Dunque non basta che un medico milanese con le scatole in giostra salti su a dare bollini di sincretista o diquelchecapperolegira a uomini di Chiesa, per dare non dico credibilità ( inesistente) ma nemmeno dignità di sussitenza a questo genere di affermazione.
Ancora una volta , torno a chiederle:con quale autorità dici queste cose? Con quale titolo? In virtù di quale incarico?
Nessuno di nessuno.
Se io ti dicessi: tu non sei un medico, sei un guaritore ciarlatano, bene, io affermerei il falso, e tu potresti denunciarmi.
La situazione qui è esattamente la stessa.
Con quale faccia, per non parlare di altro , continui a delegittimare, calunniandola ogni giorno, la Chiesa Cattolica?
Solo per puntualizzare su quanto asserito dalla Venturi, che baldanzosamente riporta citazioni evangeliche e cenni sui martiri del primo cristianesimo, voglio farle presente che i vangeli furono scritti un bel po’ di tempo dopo la morte di Gesù, e che quel che viene ivi detto non è una trascrizione esatta delle parole di Gesù.
Fra l’altro, parecchie parole hanno subìto dei cambiamenti nel passaggio dall’ebraico al greco, per cui è lecito chiedersi quali siano state le vere parole del Signore. Anche i migliori biblisti se lo chiedono nel fare esegesi accurate sulle sacre Scritture e sui Vangeli, e scoprendo significati diversi da quelli della vulgata giunta fino a noi.
Inoltre, tutti dovrebbero sapere che i vangeli, diversi fra loro, rimandano all’obiettivo che gli evangelisti si ponevano nel tramandare quelle parole. Diverso era lo scopo; il che spiega le differenze fra un vangelo e l’altro. E non è poca cosa.
I martiri, poi, affrontarono la morte perché non intendevano abiurare la loro fede, come i potenti romani richiedevano vedendo che quei cristiani “insolenti” non erano intenzionati ad adorare come divinità i loro imperatori. Ovvero, non volevano essere idolatri.
La qual cosa la trovo abbastanza normale in un’epoca in cui la nuova religione era detestata e perseguitata. Quella religione che era tutta impostata sul sacrificio del Cristo prima e di Pietro e Paolo poi.
Avveniva allora come avviene oggi che nel vicino Oriente l’ISIS uccide diabolicamente i cristiani che non abiurano la fede cristiana.
Dunque, la signora Venturi che straparla a vanvera lanciando strali sulle altre religioni e su chi le rispetta, farebbe bene a darsi almeno un’infarinatura di cultura religiosa per non apparire superficiale e vanesia sulla sua identità di fede cristiana che è piuttosto una patetica “ideologia” senza capo né coda.
E almeno scriva bene quel che pensa, se ha rispetto per chi si trova a leggere le sue fantasie.
Mantengo il proposito di non leggere le cavolate della Marilisa 2017, tuttavia puntualizzerei che il sacrificio di Isacco, che alla fine non ci fu, è stato proprio il modo con cui Dio ha insegnato ad Abramo come pregarlo e adorarlo. Abramo proveniva da luoghi e aveva incontrato popoli che sacrificavano i primogeniti, vale a dire le primizie più preziose, a divinità sanguinarie: pensava di fare altrettanto e il Signore lo ha aiutato a comprendere che la sua volontà è un’altra.
Sorvolo a piè le improvvisazioni esegetiche ed ecclesiologiche, come al solito maldestre e insipide, di Boa e Cuffini., che a me, personalmente, non interessano.
Torno al povero Franzoni, strangolato per mano del Concilio nel quale credeva e collaborò! Sospeso a divinis per aver respirato a pieni polmoni l’aria nuova tanto auspicata si gettò , ci credeva, a capofitto nella politica e -per restare in tema- proprio come i Beatles e i figli dei fiori sulla via del Gange anche lui non restò insensibile all’idea dei “semi di salvezza” sospinti dal vento, anzi dalla bora, della Riforma. Mi domando: si trattò di Ecumenismo o di Sincretismo. Ab ovo: l’artefice principale di quella che sarebbe stata la Dichiarazione conciliare sulla libertà religiosa fu un certo Mons. E.De Smedt che nel 63 presentò uno schema in cui -inserito nel quinto capitolo del decreto- operò un accostamento per nulla casuale stringendo in un vincolo ecumenismo e libertà religiosa, vincolo dal quale sarebbe scaturita, poi, la rinuncia al proselitismo. Stando sulla lunghezza d’onda di questo “messaggio”anche il decreto sulla nuova evangelizzazione pone – più che l’indiscutibilità dei diritti di Dio e della Sua Parola- l’elefantiasi dei “diritti della persona umana”. Come se la Parola di Dio non avesse stabilito la totale dipendenza della libertà dalla verità -sta scritto: “conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».Gv 8;32- e la coincidenza della fede e della conversione – “«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo» Mc 1,15- con l’obbligo dell’annuncio a tutte le genti . Annunzio che conoscono anche le pietre…se le interroghi…
Allora cosa vogliamo dire, che non c’è stato un capovolgimento radicale? Sarebbe falso asserire se dicessimo di no!? Mentiremmo.
@”sarebbe falso asserire il contrario ,se dicessimo di no? Mentiremmo.
Infatti: se la fede viene vista sullo sfondo della solidarietà umana e l’Ecumenismo un modo d’essere e di vivere in reciprocità sia nel ristretto ambito delle differenti confessioni cristiani e non cristiane si apre la dialettica -finalmente smentita dopo 50 anni- dei cristiani impliciti e con l’espressione un po’ bolsa di “cristiano ecumenico” o “presupposto ecumenico” quel “Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato “(Mc16,16) finisce alle ortiche.
Lo sbandamento ecclesiologico, ormai è totale e di difficile risoluzione, anche se Ratziner ha tentato di raddrizzare il binario deviato dalle interpretazioni inconsistenti circa l’idea -eretica- che tutte le religioni si equivarrebbero infatti, cosa può esserci in comune tra il Vangelo e il Corano (che annuncia la salvezza con l’impegno armato), o tra il cristianesimo e il buddismo, ol’induismo, il confucianesimo .In tutte queste religioni la salvezza è realizzata in modo definitivo in sé stessi…
” l’atteggiamento relativistico nei confronti della verità, per cui ciò che è vero per alcuni non lo sarebbe per altri; la contrapposizione radicale tra mentalità logica occidentale e mentalità simbolica orientale; il soggettivismo esasperato di chi considera la ragione come unica fonte di conoscenza; lo svuotamento metafisico del mistero dell’incarnazione; l’eclettismo di chi nella riflessione teologica assume categorie derivate da altri sistemi filosofici e religiosi, senza badare né alla loro coerenza interna, né alla loro incompatibilità con la fede cristiana; la tendenza infine a interpretare testi della Scrittura, al di fuori della Tradizione e del Magistero della Chiesa
(cf. Dich. Dominus Iesus, n.4)
Ratzinger . Dalla Sala stampa della Santa Sede
Meno male che Ratzinger c’è.
Prosegue :
” Qual è la conseguenza fondamentale di questo modo di pensare e sentire in relazione al centro e al nucleo della fede cristiana ? E’ il sostanziale rigetto dell’identificazione della singola figura storica, Gesù di Nazareth, con la realtà stessa di Dio, del Dio vivente. Ciò che è Assoluto, oppure Colui che è l’Assoluto, non può darsi mai nella storia in una rivelazione piena e definitiva. Nella storia si hanno soltanto dei modelli, delle figure ideali che ci rinviano al Totalmente Altro, il quale però non si può afferrare come tale nella storia. Alcuni teologi più moderati confessano che Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo, ma ritengono che a causa della limitatezza della natura umana di Gesù, la rivelazione di Dio in lui non può essere ritenuta completa e definitiva, ma sempre deve essere considerata in relazione ad altre possibili rivelazioni di Dio espresse nei geni religiosi dell’umanità e nei fondatori delle religioni del mondo. In tal modo, oggettivamente parlando, si introduce l’idea errata che le religioni del mondo siano complementari alla rivelazione cristiana.
E’ chiaro pertanto che anche la Chiesa, il dogma, i sacramenti non possono avere il valore di necessità assoluta. Attribuire a questi mezzi finiti un carattere assoluto e considerarli anzi come uno strumento per un incontro reale con la verità di Dio, valida universalmente, significherebbe collocare su un piano assoluto ciò che è particolare e travisare la realtà infinita del Dio Totalmente Altro.
In base a tali concezioni, ritenere che vi sia una verità universale, vincolante e valida nella storia stessa, che si compie nella figura di Gesù Cristo ed è trasmessa dalla fede della Chiesa, viene considerato una specie di fondamentalismo che costituirebbe un attentato contro lo spirito moderno e rappresenterebbe una minaccia contro la tolleranza e la libertà. Lo stesso concetto di dialogo assume un significato radicalmente diverso da quello inteso nel Concilio Vaticano II.
Il dialogo, o meglio, l’ideologia del dialogo, si sostituisce alla missione e all’urgenza dell’appello alla conversione: il dialogo non è più la via per scoprire la verità, il processo attraverso cui si dischiude all’altro la profondità nascosta di ciò che egli ha sperimentato nella sua esperienza religiosa, ma che attende di compiersi e purificarsi nell’incontro con la rivelazione definitiva e completa di Dio in Gesù Cristo;
il dialogo nelle nuove concezioni ideologiche, penetrate purtroppo anche all’interno del mondo cattolico e di certi ambienti teologici e culturali, è invece l’essenza del “dogma” relativista e l’opposto della “conversione” e della “missione”. In un pensiero relativista dialogo significa porre sullo stesso piano la propria posizione o la propria fede e le convinzioni degli altri, cosicché tutto si riduce ad uno scambio tra posizioni fondamentalmente paritetiche e perciò tra loro relative, con lo scopo superiore di raggiungere il massimo di collaborazione e di integrazione tra le diverse concezioni religiose.”
cf. Dich. Dominus Iesus, n.4)
Ratzinger . Dalla Sala stampa della Santa Sed
Una vera vocazione al copiaincolla.
In questo caso, ben venga: sono le uniche parole a salvarsi dei tre interventi.
Meno male che Ratzinger c’è: vero.
Dunque, meglio lasciare sola la sua voce, chiarissima, quando la si “scomoda”, invece di utilizzarla a sostegno di bislacche cavatine personali.
Tradotto: Ratzinger ha autorità, titolo e veste da vendere e stravendere per esprimersi in materia.
Claudia Floris Leo: nessuna.
( E come lei, tutti qua sopra).
Lorenzo Cuffini
Io ho postato una foto di padre Sosa non una mia opinione.
Ho postato uno scritto di Aldo Maria Valli su questa foto.
Ho postato delle parole del Vangelo di Giovanni.
Ho postato foto,testi.
Vuoi dire che non mi e’piu’neppure lecito fare questo?
E perche’mai?
Lorenzo Cuffini con quale autorita’tu spadroneggi da prepotente su questo blog ?
Con quale autorita’insulti gli altri?
Andrea
è un sacerdote, ha danzato durante una Messa di Giovanni paolo II e ha continuato a farlo per tutto il suo pontificato, ha danzato sotto il pontificato di Ratzinger e continua con Bergoglio. Vive in India dove la cosa non da minimamente scandalo. Tra l’altro non danza solamente, ma fa anche tutto quello che normalmente fa un sacerdote, oltre ad essere assistente di teologia sistematica all’università .
Federico si scandalizza? e’ un problema suo .
cristina vicquery
Come no, Maria Cristina.
Eccoti qua, le tue parole sobrie e oggettive:
“Sta pregando Budda o la dea Kali’?Allah o Geova?La Dea Bianca,Iside,o Ermete Trismegisto??O forse Manitu’o puo ‘darsi il Grande Architetto?Mahura Madza?O Arimane? O Baal? OPPUREpiu’probabilmente il Dio di Scalfari:l’Essere Supremo dei filosofi e degli intellettuali
Ma tanto,per Victoria Boe fa lo stesso,tutte le religioni sono equivalenti.Sipuo’essere anche pastariani.
La Verita’e’un optional.
Non si capisce allora cara Victoria come i primi martiri cristiami si rifiutassero di sacrificare agli dei pagani ee morissero per testimoniare Gesu’Cristo.Che stupidi,secondo Victoria.
Perche’si rifiurarono fino al.martirio cara Victoria?Erano pazzi? CREDEVANO VERAMENTE IN GESU’e ,solo.inLui?
Che scoocchini vero Victoria,acredere in Gesu’,potevano benissimo credere in Zeus o Dionisio.Anzi cpme padre Sosa partecipare a qualche cerimonia per la dea Giunone o per Giove Capitolino
Che sciocchini fondamentalisti i primi martiri cristiani a Roma,non e’vero Victoria?Fossero stati furbi c ome padre Sosa nessuno li avrebbe martirizzati al Colosseo!”
Per nascondersi dietro il dito, dovresti avere un ditone grande come un palazzo di nove piani.
Io spadroneggio da prepotente su questo blog?
🙂 🙂 🙂 🙂
Rispondo solo alle villanerie e prepotenze tue quotidiane contro la Chiesa Cattolica.
Sei liberissima, mi pare, di dire la qualunque.
Io sono liberissimo di fare altrettanto con te.
Sorry.
Beppe,
cosa faccia l’indio io invece non lo so perché della sua religione non so niente. Forse ne sanno un po’ di più i vescovi cileni e se hanno partecipato a questa cosa forse sapevano di poterlo fare.
Da una foto non si capisce molto.
La foto di padre Sosa dice che sta pregando? No, non dice abbastanza per farci capire. Quel gesto si usa nella preghiera ma anche nella meditazione, cosa stessero facendo non ci è dato capirlo da una semplice foto.
Di padre Sosa non mi preoccupano i gesti, ma le parole. Se hai seguito il blog saprai che ho criticato fortemente la sua negazione dell’esistenza del demonio.
Mi riallaccio, con un po’ di ritardo, alle osservazioni di Victoria Boe del cuore di questa notte.
Premetto che sono un estimatore del dialogo – che è quello che sto facendo con lei.
Il dialogo ha diverse fasi. C’è una prima fase di “conoscenza” nella quale ognuno degli interlocutori presenta le proprie posizioni e una seconda nella quale ciascuno “argomenta” mostrando le motivazioni per le quali ritiene corrette le proprie posizioni e errate quelle del proprio interlocutore. Talvolta, per una errata interpretazione di in che cosa consista l’amore – è l’errore del politically correct – si omette di esporre perché si ritengono sbagliate le posizioni del proprio interlocutore.
Dopo questa lunga premessa arrivo a dire perché secondo me Victoria sbaglia.
Dio è UNO solo (anche se in Tre Persone – cosa niente affatto immediata ) ma è scorretto pensare che questo comporta che tutti coloro che adorano un dio debbano adorare questo Dio (cosa che Victoria afferma, aggiungendo anche che questo mio pensiero è una grande sciocchezza) .
Perché dico questo? Perché è vero che il Dio VERO è UNO solo ma esistono anche molti altri esseri che hanno l’apparenza di Dio, che ne condividono magari alcune caratteristiche, ma che Dio NON SONO. E molti adorano questi esseri che Dio non sono ma, magari, lo scimmiottano. E questo è un fatto INCONTROVERTIBILE . (Ad esempio ci sono dei gruppi ‘satanici’ che adorano il Satana).
“Chi cerca Dio lo cerca a modo suo” : non c’è dubbio. Che il cuore conti non c’è dubbio, che il modo NON conti affatto invece è sbagliato! Ad esempio che uccidere degli animali o perfino degli esseri umani per stabilire un rapporto con Dio è SBAGLIATO e questo va detto.
Dio ha voluto RIVELARSI perché l’uomo, con la sua volontà “buona”, non è in grado di arrivare da solo, senza la sua Rivelazione, a conoscerlo. E si e’ rivelato in un POPOLO – il popolo Ebraico – al quale ha riservato una storia e una missione speciale e, quando i tempi, a Suo giudizio, sono stati maturi, nel suo Figlio Unigenito che ha preso carne in QUEL popolo e ha dato avvio alla universalizzazione della rivelazione che precedentemente era stata riservata solo a un popolo particolare.
Gesù di Nazaret non è venuto tanto a affermare cose NUOVE che non erano contenute nel AT quanto da un lato ad evidenziarle – perché non ci fossero malintesi – e dall’altra – ed è questa la cosa più importante – a rendere POSSIBILE all’essere umano di completare la sua aspirazione più profonda che è quella di essere un tutt’uno con Dio.
Vero che nell’Antico Testamento si parla dei sacrifici umani, ma precisamente Dio manifesta che questo NON è ciò che vuole (il mancato sacrificio di Isacco) e spinge i credenti in lui a COMBATTERE a viso aperto questo modo di intendere (cosa be diversa dal dire: ma anche loro stanno cercando Dio e quindi bisogna capirli!).
Infine dire che la VERITA’ è in DIVENIRE è una affermazione che non può essere buttata lì come una ovvietà! Io la contesto radicalmente: una VERITA’ che diviene, cioè che cambia, cessa di essere LA Verità.
Dio è la Verità. E’ la nostra “conoscenza” di questa Verità che “diviene” , nel senso che si affina. Possiamo, credo, prendere spunto dal progresso nelle conoscenze scientifiche: le teorie che si susseguono ad esempio nella struttura della materia COMPRENDONO sempre – non le contraddicono, quelle precedenti.
Per carità io non “demonizzo” nessuno ma contesto che ci siano ” nuove conoscenze portatrici di verità più credibili e più CONSONE alla concretezza della vita” .
Questa affermazione – se non capisco male – dice che è la “concretezza della vita” a determinare ciò che è bene e ciò che è male. Cioè che è la “concretezza della vita” a essere Dio (Dio è la definizione di Bene. Il male è il non-Dio). E che il pensiero, la riflessione, l’esperienza di centinaia di menti e di cuori è cosa “polverosa” che va buttata al macero insieme a tutti i documenti polverosi, senza nutrire alcun “dubbio” sulle “magnifiche sorti e progressive” che la “concretezza della vita” ci propone.
Non si sa cosa ha detto realmente Gesù? I Vangeli sono stati stati scritti tardi? Molto più tardi allora è stato scritto il testo Masoretico della Bibbia.
Ma bisogna tener presente che nell’antichità la tradizione orale era consueta e molto precisa. E poi ci sono gli scritti di San Paolo, molto vicini agli avvenimenti.
E poi, naturalmente, c’è lo Spirito Santo ….
a Enrico Usvelli
nella famigerata foto del tempio buddista, ho apprezzato comunque il fatto che Padre Sosa non abbia indossato nessun “segno” che lo potesse ricollegare al suo ruolo. A differenza del suo accompagnatore che aveva il ‘segno’ del collarino.
Meglio essere “in borghese”!
quanto alle foto dell’Indio, se non sbaglio, ho manifestato principalmente “perplessità”. Non posso dire “con certezza” che sia una cosa “sbagliata” – posso solo affermare che, posto che suscita delle “perplessità”, è una cosa “dubbia”.
D’altro canto “chi sono io per giudicare?” Nessuno.
Quando sono entrato in templi buddisti ho evitato di accendere incenso o fare gesti di preghiera. Ma così ho pensato bene fare io. Altri possono pensare diversamente.
Forse io sono di un’altra generazione che dà importanza al “ruolo” che si ricopre
Caro Lorenzo
Continuo a chiedertelo pcatamente:con quale autorita’fai questo? DI quale ruolo ti sei autoinvestito?Sembra che solo tu sappia cosa e’la Chiesa e chi nonl e’d’accordo con te e’accusato di essere contro la Chiesa.Tu mi accusi ingiustamente e senza prove di prepotenze contro la chiesa cattolica, e conquesta giustificazione che era quella dell’Inquisizione spagnola)ti senti in diritto di.ogni insulto e di ogni odio.Ma nessuno ti ha dato l’incarico fi Grande Inquisitore.Se non sono d’accordo con un certo tipo di ecumenismo alla padre Sosa,sono.per questo unnemico della Chiesa? Se replico a Victoria che ritiene hiusto partecipare a culti di altre religioni ,rammentando l’esempio dei primi.martiri,sono un nemico della Chiesa?
Con l’accusa di essere “nemici della chiesa”di puo’tacitare chiunque. Ma bisogn a dimostrarlo pero’che sono nemici,altrimenti e.solo stupida vigliaccheria.
Io posso avere torto mille volte. Claudiapuo’sbagliare,ma puoi sbagliare anche tu e anche Victoria.Io non accusote e Victoriari di essere nemici della Chiesa,a solo di avere torto.Ma tu vuoi metterla sul “giustizialista”.
Se su questo blog dovessero comparire solo parole di Ratzinger o di altri della gerarchia,allora dovremmo stare TUTTI ZITTI,anche tu. E’questo che vuoi ?Che stiamo tutti zitti meno te si intendeintende,lo zelante Iautoproclamato sterminatore dei nemici della Chiesa?
Come aveva consigliato Luigi se i miei interventi ti danno tanto fastidio non leggerli,ignorami,fai finta che siano bannati. Se puo’farti piacere eliminami virtualmente,bruciami sul rogo dopo avermi torturato (virtualmente)
Solo per favore non recitare la parte del “giusto”zelante che sbaraglia i pericolosi nemici della Chiesa (Le perfide Maria Cristina e Clodine !!!! ?
Soprattutto non recitarla davanti a te stesso davanti allo specchio!
. .
Un’altra annotazione per Victoria
Secondo il mio pensiero noi siamo cristiani e per questo siamo parte di un popolo ‘particolare’ al quale sono state date grazie particolari ( e soprattutto per i partecipanti a questo blog, che testimoniano, con la loro presenza, una sensibilità tutta speciale) e responsabilità particolari . Nostro compito è quello di ‘mettere a disposizione di tutti’ quello che ci è stato donato.
Commetteremmo una grave mancanza nei confronti di Dio Padre se venissimo meno alla nostra missione di far conoscere Gesù la sua Persona e il suo messaggio e di correggere le idee distorte che circolano per questo nostro mondo per timore che dire a qualcuno che sbaglia ci possa far giudicare male.
Cara Maria Cristina, non mi sono investito di nessun ruolo, ci mancherebbe pure.
Primo.
Se io dico: ” il sole sta in cielo”, non mi investo di alcun ruolo.
Né mi si puo’ dire che solo io credo di sapere dove sta il sole.
Con la Chiesa è semplicemente ed esattamente la stessa cosa.
LA CHIESA CATTOLICA C’E’ . E’ QUELLA. Punto.
Ed e’ quella che c’e’ adesso:vera, legittima, fondata come sempre su Gesù Cristo, con il suo papa.
BASTA.
Non ne esiste nessun’altra.
Non esiste la Chiesa che vorrebbe/piacerebbe/ penserebbe giusto che fosse sua nullità Lorenzo Cuffini o le loro nullità Maria Cristina Venturi, Claudia Floris Leo e qualunque altro nome.
Non esiste la Chiesa che vorrebbe/piacerebbe/penserebbe giusto che fosse il vaticanista Pinco, Pallo o Pallino.
Punto.
Uno puo’ dissentire? Cerrto che sì: dissenta.
Uno puo’ insultarla: Certo che sì. Se ne assuma le responsabilità.
Uno puo’ diffamarla? Certo che sì- Ci sarà sempre qualcuno che si alzerà e dirà: questo è falso, tu stai diffamando.
Ti da fastidio?
Dolente, le cose funzionano così.
Secondo
“Io posso sbagliare”?
Che fanfalucata: io mi sbaglio di certo.
Non per niente io mi attengo alla Chiesa, e a quello che lei dice.
Poi: voglio andarmene per altre strade? Padrone.
Dirò: la Chiesa dice x e y, ma io me ne fotto e vado per la strada z.
Se dico : la Chiesa dice x e y, ma io dico che dovrebbe dire zeta, quindi la Chiesa è eretica, dico una stupidaggine, una falsità e una roba che non ha, cattolicamente nessun senso.
Terzo.
Un cenno a parte su questa affermazione: “Tu mi accusi ingiustamente e senza prove di prepotenze contro la chiesa cattolica,…..”
🙂 🙂 🙂
Per rispetto dello spazio che Luigi sempre troppo generosamente ci concede e degli occhi e delle orecchie dei frequentatori, che seppellirei sotto tonnellate di videate, non sto a riportarti testualmente TUTTI i testi dei commenti in cui lo fai. Tutti i giorni, e più volte al giorno.
MA la bellezza della rete è questa: sta tutto scritto in memoria.
Chiunque apra, a caso, un qualunque giorno di un qualunque anno e legga un qualunque commento scritto da te si trova tra le mani e sotto il naso le prove provare della tua prepotenza CONTRO la Chiesa Cattolica.
Vedi un poco tu.
” Se su questo blog dovessero comparire solo parole di Ratzinger o di altri della gerarchia,allora dovremmo stare TUTTI ZITTI,anche tu. E’questo che vuoi ?Che stiamo tutti zitti meno te si intendeintende,lo zelante Iautoproclamato sterminatore dei nemici della Chiesa?”
Toh guarda, ha scoperto l’acqua calda.
A me pare che Luigi , nei fatti, questo faccia, con pazienza certosina.
Riporta interventi, fonti documentate, virgolettati in massima parte dei quella che tu chiami in tono dispregiativo la gerarchia. Più altri di figure in ogni modo significative di cui precisa COSTANTEMENTE il giudizio espresso dalla Chiesa, anche nei casi in cui ne fornisce altri di segno più variegato.
Se del caso, esprime il proprio parere, che tiene rigorosamente disgiunto e separato.
Lo faceva sotto Benedetto, lo fa sotto Francesco, continuerà verosimilmente a farlo sotto chiunque.
Sia BENEDETTA la gerarchia cattolica.
Se no saremmo al delirio e all’anarchia delirante dei tuoi interventi.
Chiunque si alza, secondo la birignoccola girata a destra o a sinistra si affaccia al web e si mette a catechizzare il mondo.
Puo’ farlo: anche qui succede: e non con te sola.
Sia BENEDETTA l’esistenza della gerarchia cattolica.
Che è da sempre garanzia e specificità sua.
Quindi:poiché non stiamo parlando di nazionale di calcio, di cucina di politica o di quant’altro, ma di fede cattolica, specie se si va nella sostanza, si: dovremmo stare TUTTI ZITTI. Salvo parlare di opinioni personali, che sono carta straccia, in materia di fede.
Se no chiunque di noi potrebbe , in una qualunque Messa, conquistarsi il pubblico e fare il predicatore d’accatto.
Sorry.
Dice: ma io ho studiato, io so di teologia…..
Lieto per te.
In faccia alla Chiesa, sei e resti la nullità che sei, che ha studiato teologia.
Dice: ma io ho il diritto di avere le mie idee.
Certo: è auspicabile anzi, che tu le abbia.
Basta che ti non le faccia passare per quelle della Chiesa. Basta che tu non ti metta a giudicare pubblicamente la Chiesa in base ad essa. Se lo fai, e siamo sempre liberi di farlo, chiunque sarà libero di spernacchiarti allegramente.
Dice: l’ha detto Valli, l’ha detto Socci, l’ha detto Mancuso, l’ha detto Maggioni, l’ha detto Messori.
Benissimo.
Pareri personali.
Stessa valenza di quello che avrebbe detto mia zia Marietta.
Con una differenza: che mia zia MArietta avrebbe preso a ombrellate e a castigate maleparole ognuno di questi signori ogni volta che si piazzano RISIBILMENTE alla stregua di un papa o della Chiesa.
E se ne facciano una loro, di chiesuola, via.
In cui essere predicatori, giudici, pastori, papi e salvatori.
E così avremmo quadrato il cerchio.
🙂 🙂 🙂
Più che altro sei di una pesantezza esagerata.
Bambin santo….Sei un poco deboluccio nella digestione?
Strano però, con le incudini di ghisa che posti normalmente.
Difficoltà digestive a corrente alternata, Bennie?
🙂 🙂 🙂
Grazie a Dio ho uno stomaco tritasassi.
Ma veramente non ti rendi conto di esagerare?
Da amico ti invito a fare attenzione a questo aspetto, perché ti capita spessissimo di superare quel famoso limite. E in questo modo rovini degli interventi che, con la tua sensibilità e maggiore misura, potrebbero dare un contributo più fruttuoso alla discussione. Pensaci.
Federico
Tu sei riuscito a polemizzare , con il post in cui tramite la Binetti giudicavi medici , quando luigi aveva chiesto espressamente di evitare le polemiche e limitarsi ad unirsi in preghiera e ora fai le pulci a lorenzo??
Cristina vicquery
Forse ignora, il poveretto, che ad ogni Battezzato , in quanto pietra vivente della costruzione -se preparato, istruito alle cose della fede-, è data facoltà in forza del Battesimo e dell’innesto in Cristo di esercitare la propria missione sacerdotale, profetica, regale con la libertà dei Figli di Dio in totale parresia (etimo: dal greco: [parresia] composto di [pan] tutto e [rhema] discorso) eccetto l’eresia e ciò che non proviene dallo Spirito di Cristo facilmente rintracciabile perché contrario al Vangelo..
C’è un filo rosso che si snoda lungo tutti o quasi i documenti del concilio con il richiamo costante ai questi tre uffici o compiti che appartengono per diritto sacrosanto ad ogni battezzato il quale intende esprimere il proprio assenso o dissenso, nello Spirito Santo, datore multiforme di ogni dono.
Pertanto spegnere lo Spirito, zittendo con parolacce, insulti, dileggio, prevaricare con soverchiante veemenza allo scopo di ridurre al silenzio i fratelli, è un atto di gravissima violazione, contraria a Cristo, alla stessa Chiesa .
“Commetteremmo una grave mancanza nei confronti di Dio Padre se venissimo meno alla nostra missione di far conoscere Gesù la sua Persona e il suo messaggio e di correggere le idee distorte che circolano per questo nostro mondo …”
Vero, infatti i crociati questo volevano fare: far conoscere Gesù, la sua missione e il suo messaggio a chi non lo conosceva, e perciò massacrarono quanti non volevano conoscerlo e volevano professare un’altra religione.
E sappiamo tutti le conseguenze nefaste delle crociate. Altro che missione!
Che il Dio Vero sia UNO SOLO è accettato da tutti i popoli evoluti.
Che poi venga adorato con nomi diversi e in modi diversi è una realtà che non esclude che Dio Padre sia lo stesso Dio. E su questo non ci sono dubbi. Allah è lo stesso Dio nel quale noi cristiani crediamo. I fondamentalisti musulmani se ne vogliono appropriare così come gli integralisti cristiani, ad esempio lei Beppe Zezza ed altri di questo blog, vogliono appropriarsi del Dio incarnatosi in Gesù Cristo.
Ed è qui che si vedono i germi della nefasta divisione fra le religioni.
Gli Ebrei a cui Dio si rivelò, per la prima volta nella storia dell’uomo, come Dio unico e “geloso”, prima di questa rivelazione adoravano molti dèi come tutti i popoli di quell’area geografica, e quando fra loro arrivò l’uomo Gesù, ebreo, che osò dire che Lui e il Padre erano una cosa sola, lo condannarono alla croce considerandolo un millantatore.
Gesù di Nazareth ha predicato l’amore e ha dato mandato ai suoi discepoli di diffondere questo messaggio, ma posso assicurarle, caro Beppe, che la legge dell’amore era già conosciuta in altre religioni molto prima dell’avvento di Cristo. Tanto è vero che in un papiro egiziano di molti secoli anteriore alla venuta di Gesù si trovano parole quasi identiche a certe beatitudini scritte nei Vangeli.
Il che è perfino commovente e dimostra che la bontà di Dio, cioè l’AMORE, non è circoscritta alla religione cristiana e non ha preso avvìo da essa, ma l’ha anticipata prima ancora che venisse Gesù.
Se poi si pensa a certi personaggi universalmente noti che predicavano la pace conformandosi coerentemente e concretamente ad essa, eppure professavano religione diversa dal cristianesimo, allora gran parte del suo discorso cade, sig. Zezza.
Alludo al mahatma Gandhi, tanto per fare solo un nome.
Dire che “Dio è la Verità” è giustissimo e sacrosanto. Solo che da questo assunto diversamente interpretato si determina quella divisione che contrappone i cristiani cattolici come lei e i cristiani cattolici come me.
Infatti la Verità non è una formuletta fissa e incorniciata, a cui guardare ispirandosi ad essa, e da cui trarre insegnamenti per la vita propria e di altri. Ancor meno è una Verità da sbandierare come un privilegio.
Se Dio è la Verità, i cristiani cattolici come me e come tantissimi altri affermano con ottime ragioni che Dio continua a rivelarsi nella storia umana, ovvero Dio accompagna l’Umanità nel suo cammino verso il Regno.
La Verità di Dio, dunque, si manifesta nel suo divenire continuo fino al compimento del Regno. E la sua manifestazione avviene nella vita quotidiana. Bisogna però avere mente aperta e cuore grande per saper LEGGERE I SEGNI DEI TEMPI, di cui parlava, non a caso, Gesù di Nazareth.
Quando poi lei, Beppe Zezza, mi va a dire che ha inteso le mie parole in questo senso :”è la “concretezza della vita” a determinare ciò che è bene e ciò che è male”, io posso solo replicare che lei HA TRAVISATO quel che ho detto.
Dio è la Verità, la quale però non è compiuta, mio caro Beppe.
Essa si definisce poco a poco nel segno dell’Amore, che travalica regole e regolette.
L’Amore supera la Legge. Fino a quando sarà la Legge ad essere considerata superiore all’Amore, Dio resterà incompreso.
Lungi da me il voler mandare al macero tutto ciò che per secoli è stato scritto e che fa parte della Tradizione.
Molto (non tutto!) di bello e di giusto è stato tramandato fino ad oggi, ma ancora molto di bello e di giusto dovrà essere scritto.
Questo io credo.
Grazie per il poveretto, Claudia Floris Leo.
Una delle poche sensate ed esatte che escono dalla sua tastiera.
Per il resto, si rassegni.
Non è con un poco di bignami e di copaincolla, qualche etimo e una spruzzata di paroloni e di maiuscole che si dimostra la preparazione continuamente sbandierata.
Mi congratulo ancora una volta con lei per tanto pozzo di scienza.
Dopodichè, fine.
Puo’ anche essere fresca di Nobel: in campo di Fede , la sua nullità,di fronte alla Chiesa resta e rifulge, intatta:fregiata da un bel Nobel.
E PER FORTUNA.
Sai i disastri…..
Se la Claudia Floris Leo di turno, sdottora cose diverse dalla Chiesa, sane scrollate di spalle, e cambiare aria.
Pulci?
Il mio è un consiglio da amico, oltre che opera di misericordia.
Non contesto a Lorenzo di essere polemico ( da che pulpito poi), ma di essere insistente fino allo sfinimento, eccessivo, esagerato e , appunto, pesante.
Se bastano due parole e ne usa duecento, ce ne sono 198 di troppo ed è controproducente anche per lui. Polemizzi pure, ma senza strafare, SE PUÒ.
Ognuno pensi ai limiti suoi, Federico.
Hai un concetto di limite assai bislacco.
Rispondevo a picchio, ovviamente.
Grazie per la correzione fraterna, Bennie.
Gia’ che ci sei, esercitala con profitto anche nei confronti di quell’esagerato che ha pensato bene di scrivere : “I Gesuiti stanno avvelenando la Chiesa Cattolica”.
Poi fammi sapere i risultati.
Temo, signora Victoria, che lei sposi alcune teorie del tutto erronee.
Lei scrive” Vero, infatti i crociati questo volevano fare: far conoscere Gesù, la sua missione e il suo messaggio a chi non lo conosceva, e perciò massacrarono quanti non volevano conoscerlo e volevano professare un’altra religione”
Orbene, chiunque conosce SOLTANTO UN POCO la storia delle crociate sa che queste non avevano minimamente l’obiettivo di far conoscere Gesù, la sua missione e il suo messaggio ma a liberare i luoghi santi per permettere ai discepoli di Cristo di visitarli. E le guerre si combattono con i mezzi e i modi del tempo nel quale vengono fatte.
Se poi invece quello che lei intende dire è che dei “buoni cristiani” non fanno le guerre, mai , bene questa è la sua opinione e tanti ‘pacifisti’ ad ogni costo la condividono. Personalmente le posso dire che sono assai contento che, ad esempio, ci siano state delle persone che non hanno permesso a Hitler di spadroneggiare sul mondo.
Quanto a Gesù di Nazaret e alla differenza tra la Sua persona e quella di personaggi come Mahatma Gandhi o altri predicatori dell’Amore contemporanei, vorrei ricordarle quelle che sono le basi della religione cristiana e sono state messe in bella evidenza dalla predicazione di San Paolo. Il desiderio di amare è inscritto nel cuore dell’essere umano ma l’esperienza degli esseri umani è quella di non riuscire ad adempiere l’Amore ( che è una caratteristica di Dio). E’ stato Gesù di Nazaret con la Sua morte e la sua resurrezione e il dono dello Spirito Santo a dare all’uomo questa possibilità.
Non si tratta SOLO di un messaggio – anche se questo è comunque necessario, perché di cosa sia l’Amore gli esseri umani hanno conoscenza assai poco approfondita e spesso del tutto distorta – ma di cosa assai più rilevante . E’ questo che fa di Gesù qualcuno di inarrivabile.
Se fosse stata sufficiente una predicazione o un messaggio per ottenere la salvezza dell’uomo tutta l’opera di Gesù sarebbe senza significato.
(Non mi sbagliavo poi di molto nell’affermare che ci sono i segni di una Nuova Religione Cattolica che lascia cadere l’aggettivo “cristiano”, considerato che Gesù Cristo non è altro che un testimone come altri che si sono susseguiti nella storia : tra gli Egizi coloro che hanno proposto il culto di Aton – il dio unico , e poi il Buddha, Maometto, il Mahatma Gandhi e chi più ne ha più ne metta)
(Se la Verità è “incompiuta” ma è “in divenire” ho necessità che lei mi definisca la Verità, altrimenti non capisco. )
L’Amore supera la Legge sono d’accordo con lei – ma mi deve spiegare cosa intende con “supera” – vuole forse dire che L’Amore può chiamare male il bene e bene il male a seconda delle circostanze della vita concreta?
Oppure ritiene che la domanda di un chiarimento sia “provocatoria” e quindi la cosa migliore da fare sia “non rispondere”?
un chiarimento sull’Amore che supera la Legge, per Victoria Boe
immerso (battezzato) nel NOME del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo PUOI amare, PUOI entrare nella croce, PUOI donare te stesso, PUOI realizzare la tua vita, PUOI accettare che l’altro ti umili senza ribellarti, PUOI non pretendere di avere sempre l’ultima parola in ogni discussione (anche se hai ragione) PUOI accettare per amore che un altro sia ingiusto nei tuoi confronti e non riconosca i tuoi meriti, PUOI ascoltare senza ribellarti le critiche che ti fanno, siano esse giuste o ingiuste.
PUOI. Questa è la felicità e la libertà.
PUOI!! Non DEVI!!
Beppe,
al di là di divergenze che possiamo avere, è un piacere leggerti.
caro Lorenzo cuffini, le tue accuse verso di me di essere un nemico della Chiesa cattolica sono lungi da essere corredate di prove e sono risibili.
Essere critici sull’Amoris laetitia è essere contro la Chiesa cattolica?
Allora anche il card. Caffara e gli altri card. dei dubia lo sono.
Essere critici nei confronti di Jorge Mario Beroglio è essere contro la Chiesa cattolica?
Allora anche Rusconi, con il quale Accattoli dialoga amabilmente, è un nemico della Chiesa cattolica come Magister, Tosatti, e tanti altri.
Essere critici su padre Sosa e le sue esternazione sul registratore che non c’era e sull’inesistenza del diavolo, è essere contro la chiesa cattolica?
Allora molti altri lo sono, perchè le geste di padre Sosa spiacciono a molti.
Essere contro un ecumenismo cialtrone con preghiere a Budda e riti pagani è essere contro la Chiesa cattolica? Allora anche ratzinger lo era visto che nutri molti dubbi e perplessità sui riti di Assisi.
Infine essere èper la Tradicione è essere contro la Chiesa cattolica? ma non è piuttosto CONTRO la Chiesa cattolica chi è CONTRO la Tradizione?
Caro Lorenzo, i Grandi Inquisitori del passato almeno raccoglievano PROVE prima di bruciare una persona. Quali prove hai raccolto tu contro di me?
Che non sono d’accordo con te, con victoria Boe, che critico papa Francesco?
queste secondo te sono prove che sono contro la Chiesa cattolica?
Via siamo seri, caro Lorenzo. tu stai drammatizzando e reputando “contro la chiesa cattolica” chi semplicemente è contro LA TUA IDEA DI CHIESA CATTOLICA.
Ponendoti come infallibile interprete di cosa deve o non deve essere la Chiesa, ponendoti come giudicatore degli altri, non denoti che una grande smisurata SUPERBIA.
E’ inutile che reciti con me Lorenzo , io quelli come te li conosco. LI ho consciuti fin dalle assemblee studentesche . Quelli che gridavano “fascista” a chiunque prendesse la parola con una voce dissidente verso la vulgata comune,Quelli che credono che dando l’etichetta di “nemici del popolo ” ( nel tuo caso nemici della Chiesa) si risolve tutto e non si deve neppure argomentare.
io ti conosco e ti ho sempre conosciuto, tu non dialoghi, non argomenti, insulti e lasci credere che il tuo interlocutore sia un farabutto.
Tu vigliaccamente te la prendi con le persone ma non sei capace neppure di una argomentazione logica.
per dirla con Totò non sei un uomo sei un Caporale.
Io ti conosco è da quarantanni che ti conosco : ma come nelle assemblee studentesche non mi rassegnavo alla prepotenza dei ” caporali rossi così adesso non mi rassegno alla prepotenza dei caporali “giusti” .
Caro Lorenzo, la tua prepotenza è psicologica e si basa sul ricatto: se non sei d’accordo con me allora sei un “nemico”, sei un essere spregevole..
Non sono tua nemica, ne’ nemica della Chiesa, e non mi presto al tuo giochetto. Dirò le mie opinioni ti piacciano o no.
Tu non sai niente di me Lorenzo cuffini, di quanto preghi, di quanta carità faccia ( certo non lo verrò a dire a te, perchè rispetto il detto evangelico non sappia la destra quel fa la sinistra)
Tu non sai niente di me e dall’alto della tua ineffabile ” misericordia2 ti permetti di svalutare e distruffere una persona. e magari ne sei tutto contento ne ho detta quattro a quella stronza di MCV! Che contentezza!Che soddisfazionw!
caro Lorenzo inutile dirti, perchè non capiresti, che in tutto ciò non solo non c’è nulla di cristiano, ma neanche nulla di umano. C’è solo la spocchia disumana che dovevano avere i Farisei al tempo di Gesù.
Razza di vipere, sepolcri imbiancati.
Le parole di Gesù valgono anche ai nostri giorni,
Prendo atto del fatto che lei, sig. Beppe, mi attribuisce scarsa conoscenza circa le famose, per me famigerate, Crociate medioevali.
Lei però prenda atto del fatto che il suo discorso è alquanto semplicistico e perfino fuorviante.
Alla base di quelle guerre ci furono molteplici cause, una delle quali fu quella da lei ricordata. Solo UNA però, se mi permette.
La fede e la missionarietà spingevano i papi ad indirle, le crociate; e se è vero che in molti casi si volevano solo liberare le Terre Sante, è vero anche che “hanno costituito un tristo modello di guerra di religione” con cui i crociati intendevano diffondere la cristianità attraverso la salvezza delle anime degli infedeli. Il che vuol dire che la fede, come veniva intesa e come ancora lei l’intende, ha qualcosa di perverso anche se non capito. C’è solo la scusante della non-comprensione.
In ogni caso, anche in Occidente quelle spedizioni suscitarono per lo più orrore e scandalo. Già allora, non solo oggi.
Tuttavia, la complessità delle ragioni delle crociate è tale che è inutile affrontarlo qui questo discorso. Vada a leggersi qualche opera degli studiosi in materia, per approfondire le sue argomentazioni.
Mi fa inoltre piacere che lei, sig. Beppe, non si pronunci contro la violenza delle crociate, e invece svicoli bellamente sul tiranno Hitler, che in tutto questo discorso c’entra, a mio modesto avviso, come i proverbiali cavoli a merenda.
Non sentivo, ad essere sincera, la necessità di trovarmi di punto in bianco di fronte alla trista figura di quel tiranno pazzoide. E francamente non capisco perché l’abbia riesumata così a sproposito.
A meno che non voglia farmi capire che lei non è un “buonista ” di bassa lega, ma neppure ama la tirannide di un qualsivoglia Hitler di passaggio nella storia umana.
Quanto a Gesù e al cristianesimo nel nome di Gesù il Cristo, è da quel dì che affermo la mia professione di fede in Gesù che riconosco come Dio.
Ed è pure da molto tempo che asserisco che la sua divinità è riconoscibile nell’Amore illimitato verso gli uomini, suoi fratelli, di cui si è addossato i peccati, morendo sulla croce, ben sapendo che essi, gli uomini, non saranno mai perfetti come il Creatore e saranno sempre peccatori perché sono imperfetti. La carne di cui sono fatti è creta che porta facilmente al peccato. E quando l’uomo si mette sul piedistallo, è facile che cada rovinosamente. Nessun uomo è capace di un amore illimitato come quello del Cristo; ma non pochi uomini si sono avvicinati a quel grado di amore pur non essendo seguaci del Cristo.
Non c’è dubbio alcuno che la predicazione di Gesù era impostata sulla buona notizia, l’evangelo appunto, secondo cui egli era venuto fra noi per salvare, non per giudicare e condannare.
Mentre, come lei sa o dovrebbe sapere, la Chiesa fino al C.V.II predicava, del Vangelo, soprattutto l’aspetto negativo del castigo e della punizione divina. Questo tratto del Vangelo piace ancora molto ai cattolici tradizionalisti, che ne fanno un cavallo di battaglia, e di contro non sopportano che si parli di amore e di misericordia.
Infatti qui nel blog si sprecano le invettive di certi frequentatori, che non appena sentono parlare di “amore”, hanno le convulsioni.
Qualcuno che se ne intende, li ha definiti novelli “satana”.
L’Amore di Gesù, dunque, è il perno del Vangelo. E non si tratta di buonismo a buon mercato, come molti, e forse anche lei, Beppe, vogliono intendere. L’Amore è quello che salva l’uomo, perché è lo specchio, anche se non diamantino, dell’Amore di Dio.
Io, a differenza di lei, non credo affatto che per la salvezza dell’uomo sia necessario il Battesimo. Perché se così fosse, sarebbero ben pochi i salvati. Dalla salvezza sarebbero esclusi tutti coloro che professano altre religioni che non contemplano “l’immersione”, e sarebbero anche esclusi i battezzati che hanno perso la fede. Un oceano di non salvati. Dio in questo modo fallirebbe miserevolmente il suo piano, se è vero che ci ha creati per Amore.
Una aporia inspiegabile.
Ritengo, allora, che il battesimo sia una sorta di iniziazione alla religione cristiana, così come presso altri popoli esistono altre forme di iniziazione religiosa.
Tutti quei “PUOI” snocciolati da lei come i grani del rosario, saranno efficaci per lei, ammesso che lo siano, ma io ho constatato che non hanno efficacia alcuna in molti cattolici del suo stesso tenore. Questo per la verità dei fatti.
Lei, Beppe, è davvero felice e libero? Beato lei! Le faccio i complimenti.
Ritengo inoltre che l’Amore stesso sia in sé un “sacramento” bastevole per la salvezza. Nel giudizio divino saranno i gesti d’amore verso il prossimo ad essere messi nel conto, non certo la fedeltà alle regole di una dottrina.
So che i cattolici “puri”( si fa per dire) come lei disapprovano, ma a me, come ho detto più volte, poco importa del giudizio degli altri. Lo dico sinceramente e senza presunzione.
Infine: vuole che le definisca la VERITÀ?
La Verità è Dio, e Dio è la Verità. L’Amore è Dio, l’AMORE è Verità.
Ossia, il Bene, la Giustizia, l’Armonia nel mondo, fra gli uomini, sono tutte categorie dell’ Amore-Dio.
Noi abbiamo il compito di dare un senso alla nostra esistenza facendo crescere nel mondo, per quanto ci è possibile, Bene-Carità- Giustizia- Armonia. Il Regno di Dio si costruisce così.
Devo dire che gli ultimi commenti della signora Venturi mi hanno divertito. Per il fatto che ha definito “razza di vipere” e “sepolcri imbiancati” i cattolici che sono lontani dalle sue idee, mentre questi ultimi, fra cui io stessa, attribuiscono i medesimi epiteti a loro.
Se si ha un po’ di sano umorismo non resta altro che ridere di gusto.
Lasci che le dica, signora Venturi, che si può anche criticare. Ma la critica deve essere esternata in un certo modo, che non è quello livoroso e irrispettoso come il suo.
E lasci che le dica un’altra cosa: la fede che ha la stampigliatura della “sua” fede, equivale a seguire acriticamente tutto quel che il convento fa passare per buono.
Ora, siccome lei, per quanto ho capito, ha un’età non definibile come “di primo pelo”, varrebbe la pena usare un po’ di raziocinio nella fede come in tante altre cose. Quando era bambina ragionava come una bambina; ora che è adulta dovrebbe ragionare come un’adulta. Non le pare? Mi pare che san Paolo avesse detto qualcosa di simile.
E dovrebbe, soprattutto, lasciare da parte i pregiudizi che le fanno da paraocchi e riuscire a inquadrare il positivo che si può intravedere anche in ciò che lei aborrisce.
E si ricordi che il nome proprio di una persona si scrive con la lettera maiuscola.
Cara Maria Cristina,
francamente, chi vuoi prendere in giro?
Non ho nessuna difficoltà a credere che tu sia vaso di virtù cattoliche eccelse e fonte di preghiere continue.
Il fatto è che qui sopra tu sei quello che scrivi ( e non “quello che sai”, come qualcuno improvvidamente ha detto di sè).
E io pure, e pure Luigi e tutti.
Quindi fai il favore di piantarla di prendere in giro te stessa e gli altri.
Tu non sei critica nei confronti di Bergoglio.
Tu ricopri di contumelie Bergoglio: dai pubblicamente per scontato che sia un eretico, un politicante venduto, una montatura mediatica, un anticristo venduto al mondo.
Quindi, piantala di fare l’indignata fuori luogo.
Vuoi continuare? Ma va?! E continua.
Pure io.
Fine dei discorsi.
Caro Cuffini , forse non sai , e se non ti dispiace te lo racconto, che, quel “siamo ciò che sappiamo” è una citazione socratica [e il contesto, se avessi letto attentamente, senza quel guizzo maligno, pregiudizievole, polemico col quale condisci ogni intervento e, preferirei fermarmi per la cura che ho delle parole da NON dire: non voglio ferirti rispetto a ciò che veramente penso di te] il contesto , dicevo, lo lasciava facilmente intuire. O meglio, le persone intelligenti avrebbero intuito senza scomodare l’oracolo di Delphi.
“Siamo ciò che sappiamo” , nel linguaggio filosofico, trova risposta nel suo contraddittorio ovvero “sappiamo di non sapere” e trae origine dalla filosofia socratica in riferimento alla “docta ignorantia” che è alla base della vera conoscenza.
Spero che questa spiegazione ti sia stata utile: come vedi “non è mai troppo tardi”, si può imparare anche da un blog, non cade la corona, non si perde in reputazione.
Io stessa ho imparato molto da persone che hanno frequentato questo blog, moltissimo : Ignigo, il Prof. Savigni, Lycopodium, Giuseppe detto Sump, Leonardo, Siryacus, e alcune che ancora lo frequentano :CVM, Federico, Antonella anche Beppe Zezza e molti altri , certo, non escludo nessuno, ai quali va la mia infinita gratitudine per essere passati nella mia vita ed averla attraversata anche se rapidamente e in modo virtuale, ma non meno efficace. Certo, a chi sto sullo stomaco, mi spiace per loro, ma…un buon Cynar e si risolve tutto….
Lascia che gli insulti tornino al mittente Maria Cristina, la cattiveria è come la processione: rientra sempre dalla porta in cui esce…..
Un forte abbraccio
Clodine
Gentile signora Boe, ribadisco che la sua conoscenza delle Crociate e delle sue motivazioni si basa sulla storiografia recente intrisa di polemica anti-cristiana. La invito a leggere sull’argomento qualcosa di meno “schierato” : la motivazione principale
Delle crociate fu la liberazione della Terra Santa dalla oppressione islamica.
È la prima volta poi che sento come “anche in Occidente” fu molto criticata, dal momento che imperatori e Re e nobiltà e popolo parteciparono a quelle spedizioni.
Il riferimento a Hitler non c’entra “con i cavoli a merenda” ma sta a dimostrare come, anche se deprecabili, in certi casi le guerre siano inevitabili e giuste: contro ogni “pacifismo a oltranza” del tipo di quello dei Testimoni di Geova.
Infine, la figura di Gesu’ : sono lieto di sapere che lei ne condivide la divinità. Resta comunque vero che , per lei, la cosa fondamentale della sua avventura umana è stata il “messaggio” (peraltro non particolarmente originale dato che era già presente in altri “grandi uomini” del passato e del presente ) mentre trascurabile l’impatto della resurrezione e del dono dello Spirito Santo concesso a chi crede in Lui.
Sono anche io convinto che un Battesimo formale non sia “indispensabile” per la salvezza “eterna” degli esseri umani ma al contempo sono convinto che un Battesimo ( sostanziale) sia necessario per poter vivere “divinamente” ( cioè con quella sfilza di “puoi” che ho elencato) la vita concreta di ogni giorno. In altri termini, senza la Grazia Santificante non si può vivere l’Amore!
Gentile Sra Boe
Al di là delle posizioni che ci dividono ce ne sono anche che ci uniscono.
Anche io sono certo come lei che il giudizio delle genti sarà sull’amore e non sul rispetto di pratiche religiose.
Sono anche d’accordo che, nel passato, soprattutto nella “catechesi spicciola” , si è troppo insistito sugli aspetti “negativi” piuttosto che su quelli “positivi ‘ : negativo ” non peccate se no ti danni perché neanche una delle tue azioni malvagie è ignota a Dio che ti tratterà secondo quello che ti meriti ” . Positivo : fai la volontà di Dio ( che e il contrario del peccato ) perché in questa sta la tua realizzazione umana e in questo è il bene comune. Ringraziamo Dio perché abbiamo avuto la fortuna di vivere in questo tempo ; anche se ad ogni “privilegio” fa da contrappunto una maggiore “responsabilità”
Sono d’accordo che in una qualunque polemica bisogna fare molta attenzione a non trascendere negli insulti personali – anche se in questo blog a mio parere ce ne sono da tutte le parti.
Quanto a me, mi chiedi se sono “felice” e “libero”? Ti rispondo che sono per lo più “sereno”, che la “felicità ” – io la considero una dimensione “mistica” – la sperimento occasionalmente; che oggi sono assai più “libero” di quando ho inziato la sequela di Cristo e certamente più cosciente delle mie debolezze e dei miei condizionamenti che peraltro mi aiutano a stare giornalmente appoggiato alla misericordia del Signore
Cara Claudia Floris Leo, pensa intanto ai guizzi maligni, polemici, pregiudizievoli con cui sei solita ficcare il peperone nelle cose di Chiesa e di fede.
Avrai di che occupare l’estate tutta intera, e le stagioni successive.
Vedo che, come i generali sovietici di buona memoria, senti urgente l’impulso di esibire come mostrine i ” titoli”, i ” magistri”. Me ne congratulo.
Con tutto ciò, in faccia alla Chiesa, al pare di un caprone come Lorenzo Cuffini , tu eri, sei e resti il nulla che sei sempre stata.
Ammiro la tenacia di Beppe, ma considero tempo perso il suo confronto con chi ha dimostrato di non essere in grado di comprendere le sue parole. Rischia inoltre di valorizzare delle cavolate che sarebbe meglio non venissero nemmeno espresse.