A conclusione del mese di maggio, metto il link a un post del nuovo blog del mio parroco nel quale una suora vietnamita manda un saluto mariano con foto da Kontum. Auguro a don Francesco la migliore riuscita con il blog. Nel primo commento altre informazioni sull’iniziativa.
Flowers for Mama Mary: fiori per la Madonna
9 Comments
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ConAltriOcchi è il nome e il motto del blog tratto da Picasso: “C’è un solo modo di vedere le cose finché qualcuno non ci mostra come guardare con altri occhi”. Il blog usa molto l’inglese e tratta di Cina, Vietnam, Africa, oltre che del nostro rione, perché la parrocchia è ricca di presenze internazionali – qui ci sono georgiani, ucraini, maroniti – e di iniziative missionarie. Don Francesco afferma che il suo blog “vuole contribuire all’annuncio del Vangelo in una Chiesa in uscita secondo la testimonianza di Papa Francesco”.
Anche ieri come gli altri anni abbiamo fatto la processione del Corpus Domini nel cuore del rione Monti dalla nostra chiesa a quella degli ucraini dove siamo stati accolti da don Ivan. Una processione che è una parabola impressionante della “Chiesa in uscita”. L’ho già descritta due anni addietro:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/il-corpus-domini-in-piazzetta-a-monti/#comments
Da don Francesco ricevo questo messaggio:
Grazie Luigi della segnalazione. In verità in verità ti dico, però, che il blog è stato creato interamente da Monica, che tu conosci. E fa quasi tutto lei, dal lavoro di gestione alla organizzazione e al coordinamento: sollecitare i post, compresi i miei; prepararli e metterli nel sito; scriverne alcuni; coordinare i contributi da varie parti del mondo; spesso fa lei stessa le traduzioni in inglese. Suor Mary l’ha incontrata in un suo viaggio in Vietnam e avendo visto come questa suora lavorava, abbiamo deciso di sostenere attraverso la nostra onlus TherAsia alcune delle attività che svolge con i poveri. Nel caso specifico, sono bambine a cui TherAsia offre borse di studio e che studiano nelle scuole e negli alloggi gestiti dalle suore. Col blog poi Monica è andata oltre pensando che sia bello dare voce a queste chiese, su cui spesso sentiamo tante cose ma sappiamo poco della vita quotidianità. Monica ha chiesto a suor Mary di contribuire al blog. Dovremmo tra poco avere anche qualche testo dalla grande Chiesa in Cina. Pregate perché il nostro sia uno strumento di servizio alla Chiesa e ai tanti “viaggiatori” della rete.
Grande don Francesco, brava Monica, congratulazioni, che bel sito! Mi piace il coinvolgimento delle sorelle vietnamite, è come avere una finestra aperta su realtà di cui la società occidentale non ha la più pallida idea. E’ molto simile, per certi aspetti, all’Africa, all’America latina. Ho amici sacerdoti, salesiani, che fanno apostolato a Lima da tanti . Un lavoro di recupero straordinario su tanti ragazzi di strada, di quelli che la notte escono in branco e ne combinano di ogni. Spesso parlo con loro, mi raccontano e…ogni volta è un dolore senza fine. C’è una povertà nel mondo, che spezza l’anima!
Mi collegherò spesso col tuo blog don Francesco! Tanto Luigi non la prende a male se ogni tanto gli faccio un “cornino” !
Claudia grazie di essere intervenuta su questo post. Invito i visitatori del mio blog a dare un’occhiata a quello di don Francesco.
Grazie Gigi, per aver presentato il nostro blog. Siamo onorati di questo venendo da un pioniere come te – credo che tu sia stato tra i primi vaticanisti a lanciarne uno o no? Ci dai un grande incoraggiamento e un aiuto a “spargere” la voce perché come ben sai e’ molto lavoro.
Grazie Claudia dell’apprezzamento e dell’entusiasmo. Siamo contenti di sapere che sarai una nostra lettrice. È proprio vero quello che tu noti. Spesso pensiamo la Chiesa come un’istituzione occidentale. Peggio ancora, in Italia, spesso tendiamo a identificare la Chiesa con quella italiana – un caso in realtà eccezionale più che una regola, vista la presenza del Vaticano – caso unico al mondo!. È’ molto più diffuso di quanto sembri a mio avviso, e si vede anche in tanti che “scrivono di Chiesa”. Sappiamo bene invece che già spostandoci un po più a nord (Germania, Inghilterra) molto cambia. Me ne rendo conto quando incontro tanti amici o studiosi protestanti o anche i cattolici di questi stessi Paesi – parliamo di una Chiesa molto diversa. Per non parlare fuori dall’Europa…se sentiamo qualcosa su queste chiese particolari (spesso non DA queste chiese particolari), sono spesso le solite cose che possono più o meno fare “audience” o che aiutano qualche giornalista un po incauto ad avventurarsi in cose che forse non conosce direttamente… anche se bisogna dire che soprattutto con internet e i social media in generale molto e’ cambiato e anche migliorato. Il blog ha L ambizione (forse un po alta) di voler essere una piattaforma per dare voce anche a queste chiese, che fanno moltissimo e hanno una bella vitalità e sono in prima linea nella carità. Ma spesso molto della loro esperienza di fede e pastorale rimane a noi sconosciuta e contribuisce a farci pensare (e vivere) la Chiesa in maniera parziale, forse provinciale. Mentre la Chiesa e’ per definizione universale. Forse molto deriva anche dal fatto che alcune di queste chiese, per varie ragioni, non si “aprono” molto. Bisogna allora tendere loro una mano, incoraggiarle, affinché la loro bellezza e ricchezza possano essere fonte di ispirazione per chi è dentro e perché no anche fuori dalla Chiesa.
Gigi, mi chiedevi del dipinto del blog. Scusa se rispondo con ritardo. L ho scelto apposta perché è un pittore cinese – sono una sinologa, studiosa in particolare della traduzione della Bibbia in cinese. Si chiama He Qi ed è stato se non ricordo male il primo cristiano cinese convertito a conseguire un dottorato in materie teologiche e artistiche (non ricordo con precisione). Vive negli Stati Uniti. Ha fatto moltissimi quadri che ritraggono scene dalla Bibbia. Sono stupendi e potete vederli nel suo sito (http://www.heqiart.com), dove si possono anche acquistare online (io L ho fatto). Ho avuto modo di corrispondere via email con lui direttamente. Cercavo un’immagine per il Twitter (che è nato prima del blog), dove potessero esserci appunto degli “occhi”. Ho trovato quello che vedete, che è un particolare del quadro sulle donne che vanno al sepolcro. Gli ho scritto per chiedere l’autorizzazione a usare l’immagine e lui ha risposto subito con molta gentilezza.
Scusate per il post un po lungo. Vi ringrazio ancora delle parole di apprezzamento e sostegno sul blog e spero di ricevere ancora Vostri (o altri) commenti.
Un caro saluto a te Gigi in particolare e poi a tutti i tuoi stupendi lettori che seguo regolarmente. e un ricordo nella preghiera.
Monica Romano
Ringrazio la carissima Monica per le informazioni che ci ha dato e da vecchio blogger le do il mio “in bocca al lupo”.
Grazie Monica per tua meravigliosa testimonianza. Condivido il tuo pensiero, forse perchè ho vissuto da vicino la sofferenza delle comunità cattolica le quali, quanto più sono lontane dal baricentro tanto più sperimentano il senso di desolazione e d’abbandono. Questo è il motivo per il quale difficilmente si aprono rassegnate, ormai, alla condizione dei confinati per cui tutto manca eccetto la fede in Nostro Signore e una arriva, se non quella serenità dritta dritta dall’Alto! Essendo cooperatrice salesiana ho vissuto da vicino le realtà di cui parli. Le comunità in Asia soffrono tantissimo, la loro fedeltà alla Chiesa di Roma è encomiabile per via delle ingerenze continue che subiscono, vivono nella paura, nelle “catacombe” nella clandestinità non essendoci alcun rispetto riguardo la libertà religiosa, anzi, minacciati da più parti e bollati come sovversivi. E’ atroce! Ma anche altrove, a Lima, come a Racife conosco bene situazioni che raccontano l’agonia del vivere dei nostri fratelli che non hanno niente, zero! Per non parlare dell’Africa…Purtroppo siamo qui , pervasi da un sensazione d’ inutilità d’impotenza indicibile che lascia l’amaro e un vuoto senza fine.
Grazie Monica per la sensibilità che dimostri e per il tuo lavoro con don Franco, che saluto. Vi seguirò in questo viaggio. Sarà un modo per restare uniti in Cristo, perché, in Lui siamo un “corpo” nel bene e nel male!, siamo un “corpo”.
Ciao!
Mi sono piaciute molto le immagini delle ragazzine che stanno attorno alla statua della Madonna. Anche nel mio Oratorio abbiamo avuto l’impegno dei ragazzi per la processione del Corpus Domini. E’ bello che i bambini stiano accanto al Signore.