Si informano i giornalisti accreditati che venerdì 8 aprile 2016, alle ore 11.30, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione dell’Esortazione Apostolica post-sinodale del Santo Padre Francesco “Amoris laetitia”, sull’amore nella famiglia: così l’annuncio dato appena ora dal padre Lombardi. Mia gioia e mio guaio a quest’annuncio: guaio perchè la mattina dell’8 parto per Barcellona dove ho due impegni quel giorno e il giorno dopo all’Università Raimondo Lullo; gioia in risonanza al titolo scelto dal Papa: da dove l’avrà preso? Una mia ipotesi nel primo commento.
“Amoris laetitia” arriva l’8 aprile: da dove il titolo?
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Amoris laetitia c’è in Benedetto: Amoris laetitia, responsio ad tormentum passionis et doloris, robur veniae prae suscepta offensione atque vitae victoria prae mortis vacuitate, haec omnia consummationem inveniunt in mysterio eius Incarnationis, cuius vi homo factus est, et nobiscum humanam infirmitatem participavit ut eam virtute suae Resurrectionis transformaret (paragrafo 13 della lettera apostolica “Porta fidei” con cui nel 2011 indisse l’anno della fede).
Questa la traduzione italiana del testo benedettiano di cui al commento precedente: La gioia dell’amore, la risposta al dramma della sofferenza e del dolore, la forza del perdono davanti all’offesa ricevuta e la vittoria della vita dinanzi al vuoto della morte, tutto trova compimento nel mistero della sua Incarnazione, del suo farsi uomo, del condividere con noi la debolezza umana per trasformarla con la potenza della sua Risurrezione.
Schönborn. Questi i presentatori: – Em.mo Card. Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi; – Em.mo Card. Christoph Schönborn, O.P., Arcivescovo di Wien; – I coniugi Prof. Francesco Miano, Docente di Filosofia Morale presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Prof.ssa Giuseppina De Simone in Miano, Docente di Filosofia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli.
Attenti a Schönborn: il cardinale di Vienna è il discepolo prediletto di Papa Ratzinger che è divenuto un collaboratore primario di Papa Bergoglio.
Attenzione anche alla derivazione del titolo dell’esortazione: già il titolo del volumetto con Andrea Tornielli Francesco l’aveva fatto prendere da un testo di Papa Ratzinger. “Il nome di Dio è misericordia” viene da qui: “La misericordia è in realtà il nucleo centrale del messaggio evangelico, è il nome stesso di Dio, il volto con il quale Egli si è rivelato nell’antica Alleanza e pienamente in Gesù Cristo” (30 marzo 2008, Domenica della Divina Misericordia).
Non so donde venga la “Laetitia”del titolo.
Mi piace molto che sia stato utilizzato il termine.
In mezzo a tanto funereo nereggiar di corvi malauguranti e risuonare di alti lai, oltre che rullar di fanfare guerreggianti, che hanno accompagnato tutto il cammino del sinodo sulla famiglia (pria, durante e poscia), un poco di “laetititia”, specie se amoris, non puo’ che far entrare una ventata di aria fresca.
🙂
Se poi la ricostruzione proposta da Luigi fosse vera, sarei contento due volte, in barba ai meneimpippo che , contro ogni lampante dato di fatto, continuano a baloccarsi con Francesco contro Benedetto, Benedetto contro Francesco, ecc ecc ecc…..
🙂 🙂
Per le fanfare guerreggianti valga l’ottima onomatopea foscoliana:
Corrusche / d’armi ferree vedea larve guerriere / cercar la pugna
Segnalo “larve”.
Se mi è consentito, apprezzerei particolarmente ” larve”.