Visitatori belli, la prima settimana del nuovo corso del blog, con l’autorizzazione di ogni singolo commento, è andata bene. Continueremo così. Non vi sono state aggressioni verbali, né diatribe a due. Non ho cestinato commenti inaccettabili: vuol dire che i visitatori hanno saputo autoregolarsi. Ringrazio per la collaborazione e invito chi desideri intervenire a farlo senza timore di risse e dileggi: non vi saranno più. Invito anche a esprimere qui un parere sul nuovo corso.
Nuovo corso del blog: ottimo avvio
21 Comments
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Il nuovo corso va bene. Il fatto che tu, Luigi, leggi tutti i commenti gratifica i frequentatori del blog, che sono quindi più disposti alla tolleranza reciproca.
Ho già scritto che è stata una decisione giusta e saggia (immagino anche dolorosa per il nostro padrone di casa), ed i fatti di questi primi giorni mi pare lo confermino.
‘Notte a tutti !
Roberto 55
“Invito anche a esprimere qui un parere sul nuovo corso.”
Ora lo “spazio pubblicità” funziona meglio certamente.
Positivo il mio parere sul nuovo corso del Blog.
Ciao a tutti.
Ubi societas ibi ius.
Gli aspetti positivi del nuovo corso a me fanno molto piacere. In particolare sono lieto che si “autoregolino” coloro che hanno la tentazione di azzittire il prossimo con insulti e offese personali. Mi fa anche piacere che il padrone di casa si sia fatto carico di una situazione che era diventata insopportabile.
Questo nuovo corso manca però un po’ di quella spontaneità e di quell’immediatezza alle quali eravamo abituati e che contribuivano ad animare il dibattito. Mi pare infatti che, in certi giorni, il dibattito stenti.
Non voglio sostenere che fosse meglio prima (per carità!), ma forse sarebbe stato possibile “sanzionare” e sottoporre ad autorizzazione solo quelle due o tre persone che, con le loro intemperanze, non avessero voluto rinunciare ad aggressioni verbali e risse.
il giudizio è positivo, mi dispiace per il lavoro che ti devi sobbarcare
Spiletti, credo che non si possano avere contemporaneamente spontaneità e controllo: le due cose confliggono, e purtroppo non sono solo due o tre coloro che trascendono.
Ricordate come ci eravamo illusi, ai tempi del buon Joab, che tutta la fatica del blog fosse colpa sua? Abbiamo verificato che, uscito lui, è fuoriuscito anche il peggio di noi.
Quindi il nuovo corso per me va molto bene.
Grazie, Luigi, del tuo lavoro.
Buona giornata a tutti.
spiletti
quando c’era più “spontaneità e immediatezza” ti lamentavi ogni due per tre di essere oggetto di linciaggi morali da chiunque non la pensasse come te.
OT
A me rimane sempre la spina nel cuore di sapere come sta Syriacus. Il suo blog non è aggiornato da un anno e gli ultimi brani postati riguardano il peso della croce…
Syr, un abbraccio.
Spiletti continua nella convinzione che si voglia ” azzittire il prossimo”.
Ancora non capisce che quando si manifestano dissensi dal
pensiero altrui, ciò è nel diritto di ciascuno e non vuol dire che si voglia mettere a tacere qualcuno.
Ho conosciuto qui una sola persona che voleva silenziare ed estromettere qualcuna dal blog.
Un’ eccezione che esclude, in ogni caso, la regola, che è pure un diritto sacrosanto, dell’ esprimere liberamente il proprio pensiero anche quando è in opposizione a quello di altri.
Questo, solo per puntualizzare.
In parte mi trovo d’accordo con Spiletti… certe persone sono diventate incredibilmente mansuete. Sottolineo incredibilmente.
Altre scomparse o quasi.
Che dire a me va bene, in fondo è bello pensare che la realtà sia meglio di quello che è in realtà.
picchio,
sai che non è così: quando ho parlato di linciaggi è stato perché a me erano indirizzate offese personali (Luigi le ha chiamate “dileggi”) anche molto pesanti, a prescindere dal legittimo e civile dissenso. Gli autori di quelle “carinerie” (è necessario elencarle?) potevano essere messi in condizione di dover attendere l’autorizzazione del gestore del blog, mentre gli altri avrebbero potuto continuare a scrivere senza filtri.
Una scelta di questo tipo alleggerirebbe anche il lavoro di Luigi.
Io sono il primo a rivendicare il diritto di dissentire e la libertà di difendere le mie opinioni (comprese provocazioni, ironie e tutto quello che volete), ma si è passato il segno quando si è preteso di azzittire il prossimo con offese personali e volgarità pesanti che non hanno giustificazioni. Le vogliamo ricordare?
Qualcuno in particolare qui si è reso responsabile (o comunque più di altri) di vere e proprie aggressioni verbali e delle risse che (logicamente) ne sono derivate. Sarebbe bastato controllare questi pochi intemperanti e lasciare liberi gli altri.
Ad ogni modo, piuttosto che subire quello che ho dovuto subire io (ad esempio quando ho azzardato a dire la mia sul sindaco di Roma, riportando tra l’altro alcuni pareri pubblicati su tutti i quotidiani nazionali), meglio questo nuovo corso e amen.
Dato che tutti i commenti prima del mio erano concordi, ho voluto proporre un’opinione personale leggermente diversa, senza altra pretesa che rispondere all’invito di luigi Accattoli di “esprimere qui un parere sul nuovo corso”.
Purtroppo mi manca il tempo per intervenire; tuttavia queste discussioni pacate sono piacevoli e salutari.
Un plauso a Luigi e a chi ha saputo autoregolarsi.
Non per guastare questa bella soddisfazione generale che parte dal padrone di casa e caramella i commentatori, ma il cd ” nuovo corso” del blog, mi pare una semplice scelta tecnica di mero buon senso, l’unica possibile in alternativa ad altre piu’ radicali e definitive e quasi obbligata, anche se decisamente tardiva.
Certo che ne perde la spontaneità e la vivacità degli scambi, come dice Spiletti.
Ma gli scambi, qui sta il busillis, non erano affatto e non sono di per se stessi dialogo. Quindi, tra un vaffanculo spontaneissimo e un pensoso e artefatto ingessamento, ben venga il secondo. Fa indubbiamente meno danno a tutti.
Luigi invita” chi desideri intervenire a farlo senza timore di risse e dileggi: non vi saranno più”. Io direi che chi non interviene magari lo fa proprio perché non ci sono più le risse e i dileggi, non per timore d’essi. Sul fatto che non ci saranno piu’, ovvio che sarà così. E i bloggaroli non so quanto siano divenuti piu’ tolleranti ( secondo me, zero): semplicemente, il gatto è tornato, e i topi non ballano più.
Meglio così comunque.
In fondo è bello pensare che la realtà sia meglio di quello che è in realtà, dice Petrus.Ha ragione.Ma la realtà è quella che è, e tale resta anche col cd nuovo corso.
In questo nuovo corso, mi pare di non aver visto nessuna assunzione di responsabilità da parte di nessuno, ma il consueto scaricabarile. Sono rimaste le maschere, anzi ne sono entrate di nuove. Gran attestazioni di comprensione sbandierata per il padrone di casa e il suo ” superlavoro” autosobbarcato, ma personalmente non mi sembra né un lavoro, né tantomeno super.
Scuserete la franchezza.
Concordo con Lorenzo.
Qualcuno ha cambiato nick…
Qualcuno continua a piangere tirando la giacchetta a Luigi…
e…
io sto attento a non cadere nella trappola che la compagnia dei frati piagnoni
continua a tendere,
oggi
come ieri.
Spero che,
come sto vedendo,
sia Accattoli a rispondere a coloro che si ritengono
unici possessori di distributori di patenti di fedeltà cattolica.
Ho apprezzato moltissimo
quando Accattoli
è intervenuto
a fare chiarezza su chiarissime ambiguità o incertezze
espresse dai commentatori.
Questo
nuovo corso
mi pare utilissimo.
Mi pare
l’applicazione sul blog
di quello che fa nel cammino privato con altre persone,
“pizza e Vangelo”
cioè
le accompagna.
Luigi
non può lasciare in balia di se stesso il blog
a simiglianza dei “mercati”….
ma
mi pare utilissimo che lo accompagni
e
facendolo
accompagna anche tutte quelle persone
che leggono e “vedono” il blog.
E’ un lavoro ?
No!
è
un servizio,
a cui sono chiamati tutti i laici cristiani.
In italia siamo abituati a farlo fare solo ai preti,
nelle altre nazioni da decenni
lo fanno anche tantissimi laici preparati ad hoc.
Grazie Luigi
Anche nel mio piccolo ho provveduto a fare amnistia
Ma quale trappola? di chi?
Matteo, perché, invece di continuare con le solite ossessioni, non cogliere l’occasione per riconoscere quegli errori ed eccessi che, oltre ad abbruttire il blog, hanno determinato la scelta di cui stiamo discutendo?
La parola “amnistia” indica l’atteggiamento di chi, ergendosi a giudice, condona le colpe di qualcun altro, ma non sarebbe meglio, più umano e più cristiano, riconoscere i PROPRI sbagli e cercare una riconciliazione?
Le risposte istintive fanno male al Blog di Luigi
Per me: viva il nuovo corso. Era ora.
Qaulcuno desidera un thè coi pasticcini? 🙂
Io in frigo ho ancora i pasticcini comprati alla sagra della porchetta ad Ariccia, domenica,
ma anche qualche fetta della chilata di porchetta, rimasta,
chi vuole…
non faccia complimenti 🙂