“Sono vestito di viola per ricordare gli innocenti inghiottiti dal mare nel Canale di Sicilia”: così il nostro don Francesco all’omelia. Anche il Papa a Lampedusa aveva celebrato con i paramenti viola. Nel primo commento le parole di Francesco al Regina Coeli, nel secondo il ricordo del viola di Lampedusa.
Oggi il mio parroco ha celebrato in viola
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Cercavano la felicità. Francesco a mezzogiorno: “Esprimo il mio più sentito dolore di fronte a una tale tragedia ed assicuro per gli scomparsi e le loro famiglie il mio ricordo e la mia preghiera. Rivolgo un accorato appello affinché la comunità internazionale agisca con decisione e prontezza, onde evitare che simili tragedie abbiano a ripetersi. Sono uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre; cercano una vita migliore. Cercavano la felicità… Vi invito a pregare in silenzio, prima, e poi tutti insieme per questi fratelli e sorelle”.
Liturgia di penitenza. “Il Papa ha poi indossato i paramenti violacei della liturgia penitenziale elencata dal Messale romano sotto il titolo di “Messa per la remissione dei peccati”. Il viola è il colore della Quaresima ed era la prima domenica di Quaresima quando Papa Wojtyla il 12 marzo dell’anno 2000 pronunciò in San Pietro la sua epocale richiesta di perdono: la quinta delle sette invocazioni aveva riguardato anche i “comportamenti” lesivi dei diritti degli immigrati. “In questa Liturgia, che è una Liturgia di penitenza, chiediamo perdono”, ha detto ieri Francesco con il tono dolente che fu in quell’occasione sulla bocca di Giovanni Paolo II”: mio articolo sul Papa a Lampedusa pubblicato dal Corsera il 9 luglio 2013.
Di fronte a qs dramma il pianerottolo tace. Anch’io non ho parole e mi sento stritolata dall’indifferente inerzia del mondo pasciuto da una parte e dal dolore di qs uomini donne bambini che nn riescono ad aver un “ubi consistam” dall’altra. Che angoscia.
Di questa tragedia epocale che sembra non avere sbocco a breve e che resterà negli Annali della storia di tutti i tempi, a nessuno interessa più di tanto, a quanto pare. Quegli uomini e donne e bambini che fuggono dai loro Paesi invivibili, non vengono visti come PERSONE al posto delle quali potremmo esserci noi. Sono visti, piuttosto, come delle “cose” amorfe, senza volto e senza dignità umana. Anzi, certi individui ne rifiutano l’accoglienza trincerandosi dietro i più svariati pretesti che molti sono pronti a ritenere giusti e giustificabili.
Quale grande colpa è questa! Noi cristiani parliamo continuamente–e retoricamente– del Cristo crocifisso e poi risorto, senza renderci conto che la nostra indifferenza verso tutti quegli esseri umani disperati continua a crocifiggerLo senza sosta. E che la Resurrezione è di là da venire fino a che,tutti presi dai nostri problemi molto meno gravi rispetto ai sacrifici e alla morte in mare di quei nostri fratelli, restiamo ciechi e incapaci di dare scioglimento al dramma dell’esodo di milioni di uomini.
Il Cristo ha oggi il Volto di tutti loro, e non si riesce o non si vuole riconoscerLo. Che cristianesimo è il nostro ? Davvero pretendiamo di essere considerati seguaci di quel Gesù che metteva al centro della sua attenzione qualsiasi PERSONA UMANA?
Io sono addolorata e angosciata.
Il Papa ha celebrato con paramenti bianchi, come è giusto nel periodo pasquale. Lo stesso hanno fatto i vescovi piemontesi per l’ostensione della Sacra Sindone.
Don Francesco ha celebrato una messa di suffragio per i defunti?
Come si fa a non piangere per tutte queste vite? E come si fa a non provare smarrimento per l’indifferenza se non addirittura il cinismo con cui tanti hanno accolto la notizia? Bene ha fatto il tuo parroco, Luigi. Anche nella mia parrocchia abbiamo pregato ricordando le vittime.
Piangere ok, però bisogna decidersi a trovare un minimo di rimedio, che facciamo con la stagione estiva ci dobbiamo rassegnare ad una strage al giorno? con numeri e particolari sempre più drammatici?
Come si può fare? corridoi umanitari, un accordo con la Libia (anche se non si sa con chi) ripristinare mare nostrum…
http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/la-strage-dei-900-migranti.aspx
Più di 900 persone, donne e bambini chiusi nella stiva, cose da navi negrerie dei secoli passati.
E commenti in giro per la rete allucinanti, ieri sul corriere c’era la faccina contento della notizia.
Ci stiamo imbarbarendo e basta.
L’unico soluzione è un intervento militare, ma saremo disposti poi a sostenerlo?
O bombardo (così al prossimo giro ci ritroviamo un isis al cubo) oppure niente, come al solito.
Da più parti, e specialmente dalla parte degli operatori umanitari, arrivano all’Europa appelli ad “occuparsi di ciò che i migranti si lasciano alle spalle”
Ora, occuparci di ciò che questi migranti si lasciano alle spalle può significare intraprendere operazioni militari più o meno “di pace”: armarsi, essere presenti in territori controllati da forze “ostili”, rischiare di commettere errori (anche gravi), far fronte alle reazioni di chi si sentirà danneggiato (compresa inevitabilmente un’offensiva terroristica nelle nostre città).
C’è la volontà politica di affrontare questa sfida?
Siamo disposti noi come cattolici a sostenerla?
Diversamente come sarà possibile occuparci sul serio di ciò che i “migranti si lasciano alle spalle”? Come sarà possibile uscire da quell’inerzia di cui parla anche il Presidente Mattarella? Come uscire dalla logica dei soccorsi fine a se stessi, che lasciano arricchire gli scafisti e i trafficanti di esseri umani e lasciano in pericolo migliaia di migranti?
Sara,
gli schiavi dei secoli passati erano considerati “cose” e avevano almeno un “valore” di cose. Oggi, una volta incassati i biglietti di sola andata, passaggio dopo passaggio, questi poveri disgraziati non valgono più niente per nessuno.
Spiletti con tutto il rispetto oggi la mando aff…
Mandami dove ti pare, ma qui io ho solo riproposto un’idea che comincia a circolare, una proposta “concreta” anche difficile da digerire.
Naturalmente tutti noi preferiremmo la pace e la coscienza tranquilla.
Meglio l’inerzia che complicarci la vita e sporcarci le mani.
Fammi sapere quali altre soluzioni, concrete e percorribili seriamente, sono in discussione.
Tenere mare nostrum invece che sostituirlo con un programma minore per risparmiare avrebbe dimostrato che queste persone hanno un valore no?
Facile dire non interessano a nessuno …
In tutto questo disastro, che chi, come Salvini, trova un altra occasione di farsi pubblicità incolpando il Pd e il governo.
Dargli dello sciacallo è offendere questi animali che in fondo lo fanno per sopravvivere.
questi poveri disgraziati non valgono più niente per nessuno.
Spero che almeno tu, Spiletti, li consideri FRATELLI;
che tu creda che Dio li ami come ama te e la tua famiglia;
che tu sappia per un secondo almeno metterti nei loro panni e ringraziare il cielo per averti messo dalla parte di chi può permettersi a pancia piena di commentare;
e che tu sappia che del loro destino dovrai rendere pur conto un giorno, come tutti noi.
@Sara,
Mare Nostrum non avrebbe risolto il problema alla fonte.
Nemmeno le vite di questi nostri fratelli di cui stiamo parlando, se è vera la ricostruzione secondo la quale la barca si è ribaltata in modo da non lasciare scampo, proprio quando era stata avvistata una nave soccorritrice.
Bisogna aprire una via maestra per l’immigrazione, che consenta strade sicure. Bisogna fermare questo sistema di scafisti e schiavisti prima che si arrivi a imbarcare centinaia di persone in condizioni disumane su bagnarole pericolose.
Fides,
Salvini è all’opposizione e fa la sua parte: condannare le colpe del Governo e richiamare la maggioranza di governo alle sue responsabilità.
E’ il PD che sbaglia: pensa di far dimenticare le proprie responsabilità di forza di Governo, la propria inerzia (secondo l’espressione di Mattarella, assolutamente azzeccata anche per il governo Renzi), cercando di polemizzare con un partito dell’opposizione. A mio parere è una strumentalizzazione uguale.
E’ inerzia occuparsi solo degli ultimi soccorsi, pensare solo a quello che accade nelle acque italiane o poco più avanti. Bisogna che si intervenga prima anche a costo di assumersi la responsabilità di scelte difficili e impopolari o rischiose.
I nostri fratelli che fuggono da situazioni disumane ed evidentemente insostenibili devono poter avere almeno una via alternativa, più dignitosa e sicura, per arrivare in Europa. Per prima cosa bisogna necessariamente creare delle zone sicure nei luoghi di partenza o di passaggio di queste masse disperate PRIMA che arrivino nelle grinfie di quei trafficanti senza scrupoli che si arricchiscono sulla loro pelle, prima che arrivino ai barconi.
Finchè l’Italia, per diverse ragioni, si ritaglia il ruolo della “crocerossina” che assiste gli ultimi arrivati (e quelli sbarcati un mese fa? quelli sbarcati un anno fa che fine hanno fatto?), senza porsi e sollecitare un intervento a monte, gli scafisti continueranno nel loro vergognoso traffico e la gente continuerà a seguire quelle strade pericolose e a rischiare la vita.
Forse lei, Spiletti, non ha ancora capito che questo dramma va risolto da tutti i paesi europei messi insieme. Non basta parlarne soltanto quando capita. Capi di Governo e ministri degli Esteri, accantonati i problemi economici sui quali solo, da sempre, si discute, devono sedersi a tavolino per focalizzare bene la situazione, sviscerarne i molteplici aspetti e trovare soluzioni adeguate.
Ognuno di noi quando dice la sua non ha–non può avere– le soluzioni in tasca.
Questa è una tragedia umanitaria su cui si sono chiusi gli occhi da troppo tempo. Ne parleranno i libri di storia.
Bisogna affrontarla con decisione tutti insieme. L’unione fa la forza, si dice. Questa è l’occasione più che giusta per dimostrarlo.
Il mar mediterraneo è pieno di morti che reclamano, presso Dio, giustizia per i sopravvissuti.
L’ho capito benissimo e ne sono convinto.
Non capisco chi giustifica l’attuale inerzia.
“Bisogna aprire una via maestra per l’immigrazione, che consenta strade sicure.”
Concordo con Spilletti.
Con due precisazioni:
1. Non facciamoci illusioni. Non ci sono politiche che fanno miracoli.
2. Se apriamo “vie maestre”, si sappia fin da ora che ci scanneremo sulle quote di gente da far entrare.
Salvini è all’opposizione e fa la sua parte
Bella parte… la sua, di Salvini, e la tua che, da buon cristiano, lo difendi.
La vita delle persone non mi pare argomento di dialettica politica.
Dio mio, Spiletti, ma cosa sei diventato?
Fides,
ancora questa storia? ancora ricatti morali?
Io non difendo nessuno, ma comprendo che l’opposizione faccia l’opposizione. Se c’è qualcuno da criticare è chi ha la responsabilità di agire, provvedere, fare proposte, affrontare l’emergenza nelle sedi internazionali competenti: il governo, in questo momento presieduto da Matteo Renzi e sostenuto da diversi partiti che appartengono alla sua maggioranza.
Qui noi non siamo nelle condizioni di salvare nessuno, ma prendercela con l’opposizione assolvere a prescindere chi ha la responsabilità di governo è assurdo.
Quando il Presidente Mattarella parla di “inerzia” si riferisce ai governi, non a chi sta all’opposizione.
Fides, capisco che mi abbia preso in antipatia, ma cerca di capirlo.
Ciampi,
non è una mia idea e una mia proposta, ma l’unico modo per tentare di affrontare l’emergenza che hanno individuato e sostenuto diverse voci tra gli operatori umanitari.
In casi come questi legalizzare è meglio che vietare.
Sono i cosiddetti corridoi umanitari richiesti da tempo dalle varie associazioni (compresa migrantes).
Quello che Salvini vorrebbe invece è pattugliare le coste per impedire a tutti di partire.
“Un dovere di solidarietà che chiama in causa l’Europa, ma anche le potenze economiche del mondo, le organizzazioni internazionali come l’ONU, sollecitando tre azioni. La necessità immediata di un’azione navale europea e internazionale nel Mediterraneo, che sull’esempio di Mare nostrum, possa non solo limitarsi a presidiare i confini, ma a costruire veri e propri percorsi di salvezza, canali umanitari per le persone e i popoli in fuga. E’ vergognoso nascondersi dietro ai supposti costi di un’operazione per abbandonare a se stessi famiglie, giovani, donne e bambini alla morte. In secondo luogo, alimentare un piano sociale europeo che vada a rafforzare con risorse non solo l’accoglienza di chi chiede una protezione internazionale nelle sue diverse forme, ma valuti anche forme nuove di riconoscimento in tempi brevi, che permettano una circolazione e una tutela dei richiedenti asilo in tutti e 28 i Paesi europei. In terzo luogo, ripartire da un’azione internazionale congiunta che abbia l’obiettivo della pace e della sicurezza nel Nord Africa, nel Medio Oriente e nel Corno d’Africa, così che le persone, grazie anche a un efficace programma di cooperazione internazionale, possano ricostruire il proprio Paese e averne il diritto di viverci.”
http://ilsismografo.blogspot.it/2015/04/italia-migrantes-una-nuova-strage-nel.html
Spiletti
“l’opposizione deve fare l’opposizione” certo, ma non sulla vita delle persone
La Ln è all’opposizione dal 16/11/11.
Salvini ha fatto notare, a modo suo, che chi ha governato da allora e sta governando adesso non può lasciar continuare questa situazione.
In modo più elegante il Presidente della repubblica ha chiesto (a chi? al governo o all’opposizione?) di uscire dall’inerzia.
Salvini le spara grosse ma in ogni caso, anche parlasse come un Lord, avrebbe comunque sempre torto perché tocca a lui ora subire la demonizzazione della sinistra (è il suo turno in quanto unico leader alternativo a Renzi). Detto questo mi piacerebbe leggere qualche critica a chi governa da un anno e quel partito di maggioranza relativa che da quel 16/11/11 sostiene tutti i governi italiani, tecnici e politici.
(ce ne sarebbero da dire: c’è la Mogherini in un ruolo chiave, c’è stato un brillante semestre di presidenza italiana dell’UE, c’è una rinnovata credibilità internazionale in tutte le sedi internazionali, Renzi è amicissimo di Obama… )
Spiletti Mare nostrum ha salvato più di 100.000 vite e chi ha premuto per chiuderlo?
Dall’inizio dell’anno, lungi dal diminuire gli sbarchi, sono aumentate sia le partenze che le vittime, parlare di inerzia non vuol dire niente se non chiarisci in che direzione andare per superarla.
Sara,
Salvini criticava Mare nostrum esattamente come critica Triton.
Non è certo stato lui il responsabile della fine di Mare Nostrum.
C’era al governo Renzi, un governo che in quei mesi aveva l’onore di presiedere l’UE e l’opportunità di “scrivere l’agenda” dell’Europa.
Si voleva che l’operazione della marina italiana, costosa e allo stremo, fosse sostituita da un’operazione europea: anziché un Mare nostrum europeo è arrivato un insignificante Triton. Di chi è la responsabilità? Della Ln?
Ma possibile?
Premesso che notoriamente il governo Renzi fa più senso a me che a lei credo che la differenza tra il criticarlo da destra e da sinistra sia evidente a tutti.
L’opposizione fa l’opposizione con le armi dell’opposizione. Può piacere o non piacere, essere votata o non essere votata, ma resta opposizione.
La responsabilità è di chi governa.
Anche in questa vicenda sarebbe opportuno discutere sulle responsabilità, sulle omissioni e sull’inerzia Governo. Capisco che faccia comodo irritarsi con l’opposizione (specie su chi è quotidianamente demonizzato per ogni cosa che dice), ma è assurdo (e ingiusto) trasferire su Salvini la responsabilità del Governo Renzi e dei governi europei.
Io mi fermo qui, voi continuate pure…
Spiletti, dì qualcosa di cristiano, ogni tanto.
Sia lodato Gesù Cristo.
Adesso tocca a te, giudice Fides, distributore di patenti di cristianesimo.
vabbè, dai…
Qualcuno in casa dei miei familiari è contento,
“ci pensa il corso della natura….”
Io mi sento solo di una impotenza abissale.
Occorrono solo segni di FOLLIA che facciano riflettere
gli “Jurodivye” del III° millennio.
Forse se si troverà chi assume su di sè l’immagine della follia Umana
che stiamo vivendo
ci aiuterà a capire cosa stiamo facendo…
.
Vedendo un Ebreo spirare sulla forca della Croce
un Centurione PAGANO, ha potuto affermare:
«Davvero era figlio di Dio»
.
Mutatis mutandis,
oggi
sarà un non cristiano, un non cattolico,
che vedendo
i morti che l’Occidente/Cina/Russia
vuole che muoiano in mare (*)
griderà
«Davvero questi sono figli di Dio»
__________________
(*)
(perchè l’Occidente è interessato solo a depredare i beni della terre d’Africa
e
le guerre in Africa sono coltivate
dall’Occidente e Cina/Russia
per accedere “gratuitamente ai loro beni/materie prime”
per i nostri
– telefonini
– televisori
– estrazioniMinerarie
– per tutto il nostro benessere)
e
da anni
anche la Cina si sta impossessando delle terre d’Africa
per fare coltivazioni intensive per il solo mercato cinese in espansione/arricchimento)
Daiiii FIDES,
ogni tanto si sbrocca a reggere i mentecatti,
ma poi ci se ne fa una ragione
“i poveri li avrete sempre con voi” disse il Maestro
e
anche i mentecatti,
ovviamente,
assecondiamoli
Chiamare il prossimo “mentecatto” è segno della misericordia e dell’amore quotidiano di chi riconosce i lontani “figli di Dio”, ma poi non può soffrire i vicini.
Ad esempio, su questo blog, dovrebbe risuonare ora la domanda di Lc 10,25-37: chi è il mio prossimo?
Emma Bonino è stata intervistata questo pomeriggio,su RAI NEWS,sul dramma degli immigrati che si sta svolgendo sotto i nostri occhi.
Con grande pacatezza ha detto molte cose interessanti.
Ha parlato di popoli necessariamente in fuga a causa delle guerre, della fame e dell’intolleranza nei loro Paesi. Ha detto che l’esodo si svolge anche via terra verso la Bulgaria, e noi non ne parliamo mai. È DOVERE dell’Europa prendersi a cuore la sorte di milioni di persone umane. Più volte ha sottolineato che si tratta di PERSONE. Bisogna che uno dei Paesi dell’ Europa si faccia carico, pressoché come guida e con grande determinazione, di spingere gli altri Paesi ad agire in aiuto dei migranti. Ha detto che è assolutamente da scongiurare l’ uso delle armi per risolvere il problema.
Ha fatto sentire che è semplicemente aberrante parlare di bombardamenti contro le imbarcazioni che portano questi derelitti nella nostra terra. Ha aggiunto che ci vorrà lunghissimo tempo per arrivare ad una risoluzione definitiva di questo enorme problema che ci riguarda tutti.
Parole di grande buon senso che giungono da un’ esperta di politica estera.
Nel frattempo giungeva notizia che le vittime dell’ultima ondata migratoria sono almeno settecentomila. Un numero impressionante quale non si era mai visto fino ad ora.
http://lettura.corriere.it/non-chiamiamole-migrazioni-questo-e-un-esodo/
Volevo dire “settecento”. Un esodo, sì.
E vedo in Tv un lombardo che dice, sorridendo per giunta, che si sente scaldare il cuore (testuale) quando viene a sapere che molti crepano in mare. Loro non li vogliono nella loro Regione.
Dio, dove sei?
Questa è la voce di un libero pensatore (non credente) che ha scritto una preghiera laica per i migranti.
Mare nostro che non sei nei cieli
e abbracci i confini dell’isola e del mondo
sia benedetto il tuo sale,
sia benedetto il tuo fondale.
Accogli le gremite imbarcazioni
senza una strada sopra le tue onde,
i pescatori usciti nella notte,
le loro reti tra le tue creature,
che tornano al mattino
con la pesca dei naufraghi salvati.
Mare nostro che non sei nei cieli
all’alba sei il colore del frumento
al tramonto dell’uva di vendemmia,
ti abbiamo seminato di annegati
più di qualunque età delle tempeste.
Mare nostro che non sei nei cieli
tu sei più giusto della terraferma,
pure quando sollevi onde a muraglia
poi le riabbassi a tappeto.
Custodisci le vite, le visite cadute
come foglie sul viale
fai da autunno per loro,
da carezza, da abbraccio, da bacio in fronte
di madre e padre prima di partire.
Erri De Luca
Marilisa oltre all’Omelia di papa Benedetto XVI ad Auschwitz sul silenzio di Dio, mi viene in mente anche l’Omelia funebre del Beato Paolo VI in suffragio di Aldo Moro: Dio dove sei? Perchè non ci hai ascoltato?
Un abbraccio.
Grazie ad Erri De Luca.
E a Marilisa per aver postato la Preghiera.
Purtroppo c’è chi crede di pacificarsi l’animo con qualche bella frase commovente, magari una parodia laica del Pater Noster.
A mio avviso non servono baci, abbracci e carezze per custodire quei morti avvolti in una coltre di indifferenza.
Quello che serve è che l’eco di ingiustizia e di dolore arrivi alle coscienza e qui scavi solchi e produca ferite sanguinanti.
Siamo tutti colpevoli, e lo è di più chi strumentalmente usa questo dolore per i propri interessi personali.
Quello che serve è che l’eco di ingiustizia e di dolore arrivi alle coscienza e qui scavi solchi e produca ferite sanguinanti.
Io penso che questo stia accadendo e sia già accaduto amico Fides, almeno negli uomini e nelle donne di buona volontà.
Insomma l’espediente di buttarla sull’emotività porta ad avere bisogno di sempre maggiori dosi della stessa.
Perchè alle novità ci si abitua e ne servono sempre di più fresche e impressionanti per colpire.
“stamattina anche il “Guardian” ha affrontato la triste realtà, in un editoriale di Mark Rice-Oxley dal titolo “E’ la nostra antipatia nei confronti dei migranti che ammazza nel Mediterraneo”. Spiega come il tema dell’immigrazione sia tossico per i politici: gli unici a guadagnare sono quelli che promettono di cacciarli via dai rispettivi paesi, e chi vuole aiutare i disperati che scappano dal Nordafrica può solo perdere consensi.
Persino il quotidiano, giornale con molti lettori e in maggioranza sensibili ai temi “di sinistra”, ammette che “nonostante il numero costante di morti in mare, la tragedia del Mediterraneo fatica a diventare un tema importante per un pubblico europeo che ha scarsa empatia. Gli articoli sull’immigrazione che pubblichiamo sul sito del ‘Guardian’ attraggono sempre un numero molto basso di lettori”
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/immigrati-sono-come-scarafaggi-contro-loro-vanno-schierate-98887.htm
Io lo avevo detto già due anni fa basta leggere o almeno vedere il numero dei commenti agli articoli, l’ostilità è peggiorata.
Sara,
l’ostilità è peggiorata per forza di cose per molti motivi. Andrebbe indagato meglio come si è formato questo fenomeno e quali sono le cause.
Sicuramente però non è questa la sede.
Concordo con Fides: la parodia del Padre Nostro non è piaciuta nemmeno a me, specialmente se proposta come “preghiera” laica per i migranti e non semplicemente come poesia dedicata al mare.
Mi fermo qui perché comprendo che altre osservazioni non sarebbero capite e potrebbero scatenare la solita apocalisse.
“Andrebbe indagato meglio come si è formato questo fenomeno e quali sono le cause.”
Ancora??
Non è obbligatorio, si può parlare d’altro.
Vuoi un caffè?
Spiletti Domenica un nostro conoscente, avvocato, casa ad Ascoli, appartamento estivo nel mio palazzo, famiglia benestante, non da Parioli ma nemmeno da ceto disgraziato che sente il peso della crisi, ha postato su Facebbok numerosi commenti minimo minimo “politicamente scorretti”.
Perchè un avvocato ben pasciuto parla di invasione e di confini della patria da difendere anche con la forza?
quando ha analizzato mi faccia sapere.
La so, la so!
Facile: è tutta colpa di Salvini !!!!
Che a lei, Spiletti, non piaccia la poesia di Erri De Luca, non meraviglia affatto; caso mai avrebbe meravigliato il contrario.
Però mi sembra opportuno farle presente che la poesia non può essere “dedicata al mare”, come lei erroneamente ha scritto, essendo, piuttosto, “dedicata” ai migranti che a migliaia fuggono, disperati, dai loro Paesi e spesso nel cosiddetto, anticamente, “mare nostrum” (il Mediterraneo) trovano una morte penosa e degna di pianto da parte di noi tutti, fatta eccezione per gli indifferenti e gli egoisti, che arrivano alla blasfemia.
In secondo luogo faccio presente a lei, ed anche a Fides e forse a qualcun altro che non si è espresso, che la poesia in questione è tutt’altro che una “parodia”, non avendo in sé nessun accento di satira o similari che si prestino ad un gioco banale e alla presa in giro.
La grande sensibilità di Erri De Luca, a tutti nota tranne che a lei–e anche di questo non ci si può meravigliare–, non gli avrebbe permesso di fare parodie di nessun genere.
La poesia è invece un afflato, tenero e pieno di compassione e di condivisione, con i migranti del nuovo esodo biblico e con la misera sorte a cui moltissimi di loro vanno incontro lasciando le loro terre.
Erri De Luca ha detto, a voce, che sono persone che in qualche modo somigliano a quelli che, circondati dalle fiamme, in cerca di una via di uscita si gettano disperatamente dalla finestra pur sapendo che andranno a sfracellarsi giù. Un paragone che più calzante non avrebbe potuto essere.
Ci rifletta, Spiletti, e si auguri di non trovarsi mai in simili situazioni.
Fabricianus, ringrazio io te per la tua sensibilità e ricambio l’abbraccio.
Noto che Marilisa ora parla di “poesia” e non più di “preghiera laica”.
Se l’avesse proposta come “poesia” sin dall’inizio, l’avrei probabilmente apprezzata un po’ di più.
E’ vero che non sono una grande estimatore di Erri De Luca e che non mi è mai interessato approfondire le sue opere letterarie, ma posso assicurare che, se la poesia (proposta come preghiera laica ed evidentemente una parodia del Pater Noster) mi fosse piaciuta, non avrei avuto difficoltà a riconoscerlo pubblicamente.
Non capisco però la reazione risentita di Marilisa: de gustibus non disputandum.
“Quello che serve è che l’eco di ingiustizia e di dolore arrivi alle coscienza e qui scavi solchi e produca ferite sanguinanti.”
Massimo Cacciari ha detto, infatti, che è necessario, prima di tutto, promuovere una nuova cultura dei cittadini ad opera dei signori politici.
Educarli, insomma, a vedere innanzi tutto l’umanità degli uomini tutti( le PERSONE) anteponendola ai propri egoismi di parte.
Esegesi mia: non deve essere solo la Chiesa a parlare di accoglienza e condivisione, ma le forze politiche tutte, a prescindere dal credo religioso, devono avere a cuore i valori etici, universali, ai quali educare il popolo.
Certo che quando si sentono parole come quelle sentite ieri da me da parte di un cittadino del nord, ti cadono le braccia.
C’è gente che parla in modo tale che è lecito porsi la domanda: ma questo è un uomo o una bestia?
Spiletti, non si attacchi agli specchi.
Poesia o preghiera laica che sia, certamente non è una parodia. Ne può essere più che sicuro.
Educazione non è sentimentalismo, lo scrissi anche all’epoca del viaggio del Papa a Lampedusa e delle “lacrime” della Spinelli.
Educare vuol dire anche insegnare a ragionare su ciò che è giusto e sbagliato.
E lo dici proprio a me, Sara?
O vuoi dirlo a Cacciari?
Per dire che quanto scrivevo io qui ieri non era poi così campato per aria:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-04-21/immigrati-missione-militare-ue-sequestrare-e-distruggere-barconi-morte-153019.shtml?uuid=ABCJk0SD
“A mio avviso non servono baci, abbracci e carezze per custodire quei morti avvolti in una coltre di indifferenza.”
Io Marilisa mi riferivo a questa frase di Fides che condivido la poesia non l’ho letta e non so di che parla.
Sono anni che si fa leva solo sull’emotività e sul sensazionalismo davanti alle tragedie e il risultato è che abbiamo imparato a farcele scivolare addosso.
Marilisa,
la parodia è semplicemente l’imitazione di un genere letterario e non è necessario che sia accompagnata da caricatura, satira, ecc.
Una poesia, può piacere e non piacere e non è solo questione di sensibilità.
Questa, fra l’altro, non è la prima parodia del Padre Nostro; basti rammentare il famoso verso “padre nostro che sei nei cieli: restaci!” di Prévert.
Ma non è per questo che non mi piace. Non mi piace l’idea del mare come un semidio che custodisce, bacia, abbraccia, accarezza. Per quei migranti il mare era piuttosto l’ostacolo, il nemico, il demone, lo spietato omicida.
A Spiletti non so più come dirlo:
distruggere i barconi può limitare forse il flusso di immigrazione ed evitare le tragedie del mare.
Ma non dimentichiamo che questa gente sta fuggendo da situazioni di fame e di violenza. E il mare per loro con tutti i rischi che pone, rappresenta comunque una via di fuga, come lo è il gettarsi dal secondo piano di un palazzo in fiamme.
Possiamo sigillare le finestre, ma con questo non spegniamo certo l’incendio.
Credo che invece per personaggi come Salvini e la Meloni, interessi solo il mettere il sigillo alle finestre e poi dentro il palazzo bruciano sono cavoli loro.
Credo, caro Spiletti, che da un cristiano, uno cioè che crede nel Vangelo e nel significato del brano del Buon Samaritano, si debba pretendere qualcosa di più….
“Sono anni che si fa leva solo sull’emotività e sul sensazionalismo davanti alle tragedie e il risultato è che abbiamo imparato a farcele scivolare addosso.”
Non è così semplicistico, Sara. O almeno non lo è per tutti. Nel momento in cui uno parla di “tragedia” o di “dramma”, dubito che voglia rifarsi all’emotività o al sensazionalismo. Quando il Papa andò a Lampedusa, non voleva certo far leva sugli aspetti emozionali e sensazionalistici.
Ma è vero che, in generale, una grande moltitudine di persone si sveglia quando le tragedie assumono proporzioni gigantesche, ed è allora che l’emotività può far presa su molti; ma solo a patto che il proprio egoismo non abbia il sopravvento. Nella gente normalmente il cuore sta molto in fondo, soprattutto se non viene toccata personalmente da certi problemi. Appare superficialmente, il cuore, quando la scorza dura viene martellata da molteplici parti. È ciò che sta avvenendo oggi dopo l’ultima tragedia di cui ancora si sta parlando.
@Fides,
non vorrei irritarti nuovamente, ma ti chiedo di guardare la fonte che ho postato poco fa: Natasha Bertaud, portavoce della Commissione Europea in materia di immigrazione. L’articolo è del Sole 24 ore.
Ieri qui scrivevo che quella di un’azione militare era un’ipotesi che circolava e oggi viene ufficializzata questa posizione che, condivisibile o meno, è l’unica possibile se si vuole mettere in sicurezza almeno uno dei punti di passaggio dell’immigrazione di massa di questi tempi, la Libia.
D’altra parte abbiamo già partecipato ad interventi militari in Libia e in Irak, non capisco perché adesso, con l’ISIS e la guerriglia permanente, spaventi più di allora.
Non so se l’Italia abbia la vocazione del Buon Samaritano e se possa farsi carico dei milioni di migranti che si dice debbano arrivare, coi mezzi che sappiamo, nei prossimi mesi: molti diversi esperti (non Salvini e la Meloni, non la brutta e becera destra italiana fascista, non gli egoisti lumbard di cui ha parlato Mariluisa) consultati e intervistati in questi giorni sostengono che l’Italia non è in condizioni di farlo e al massimo può continuare come adesso nel soccorso estremo in mare, con centri di accoglienza sempre più scalcagnati, gestiti come sappiamo (e da chi sappiamo), e sperare che questi migranti non si fermino in Italia e vadano il prima possibile altrove.
Se questi nostri fratelli migranti fuggono da guerre, fame e povertà è inutile illudersi: l’Italia o l’Europa (ammesso che gli altri paesi europei lo vogliano) non saranno mai in grado di risolvere i problemi di tutto il mondo. Se si può fare qualcosa è mettere in sicurezza alcune zone (le più vicine, quelle di maggiore transito) e creare le condizioni per un’immigrazione sicura, ordinata e magari controllata.
Sinceramente non vedo alternative. Aspetto ancora da ieri che qui vengano proposte soluzioni diverse. Ma non verranno.
“Uno che crede nel Vangelo” non può volere che le cose continuino come adesso.
“Una poesia, può piacere e non piacere e non è solo questione di sensibilità.”
Certamente è così, Fides.
Resta il fatto che la parodia è una ripresa di qualcosa o di qualcuno in chiave di caricatura, pressoché paradossale, per suscitare sorriso irridente o riso anche sguaiato.
In questo senso la preghiera “laica” di De Luca non può definirsi “caricatura”, anche se riporta immediatamente al Padre nostro di Gesù. Non c’è alcuna traccia né di ironia né di satira. È proprio una preghiera-poesia che, rivolta al mare, giunge fino a Dio, a mio modesto avviso.
Anche se Erri De Luca, essendo un non-credente, non intendeva rivolgersi a Dio. Al Quale giungono però, sempre a mio modesto avviso, le non-preghiere– inteso, quest’ultimo termine, solo come invocazioni in senso sacro– che rivelano amore per il prossimo, soprattutto per il prossimo derelitto e calpestato. E l’amore per il prossimo, come ben sai, è molto gradito al Signore.
Il verso di Prevert,sì, può essere inteso come parodia. Infatti rivela nichilismo o addirittura un certo disprezzo di Dio.
“D’altra parte abbiamo già partecipato ad interventi militari in Libia e in Irak, non capisco perché adesso, con l’ISIS e la guerriglia permanente, spaventi più di allora.”
Davvero non lo capisce ??…
Capisco che allora c’era la pace, una pax romana imposta dai regimi di Gheddafi e Saddam, e oggi c’è una situazione di disordine e guerra civile che falcia migliaia di persone e ne minaccia ogni giorno altrettante…
C’è già la guerra, ma si preferisce fingere di non vederlo e continuare con l’inerzia e l’indifferenza.
La non preghiera del non credente che non intendeva pregare…
E allora?…
Lui è molto migliore di tanti credenti che pregano gonfiandosi di essere credenti, ovvero dei farisei.
Ne ha sentito parlare lei?
Spiletti che le ho detto, l’Europa i migranti non li vuole e l’unico intervento risponderà a questo.
poi ci si può girare un sacco intorno ma il succo è questo.
Sul padre nostro la versione più strong di Hemingway
«O Nada che sei nel Nada, sia Nada il tuo nome, Nada il tuo regno e sia Nada la tua volontà così in Nada come in Nada. Dacci oggi il nostro Nada quotidiano e nada a noi i nostri Nada come noi li nadiamo ai nostri Nada e non nadare noi in Nada, ma liberaci dal Nada; pues Nada».
La lessi da ragazza in un libro di Ravasi su Qoelet (da vanità delle vanità a nada che sei nel nada)
Il Nada de nada doveva essere il frutto di una grande depressione non riconosciuta o non curata. Altrimenti non si sarebbe suicidato.
Sara,
non li vogliono neanche i sindaci del PD (e poi dite di Salvini…):
http://archiviostorico.corriere.it/2015/aprile/19/rivolta_dei_sindaci_Veneto_Disertiamo_co_0_20150419_b6f69a20-e657-11e4-ae0c-e18ca8b15ef2.shtml
Spiletti lei continua a scrivere come se a me piacesse il PD o Renzi…
(tra parentesi alla fine spareranno ai barconi come proposto da duo Santanchè Salvini, fortuna che loro sono diversi)
Al massimo è lei che adesso potrebbe cambiare idea sulla “sinistra”.
Scrivo come se aveste tutti qui demonizzato Salvini per aver detto più meno le stesse cose che stanno sostenendo ragionevolmente i sindaci veneti del Pd e la Commissione europea. La prossima volta tenetelo presente e magari cominciate ad esprimere le stesse parole scandalizzate anche per gli altri.
A questo punto però mi domando anche come mai nessuno qui, neppure Accattoli che poco tempo fa aveva perfino riesumato Napolitano sul medesimo argomento, ha azzardato un commento sui metodi stalinisti di Renzi (il significativo riferimento all’Unione Sovietica del 1936 è del capogruppo di SEL Arturo Scotto):
http://www.iltempo.it/adn-kronos/2015/04/21/l-elettorale-opposizioni-abbandonano-commissione-contro-deportellum-1.1407036
Naturalmente va sempre tutto bene, madama la marchesa…
Spiletti io ho sempre criticato sia il PD che la politica europea su immigrazione welfare tutele e la gestione della Grecia parli per altri.
Non mi pare e non mi pare che tu, Sara, abbia usato le stesse parole riservate a Salvini.
Ne riparleremo alle prossime elezioni.
Dalle tue parti si vota per la Regione, vero? Fammi indovinare a chi finirà il tuo voto?
Spiletti ci è o ci fa? se uno critica Renzi perchè su certi temi non è abbastanza di “sinistra” (diciamo così anche se non è quello che interessa a me) per protesta poi vota a destra dove le cose che Renzi fa contro la storia del suo partito le mettono in programma apertamente??
Sul votare che le devo dire l’Europa ha già mangiato digerito e sputato le ossa di Tsipras che aveva stravinto le elezioni, chi vuoi votare ormai per cambiare strada.
Cerchiamo di limitare i danni almeno.
Sara,
non voglio essere equivocato. E’ chiaro che ciascuno poi sceglie il meno peggio, ma almeno non facciamo le verginelle che si scandalizzano inorridite e poi però votano, “per limitare almeno i danni”, un partito che più o meno va nella stessa direzione.
La demonizzazione che qui diversi di voi hanno alimentato ai danni di Salvini, alla luce di queste altre dichiarazioni di membri del PD e dell’UE si è rivelata un’azione meschina, pregiudiziale, ideologica, ingiusta e ipocrita.
Ognuno ha i suoi “danni da limitare” e quindi certi ricatti morali (e mi riferisco ad alcune parole di Fides) sono decisamente fuori luogo e sostanzialmente poco cristiani.
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/C%27-un-cieco-parolaio-verde-Ma-magari-apre-gli-occhi-.aspx
Spiletti questo è il giudizio della Cei su Salvini veda lei.
Detto ciò io NON HO MAI VOTATO IL PD RENZIANO come glielo devo dire?
Votai a suo tempo Bersani che non mi pare avesse in programma di sparare ai barconi anzi con Letta si inaugurò Mare Nostrum quindi su questo ho la coscienza a posto.
Poi fine che ormai qua dentro finiamo per parlare solo io e lei.
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
sara, per Spiletti probabilmente anche la CEI sta dando vita ad un’azione meschina, pregiudiziale, ideologica, ingiusta e ipocrita.
Spiletti
il tuo manuale di riferimento sembra essere solo il catechismo e solo per questioni riguardanti il sesso, un’occhiattina al Vangelo ,da te che ti autoproclami ogni due per tre cattolico fedele, ogni tanto potresti anche darla.
La CEI no, ma Avvenire mi sembra un po’ troppo filogovernativo.
Chissà cosa avverrà quando in maggio torneranno di stretta attualità alcune tematiche piuttosto scottanti. Ha ragione picchio a dire che non si deve guardare solo alla morale sessuale, ma non si può nemmeno esaurire il proprio cattolicesimo all’accoglienza degli immigrati.
http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2015/04/18/chiesa/appello-ai-vescovi-italiani
PS:
Non mi pare di essermi mai proclamato cattolico fedele. Al massimo ho richiamato tutti, a cominciare da me, a una testimonianza più coerente.
Consentitemi però di non farmi mettere al rogo da persone che non conoscono nemmeno il catechismo e i sacramenti.
E che interpretano il Vangelo secondo i propri comodi…
Non mi pare di essermi mai proclamato cattolico fedele. Al massimo ho richiamato tutti, a cominciare da me, a una testimonianza più coerente.
” a cominciare da me ” puoi toglierlo, visto che non è mai successo e se passi il tempo a richiamare gli altri è ovvio che tu ti ritieni superiore agli altri. “Forse” non era questo il tuo intento, ma è quello che invece si percepisce.
spiletti
E che interpretano il Vangelo secondo i propri comodi…
questo lo stai facendo anche tu.
picchio,
se è per questo a me sembra che il “tuo manuale” sia il libretto rosso di Mao e che tu legga tutto con le lenti deformate da quella ideologia.
Sorvoliamo su quello che “si percepisce” dai tuoi commenti, perché andremmo piuttosto distanti dal cattolicesimo.
Siamo tutti peccatori in cammino, e sicuramente (e sono certo di averlo scritto più volte) anch’io sto camminando faticosamente sulla via della mia conversione, ma c’è chi lo fa seguendo la via indicata dalla Chiesa Cattolica e c’è chi al contrario vorrebbe indicare la strada alla Chiesa, chi pensa di aver trovato un percorso migliore, più evangelico, chi immagina di aver inventato una scorciatoia. Vorrei si facesse attenzione a quale strada andiamo a indicare al prossimo come quella maestra.
Spiletti guardi che la sinistra era marxista negli anni ’70 magari oggi si è adeguata al liberismo anche lei.
Si aggiorni.
Per esempio Feltri è un perfetto liberista, sia favore del libero mercato sia dei cosidetti diritti civili dall’eutanasia in giù.
Anche Salvini è divorziato, riaccompagnato, favorevole alle case chiuse, alla liberazione della cannabis ecc.
E’ un cambiamento tutto trasversale c’è rimasto solo lei a vedere i comunisti.
vedi che predichi in continuazione spiletti? il tuo è tutto un bla,bla,bla, ……
“ma c’è chi lo fa seguendo la via indicata dalla Chiesa Cattolica”…. E questo saresti tu? A parte le questioni sessuali, tu non stai seguendo la via indicata dalla Chiesa Cattolica. Quindi piantala di predicare.
Sara,
non mi riferivo alla sinistra ma a picchio e ai suoi interventi, a quell’idea che c’è sempre di fondo.
Quanto al resto, cambiamenti o no, non condivido questo ridurre le differenze in politica, questo “relativismo” su ogni cosa: non sono tutti uguali e per un cattolico non è la stessa cosa stare da una parte o dall’altra.
(a parte il fatto che ovunque stia dovrebbe dare una testimonianza visibile e anche da questo punto di vista non tutti i partiti sono uguali).
@picchio,
prima provochi e poi, se replico, mi dici che “predico in continuazione” e “bla bla bla”?
Come quel tale amico tuo che prima offende e provoca e poi minaccia l’apocalisse…
Vi basta pretendere di avere sempre l’ultima parola o volete esserci proprio solo voi, a cantarvela e suonarvela dal soli?
In questo siete tutti renziani…
Spiletti, almeno in questa discussione dove hai preso posizioni sideralmente distanti da quelle ufficiali della chiesa, abbi la decenza di non iscriviti al novero dei “peccatori che si mettono in cammino seguendo la strada maestra indicata dalla chiesa”, porcaccia miseria!
Grazie Fides,
questo tuo ultimo intervento, insieme a quelli a quelli di picchio e Sara, dimostra quante prediche, correzioni, se non proprio veri e propri “ricatti morali” ho ricevuto io in questo blog.
Se qualche volta anch’io ho fatto la stessa cosa, portate pazienza.
Se c’è del buono, tanto di guadagnato, altrimenti sopportiamoci a vicenda, senza fare le verginelle scandalizzate e senza rinfacciare agli altri quello che noi stessi facciamo abitualmente.
Voi che, secondo picchio, leggete il Vangelo più di me e lo capite meglio: com’era quella storia della trave e della pagliuzza nell’occhio?
Spiletti da parte mia nessun ricatto ognuno di noi ha i punti di contatto e divergenza con la visione ufficiale.
Al massimo mi scaldo perché ho molta paura di questo clima che si sente in giro.
Succede anche a me. Anche a me capita di scaldarmi perché sono preoccupato per quello che sta succedendo.
caro Spiletti parliamo francamente : la cabina di comando questo blog, per cui alla fine molti decidono di non intervenire più e sene vnno ( vedi Clodine) , è il “Kominter” , il comitato centrale formato per lo più da pie donne bergogliane , quelle che hanno il copyright di cosa voglia dire Bergolio.
caro Spiletti, le varie Marilise, Picchio, Sara avranno sempre ragione e tu sempre torto. Sarai sempre messo dalla parte del torto.
Benedetto ragazzo nulla ti insegnò la mamma?
La chiesa , adesso “è cosa loro”. E dunque dovresti chinarti ed ossequirare eblandire e omaggiare e dare ragione a Malilisa ecc. ecc. come nelle migliori famiglie!
caro Spiletti ti vedo male: devi fare una scelta o mandi affanculo le befane idiote e presuntuose e petulanti che dettano legge su questo blog o strisci ai loro piedi come fanno tanti. Coraggio fratello! Sei un uomo, puoi scegliere!
,
la cabina di comando questo blog,………… è il “Kominter” formato ….da pie donne …., le varie Marilise, Picchio, Sara
Ma si chiama ancora
Il blog di Luigi Accattoli ?????
sennò
si chiamava
“Il blog di Discepolo & compagnucci” !!!!!!!
Peccato che non siamo nel Cile di Pinochet !
Rompipalle me lo hanno detto in tanti, befana e pia donna ancora no.
🙂
Su Discepolo guardi che bella udienza sulla famiglia oggi:
“Se non troviamo un soprassalto di simpatia per questa alleanza, capace di porre le nuove generazioni al riparo dalla sfiducia e dall’indifferenza, i figli verranno al mondo sempre più sradicati da essa fin dal grembo materno. La svalutazione sociale per l’alleanza stabile e generativa dell’uomo e della donna è certamente una perdita per tutti. Dobbiamo riportare in onore il matrimonio e la famiglia! La Bibbia dice una cosa bella: l’uomo trova la donna, si incontrano e l’uomo deve lasciare qualcosa per trovarla pienamente. Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre per andare da lei. E’ bello! Questo significa incominciare una nuova strada. L’uomo è tutto per la donna e la donna è tutta per l’uomo.
La custodia di questa alleanza dell’uomo e della donna, anche se peccatori e feriti, confusi e umiliati, sfiduciati e incerti, è dunque per noi credenti una vocazione impegnativa e appassionante, nella condizione odierna. Lo stesso racconto della creazione e del peccato, nel suo finale, ce ne consegna un’icona bellissima: «Il Signore Dio fece all’uomo e a sua moglie tuniche di pelle e li vestì» (Gen 3,21). E’ un’immagine di tenerezza verso quella coppia peccatrice che ci lascia a bocca aperta: la tenerezza di Dio per l’uomo e per la donna! E’ un’immagine di custodia paterna della coppia umana. Dio stesso cura e protegge il suo capolavoro:”
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2015/documents/papa-francesco_20150422_udienza-generale.html
“E il fatto che – sempre nella parabola – Dio plasmi la donna mentre l’uomo dorme, sottolinea proprio che lei non è in alcun modo una creatura dell’uomo, ma di Dio. Suggerisce anche un’altra cosa: per trovare la donna – e possiamo dire per trovare l’amore nella donna -, l’uomo prima deve sognarla e poi la trova.”
🙂 🙂
“Rompipalle me lo hanno detto in tanti, befana e pia donna ancora no.”
Da una volta bisogna incominciare a sentirselo dire, Sara. Così, piano piano ti abituerai anche tu. Se poi a dirtelo è la boccuccia della verità della delicata discepolo, puoi addirittura esserne fiera. Io, per esempio, esulto quando lei, invelenita, mi manda aff… Quale onore per me!
Quanto alla bella udienza sulla famiglia, estrapolo due espressioni indubbiamente degne di nota ai fini di una bella discussione:
1) L’uomo è tutto per la donna e la donna è tutta per l’uomo.
2) per trovare la donna – e possiamo dire per trovare l’amore nella donna -, l’uomo prima deve sognarla e poi la trova.”
Quanto alla prima, mi verrebbe da osservare che sì, senza dubbio può essere così in linea di massima. Ma questa reciprocità e totalità di amore fra l’uomo e la donna, oltre che passibile di deterioramento per molteplici cause, potrebbe esserci anche al di fuori della famiglia intesa in senso tradizionale.
Non sono io a dirlo, ma è tutta la storia dell’essere umano a dimostrarlo dai tempi dei tempi. E se volessimo sottilizzare, si potrebbero dire tante altre cose che andrebbero a cozzare contro la categoricità di certe affermazioni fatte calare dal pulpito.
La seconda espressione ha una certa vena poetica, se vogliamo, però non è detto che sognando l’amore di una donna (o di un uomo), lo si trovi davvero. Può capitare invece che i sogni facciano prendere cantonate tremende, tali da mutare il sogno di prima in un incubo che fa dileguare in pochi attimi le più rosee aspettative coltivate nel tempo.
Qualcuno dovrebbe dirglielo al Papa che il sogno spesso fa chiudere gli occhi e fa catapultare nella cruda realtà in cui ci si risveglia con le ossa rotte.
Pare che non lo sappia o finga di non saperlo.
Come direbbe Vasco:
Se hai bisogno e non mi trovi cercami in un sogno.
https://m.youtube.com/watch?v=wYMuL0z2uJk
Un Papa un po’ poeta…
discepolo
il comitato centrale formato per lo più da pie donne bergogliane , quelle che hanno il copyright di cosa voglia dire Bergolio…..le varie Marilise, Picchio, Sara.
pie donne 🙂 🙂 , comitato centrale 🙂 🙂
Chiunque ci abbia letto si è reso conto che Sara, Marilisa ed io, abbiamo opinioni diversissime, ma l’unica cosa che conta per te discepolo è che non detestiamo il papa quanto te.
Io poi figurarsi, son troppo conservatrice per i progressisti e troppo progressista per i conservatori, non piaccio mai a nessuno.
Cara Discepolo,
grazie pei i consigli. Sono un uomo e ho scelto.
Non mi faccio impressionare dal Kominferno (l’espressione è di Guareschi e mi sembra calzante) e non mi farò azzittire. Continuerò a dire la mia: se ci sarà uno spazio, anche piccolo, per il confronto, non mi tirerò indietro, altrimenti rimarrà il segno di una testimonianza.
Il Signore perdoni i miei eccessi, considerando la buona fede e la passione che mi spinge ad affacciarmi su questo pianerottolo.
Questa mattina vale la pena sottolineare la solita perla:
“Qualcuno dovrebbe dirglielo al Papa che …”
I soliti eroi di questo blog, più cristiani di Gesù Cristo e più cattolici del papa, che magari non conoscono catechismo e sacramenti (lo ripeto perché è emerso alcuni giorni fa), ma pretendono di dare lezioni di cattolicesimo a tutti, persino al Papa.
Ieri alle 15.41 scrivevo proprio questo (“chi al contrario vorrebbe indicare la strada alla Chiesa, chi pensa di aver trovato un percorso migliore, più evangelico”) ed è questa la mia preoccupazione: che si accetti il trionfo della tentazione del relativismo anche dentro la comunità cattolica.
So che questo “pianerottolo” è un Kominferno e non coro angelico, ma si pretende quasi ogni giorno di parlare di religione cattolica e bisogna proprio che qualcuno, persino qui, proponga una visione differente da quella, per così dire, dominante.
Buon giorno a tutti e sia lodato Gesù Cristo.
Oddio SPieltti rifugiarsi sotto la gonna di Discepolo no eh ci affronti a viso aperto dai che non mangiamo.
🙂
🙂 🙂 🙂 🙂
Io poi figurarsi, son troppo conservatrice per i progressisti e troppo progressista per i conservatori, non piaccio mai a nessuno.
non è vero che non piaci a nessuno, a me piaci 🙂 🙂
e’ vera invece la prima parte della tua frase: è impossibile incasellarti in una categoria, trascendi i generi 🙂
Altra questione:
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/04/21/divorzio-breve_353acfa8-8b25-4418-b6dc-64767ea18a35.html
Molti frequentatori di questo blog avranno superficialmente gioito a questa notizia. A me sembra che ridurre il matrimonio a una specie di formalità e il divorzio a una passeggiata non sia una forma di aiuto alle famiglie italiane.
Conosco anch’io tanti casi dolorosi, anche di miei primi cugini e di miei cari amici, so anch’io di situazioni che si trascinano per mesi in attesa della sentenza finale, ma l’idea di lasciare uno spazio di riflessione prima di porre fine ad un matrimonio non è sbagliata. Si parla di una percentuale esigua di ripensamenti: fosse anche solo l’1% ne vale comunque la pena.
Quali altri colpi vogliamo infliggere alla famiglia?
Per chi volesse cogliere qualche spunto di riflessione:
http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/Alla-Camera-si-vota-sul-divorzio-breve.aspx
http://www.avvenire.it/Lettere/Pagine/divorzio-breve-le-ragioni-del-no-tarquinio.aspx
Non capisco i sorrisetti, non vi ho sempre “affrontato a viso aperto”?
Devo caricare il fucile a pallettoni?
Scherzo..
🙂 🙂 🙂
Bravo Spiletti! Lei è uno strazio.
Vada a braccetto con discepolo, tutto tronfio di essere un buon cattolico mentre gli altri sono stracci vecchi.
Peccato che quelli come lei , tutti Gesù Gesù, non siano convincenti nemmeno di una virgoka.E peccato xhe lei non riesca a capirlo.
..virgola…che…
Guardi, martire Spiletti, che nessuno qui vuole ” azzittirla”.
Basterebbe che lei dimostrasse di essere davvero un buon cattolico, non uno di quelli che scambiano la cattolicità per un insieme di regole farisaiche.
spiletti dai morti dei barconi torniamo all’unico argomento che ti interessa e che riesce a scatenare la tua cattolicissima indignazione……
“Molti frequentatori di questo blog avranno superficialmente gioito a questa notizia.” io non ho affatto gioito e ho riportato l’udienza del Papa molto bella e poetica per questo.
Però è come con la questione dei barconi, nel mondo domina un atteggiamento cinico rispetto alle relazioni umane e devo dire che i conservatori che difendono la famiglia non hanno dato buona prova di difendere TUTTE le famiglie anche quelle che scappano da situazioni disumane in questi giorni.
@Picchio,
l’attualità oggi porta in prima pagina questa notizia, che per i cattolici è il segno di un attacco alla famiglia.
Tu puoi tranquillamente selezionare le questioni su cui “scatenare la tua indignazione” (solo quelle che accidentalmente e casualmente coincidono con la tua soggettiva visione di cattocomunis.. cristianesimo) e continuare a ignorare un aspetto che preoccupa i cattolici italiani.
@Sara,
come vedi, quanto hai voluto rimarcare sui “conservatori” vale anche, mutatis mutandis, per i “progressisti” che si disperano per i migranti e i rom (sempre però da una certa distanza) e poi irridono degli attacchi quotidiani alla famiglia e ai valori cattolici.
Trahit sua quemque voluptas.
@Marilisa,
lo strazio infinito è quello che si prova leggendo certi tuoi commenti sempre meschini, sempre risentiti, sempre irritati (e irritanti). Questa volta ti ha dato fastidio che abbia ricordato che non conosci i sacramenti o che pretendi di dare lezioni al Papa ( “Qualcuno dovrebbe dirglielo al Papa che …”)?
Ut sementem feceris ita metes.
Macccchisenefrega dei negri che arrivano con i barconi,
magari dispiace che qualcuno di loro sia cristiano
e nella disperazione dei disperati senza senso umano
li buttino a mare…
ma vuoi mettere quanto sia più importante
la LEGGE ????
Voglio che due persone rimangano insieme per tutta la vita,
non ne sono più capaci ?
chissenefrega,
devono stare insieme,
corrono il rischio di ammazzarsi ?
chissenefrega,
devono stare insieme,
nell’incapacità alla convivenza sono violenti e
corrono il rischio di educare i figli alla violenza ?
chissenefrega,
devono stare insieme,
LA LEGGE PRIMA DI TUTTO E SOPRATTUTTO
ma quale Legge ?
Quella che io dico è la Legge del mio dio.
Ma veramente c’è un dio
che
quando una relazione umana si sgretola,
vuole
che si rimanga attaccati fino alla distruzione ?
Due amici, se litigano a morte,
o si riconciliano
o si separano….
Una suora che ha “sposato” Gesù
può chiedere di ritornare allo stato laicale,
e
può sposarsi.
Un prete che ha “sposato”(!) la chiesa,
può chiedere di ritornare allo stato laicale
e può sposarsi.
Un monaco benedettino, un frate francescano,
anche se ha proclamato i voti perpetui,
dopo 10/20/30 anni di professione religiosa
può ritornare allo stato laicale.
Ecco che dai barconi che versano vite in mare per la morte,
passiamo
all’incapacità
di accettare
di accogliere
la vita,
di ogni persona
e il dovere dello Stato Italiano
di tutelare ogni vita,
di tutelare ogni stato di vita,
di tutelare anche chi si trova in vite spezzate
affinchè
si ricominci a vivere al più presto.
Ma a quei 700 morti in mare, non è più concesso di ricominciare a vivere al più presto,
per loro è finita,
e
magari vorremmo che anche per le altre persone
la vita
abbia come alternativa solo la morte invece
che
altra vita
e
altri amori.
Io non pretendo un bel niente, Spiletti, a differenza di lei che pretende di dare lezioni a quelli che lei non considera cattolici. E che lo sono molto più di lei. E su questo non ci piove.
I sacramenti e tutto ciò che attiene alla religione cattolica io li conosco ben più di lei. E non pretenda di insegnarmeli.
Vada, piuttosto, a farsi ricatechizzare. Voi–lei e l’amabile discepolo– ne avete bisogno per aprirvi la mente recintata con filo spinato.
E non parli in latino, che non le si addice per niente e non impressiona nessuno.
E, soprattutto, non interpreti a modo suo quello che gli altri scrivono.
Il paraocchi che lei indossa, le impedisce di vederci chiaro e di capire bene.
CVD
A costo di scatenare l’apocalisse, vorrei che matteo estendesse il suo avvertimento del 22/04/15 ore 14.36 anche ai commenti indiretti.
Perché lui può delirare mettendomi in bocca parole che non ho mai pensato, irridere a quello che scrivo e denigrarmi INDIRETTAMENTE (cioè senza fare espressamente il mio nome ma riferendosi in tutta evidenza a me e ai miei commenti) e io non posso nemmeno rispondergli?
Ero disposto a cedere di fronte alla violenza delle sue minacce, ma se viola lui per primo il cessate il fuoco…
1° AVVISO del mese.
“LA LEGGE PRIMA DI TUTTO E SOPRATTUTTO”
Questo era il principio dei farisei del tempo di Gesù, Matteo. Ed è il principio dei farisei di oggi. I quali poi , tra un Padre nostro e un Gloria al Padre, possono dire tranquillamente che gli si scalda il cuore, e ringraziano Dio, quando vedono morire in mare migliaia di migranti. L’ho sentito con le mie orecchie.
E quel bel tipo di qui non ha mai speso una parola su queste migliaia di vittime, però non fa che dire, misericordiosamente, che pregherà per noi non-cattolici destinati all’Inferno.
Non è vero.
Menti sapendo di mentire, mistifichi la realtà per colpire i tuoi avversari (Stalin docet).
Ha ragione discepolo, va’ a quel paese, “befana presuntuosa e petulante”!
E bugiarda diffamatrice.
Ecco un paio di soggetti capaci di tirare fuori sempre il peggio dalle persone che hanno la sventura di incrociarli.
Spiletti io ho notato molte volte che l’ Europa che legifera sul divorzio breve e tutto il resto del pacchetto è la stessa che volta le spalle ai disperati, paesi tanto avanzati del nord compresi.
Detto ciò non è che i conservatori tanto ligi alla famiglia abbiano fatto di meglio in questi giorni.
Spiletti @ 12:12,
il suo livore è indice inequivocabile di una frustrazione patologica.
Non è toccando il fondo di un pozzo (il suo) di male parole che potrà rivendicare la sua cattolicità.
Si rassegni all’idea che (grazie a Dio!), moltissimi altri hanno un rapporto ben più sincero e credibile con il Padre di tutti gli uomini.
Ripeto: ha bisogno di una ricatechizzazione urgente. Insieme con quella discepola con cui lei si trova tanto d’accordo perché è rimasta, qui nel blog, l’unica che sia fatta della sua stessa pasta adulterata.
E se le mie parole la fanno andare in tilt, la colpa non è mia ma della verità che le ribalto in faccia e che a lei fa tanto male.
Sappia, ma non se ne dispiaccia, che a “quel paese” io mentalmente l’ ho mandata molte e molte volte.
Non sono né livoroso né frustrato, ma sono state scritte delle cose false e diffamanti nei miei confronti, per pura cattiveria.
A proposito di menzogne:
«Voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna».
Gv 8,44
Spiletti, tesoro: non è che ti trovi i carabinieri alla porta che ti obbligano a “divorziare brevemente”. Puoi continuare a metterci novant’anni, se ti va. E pensarci, ripensarci, strapensarci. Perciò tranquillo: l’attacco non viene da qui.
Ma perché il sig. Spiletti è convinto che ogni volta che io mi rivolgo a lui, lo faccia per “pura cattiveria”? Perché mi ritiene sadica fino a questo punto?
Forse solo perché ho idee diverse dalle sue, o forse, e soprattutto, perché da sempre lui mi etichetta come “comunista” ? O forse perché non riesce a trovare risposte convincenti alle mie obiezioni?
Ps
Non aspetto risposte o chiarimenti. Spero solo che lui rifletta sui miei legittimi interrogativi e che solo alla sua coscienza dia risposte sincere. Senza mentire a sé stesso.
“cose false e diffamanti ” ???!!! Ohibò!… Roba da inquisizione giudiziaria ( come quel “una sorta di mentecatto” rivolta all’ illustre uomo cattolicissimo, degno di tanto rispetto, secondo il sindacabile giudizio di Accattoli).
Mi aspetto la querela.
@Marilisa,
normalmente non sarei il tipo che querela, ma non lo escludo.
In ogni caso magari evita di scrivere cose che potrebbero indurre a querelarti.
@Nicoletta,
sempre i soliti discorsi. E’ comunque un attacco alla famiglia fondata sul matrimonio: se è sempre più facile divorziare saranno sempre più futili i motivi che giustificano il divorzio.
https://laversionedirossi.wordpress.com/category/divorzio-breve/
A me sembra grave. A buona parte del mondo cattolico questa deriva preoccupa. Voi però continuate pure a pensare che sia il migliore aiuto alla famiglia che lo Stato Italiano può offrire e la priorità a cui il Governo giustamente sacrifica altre urgenze.
Sono terrorizzata dalla minaccia di querela, Spiletti.
Questa poteva risparmiarsela.
Non ci dormiro’. Abbia pietà, la prego.
Spiletti: per quanto ti dolga assai, io non sono “voi”, e tantomeno “voi però”. Ormai intervengo più che raramente, perciò non capisco quali possano essere i “soliti discorsi” di cui vai cianciando. Quella che tu chiami “famiglia fondata sul matrimonio” (e specifichi sempre: evinco, dunque, che ve ne siano altre, di famiglie, e fondate su altro) può non essere affatto – e nella maggioranza dei casi non è – fondata sul matrimonio “cattolico”. Si parla di matrimonio civile: civile, verstanden? Se poi “buona parte del mondo cattolico” è preoccupata dalla deriva (ben svegliati!) che cominci a guardare in casa propria: perché non è una legge come questa che affonda la famiglia.
Non minaccio mai nessuno, non sono come quel tale che manda “AVVISI”.
Il mio era un consiglio che vale sempre per tutti.
Luigi,
Una considerazione generale: ha ancora senso tenere aperti i commenti nel tuo blog? Mi pare che ormai sia diventato il luogo dove tirare fuori il peggio di sé, altro che pianerottolo.
A chi giova ?
Nicoletta,
chiarisco solo che per “soliti discorsi” intendevo le motivazioni sentite tante (troppe) volte sul fatto che una legge consente una cosa non significa che questa sia obbligatoria. Eppure la “legge fa cultura”, e quello che la legge consente è automaticamente avvertito come buono. Non torniamoci su, sono appunto i soliti discorsi su divorzio e aborto, che potremmo tranquillamente estendere alle droghe leggere, all’eutanasia e così via: i proibizionisti temono una deriva morale, gli antiproibizionisti relativizzano il problema (chi vuole lo fa, chi non vuole non lo fa e tutti felici).
Ho usato “voi” senza intenzione di offenderti. Volevo comprendere tutti coloro che su questo blog sono soddisfatti di questa legge e ho incluso te per via del tuo commento delle 14.43. Se ho sbagliato, chiedo venia.
Resta il fatto che la maggior parte dei cattolici oggi non festeggia e QUALCUNO sì. Buon per loro.
@Nicoletta,
“Vorremmo che lo stesso impegno messo nell’approvare il ‘divorzio breve’ le istituzioni lo rivolgessero anche a chi vuole fare famiglia: purtroppo, però, così non è”.
https://www.agi.it/cronaca/notizie/divorzio-breve-critiche-dei-cattolici.-la-cei-sosteniamo-le-coppie
Le ignori, gentile Spiletti, le ignori … Una volta che è intervenuto, portando nel pollaio la voce del buon senso, lei ha fatto il suo dovere e può sedersi in panchina a guardarle starnazzare. Ho un sacchetto di lupini, ne vuole un po’?
“La voce del buon senso” ??!!… Dipende dalle orecchie che la sentono.
Le voci stonate vengono apprezzate solo dagli stonati.
@ Franti,
capisco le tue ragioni, ma come la mettiamo con il dovere della testimonianza? Si ferma al primo intervento? Finisce alla prima contestazione?
http://www.lavocediferrara.it/detail.asp?c=1&p=1&id=1303&s=0
Lascia perdere i lupini e prova ad aggiungere la tua voce e il tuo buon senso alla confusione di questo blog.
Bonum est diffusivum sui.
ma dai spiletti….di che testimonianza vai cianciando?????????
Ma di chi è questo Blog ?
Che ci sono alcuni che si sono autoeletti a missionari su questo blog ?
Spiletti, cito dal tuo link: «Don Paolo Gentili […] sottolinea che “nazioni molto piu’ laiche di noi abbiano sostegni alla vita di coppia”». A parte l’italiano e a parte che il don, qui, dice “vita di coppia”, che meraviglia, un autogol a porta vuota. Ma poi, se nazioni molto più laiche di noi ecc: di cosa parliamo dunque? I più laici fanno di più e invece noi, che siamo… cosa siamo? Boh.
http://80.241.231.25/Ucei/PDF/2015/2015-04-24/2015042430117229.pdf
“l’amore dura tre anni a volte anche meno”.
Dato che il PD dopo aver cancellato l’articolo 18 e sparato ai barconi ritornerà improvvisamente a “sinistra” sui diritti civili pensavo che senso ha frantumare un istituto così prestigioso come il matrimonio per due o tre anni di relazione?
Non è proprio possibile pensare ad una separazione tra matrimonio (o quel poco che ne resta) e tutte queste relazioni a tutele crescenti?
Marcare le differenze non è meglio? (dal nostro punto i vista ovviamente)
Magari il rischio è di lasciare il matrimonio solo a pochi perfetti ed è brutto anche questo in effetti.
Che tristezza..
@ picchio,
mi rendo conto che per te sia difficile da capire, ma parlavo di una testimonianza cristiana, a cui sono chiamati tutti i battezzati.
Qui ci sono testimonianze di ogni tipo, alcune anche interessanti, e ma ho trovato ben poco cristianesimo.
Sara,
evidentemente si tratta solo di questioni di bandiera, per questo varrebbe la pena che anche da sinistra, cattolici o no, ci si smarcasse da certe proposte.
In ogni caso la posizione dei cattolici, di destra, centro e sinistra, dovrebbe essere un’altra.
Non ci sono missionari, ma tutti diamo testimonianza di quello che siamo.
A volte c’è un’incoerenza tra quello che siamo (e che testimoniamo) e quello che professiamo. Il confronto dovrebbe aiutarci a vicenda, non scatenare guerre ma occorre almeno un punto vista, un riferimento comune: finchè non lo troviamo ci sarà sempre caos e scontro totale.
E’ la tentazione del soggettivismo. Come pensiamo di resistervi?
A parte che potrebbe cominciare a dare testimonianza cristiana nella sua parte politica invece di contestualizzare certe sparate, non volevo tirare in ballo la solita discussione ma facevo domanda aperta a tutti.
Ma certo, devono sempre iniziare “gli altri”…
W i missionari nel blog Accattoli !!!!
come testimoniare secondo Chiara Lubich
Farsi “debole con i deboli, per guadagnare i deboli”.
Rivolgersi a chi è fiacco nella fede, agli indifferenti, a chi si professa ateo, a chi denigra la religione.
Se ci faremo uno con loro, sperimenteremo l’infallibile metodo apostolico di Paolo: daremo una testimonianza di Dio che li affascinerà.
Perciò oso dire – a te che leggi – hai una moglie (o un marito) che non ama affatto la Chiesa
e le è piacevole stare ore e ore alla televisione?
Falle compagnia, come puoi, quanto puoi, interessandoti a quanto più ama seguire.
Hai un ragazzo che ha fatto del calcio il suo idolo, disinteressandosi d’ogni altra cosa sì da dimenticare come si prega?
Appassionati di sport più di lui.
Hai un’amica che ama viaggiare, leggere, istruirsi ed ha gettato al vento ogni principio religioso?
Cerca di capirla nei suoi gusti, nelle sue esigenze.
Fatti uno, uno con tutti; in tutto, quanto puoi, tranne il peccato.
Se peccano, dissociati.
Vedrai che il farsi uno con i prossimi non è tempo perso; è tutto guadagnato.
Un giorno – e non sarà troppo lontano – essi vorranno sapere ciò che interessa a te.
E, grati, scopriranno, adoreranno e ameranno quel Dio che è stato la molla di questo tuo comportamento cristiano.
(Fonte: Chiara Lubich – Parola di Vita Febbraio 2000