Sono a Leuca davanti a Sancta Maria de Finibus Terrae, tra la pietra della facciata e il faro. Il mare dappertutto. Luce da luce. Anche il sole è venuto a tramontare qui.
Sono a Leuca e qui è venuto a tramontare il sole
90 Comments
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Io direi che sei in uno dei posti più belli della terra.
Chiedo scusa a Luigi per l’OT, ma mi sembra che l’argomento possa suscitare una riflessione comune
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_aprile_15/papa-mi-chiedo-se-teoria-gender-non-sia-espressione-frustrazione-c507afdc-e350-11e4-8e3e-4cd376ffaba3.shtml
La nuova versione è che la teoria del gender non esiste.
http://www.wired.it/attualita/politica/2015/03/13/teoria-del-gender/
Questo è interessante perchè nello smontare la “teoria” la descrive perettamente.
Va bhè.
Che l’ideologia gender non esiste è la tesi di un collaboratore della rivista della CEI “Avvenire”.
Probabilmente l’ideologia gender non esiste come per Erdogan non è mai esistito un genocidio degli armeni!
1. «L’IDEOLOGIA DI GENERE NON ESISTE»
Il dottor Alberto Pellai, editorialista di Avvenire, ha scritto un post sul suo blog chiedendo di mobilitarsi contro «l’ideologia di chi è contro l’ideologia del gender», definita «pericolosa e dannosa». Il dottor Pellai racconta che da alcuni mesi, al termine delle sue numerose conferenze, «il dibattito è quasi sempre monopolizzato da persone che appartengono ai movimenti che si oppongono alla diffusione dell’ideologia gender nelle scuole e che lanciano forti allarmi chiedendo ai genitori presenti di fare molta attenzione perché nelle scuole italiane i nostri figli vengono avvicinati da programmi fortemente diseducativi che diffondono l’ideologia gender e che inducono l’omosessualità». L’allarme, scrive Pellai, è isterico e ingiustificato, perché l’ideologia di genere non esiste: «Io non conosco l’ideologia del gender e personalmente come padre di quattro figli io non l’ho mai incontrata sulla mia strada». Risposta che ricorda quella di Jurij Gagarin, astronauta sovietico, il quale disse che Dio non esiste perché nello spazio non l’aveva incontrato.
L’ideologia di genere non esiste, lo dice anche l’Associazione Italiana di Psicologia: «L’AIP ritiene opportuno intervenire per rasserenare il dibattito nazionale sui temi della diffusione degli studi di genere e orientamento sessuale nelle scuole italiane e per chiarire l’inconsistenza scientifica del concetto di «ideologia del gender». Italiani, state sereni: il concetto di “ideologia di genere” non ha consistenza scientifica, lo dice l’Associazione Italiana di Psicologia. «Esistono, al contrario, studi scientifici di genere, meglio noti come Gender Studies che, insieme ai Gay and Lesbian Studies, hanno contribuito in modo significativo alla conoscenza di tematiche di grande rilievo per molti campi disciplinari (dalla medicina alla psicologia, all’economia, alla giurisprudenza, alle scienze sociali)». I Gender Studies sì, che hanno consistenza scientifica: incomprensibili elucubrazioni di donne con evidenti difficoltà nei confronti del genere femminile (Butler, Fireston, Wittig, Rubin…), che hanno pensato bene di risolvere questi loro problemi personali dichiarando che il mondo si è sbagliato per millenni, e che i generi sessuali vanno semplicemente aboliti perché provocano loro disagio (Fedro ha mirabilmente dipinto questo atteggiamento nella favola La volpe e l’uva).
L’ideologia di genere non esiste, , lo dice anche la rivista Wired: è solo «un’espressione usata dai cattolici (più conservatori) e dalla destra più reazionaria per gridare “al lupo al lupo” e creare consenso intorno a posizioni sessiste e omofobe». Chiaro, no? L’ideologia di genere è uno spauracchio e, probabilmente, Judith Butler è uno pseudonimo del cardinale Bagnasco.
(da http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3698 )
Dopo che il Papa, a Napoli, domenica 22 marzo 2015 ha definito la teoria del gender uno “sbaglio della mente umana”, il Cardinale Bagnasco, nella sua recente Prolusione del 23 marzo si è appellato ai genitori:
GENITORI, VOLETE QUESTO PER I VOSTRI FIGLI?
L’attenzione al mondo della cultura e della scuola – compresa la formazione professionale – è promettente: è in gioco la libertà di educazione dei genitori per i loro figli. Non è una cortesia concessa a qualcuno, ma è un diritto dei genitori: diritto fondamentale che – unico caso in Europa – in Italia è stato affermato a parole, ma negato nei fatti da troppo tempo. A proposito di cultura, non possiamo non dar voce anche alla preoccupazione di moltissimi genitori, e non solo, per la dilagante colonizzazione da parte della cosiddetta teoria del “gender”, “sbaglio della mente umana”, come ha detto il Papa a Napoli sabato scorso.
Il gender si nasconde dietro a valori veri come parità, equità, autonomia, lotta al bullismo e alla violenza, promozione, non discriminazione… ma, in realtà, pone la scure alla radice stessa dell’umano per edificare un “transumano” in cui l’uomo appare come un nomade privo di meta e a corto di identità. La categoria “Queer Theory”, nata negli Stati Uniti, combatte contro il normale, il legittimo, e ingloba tutte le soggettività fluide: non si riferisce a nulla in particolare, si presenta paradossalmente come “un’identità senza essenza”.
Sembra di parlare di cose astratte e lontane, mentre invece sono vicinissime e concrete: costruire delle persone fluide che pretendano che ogni loro desiderio si trasformi in bisogno, e quindi diventi diritto. Individui fluidi per una società fluida e debole. Una manipolazione da laboratorio, dove inventori e manipolatori fanno parte di quella “governance mondiale” che va oltre i governi eletti, e che spesso rimanda ad Organizzazioni non governative che, come tali, non esprimono nessuna volontà popolare!
Vogliamo questo per i nostri bambini, ragazzi, giovani? Genitori che ascoltate, volete questo per i vostri figli? Che a scuola – fin dall’infanzia – ascoltino e imparino queste cose, così come avviene in altri Paesi d’Europa?
Il Papa che è gesuita infatti ha detto “cosidetta” teoria…
Il papa ha parlato di questa “cosiddetta teoria del gender” descrivendola come “espressione di una frustrazione e di una rassegnazione” rispetto alle difficoltà di relazione tra uomo e donna.
Mi è sembrato un punto di vista innovativo. Ma conosco poco l’argomento.
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2015/documents/papa-francesco_20150415_udienza-generale.html
sara
🙂 riferito al commento delle 14.34
una cosa che purtroppo invece esiste veramente è il disegno di legge sulla scuola.
Che faccia pena è dir poco. Una cosa tra tante. La Corte Europea ha condannato l’Italia perchè la scuola continua ad assumere, licenziare nelle vacanze estive e poi riassumere sullo stesso posto precari da anni. Cosa ha allora escogitato Renzi? ” si fa divieto ai dirigenti scolastici di assumere docenti con contratti a tempo determinato per una durata superiore ai di 36 mesi anche non consecutivi”. Ma se non assumi il personale a tempo inderterminato, ci sarà una rotazione di supplenti sulle cattedre spaziale, ogni due anni cacci un supplente e ne prendi un altro.
E quelli che hanno già maturato i diritti? Nella mia scuola ci sono docenti che lavorano in questo modo da 8-10 anni. Questi saranno assunti definitamente per i diritti acquisiti, oppure licenziati?
Mi domando se dobbiamo scardinare l’istituto della famiglia fondata sul matrimonio e inventare un fantadiritto per far fronte a una minoranza di “frustrati”…
Spielletti non ha parlato di frustrati ma ha detto che negare le differenze per l’incapacità di affrontarle è sintomo di frustazione.
Non parta in quarta.
Sara,
rimetto la prima, ma consentimi di ribadire che, almeno in ambito cattolico, questa uscita inaspettata del Papa rimette in discussione alcune questioni, a cominciare dal sostegno alle unioni civili.
un po’ frustrato Eugenio ? 😉
No, anzi, direi che è una boccata di ossigeno di cui si avvertiva il bisogno.
Piuttosto tu, picchio, non rimanere frustrata dal disegno di legge sulla scuola. Capisco che possa irritarti il fatto che non corrisponda alla lettera ai diktat di CGIL skuola, ma vedrai che la prossima volta sarà pure peggio.
Consolati con questa iniziativa, che certamente apprezzerai:
http://www.notizieprovita.it/petizione-sulleducazione-affettiva-e-sessuale-nelle-scuole/
Buon Luigi,
mentre tu sei nella bella Leuca,
io stamani sto ad azzeccabugliare con l’accesso al 730 precompilato.
Quando dopo tutto un giro sono riuscito ad accedervi,
stupenda sorpresa,
mancano pezzi delle basi fondamentali
e
presa per il culo
non è possibile apportare alcuna modifica ON-LINE se non
dopo il 1 maggio.
Quindi fino al primo maggio devo starmene con le mani tra i cog…lioni…..
La prossima volta
prima di votare PD-RENZI
mi taglio le palle.
Bella sta politica DEGLI ANNUNCI !!!!!!!!
Ora finalmente mi ci sto confrontando anche io,
e in concreto
con gli annunci gonfiati ad ARIA di peto di quel Geniaccio di Matteo Renzi
che mi pare sempre più chiaro clone di un altro geniaccio degli annunci dalla discesa in campo del 1994
proprio
l’anno che la Madonna di Zaro(Ischia) comincia le sue apparizioni alle veggenti ad annunciare tutte le disgrazie in arrivo agli italiani…
che caso!!!
Questa è la vita concreta….
altro che pensare a cosa fare con il pene, la vagina, e a come giocano tra loro, a cosa ne pensa il papa….
che
per i combattenti dell’ISIS cattolici sono più importanti
della quotidiana battaglia con
la burocrazia,
le tasse,
il 730,
stipendi da fame…..
salari in nero da fame….
mamme che mantengono figli 50enni disoccupati con la pensione sociale…
mah !!!!
😉
Sarà, ma mi sembra di vedervi un po’ freddini verso il «vostro papa», in questi ultimi giorni in cui gli capita di dire qualcosa per il verso …
freddini verso il papa?? qualsiasi cosa dica e faccia sarà sempre meglio di B16.
Tu piuttosto, tanti ” questo blog fa schifo, non vi legge neanche più Luigi” e poi continui a leggere ….
eugenio
arrivano un po’ tardi queste petizioni che tra l’altro lasciano il tempo che trovano.
Già dieci anni fa, tanto per parlare di educazione sessuale,nella nostra scuola erano appesi i manifesti fatti tipo cartone animato con gli ometti e le donnine che dicevano di usare sempre i preservativi e mostravano vari tipi di rapporti sessuali, compresi i rapporti anali uomini/ donna e uomini/uomini.
e riguardo alla scuola Eugenio non riguarda solo la cgil, ma tutti i sindacati che visto l’oobrobrio su questo argomento si sono riuniti.
Meglio tardi che mai…
La petizione sarà anche inutile ma ha il pregio di mostrare che esiste un’altra visione dell’educazione nella scuola pubblica.
I genitori devono essere coinvolti, almeno su temi tanto delicati, e ascoltati.
Picchio 10 anni fa infatti adesso va il Barebacking:
http://it.wikipedia.org/wiki/Barebacking
Eugenio noi i genitori gli ascoltiamo, ma non sono minimamente interessati a quello che interessa a te Abbiamo già fatto dei piccoli progetti, che tu chiameresti gender, nessuno ha trovato nulla da ridire.
sara
si parla e si pratica barecking fin dagli anni 90 ( 1990 )
http://en.wikipedia.org/wiki/Bareback_%28sex%29
adesso per fortuna non si pratica più quasi per nulla.
Io sapevo che era in aumento:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/29/usa-in-aumento-i-gay-che-praticano-sesso-non-protetto/794844/
caspita sara, allora diciamo che era solo un mio pio desiderio 🙂 🙂
credo che vada di pari passo con la diminuzione della paura dell’hiv
una cosa buffa riguardo al bareback: anni fa leggevo un libro americano tradotto in Italiano. Due gay ad un certo punto parlano di bareback, che viene, come anche hai postato tu, da cavalcare a pelo, senza sella. i due stanno chiaramente parlando di avere un rapporto sessuale senza preservativo. La traduttrice che forse non lo aveva mai sentito traduce in modo letterale, uno propone all’altro : ” andiamo a fare giro a cavallo senza sella? ” I due erano in un attico a New York. Chissà cosa avranno pensato i lettori…
Anche tra gli etero si usa meno rispetto a qualche anno fa. Tra i giovani c’entrerà anche la diffusione della contraccezione di emergenza.
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2015/documents/papa-francesco_20150415_udienza-generale.html
In ogni caso oggi Francesco ha parlato in modo semplice ma originale del tema, sta facendo una serie di catechiesi sulla famiglia partendo dai suoi componenti, i nonni, i fratelli, la madre e il padre.
Molto concreto e delicato.
«noi i genitori gli ascoltiamo» e li rispondete, immagino.
(Sarà un conforto, per loro, sapere che almeno sull’ortografia possono stare tranquilli: i loro pargoli sono in buone mani).
Abbiamo fatto due anni fa un’indagine anonima in tutta la scuola che riguardava molti aspetti della realtà dei giovani compresa la sessualità. Era risultato che quasi tutti quelli sessualmente attivi usavano, se non facevano sesso con il partner abituale, anche il preservativo,proprio per protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili. Tra le ragazze in special modo la percentuale era molto alta. Per quello credevo che le abitudini fossero un po’ cambiate in meglio.
il genio femminile qua, il genio femminile la, sarebbe bello vedere però qualche donna a capo di qualche dicastero vaticano.
franti i commenti fanno schifo, ma tu GLI leggi tutti…. 😀
L’importante è che “a capo di qualche dicastero vaticano” non finisca un picchio…
Più che altro sarebbe una mossa in stile renziano: metto una signorsi ai piani alti per far vedere che sono “aperto”.
Credo che il cosidetto genio femminile serva ad avere una Chiesa più umile non donne più potenti.
L’anno scorso Francesco citò un libricino molto bello in proposito Pietro e Maddalena di Damiano Marzotto se vi capita…
Credo che il cosidetto genio femminile serva ad avere una Chiesa più umile non donne più potenti.
ok Sara ma la Chiesa ripete spesso che essere prete o vescovo non è esercitare un potere, ma prestare un servizio, poi chiedi che ci sia una presenza femminile in un ruolo solitamente occupato da un chierico e il discorso a quel punto si ribalta: essere là diventa occupare un posto di potere 😉
non è questione di renzi o di essere aperti: che nell’istituzione Chiesa cattolica, intesa come quadro gestionale, la donna non esista è triste.
Nelle parrocchie che ho frequentanto c’è sempre stata strapresenza di donne quindi il problema della carenza femminile non me lo sono mai posto.
Mancano gli uomini per lo più invece.
Sulle donne capi dicastero non sono nè favorevole nè contraria basta che non sia una mossa fatta tanto per che mi sa sia di paternalismo (ti metto perchè sei donna) sia di arrivismo (l’importante è avanzare nella scala gerarchica).
Tempo fa ci ho pensato in effetti nella mia biblioteca ho quasi tutti autori maschili.
Tra le donne le mie preferite Hannah Arendt e Jane Austen entrambe gran donne, abbastanza razionali e curiose senza essere militanti.
In genere ho notato che le teologhe tendono a voler portare nella teologia uno stile più mistico ed emotivo rifiutando la razionalità come segno dello strapotere maschile.
Devo dire non mi trovo molto a mio agio con la mistica per cui non so se mi piaccia molto questo tipo di teologia.
Se tu avessi letto la teologa Adriana Zarri, altro che razionalità. Donna straordinaria.
Nelle parrocchie che ho frequentanto c’è sempre stata strapresenza di donne quindi il problema della carenza femminile non me lo sono mai posto.
E’ invece proprio questo il punto per cui io mi sono posto il problema della mancanza di donne in Vaticano. Anche la mia esperienza parrocchiale è come la tua, e credo sia così dappertutto, tanto che uno si chiede se le parrocchie, e quindi la Chiesa, esisterebbero senza donne. E’ quindi giusto che quando sali su le donne scompaiano? per me non è giusto e vivo male questa assenza.
Avevo persino letto, non so se è ancora così, che in certi ordini religiosi come i carmelitani, le madri badesse dei monasteri femminili sono poste sotto tutela giuridica dell’abate del monastero maschile.Le regole di quegli ordini religiosi risalgono però a matusalemme.
Letto teologia del quotidiano e tutto è grazia della Zarri, mi piace, lo avevo già raccontato.
Picchio da noi le donne non hanno un ruolo marginale, dalla direttrice del coro alla presidente dell’Ac, anche in ambito diocesano.
Sul Vaticano il fatto che manchino le donne penso dipenda più dal fatto che mancano i laici, con l’aumento del pel peso del laicato aumenterà anche il ruolo delle donne
La Zarri però non si considera teologa in senso stretto, nonostante mi pare abbia studiato (una delle prime).
Questo intendo pare che le donne che si occupano di teologia non possano occuparsi di teologia sistematica come fosse cosa riservata solo agli uomini e pedante e barbosa. Perchè?
A me piace molto per esempio, però capisco che son gusti.
Riecheggiano slogan come “le donne hanno le loro colpe, gli uomini ne hanno solo due: tutto ciò che dicono e tutto ciò che fanno” oppure “tremate, tremate, le streghe son tornate!”.
Aveva ragione quel tal vescovo che diceva: “Il ’68 è all’origine di tutti i mali per i nostri giovani”.
E vale anche per quei giovani che nel frattempo sono diventati anziani.
Che due sfere Spiletti….
per picchio, sempre attenta alle avanguardie USA:
http://thepeoplescube.com/peoples-blog/feminist-group-breaks-urinals-as-a-symbol-of-male-chauvinism-t16210.html
Aveva ragione quel tal vescovo che diceva: “Il ’68 è all’origine di tutti i mali per i nostri giovani”.
Tutto cominciò col ’68.
Con questo abbiamo raggiunto l’apice della banalizzazione.
Complimenti Spiletti!
Fides,
non sono parole mie, ma di un vescovo.
Cercherò una fonte ufficiale, ma per il momento valga:
http://www.estense.com/?p=453363
Il ‘ 68 è la scappatoia ridicolissima di chi fa originare tutti i mali da lì.
Di negativo ci vedo solo il famigerato 6 politico per tutti. La scuola da quel punto lì è diventata “squola”. Un disastro.
Adriana Zarri, Sara, è una teologa a tutti gli effetti.
Di linea conciliare antesignana del C.V.II.
Ha scritto opere di teologia e spiritualità di grande attrattiva.
L’ ho sempre ammirata molto.
La Zarri è teologa molto interessante, però parlavao di pensiero sistematico e speculativo che sembra un po’ precluso alle donne.
Se vedi il sito delle teologhe vedi che gira attorno alle questioni di genere:
http://www.teologhe.org/?page_id=9543 cosa che alla fine è limitante e ti fa preferire la grande teologia maschile.
…Cercherò una fonte ufficiale….
Non è necessario. Si commenta da sola.
Vogliamo dire piuttosto che tutto il male cominciò da Galileo, che scoprì che la volta celeste non era il manto divino che cela l’incorruttibile… quanti guai da allora 😉
Speriamo sara che aumentando i laici aumentino anche le donne. Però se in 2000 anni spazio ai laici non ne hanno dato chissà quando questo succederà.
Ancora da prima, da Adamo ed Eva e da quello che un tempo chiamavano “peccato originale” …
Hai ragione Fides 😉
A proposito di donne, ho visto in libreria stasera un testo di Ildegarda di Bingen l’utlimo dottore della Chiesa.
Sono 4 i dottori donna ( o le dottoresse direbbe la Boldrini) Ildegarda, Teresa d’Avila, Teresa di Lisieux, Caterina da Siena, tutte mistiche, Ildegarda quella più complessa e articolata forse, non per niente è stata dottorata da B16.
Notte.
E’ molto bello ed edificante che ci siano 4 dottori della Chiesa anche se non dovrebbe consolare del fatto che ci sono 0 capidicastero vaticani.
Poi effettivamente perchè usare il maschile inclusivo? Sono donne talmente eccezionali da poter essere assimilate agli uomini? Certo che no.
Scendendo sulla terra perchè ci sono professioni in cui si usano i termini maschili e femminili ed altre il maschile inclusivo? Perchè suona male, dicono alcuni.Forse anche professoressa nei primi tempi di utilizzo suonava male e poi ci siamo abituati.
buongiorno a tutti
Boldrini ha fatto scuola.
Queste infinite e inutili par mio disquisizioni linguistiche mi fanno capire perchè avendo solo dieci euro e poco tempo a disposizioni prenderei senza meno un libro di Ildegarda invece che uno della Perroni.
Tra parentesi a quei tempi Ildegarda con il Papa ci parlava e litigava allegramente,
Prendi questa immagine:
http://eml.wikipedia.org/wiki/Vita_Mathildis
Si vede Donizone che fa l’omaggio a Matilde segno che il genere perdeva nei confronti del potere. (in pratica da Maltide a Elisabetta la grande a Maria Teresa d’Austria le donne nel passato comandavano eccome gli uomini come adesso la Lagarde e la Merkel).
Se proprio dobbiamo vedere discriminazioni penso che siano sempre i soldi a vincere sul genere.
Giorno.
Comunque ho letto qualche pagina ieri (aspettavo mio figlio che faceva le prove per il saggio di chitarra) mi sembra una un po’ allucinata, stile Gioachino da Fiore, però interessante, da approfondire dai (in un’altra vita magari che la lista qua si allunga sempre)
In ogni caso:
http://it.wikipedia.org/wiki/Demian_%28romanzo%29
1917 un secolo fa, simili argomenti li trovi in Orlando della Wollf o Uno nessuno centomila di Pirandello, di pochi anni posteriori.
Cose lette quando avevo 16 anni e lasciate già allora. Ricostruire la propria identità di giorno in giorno può essere stimolante, ma anche no.
Ieri pomeriggio sentivo per radio parlare della Beata Anna Katharina Emmerick e mi ha impressionato una sua profezia di una chiesa “anticristica” di uguali:
“Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova Chiesa… Ma Dio aveva altri progetti”.
E’ vero che queste profezie sono spesso strumentalizzate per scopi meschini, ad esempio ultimamente per criticare il Papa, ma vale la pena fermarsi un attimo e valutare se le nostre speranze sul futuro della Chiesa sono compatibili con i progetti del Signore oppure no.
Spiletti
ti stupirà, ma ci sono persone, tra cui la sottoscritta, che pensavano queste cose già molto tempo prima che ci fosse la Boldrini nei paraggi.
Se proprio dobbiamo vedere discriminazioni penso che siano sempre i soldi a vincere sul genere.
Allora potremo presto aspettarci una donna direttrice dello IOR 😉
Ma dai lo Ior rispetto al FMI della Lagarde è una banca di campagna….
“…Ma Dio aveva altri progetti…”
Allora non capisco perché mai dovemmo preoccuparci.
Vorrei posi sapere chi è il fortunato veggente che possa dire di conoscere i progetti di Dio.
Fides,
puoi sempre approfondire la questione.
La Chiesa Cattolica ha beatificato Anna Katharina Emmerick e non è difficile trovare fonti attendibili delle sue visioni. Lo stesso vale per altri veggenti riconosciuti dalla Chiesa.
Non è relativizzando il messaggio di Santi e Beati che daremo sostegno a progetti “alternativi” per la riforma della Chiesa.
Basta girare dalla congregazione di santa Maria Guarini a tutta la galassia dei fondamentalisti e tradizionalisti cattolici
del web
ma anche
del Foglio,
del Giornale,
di Libero (stampa figlia delle copulazioni di silvio)
per vedere come l’ Anna Katharina Emmerick
viene usata
per fare stupro e violenza del corpo del mondo cattolico,
e del Corpo degli altri cattolici
e
del Corpo della Chiesa popolo di D-io.
Ormai la Emmerick viene usata come il prezzemolo
per annunciare tutte le disgrazie
a
fare il paio con la madonna che appare a Zaro.
Con un cattolicesimo usato in modo così terrorista
a
cosa serve l’EUCARESTIA ?
Infatti anche il CORPO EUCARISTICO di GESù
sta divenendo un succedaneo del terrorismo religioso
di cattolici contro altri cattolici
che non vedono l’ora di divorare avidamente le membra sanguinanti.
E’ già così difficile coltivare la fiducia in Gesù,
che ci mancava solo questo terrosrismo intracattolico.
Fides,
nei giorni scorsi ho scoperto che
c’è un altra madonna con veggenti a Zaro
loro sanno tutto dei progetti……
Un altro colpo alla mia fede poverissima,
non “capisco” più se i vangeli abbiano raccontato minchiate,
forse
non è stato Gesù a morire in croce,
forse
non è stato Gesù a Risorgere,
ma
qualcuna di queste MADONNE che vanno in giro a fare comunella con veggenti.
Ricordo ancora Padre Livio su Radio Maria (sì, l’ascolto),
che parla specificatamente del MAGISTERO DELLA MADONNA DI MEDUGORJE.
Forse quando sono alla s.Messa,
non deve essere di Gesù quell’ostia/pane che diviene misterioso corpo.
Ma dai lo Ior rispetto al FMI della Lagarde è una banca di campagna….
Questo è ovvio, ma sempre di soldi si tratta.E se mi dici che solo i soldi sono superiori al genere… 🙂
vero Matteo, la Emmerick su quei siti gira alla grande. E’ la grande madre di tutti i veggenti, quella che conosce tutto dei progetti di Dio, più grande persino di Conchiglia….. 😉
Mi stupisce che il visionario nostrano non ci abbia ancora scritto sopra un libro
http://www.repubblica.it/cultura/2015/03/31/news/fraser_modaiolo_e_neoliberista_il_femminismo_ci_ha_tradite_-110891868/
E’ vero i soldi sono superiori al genere e a conti fatti uomo o donna che sia a comandare cambia poco.
A me pare che tra uomini e donne serva nuova alleanza non farsi la guerra a colpi di il e la.
@ picchio, matteo,
ho scritto io per primo che “queste profezie sono spesso strumentalizzate per scopi meschini”. Sono perfettamente consapevole dell’uso che si fa in certi ambienti delle parole della Beata Anna Katharina Emmerick, ciò non toglie che possiamo farne un uso diverso (questa almeno era la mia intenzione) e che, in ogni caso, possano avere qualcosa di buono da dirci.
Sinceramente non capisco che bisogno ci sia di usare espressioni sempre così forti per esprimere un dissenso. Si denunciano i “cattolici contro altri cattolici che non vedono l’ora di divorare avidamente le membra sanguinanti”, si parla di “terrorismo intracattolico”, ma non ci si accorge che usando queste espressioni si intraprende la stessa strada e per di più con una violenza verbale ingiustificata.
Sara
io ne parlo sovente, ma non la vedo assolutamente come una guerra. Sono lontana anni luce dalle femministe totalitariste per cui per me usare un termine non inclusivo non è “una forma di guerra”. Mi sembra una forma di correttezza e di giustizia.Entro in una classe mista e non mi viene neanche in mente di dire buongiorno ragazzi! dico Buongiorno ragazzi e ragazze! lo stesso faresti tu sicuramente. Comportarsi così è fare la guerra? sicuramente no, e allora??
Per me ragazzi è unisex ed inclusivo non mi viene mai in mente di dire ragazzi e ragazze.
Don Camillo: La torre segna l’ora solare, il sole non fa politica: il tuo orologio va avanti.
Peppone: È l’orologio del popolo, se è in ritardo sul popolo tanto peggio per il sole e tutto il suo sistema!
Don Camillo: Poh, Signore difendetemi, la Terra non gli basta più, vogliono rifare l’Universo
Parafrasando Guareschi, se la grammatica italiana è in ritardo sui nuovi diktat progressisti, tanto peggio per la grammatica e per la sintassi!
Yawn.
ma dai Sara davvero? Io faccio così da tanti anni, praticamente quasi la totalità degli altri insegnanti si comporta come me, pensavo fosse ormai normale. Anche il papa appena uscito sul balcone ha usato ” fratelli e sorelle”.
Fratelli e sorelle lo disse anche GPII se non ricordo male, è un formulario nella realtà si va spicci e il maschile prevale per pura e semplice abitudine grammaticale, che uno senta nell’uso l’abitudine di rimarcare che se parla con me è diverso che se parla con un maschio mi pare pure scortese.
che poi tutta questa questione sulla a o le o e poi cancello il termine madre con genitore 1, madre mi sembra molto più sostanziale del ragazzi e ragazze visto che è la prima parola in genere che qualsiasi bambino pronuncia.
Giusto per rimarcare come questo sistema sia assolutamente alternativo e illogico al senso comune. (o perlomeno a me pare così per questo mi sta sulle scatole)
Cioè rimarchi che sono donna dove non è necessario però me lo togli dove è sostanziale.
che poi tutta questa questione sulla a o le o e poi cancello il termine madre con genitore 1,
sono due cose diverse
io non eliminerei i termini madre e padre. Qualcuno non ce l’ha come un orfano, e questo succedeva anche anni fa, tiri una riga sopra, non ce l’ha perchè ha due padri o due madri? lo stesso, tiri una riga sopra e aggiungi quello in più.
Riassumendo, sono per chiamare la realtà come è: ci sono maschi e femmine? allora dici ragazzi e ragazze. Il direttore è una donna? devi chiamarla direttrice, ( perchè bidella va bene e direttrice no? ), padre e madre li chiami padre e madre, che siano uno solo ( una sola madre,come succede normalmente, nel senso di più frequentemente) oppure due ( due madri o due padri). Genitore 1 e 2 è una stupidaggine
Questo avviene nella naturale evoluzione delle cose. tipo chierichetta o la ministrante nel momento in cui ti trovi la donna che ti dà la comunione (per questo dicevo a mano a mano che il clero causa scarsità e vecchiaia passerà funzioni al laicato anche le donne troveranno più spazio).
Quello che mi dà ai nervi è l’idea che ci si debba fare battaglie e trovarti un giornale che dice il ministro o la ministra o la ministro a seconda del colore politico.
La lingua nasce dal basso e si regola da sola.
(a me comunque dottore della Chiesa unisex piace ci sta che un termine sia usato indipendentemente per uomini e donne non ho mai pensato fosse segno di strapotere maschile o mancanza di attenzione)
Voglio dire certi termini a volte non vengono declinati al femminile proprio per la loro “solennità” il ministro Lorenzin e non la ministra proprio perchè si mette l’accento sul ruolo del ministro e non sul fatto che la Lorenzin è una donna.
Per me ripeto ci può stare, anzi dire la ministra lì per lì sembra anche dispregiativo.
Così come mi da fastidio spending review buttato lì mentre mi piace chattare o twittare o googlare o il linguaggio tutto sgarrupato di WA.
Fine digressione lessicale.
🙂
dottore della Chiesa unisex ????
Se i primi dottori della Chiesa fossero state femmine ????
si
direbbe “dottore della Chiesa”?
o
ci si è appiattiti semplicemente sul fatto
che i Dottori della chiesa erano soltanto MASCHI
è
venuto consequentiality
che quando sono arrivate le DONNE
venisse dato loro l’appellativo al maschile !!!!!!!!!!!
Accidenti
la storia ognuno se la rigira come gli pare
a partire dai propri presupposti
Sin dalle prime epoche umanoide
quando ancora non esisteva il peccato originale,
sembra che la donna fosse destinata alla inesilienza
La parola GENERE diviene l’affermazione per la donna di marcare
la propria esistenza,
la propria differenza,
la propria parità
il proprio diritto di accedere a tutto ciò che per tradizione/cultura era stato affermato del maschile.
Non è digressione lessicale,
E’ vita.
Chi avrebbe immaginato
una donna medico ?
una donna poliziotto ?
una donna carabiniere ?
ma la lotta non è terminata….
PIù DELLA METà DEL PIANETA (civile e religioso)
non dà parità al GENERE femminile,
non dà diritti al GENERE femminile,
continua ad essere solo una proprietà del maschio o dei maschi
del clan
della famiglia.
Altro che digressione lessicale, quando si ha la pancia piena !!!!!
E guarda caso tutta la tematica del GENERE=GENDER
nasce con le rivendicazioni delle donne,
è prima di tutto tematica della emancipazione femminile,
anche se poi gli Adinolfi/La Croce di turno se lo siano riciclato
come protocolli di una teoria per froci.
Certo è che
troppo spesso le prime nemiche delle donne
SONO LE DONNE
come quelle che tengono le ragazzine islamiche bloccate a terra per incidere con ferri la loro vagina
affinchè non provino piacere quando avranno la loro copulazione,
dentro o fuori dai rituali del matrimonio sociale.
sui termini inglesi ti do ragione al 100% Sara. Perchè chiamare la legge sul lavoro Jobs Act ? Il termine italiano dovrebbe essere quello usato in campo istituzionale, in internet si chatta, googla e via così. 🙂
Da come parla delle donne il piacere femminile lei lo ha visto giusto in foto.
Non sono femmina
ma mi sa che a lei fa piacere l’infibulazione
che lei fa finta di vedere solo in foto
mentre le donne muoiono………………..