Quando sono in Lucca mi sento a casa

Di nuovo sono a Lucca e venire qui è una felicità. Camminare per via Fillungo, tra San Frediano e l’Anfiteatro, è come percorrere il corridoio che va dalla cucina alla sala. Sono qui per due dibattiti sulla strage di Farneta, a settant’anni dai fatti. Terzo appuntamento, a cena, con un gruppo di ragazzi della “Parrocchia del centro storico” che mi facevano domande sul giornalismo, il Papa, la Chiesa ricca e povera, la Fallaci, Saviano, Magdi Allam. All’incontro della mattinata, con le terze quarte e quinte dell’Istituto Pertini, c’erano 99 ragazzi. Parlare ai ragazzi, un’altra felicità. Novantanove come i nomi di Dio.

115 Comments

  1. Gianrinaldo

    Bellissima Lucca ! il Duomo di San Martino, San Michele, San Frediano…..
    O.T.: segnalo che gli Eurodeputati del PD sostenuti da questo Blog
    http://www.luigiaccattoli.it/blog/2014/05/24/domani-voto-bonafe-sassoli-costa/
    hanno gagliardamente votato a favore della bella risoluzione dell’Europarlamento: http://ilmanifesto.info/europarlamento-malumori-pd-sul-matrimonio-gay/
    “L’Europarlamento vota a favore del riconoscimento delle unioni civili e del matrimonio tra persone dello stesso sesso considerandolo come un diritto umano. ” e ” Per quanto riguarda l’aborto, nella relazione si chiede che Ue e stati membri riconoscano a donen e ragazze “il diritto di accedere a una pianificazione familiare volontaria e a un aborto sicuro e legale”. (AGI) “.
    Viva !

    13 Marzo, 2015 - 8:35
  2. Eugenio Spiletti

    Gianrinaldo,
    avevo già sollevato ieri questo problema, ma qui non interessa.
    Qui il PD è sostenuto a prescindere da tutto, specialmente a prescindere dai voti espressi e dalla politica sostenuta nella aule parlamentari.
    E’ una scelta viscerale e istintiva, non motivata e non ragionata, e come tale può essere avversata.

    13 Marzo, 2015 - 8:46
  3. picchio

    eugenio

    “E’ una scelta viscerale e istintiva, non motivata e non ragionata”
    questa è una tua impressione, la scelta di votare PD è invece motivata e ragionata, ma per motivi e ragioni che tu non condividi. E’ cosa molto diversa da quanto tu affermi.

    13 Marzo, 2015 - 9:04
  4. picchio

    in effetti bella risoluzione Gianrinaldo.

    13 Marzo, 2015 - 9:06
  5. Eugenio Spiletti

    Picchio,
    non discuto del discernimento intimo e privato delle persone, ma qui su questo blog non si è mai argomentato più di tanto, fermandosi a prese di posizione superficiali e piuttosto viscerali.
    Non è obbligatorio mettere in piazza i propri tormenti, ma di fronte a certe obiezioni avrei voluto trovare almeno qualche argomento e invece…

    13 Marzo, 2015 - 9:13
  6. Eugenio Spiletti

    Un provvedimento chiaramente incompatibile con una visione della vita, dell’uomo, della famiglia e della società coerenti con i valori del cattolicesimo.
    Chi si compiace dovrebbe porsi qualche domanda.
    E così i cattolici che hanno votato per coloro che nell’europarlamento hanno sostenuto questa iniziativa.

    13 Marzo, 2015 - 9:15
  7. Sara1

    La crisi si risolverà con una modernizzazione di tipo anglosassone protestante: individuo individuo individuo e ancora un po’ di individuo.

    A me da un po’ i nervi, però è così prendere o lasciare.

    Ieri lo sottolineava anche una non tradizionalista come Emma Fattorini:

    “Arretrata residuale o ricchezza che sarebbe una perdita per tutti e tutte se cancellata forzosamente?”

    http://www.huffingtonpost.it/emma-fattorini/divorzio-breve-unioni-civili-pd-dibattiti-regressivi-poco-laici_b_6847602

    Questa cosa che ci sia una tabella di marcia (pensata da chi poi?) da seguire pena la scomunica su cui noi poi, guarda caso, siamo sempre un passo indietro per cui vergognarci, mi manda in bestia.

    13 Marzo, 2015 - 9:17
  8. Sara1

    Vedi anche banche popolari e Spa o invalsi al posto dei temi.

    13 Marzo, 2015 - 9:22
  9. picchio

    guarda eugenio che anche le tue argomentazioni sono inesistenti

    13 Marzo, 2015 - 9:26
  10. picchio

    invalsi al posto dei temi? questo è un problema ben più grave dei matrimoni omosessuali.

    13 Marzo, 2015 - 9:28
  11. Eugenio Spiletti

    Picchio,
    capisco che per te sia aramaico, ma le mie argomentazioni, o perlomeno quello che ho cercato di sostenere scrivendo dei valori non negoziabili, si fondano sulla Dottrina sociale della Chiesa.
    Poi, chiaramente, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

    13 Marzo, 2015 - 9:40
  12. Eugenio Spiletti

    Progressismo? A me sembra di tornare agli istinti primordiali!

    13 Marzo, 2015 - 9:41
  13. Gianrinaldo

    Ma ci rendiamo conto che è stato fatto un passo gravissimo statuendo il
    “diritto” di aborto ?
    “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa. (…) Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te, e a te di uccidere me”.
    Madre Teresa di Calcutta, Discorso alla consegna del premio Nobel per la pace, 11 dicembre 1979-

    13 Marzo, 2015 - 9:46
  14. Sara1

    Il problema è la frantumazione anche dentro la Chiesa, chi giustamente si batte contro certe derive moderne poi sta zitto alla vista di persone che perdono la vita in situazioni di difficoltà.

    La denuncia in questo modo perde di forza. (cosa che non avviene con Francesco)

    13 Marzo, 2015 - 10:00
  15. picchio

    in questo 9.37 hai pienamente ragione Sara. Ma anche il conservatorismo è fatto un po’ così: protestano per l’aborto, ne senti uno protestare per i tagli alla sanità, che colpiscono la gravidanza?
    Negli USA uguale: gli anti abortisti sono una potenza, ma non ce n’è uno che alzi la voce per denunciare il fatto che la mancanza di una sanità pubblica fa si che la mortalità infantile USA sia la peggiore di tutti gli Stati occidentali.

    13 Marzo, 2015 - 10:17
  16. Eugenio Spiletti

    E questa frantumazione non è figlia del soggettivismo e del relativismo su cui ci ha messo in guardia tante volte Benedetto XVI?
    Ci lamentiamo pure?

    13 Marzo, 2015 - 10:22
  17. Marilisa

    Mi sta bene il riconoscimento civile delle unioni fra omosessuali ma non il matrimonio né le adozioni.
    A mio parere il matrimonio non aggiunge niente,di fatto, alle unioni civili.
    Se qualcuno ha ragioni valide a favore del matrimonio, mi spieghi quali sono. Mi interessa conoscerle.

    13 Marzo, 2015 - 10:54
  18. Sara1

    Per una questione di uguaglianza assoluta (ogni individuo deve avere gli stessi diritti compreso adottare e avere figli, prima ci pensava la natura a stabilire le regole, ora la tecnologia ha ampliato gli aventi diritto, se una donna sterile a 25 anni può accedere alla fecondazione artificiale perchè non può una di 60? o un omosessuale appunto?)

    13 Marzo, 2015 - 11:04
  19. Fides

    Anch’io faccio fatica a capire cosa aggiunga per gli omosex il matrimonio all’unione civile? Un mistero, di cui l’unica spiegazione che riesco a darmi è al volontà di sfasciare questa istituzione, già peraltro abbastanza in crisi per conto suo.

    Riguardo al diritto a un aborto sicuro e legale, credo sia un diritto maggiore per un feto quello di nascere.

    13 Marzo, 2015 - 12:09
  20. discepolo

    GIURAMENTO di IPPOCRATE
    Giuro per Apollo medico e per Asclepio e per Igea e per Panacea e per tutti gli Dei e le Dee, chiamandoli a testimoni che adempirò secondo le mie forze e il mio giudizio questo giuramento e questo patto scritto. Terrò chi mi ha insegnato quest’ arte in conto di genitore e dividerò con Lui i miei beni, e se avrà bisogno lo metterò a parte dei miei averi in cambio del debito contratto con Lui, e considerò i suoi figli come fratelli, e insegnerò loro quest’arte se vorranno apprenderla, senza richiedere compensi né patti scritti. Metterò a parte dei precetti e degli insegnamenti orali e di tutto ciò che ho appreso i miei figli del mio maestro e i discepoli che avranno sottoscritto il patto e prestato il giuramento medico e nessun altro. Scegliero’ il regime per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, e mi asterrò dal recar danno e offesa. Non somministerò a nessuno, neppure se richiesto, alcun farmaco mortale, e non prenderò mai un’ iniziativa del genere; e neppure fornirò mai a una donna un mezzo per procurare l’aborto.

    Ippocrate , V secolo avanti Cristo, era più cristiano noi europei del XXI secolo, Dopo duemila anni di cristianesimo, che bel risultato!.

    13 Marzo, 2015 - 12:25
  21. Marilisa

    “Matrimonio” è una parola che deriva da “mater”. In una unione-convivenza fra omosessuali stabilire quale sia la madre o il padre mi sembra altamente improbabile , per cui l’ assimilazione totale ad un matrimonio fra una donna ed un uomo non esiste, e dire il contrario è una palese forzatura.
    Le forzature, a mio parere, sono delle piccole o grandi violenze al naturale senso delle cose.
    L’adozione di bimbi in una unione fra omosessuali , allo scopo di creare una parvenza di famiglia vera e propria, è dannosa per i bimbi, qualunque cosa dicano quelli che la pensano diversamente.
    Dannosa perché i bambini, che diventeranno adulti, si renderanno ben presto conto che la loro “famiglia” è diversa dalla maggioranza di esse. E io credo che ne potrebbero subire un disagio anche di non piccolo conto e per più di una ragione.
    Ora, posto che ci sono già mille motivi in questo mondo per provare disagi di vario genere che spesso portano ad alterare l’equilibrio mentale degli individui, non vedo perché mai se ne debbano aggiungere degli altri.
    Qualcuno potrebbe obiettare che quel che importa è l’affetto che si dà ai bambini quello che conta. Io invece credo che l’affetto, pur essendo certamente molto importante, non sempre è sufficiente a rimuovere, specialmente nei bambini ma anche nei più grandi, l’imbarazzo che può derivare dal vedersi appartenere ad una “famiglia” diversa da quelle normali.
    Potrei sbagliarmi, naturalmente, ma io questo penso mettendomi dalla parte dei bambini.

    13 Marzo, 2015 - 13:47
  22. discepolo

    Il card. Sarah, africano nel suo splendido libro “DIEU OU RIEN” appena uscito ha parole di fuoco verso questa pseudocultura dei diritti dell’Occidente ricco
    e materialista:

    “E’ stata dichiarata una guerra alla vita con mezzi finanziari giganteschi. Come è concepibile che tanti bambini senza difesa siano eliminati nel seno della loro madre col pretesto del diritto della donna alla libertà del suo corpo?
    In Africa quando vedo le somme faraoniche promesse dalla Fondazione Bill e Melinda Gates indirizzate ad aumentare esponenzialmente l’accesso alla contraccezione per le ragazze non sposate e alle donne , aprendo così la via all’aborto, non posso che ribellarmi di fronte a una tale volontà di morte. Quali sono le motivazioni nascoste di queste campagne di grande portata che hanno come esito decine di migliaia di morti? C’è una ben studiata pianificazione per eliminare i poveri in Africa ed altrove? Dio e la storia un giorno ce o diranno.
    In certi paesi africani sono stati creati ministeri dedicati alla teoria del gender in cambio di aiuti economici!
    in occidente persone omosessuali chiedono che la loro vita comune sia riconosciuta per essere equiparata al matrimonio; dando eco alle loro rivendicazioni alcune organizzazioni impongono forti pressioni perchè questo modello sia riconosciuto dai governi africani in nome del rispetto dei diritti umani. In questo caso preciso , a mio giudizio, usciamo dalla storia morale dell’umanità.
    La Santa Sede deve giocare il proprio ruolo. Noi non possiamo accettare la propaganda e i gruppi di pressione delle lobby lgbt.
    Perchè questa volontà forsennata di imporre la teoria del gender?
    Non è possibile rimanere inermi di fronte a una tale prepotenza, immorale e demoniaca.
    Papa Francesco ha ragione a parlare dell’azione del Demonio che opera per minare le fondamenta della civilizzazione cristiana ”

    Cardinal Roberth Sarah “DIeu ou rien”

    PS: Speriamo che al prossimo conclave lo facciano Papa!!!!

    13 Marzo, 2015 - 14:10
  23. Eugenio Spiletti

    Speriamo

    13 Marzo, 2015 - 14:14
  24. Eugenio Spiletti

    Non sfugga a nessuno che la distinzione tra unioni civili, matrimonio e possibilità di adozione è puramente accademica e si presta ad illudere la gente che ci si possa fermare al primo passo (come per i pacs francesi).
    L’esempio che viene dall’estero dimostra che inevitabilmente, passo dopo passo, si arriva al matrimonio e alla filiazione (con fecondazione eterologa o tramite adozione). Non ha senso dire: unioni civili sì e il resto no, perché una volta iniziato quel percorso non ci si potrà più fermare fino alla fine e sarà rapidissimo. Se si è contrari ad una legge che consenta a una coppia omosessuale di adottare dei figli, bisogna opporsi da subito anche alle unioni civili. Poi sarà troppo tardi.

    13 Marzo, 2015 - 14:21
  25. Sara1

    Io sono contraria solo alle adozioni.

    13 Marzo, 2015 - 14:37
  26. Eugenio Spiletti

    Se passano le unioni civili, nel giro di un paio d’anni ci saranno anche le adozioni. Grazie a persone come te, contrarie “solo alle adozioni”.

    13 Marzo, 2015 - 14:39
  27. picchio

    le unioni civili arriveranno prima o poi. Molto prima che poi.

    13 Marzo, 2015 - 14:53
  28. Marilisa

    “Papa Francesco ha ragione a parlare dell’azione del Demonio che opera per minare le fondamenta della civilizzazione cristiana ”

    Quel cardinale però deve avere le idee un po’ confuse, da quel che ho letto.

    13 Marzo, 2015 - 15:27
  29. picchio

    Ci saranno perchè succederà e in parte sta già succedendo da noi quello che è già successo negli USA. Dopo anni di predicazioni apocalittiche da parte della Chiesa la gente si è resa conto benissimo che le famiglie stanno molto meglio in Stati come il Massachusetts, il primo Stato ad introdurre i matrimoni GAY, rispetto per esempio al Mississippi, stato molto religioso e povero del profondo sud senza nessun matrimonio gay. Nel Mississippi si divorzia di più, ci sono più gravidanze di giovani non sposate adolescenti che abbandonano la scuola. Questo salta agli occhi. Per questo ora persino i giovani repubblicani stanno diventando più favorevoli ai matrimoni gay, perchè si sono resi conto che la civiltà non crollerà per le unioni o matrimoni gay, qualunque cosa ne dica la Chiesa.
    l’unica conseguenza è che la Chiesa perderà adepti, perchè perderà sempre più credibilità continuando su questa strada.

    13 Marzo, 2015 - 15:30
  30. Sara1

    Si però Picchio è anche esagerata l’enfasi sul matrimonio gay: un conto è il suffragio universale, un conto sapere che una piccolissima minoranza della popolazione potrà sposarsi.

    il movimento gay all’inizio poi voleva abolirlo il matrimonio.

    Con tutto il rispetto urge anche una revisione del progetto emancipatorio.

    13 Marzo, 2015 - 15:33
  31. Eugenio Spiletti

    Picchio,
    le unioni civili (e tutto il resto) passeranno per le pressioni fortissime che le lobbies gay/trans/ecc.. stanno facendo ovunque e a qualunque costo, per la campagna martellante dei media, per la superficialità e l’indifferenza di molti.
    Il problema è che ai cattolici, anche progressisti, anche di sinistra, dovrebbe importare qualcosa del matrimonio e della famiglia.
    Da commenti come il tuo sembra che si tratti di accise sul prezzo della benzina o del nuovo codice della strada. Ai cattolici è richiesta una testimonianza diversa e possibilmente coerente.

    13 Marzo, 2015 - 15:35
  32. Eugenio Spiletti

    Ad ogni modo, ricordo sommessamente che una legge sulle unioni civili dovrebbe portare alla fine del Governo Renzi, date le note dichiarazioni di Alfano e di diversi altri esponenti del suo partito:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/09/governo-alfano-avverte-renzi-se-pd-propone-nozze-gay-ce-ne-andiamo/837467/

    Per carità, Angelino Alfano potrebbe anche aver cambiato idea nel frattempo, ma i suoi elettori no, e se vuole sopravvivere politicamente sarà bene che almeno su questo punto non ceda.

    13 Marzo, 2015 - 15:41
  33. picchio

    Eugenio
    della famiglia mi importa e ritengo, cosa che è dimostrata dai fatti ,che non venga in nessun modo minacciata dalle unioni o matrimoni gay, quindi da cattolica dico : ” sono favorevole alle unioni o matrimoni gay” e faccio lobbying in tal senso, quando posso e come posso. La famiglia è minacciata perchè magari il marito è in CIG, non perchè i vicini Paolo e Luigi vivono insieme, si amano e scopano alla grande.
    Ritengo che i famosi passi di San Paolo contro l’omosessualità, vadano letti per quel che valgono: passi scritti 2000 anni fa quando si pensava che gli atti omosessuali fossero compiuti da eterosessuali che agivano contro la loro natura di essere etero.Oggi li possiamo e dobbiamo leggere in modo diverso.
    Ci dovrebbero essere cose più serie di pensare a quello che fa la gente etero o gay sotto le lenzuola.

    13 Marzo, 2015 - 15:55
  34. Eugenio Spiletti

    Non è questo il punto.
    La solita tecnica di spostare l’attenzione su questioni secondarie (cosa fanno le persone sotto le lenzuola) oppure mettere in risalto situazioni “pietose” e commuoventi (disoccupazione, CIG) serve solo per ridurre la portata della questione: come fossero accise sulla benzina.
    Non è cosi.
    Come cattolici siamo tutti chiamati a testimoniare la Verità, cioè Cristo.
    Non a “fare lobbying” in base ai nostri gusti personali e alle nostre preferenze, non a propagandare le nostre discutibilissime opinioni, ma testimoniare la verità: la famiglia è formata da un uomo e da una donna che si impegnano a una vita comune (senso laico del matrimonio) e che possono avere dei figli. Non ci sono altre famiglie e altre verità: non c’è diritto al matrimonio o diritto ai figli.

    Quanto alle minacce che possono venire alla famiglia dal riconoscimento dei matrimoni tra omosessuali basta guardare all’estero.
    Per quanto riguarda l’Italia, basti ricordare che la Regione Sicilia ha stabilito prestiti e mutui agevolati alle coppie omosessuali stanziando (sperperando)risorse che sono inevitabilmente sottratte alle famiglie con figli, povere, anziani disabili… L’inossidabile Crocetta accontenta le lobbies gay e si disinteressa delle famiglie.

    Ho trovato diversi articoli su questa notizia, questo è il meno critico:

    http://www.corriere.it/cronache/14_gennaio_12/sicilia-mutui-agevolati-coppie-gay-044d11c0-7b63-11e3-9133-a99f1617dd47.shtml

    13 Marzo, 2015 - 16:35
  35. picchio

    La regione Sicilia ha sperperato soldi pubblici nella Sanità in maniera oscena, con quei soldi sai quante famiglie si sarebbero potute aiutare?
    La mia Regione da più di 10 anni da mutui agevolati a qualsiasi tipo di famiglia e nessuno a trovato nulla da ridire, i gay hanno diritto tanto quanto disabili, anziani, famiglie tradizionali ad essere aiutati, sono cittadini e pagano le tasse come tutti.

    Non credo che la famiglia sia solo quella formata da un uomo e una donna, non credo in quello che la Chiesa dice rispetto a questo argomento, per me questa non è la Verità. Non sono coerente? questo sembra essere un grande problema per te Eugenio.

    13 Marzo, 2015 - 16:51
  36. Eugenio Spiletti

    Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
    Non si può essere cattolici e aderire solo parzialmente al cattolicesimo (credere solo a quello che piace, non di più) e addirittura sostenere quello che sostieni tu. La Verità non è opinabile come vorrebbero i relativisti.

    Sinceramente non è “un grande problema” per me, ma dovrebbe esserlo per te.
    Io ho capito da che parte stai e come la pensi, credo tuttavia che i cattolici debbano offrire una testimonianza diversa.

    Per carità, siamo tutti peccatori sulla via della conversione, nessuno è perfetto, ma tutti siamo chiamati a provarci.

    Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste (Mt 5,48).

    13 Marzo, 2015 - 17:08
  37. FABRICIANUS

    Il Papa ha indetto un Giubileo straordinario, detto della Misericordia che comincerà l’8 dicembre 2015 e si concluderà a Novembre 2016.

    Evviva! Evviva! Evviva!

    13 Marzo, 2015 - 17:19
  38. picchio

    🙂 🙂 🙂 🙂

    13 Marzo, 2015 - 17:26
  39. picchio

    Eugenio
    per me non è un problema, per te neanche, tutto ok.
    Il problema lo avrei se aderissi a qualcosa che per me è completamente falso, quello sarebbe veramente impossibile.
    Ho conosciuto tre tipi di preti nella mia vita, quelli (in verità la minoranza nella mia cerchia) che riguardo a questo argomento avevano le tue granitiche certezze, quelli che riconoscevano, su questi argomenti che la Chiesa afferma boiate pazzesche, ma ubbidisco perchè sono un prete, quelli relativisti come me.
    La posizione 1 per me è insostenibile,troppo falsi gli argomenti, la 2 ipocrita , la 3 l’unica per me soddisfacente.

    13 Marzo, 2015 - 17:40
  40. picchio

    Stavo guardando su youtube l’elezione di Bergoglio. Non l’ho mai vista, ero al ristorante con amici, emozionante.
    Mi perdo sempre tutto, ero al ristorante anche quando è morto GPII.

    13 Marzo, 2015 - 17:42
  41. Marilisa

    Questa mi piace molto. “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro”. Verissimo.
    Si deve dedurne che Spiletti è perfetto, perché i valori non negoziabili sono sempre sulla sua bocca.
    Eugenio-Federico Spiletti santo subito.

    13 Marzo, 2015 - 17:53
  42. Eugenio Spiletti

    picchio,
    al di là delle divergenze e dei contrasti, ti auguro un buon cammino.

    13 Marzo, 2015 - 17:55
  43. Eugenio Spiletti

    L’Anno Santo è sempre un’occasione di conversione e una grazia.
    Deo gratias.

    13 Marzo, 2015 - 17:56
  44. Eugenio Spiletti

    Marilisa,
    deduci che non conosci il Vangelo: Mt 5,48

    13 Marzo, 2015 - 17:59
  45. discepolo

    Si sa dove vuole andare a parare questo “Giubileo della Misericordia”: nel dare la comunione ai divorziati e ammettere le nozze gay.
    questa è la misericordia di oggi. Questa è la gran furbata del papa gesuita per uscire dall’impasse di buona parte dei cardinali contrari ai cambiamenti: se c’è il Giubileo della Misericordia come potranno i cardinali al sinodo opporsi a certe prassi, divorzio, nozze gay, se non facendo la figura di poco misericordiosi? E chi vuol passare per poco misericordioso? Chi vuole essere messo nella casella dei “cattivi”?
    Anche opporsi ad aborto ed eutanasia passerà per poco “misericordioso”. ???
    Si usa il grimaldello della misericordia per scardinare la Dottrina.
    Ma dovranno rendere, prima o poi, conto a Dio. Ogni furbizia si paga, se non in questa vita nell’altra

    13 Marzo, 2015 - 18:58
  46. Sara1

    Sul divorzio la Chiesa non cambierà mai idea, se i vescovi tedeschi rumoreggiano di fare a meno del sinodo è perchè lo hanno capito anche loro.

    Altrimenti tanto valeva farlo secoli fa per far contento Enrico VIII.

    13 Marzo, 2015 - 19:05
  47. FABRICIANUS

    Discepolo, ammetto che, le prime tre righe del tuo ragionamento le ho pensate anch’io…Non so se siano giuste e o “veritiere”, ma le ho pensate anch’io.

    Dal resto del tuo commento dissento.

    Sulla Chiesa vigila lo Spirito Santo…

    Veni creator Spiritus

    13 Marzo, 2015 - 19:06
  48. Sara1

    “Bergoglio invita poi a non nutrire troppe aspettative dal Sinodo sulla famiglia e dalle aperture ai gay:

    “Tutelare, proteggere, accompagnare” sono gli imperativi che Francesco attribuisce alla Chiesa, e li ripete quando parla del Sinodo sulla famiglia che si riunirà a ottobre per la sua seconda tappa. In merito, però, definisce “smisurate” le aspettative su temi complessi e delicati come quello della Comunione ai divorziati risposati o in materia di omosessualità.”

    http://www.huffingtonpost.it/2015/03/13/papa-pontificato-breve_n_6862568.html?1426248590&utm_hp_ref=italy

    13 Marzo, 2015 - 19:16
  49. Marilisa

    Spiletti, il Vangelo mi pare di conoscerlo più di lei.
    Ogni citazione va fatta a tempo e a luogo. Altrimenti stona o fa ridere.
    Lasci perdere le citazioni del Vangelo, mi dia retta.

    13 Marzo, 2015 - 19:17
  50. Sara1

    “”L’annuncio impone comunque che Comune e Regione accelerino i passaggi, su cui sono in ritardo, per permettere ai pellegrini di arrivare anche a piedi a Roma. Da quasi due anni, sto lavorando – come volontariato civico, e su incoraggiamento del Papa, presso il Consiglio della Cultura presieduto dal Card Ravasi – per migliorare decisamente l’accesso con la via Francigena. Oggi la situazione è pieno di difficoltà”. Dettagli di uno che ha speso un intero mandato da sindaco per organizzare un evento analogo. Dettagli sui quali da oggi la macchina del Campidoglio dovrà mettere la testa 24 ore su 24.”

    http://www.huffingtonpost.it/2015/03/13/giubileo-misericordia-rutelli-evento-imparagonabile-al-2000_n_6865530.html?utm_hp_ref=italy

    Bello, organizziamo anche noi un pellegrinaggio a piedi in occasione del giubileo!!!

    🙂

    13 Marzo, 2015 - 21:19
  51. Sara1

    Bellissimo dedicare il giubileo alla misericordia…

    13 Marzo, 2015 - 21:24
  52. picchio

    Sara infatti io non mi aspetto nessuna apertura della chiesa riguardo agli omosessuali mentre mi aspetto aperture e e diritti da parte dello Stato.
    Quello che dice la Chiesa è irrilevante, quello che fa lo lo Stato tocca la vita reale delle persone.

    13 Marzo, 2015 - 21:46
  53. picchio

    Gli stati passano ,ma dopo uno ce n’è un altro….sto parlando di di diritti civili garantiti alle persone e alle coppie, questi li tutela lo stato non la chiesa. Se questo aspetto non ci interessasse non avremmo creato il matrimonio concordatario. Faremmo un matrimonio religioso e basta così,.

    13 Marzo, 2015 - 22:11
  54. picchio

    Bella l’intervista del papa. Dice cose interessanti sul papato, il conclave, la curia.
    Della curia dice che è l’ultima corte rimasta in Europa. Tutte le altre si sono democratizzate.

    13 Marzo, 2015 - 22:14
  55. Sara1

    Il diritto civile di una persona è sacrosanto ovviamente, il diritto civile ad avere riconosciuta la propria coppia qualunque essa sia anche , però quando si parla di adozioni ci può essere il diritto di un bambino a conoscere la propria madre e il proprio padre ed è un diritto civile che viene prima degli altri.

    Esagerando anche quello di nascere sarebbe un diritto se gli adulti fossero così misericordiosi da permetterlo.

    13 Marzo, 2015 - 22:16
  56. picchio

    Esagerando molto.

    13 Marzo, 2015 - 22:39
  57. picchio

    dall’intervista del papa, è una piccola gemma la sua battuta sugli argentini: ” sai come un argentino si suicida? scala il suo ego e poi si getta”

    14 Marzo, 2015 - 0:27
  58. picchio

    tutto sto discorso sul matrimonio omosessuale mi ha fatto ripensare alla gerarchia delle verità di fede. Per me quelle fondamentali senza le quali non puoi dirti cattolico sono pochissime, tra queste non c’è niente che riguardi le unioni o il matrimonio gay, per qualcun altro queste sono fondamentali quanto l’incarnazione.
    Le unioni gay sono sullo stesso piano di una di quelle cose che sono cambiate nella Chiesa nel corso dei secoli.
    E per quanto riguarda la società tra 50 anni ci stupiremo che nel 2015 le unioni gay erano un problema per qualcuno, proprio come ora ci sembra incredibile pensare che la segregazione razziale in USA era legale ed erano proibiti dalla legge i matrimoni tra bianchi e neri.

    14 Marzo, 2015 - 0:47
  59. Sara1

    Veramente le unioni gay sono una di quelle cose in cui non è cambiato proprio niente anzi.

    Erano permesse ai tempi di Paolo e sono permesse oggi, ieri Paolo le criticava e oggi la Chiesa le critica.

    Era permessa anche la poligamia in certi popoli come oggi la pratica l’islam o i mormoni le pare che la Chiesa abbia cambiato idea sulla poligamia??

    Se domani, come comincia a premere, lo stato legifererà il poliamore la Chiesa deve permettere il poliamore? o il feticismo, il bondage e il sadomaso che oggi con le sfumature va tanto di moda?

    La Chiesa ha una visione dell’uomo in cui rientra un matrimonio complementare e fecondo e non credo proprio che cambierà idea su qualche cosa che difende da duemila anni.

    Se cambierà idea sul matrimonio allora deve cambiare idea anche sulle beatitudini.

    Oggi che va tanto la meritocrazia non è arretrato dire beati gli ultimi? perchè se i primi sono i più meritevoli?

    Detto ciò non ha senso nemmeno farci una guerra continua, lasciamo che facciano pure le unioni o il matrimonio tanto sono numeri limitatissimi e ai progressisti l’interesse passerà in fretta.

    14 Marzo, 2015 - 7:10
  60. Sara1

    La questione razziale va paragonata all’aborto perchè anche nei secoli scorsi si diceva che i neri non avevano l’anima come i bambini non nati, tra cent’anni quando lo capiranno giudicheranno male tutti quelli che uccidevano prima di nascere.

    14 Marzo, 2015 - 7:11
  61. Sara1

    Bisogna saperla riconoscere la profezia.

    14 Marzo, 2015 - 7:11
  62. Gianrinaldo

    Ho notato, scorrendo gli interventi, che tutti hanno messo l’accento e si sono dichiarati, più o meno sfumatamente, contrari o d’accordo, sul “diritto al matrimonio gay” e quel che ne consegue e ne conseguirà (adozioni ecc.) , ma nessuno mi pare ha detto una parola sull’altro aberrante “diritto” che il parlamento europeo ha dichiarato e invitato gli Stati a riconoscere nei loro ordinamenti: il “diritto” all’aborto ! E’ tragico notare come in pochi anni si è passati, nel pensiero comune e dominante, dalla “depenalizzazione” di un reato come l’omicidio di un bambino non ancora nato, con una legge (in Italia) che riconosceva che la donna che più o meno per disperazione vi ricorreva, NON meritava di essere punita, ma invece aiutata ecc., a stabilire, auspicare, che l’aborto è un “diritto” della persona umana !
    Mai come ora si sono rivelate PROFETICHE le parole di Madre Teresa di Calcutta che ho riportato ieri !
    “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa. (…) Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te, e a te di uccidere me”.
    Madre Teresa di Calcutta, Discorso alla consegna del premio Nobel per la pace, 11 dicembre 1979.
    Allora, se il riconoscimento come “diritto” del matrimonio gay apre la strada a TUTTI i matrimoni (con più donne/uomini, col gatto, con minorenni,con la figlia/figlio/mamma/papà/fratello/sorella ecc.) e di conseguenza alla totale distruzione della famiglia, il “diritto” all’omicidio chiamato aborto apre necessariamente la strada all’omicidio legalizzato di chi sta sulle palle per qualsiasi motivo alla democratica maggioranza pro tempore, ovvero al singolo individuo. Se uno mi sta sulle palle, non ho il “diritto” di ammazzarlo ?
    Rileggetevi quello che diceva Madre Teresa (nel 1979 !)
    E non mi si venga a dire che è fantascienza: basta vedere come l’omicidio chiamato eutanasia è entrato nei “diritti” di molti stati.
    Mi chiedevo come chi si professa cattolico possa votare/accettare tali aberrazioni.

    14 Marzo, 2015 - 7:25
  63. picchio

    sara
    Veramente le unioni gay sono una di quelle cose in cui non è cambiato proprio niente anzi
    Erano permesse ai tempi di Paolo e sono permesse oggi

    Sara stiamo parlando di unioni riconosciute dallo Stato con diritti assimilabili a quelli del matrimonio tradizionale. Sono “permesse” ( ci mancherebbe che fossero vietate) , devono essere riconosciute dallo Stato. La Chiesa può fare e dire quello che le pare.

    14 Marzo, 2015 - 8:19
  64. Sara1

    E infatti fa quello che le pare però non direi che la Chiesa si è adeguata al cambiamento dei tempi ecc, primo perchè non lo ha fatto secondo perchè l’omosessualità esisteva (ed era tollerata) anche ai tempi del Vangelo non l’hanno inventata i progressisti.

    Quello che è cambiato è che la società si è scristianizzata e siamo di nuovo ai tempi di Paolo a Corinto.

    Detto ciò le tutele per questioni economiche o sanitarie vanno benissimo, però le adozioni no.

    14 Marzo, 2015 - 8:25
  65. picchio

    Sara
    La Chiesa ha una visione dell’uomo in cui rientra un matrimonio complementare e fecondo e non credo proprio che cambierà idea su qualche cosa che difende da duemila anni.

    Che continui pure tranquilla a perseguire la sua visione dell’uomo, magari anche vietando il matrimonio a vecchi, ormai infecondi, e agli sterili per rafforzarne ulteriormente la visione.
    Meni male che un sempre maggior numero si sta rendendo conto benissimo che le unioni civili gay , se non ti piace chiamarlo matrimonio, ma di fatto un matrimonio, non ha nessun effetto su questa visione dell’uomo.

    “Detto ciò non ha senso nemmeno farci una guerra continua, lasciamo che facciano pure le unioni o il matrimonio tanto sono numeri limitatissimi e ai progressisti l’interesse passerà in fretta”

    ecco, brava, vedi ci sei arrivata anche tu, quando tutto sarà a regime l’interesse passerà sia ai progressisti che ai conservatori, quei quattro gatti di gay potranno sposarsi o no, e poi divorziare o no, gli etero continueranno a farlo tranquillamente o a scegliere di non farlo come fanno da secoli e nessuno manco si ricorderà di queste discussioni.

    14 Marzo, 2015 - 8:50
  66. Sara1

    “nessuno manco si ricorderà di queste discussioni.”

    Da una parte dico speriamo dall’altra c’è sempre una novità che ci bombarderà uguale, e per la quale dobbiamo sentirci in tremendo ritardo sulla tabella di marcia. (adesso tira molto il neofemminismo e il transessualismo).

    14 Marzo, 2015 - 9:07
  67. Eugenio Spiletti

    Dire che quanto decide la Chiesa è irrilevante è un’enormità.

    « Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli. » Mt 16, 17-19

    Per un cattolico (e qui sta il punto) quello che decide la Chiesa è rilevantissimo, molto più di quello che stabiliscono governi e parlamenti.
    Suggerirei la lettura “laica” dell’Antigone di Sofocle: ci sono leggi morali che contano molto più delle leggi civili.
    Se siamo cattolici questo è fondamentale.

    16 Marzo, 2015 - 10:34
  68. Eugenio Spiletti

    Concordo con Sara (a parte il fatto che le unioni civili sono il primo passo di tutto il resto) e con Gianrinaldo.

    Sul diritto all’aborto quello che mi preoccupa di più è l’impossibilità di obiezione di coscienza: un diritto che nega molti altri importanti diritti: la scelta individuale di una donna imposta sul diritto alla vita di un concepito e sul diritto di obiezione di coscienza dei diversi operatori medici e sanitari.

    16 Marzo, 2015 - 10:37
  69. picchio

    eugenio

    continuo a ribadire che, per fortuna, per lo Stato quello che dice la Chiesa è irrilevante, non siamo in una teocrazia.

    16 Marzo, 2015 - 18:53
  70. Sara1

    Se si crede che una legge sia ingiusta si lotta per cambiata in una democrazia, la teocrazia non c’entra nulla.
    Io per esempio penso che aborto o utero in affitto sia cose decisamente poco belle che ll duca il Papa o Gengis Khan.

    16 Marzo, 2015 - 19:16
  71. Sara1

    Lo dica.

    16 Marzo, 2015 - 19:16
  72. Sara1

    “Agisci in modo da considerare l’umanità in te e negli altri sempre come fine, mai come un mezzo”.

    Immanuel kant

    16 Marzo, 2015 - 19:24
  73. picchio

    sara
    cercare di cambiare una legge che uno considera ingiusta è democrazia, ed è democrazia accettare , nel senso cerco di cambiarla, ma per intanto fino a che in vigore la applico, la legge che si crede ingiusta, ma decisa dagli organi dello Stato per questo eletti. Volere che le leggi dello Stato siano quelle del catechismo per me è voler vivere in una teocrazia.

    16 Marzo, 2015 - 20:03
  74. Sara1

    Federico parla in modo molto “formale” però il problema della coerenza per un cristiano c’è.

    Come ci si dovrebbe comportare allora nelle dittature, uno si adegua e tanti saluti o deve opporsi ad un’ingiustizia palese rivestita di legalità?

    Questo significa formare un cristiano adulto, uno che si porta il suo bagaglio etico (chiamiamolo così dai) ed è in grado di farlo valere, non in senso supinamente confessionale ma come come contributo alla società.

    16 Marzo, 2015 - 20:13
  75. picchio

    Tanti anni fa, a Torino, durante uno sciopero, non mi ricordo più per cosa, dei genitori portarono i figli in corteo. L’arcivescovo disse che era scandaloso il fatto che dei genitori strumentalizzassero i figli. Quindi il ragionamento è ” i genitori fanno partecipare i figli a qualcosa in cui credono: li strumentalizzano, ma ovviamente se quel qualcosa in cui credono è la Messa allora non li strumentalizzano per niente,ma fanno cosa buona e giusta.”
    In fondo tutte le religioni sono faccende da talibani.

    16 Marzo, 2015 - 20:13
  76. picchio

    Come ci si dovrebbe comportare allora nelle dittature, uno si adegua e tanti saluti o deve opporsi ad un’ingiustizia palese rivestita di legalità?

    il vostro problema è che in modo sofistico si amplia il discorso deformandolo. Stiamo parlando di una democrazia e di una legge riguardante il matrimonio, accordo di due persone regolato dalla legge, o di unioni civili, o dell’aborto. Punto.
    Le dittature sono caso altro rispetto a quello in cui ci troviamo che richiede ovviamente risposte diverse, non solo per quanto riguarda le leggi.

    16 Marzo, 2015 - 20:20
  77. Sara1

    Non dica vostro che io con Federico ho in comune solo il tema dell’aborto e in parte del matrimonio.

    L’esempio della dittatura è fatto per sfaldare l’idea che ciò che è legale è anche etico e giusto.

    uno stato può legiferare in duemila modi arbitrari e ingiusti per questo ci sono i diritti umani. (che nascondono una visione giusnaturalista è evidente, in quanto parlano di una dignità dell’individuo che precede la legge stessa)

    Abbandonando la coperta dello stato bisogna argomentare sul perchè l’aborto sia un diritto umano e se questo diritto non tolga ad un altro soggetto un diritto che potrebbe essere superiore.

    I cattolici del PD in ogni caso contrariamente a quanto detto da Federio hanno votato contro i paragrafi sull’aborto.

    (Non basta, il rapporto – destinato a occuparsi della situazione dei diritti umani fuori dall’Ue – contiene anche un altro paragrafo, il 162, nel quale si «incoraggiano le istituzioni Ue e gli Stati membri a contribuire ulteriormente alla riflessione sul riconoscimento dei matrimoni omosessuali e delle unioni dello stesso sesso come questione politica, sociale e di diritti umani e civili». Materie, quelle dell’aborto e del diritto di famiglia, che in realtà è di stretta competenza degli stati nazionali, come ha rilevato l’eurodeputato del Pd di area cattolica Luigi Morgano: «Ancora una volta, ideologicamente – ha tuonato – si è voluto utilizzare questo importante appuntamento annuale, che peraltro contiene una serie di punti positivi, per “forzare” i Trattati e suggerire, o meglio affermare, a livello europeo l’aborto come diritto umano, nonostante il principio di sussidiarietà stabilisca che più materie, come il diritto di famiglia, siano di competenza nazionale». L’area cattolica del Pd ha votato contro questi due paragrafi, tuttavia alla fine, sull’intero rapporto gli unici a votare contro sono stati lo stesso Morgano e Damiano Zoffoli, per il resto il Pd ha votato sì.)

    http://www.avvenire.it/famiglia/Pagine/europarlamento-a-favore-unioni-civili-e-nozze-gay.aspx

    16 Marzo, 2015 - 20:33
  78. Sara1

    Picchio parliamo di politici regolarmente eletti che votano in piena libertà non di figli usati in un corteo (lo fanno anche a sinistra quando si manifesta contro le riforma della scuola tra l’altro

    Se pensi che quello che devi votare cozzi con la tua etica non voti, se voti è perchè ci credi.

    16 Marzo, 2015 - 20:35
  79. picchio

    Scusa sarà ritratto il vostro.
    Riguardo al l’aborto sono molto combattuta. Credo che l’aborto debba essere eliminato nel migliore dei mondi possibili, ma viviamo in questo mondo. E non mi sento di vietare l’aborto. Al referendum avevo votato a favore del mantenimento della legge dell’aborto e lo rifarei. Spero che diventi raro, spero che non si abortisca come metodo contraccettivo, aiuto quando vengo a saperlo donne in difficoltà che hanno bisogno di conforto e di un aiuto economico per scegliere di tenere il bambino,ma non mi sento di rendere illegale l’aborto.

    16 Marzo, 2015 - 22:06
  80. Sara1

    Sinceramente non so se abrogherei la egge nemmeno io, cioè le riconosco un suo criterio anche se non lo condivido, però un conto è considerarlo una extrema ratio un conto un diritto umano.

    Un diritto umano è una conquista, un passo avanti, un valore aggiunto per tutti.

    Diritto umano per le unione civili, ok, però l’aborto è brutto dirlo.

    Sulla polemica Eltoh Gabbana anche il teologo dice la sua:

    http://www.panorama.it/news/cronaca/teologo-attacca-elton-john-censura-tutti-liberi-esprimersi/

    La canzone più bella di Elton (ma lui non mi è piaciuto come genere).

    https://www.youtube.com/watch?v=13GD78Bmo8s

    L’ultima collezione D&G dedicata alla mamma. (alcuni vestiti riproducono i vestiti dei bimbi, molto molto carina):

    https://www.youtube.com/watch?v=y4GtBDDy63s

    17 Marzo, 2015 - 0:25
  81. Sara1

    riproducono i disegni dei bimbi ops.

    Buona notte.

    17 Marzo, 2015 - 0:31
  82. Eugenio Spiletti

    Riguardo a D&G, trovo le polemiche di questi giorni particolarmente odiose.
    La verità è che, come ha scritto Eugenia Roccella, “essendo omosessuali, la loro voce ha rotto il fronte del corporativismo gay e del nuovo conformismo”.

    17 Marzo, 2015 - 13:49
  83. Eugenio Spiletti

    Abrogherei senza dubbio la legge sull’aborto, non per punire le donne, ma perché lo Stato ha il compito di difendere il diritto alla vita e di proteggere tutti dalla violenza del più forte.
    Le donne che pensano ad abortire devono poter essere sostenute, aiutate e orientate ad altre soluzioni prima e dopo il concepimento.
    La legge crea cultura e quello che è “legale” e permesso, finisce inevitabilmente per essere considerato “buono” e “giusto”: si può fare, quindi non è sbagliato e va bene così.
    L’abrogazione di questa legge consentirebbe di intervenire in altri ambiti oggi completamente dimenticati, specialmente sulla prevenzione degli aborti.
    Non è buona una legge che lascia le donne sole a prendere una decisione drammatica e traumatica che comporta la soppressione di una vita nascente.
    Purtroppo l’ideologia laicista e di sinistra ha “blindato” questa legge e impedito qualsiasi tentativo di aggiornarla, migliorarla, superarla.

    17 Marzo, 2015 - 14:21
  84. Eugenio Spiletti

    Sara,
    i politici del PD, anche i cosiddetti cattolici, in Europa sono completamente a rimorchio del PSE e delle sue politiche laiciste, anticlericali e anticristiane.
    Qualche debole distinzione, finalizzata unicamente al consenso elettorale, non ha impedito a questi eurodeputati di votare a favore di un provvedimento aberrante che condizionerà la politica europea ed italiana, conducendola contro una visione dell’uomo e della società coerente con i valori cattolici.
    Non basta qualche distinguo, quando la posta in gioco è così elevata: occorre un impegno e una testimonianza diversi ed oggettivamente è impossibile dentro al PD e al PSE.

    17 Marzo, 2015 - 14:25
  85. Eugenio Spiletti

    @picchio,
    essere cattolici coerenti in politica non significa essere teocratici o clericali o accettare presunte “ingerenze della Chiesa”.
    I cattolici sanno che la propria fede ha una dimensione pubblica e comunitaria: non può essere vissuta solo intimamente, ma deve essere testimoniata con coerenza in tutti i momenti e gli spazi della vita. E questo vale ancora di più in quei momenti e in quegli spazi dove i cittadini sono chiamati ad esprimersi per il bene comune.
    I cattolici sono chiamati a portare nella politica e nelle istituzioni, laicamente, i propri principi e valori, la propria visione dell’uomo, della famiglia, della società. Senza imporre niente a nessuno, ma proponendo un progetto coerente con la propria visione del mondo.
    Certo il mondo fa resistenza al contributo dei cattolici e il maligno cerca sempre di far prevalere altre logiche con le tentazioni che ben conosciamo, ma i cattolici (eletti ed elettori) sono chiamati a testimoniare la propria fede anche a dispetto delle tentazioni e delle sirene del mondo.

    17 Marzo, 2015 - 14:35
  86. Eugenio Spiletti

    Ed è per questo che essere “cattolici inevidenti” quando si è eletti (e ogni riferimento a Renzi è voluto) o quando si va a votare è una responsabilità gravissima, una vera e propria omissione, se non proprio una “contro-testimonianza”.

    17 Marzo, 2015 - 14:39
  87. FABRICIANUS

    O.T. (Ma neanche tanto)…

    Se davvero la nuova Legge sulle Unioni Civili varrà solo per le persone omosessuali la trovo una “cosa” buona e sensata.

    17 Marzo, 2015 - 15:33
  88. Eugenio Spiletti

    Le unioni civili sono solo il primo passo di una rapida deriva che porterà nel giro di poco tempo al matrimonio paritario.
    L’esperienza dei pacs in Francia e le civil partnership in UK è significativa di quanto inevitabilmente accadrà in Italia.
    Non facciamo illusioni e non illudiamo il prossimo.

    17 Marzo, 2015 - 16:36
  89. picchio

    molto interessante, Fabri, grazie

    17 Marzo, 2015 - 16:37
  90. picchio

    speriamo che la rapida deriva, sia rapidissima e arrivi il prima possibile

    17 Marzo, 2015 - 16:38
  91. Eugenio Spiletti

    Molti cattolici temono quello che tu speri.
    Non sono loro a sbagliare.

    17 Marzo, 2015 - 16:40
  92. Eugenio Spiletti

    Non è la prima volta che le speranze di picchio confliggono con la dottrina sociale della Chiesa. Sembra tuttavia che a lei questo non interessi minimamente. E’ solo infastidita dal fatto che qualcuno glielo faccia presente.
    In vista del Giubileo straordinario della Misericordia suggerirei a tutti di fare discernimento e di “purificare” desideri e speranze.

    17 Marzo, 2015 - 16:44
  93. picchio

    in realtà non sono infastidita che qualcuno me lo faccia presente, anche perchè me ne frego, ma solo dal tono da vecchio predicatore pedante che usi, tipo questo:
    “In vista del Giubileo straordinario della Misericordia suggerirei a tutti di fare discernimento e di “purificare” desideri e speranze.”
    Ti dico fin d’ora che in vista del giubileo non purificherò proprio niente e continuerò ad essere tranquillamente a favore dei matrimoni gay.
    Tra parentesi, sono anche in buona compagnia, pensa che conosco persino , tra gli altri, un monsignore americano, vicario del vescovo,che ogni volta che uno Stato Usa approva il matrimonio gay mi manda una mail con campane che suonano a festa, e scritte tipo evviva!. L’ultima volta ho pensato a te, mi è venuto da ridere e ho detto: cavolo, se eugenio vede sta roba schiatta”
    Mi chiedo quanti anni tu abbia per usare quel tono desueto, così da vecchi tempi….

    17 Marzo, 2015 - 18:08
  94. Gianrinaldo

    Quoto Eugenio 17 marzo 2015 @ 14:35.
    Ma ormai è come parlare coi sassi…… Viva l’aborto e il matrimonio gay ! Queste sì che sono conquiste per l’umanità, se ne sentiva il bisogno, ora siamo tutti più liberi ! Per quanto riguarda il Monsignore USA amico della sig.ra Picchio mi sembra un buon esempio di quello che diceva il Beato Paolo VI circa il “fumo di Satana entrato per qualche fessura nella Chiesa….” Avete notato che non si parla più di “lobby gay” in Vaticano ? Quel Monsignore non ci sarà dentro anche lui?
    Il suoi giubilo è quantomeno sospetto. Quoto invece Mons. Cordileone, di nome e di fatto!

    18 Marzo, 2015 - 8:14
  95. Sara1

    “Se davvero la nuova Legge sulle Unioni Civili varrà solo per le persone omosessuali la trovo una “cosa” buona e sensata.”

    Per le persone omosessuali c’è l’urgenza di legiferare su tutele molto concrete, gli etero già possono sposarsi civilmente e divorziare piuttosto semplicemnte (tra un po’ ancora più velocemente).

    Non c’è uguale urgenza ad avere minimatrimoni e simili. ( in 30 è diventato light anche il matrimonio volendo)

    Forse sembrerà discriminante.

    (“Tra parentesi, sono anche in buona compagnia, pensa che conosco persino , tra gli altri, un monsignore americano, vicario del vescovo,che ogni volta che uno Stato Usa approva il matrimonio gay mi manda una mail con campane che suonano a festa, e scritte tipo evviva! ”

    A me questo clima fa l’effetto Titanic ogni giorno come apri i giornali 10 articoli sulle nozze gay l’omofobia, Dolce e Gabbana o Barilla e via, non se ne può più ma proprio più.

    Soprattutto se ti interessi di musica dove il tema è considerato roba da leggi mosaiche.)

    18 Marzo, 2015 - 8:32
  96. Sara1

    In 30 anni

    18 Marzo, 2015 - 8:32
  97. Sara1

    Come ho raccontato ho scritto diversi anni in un blog a prevalenza omosessuale e in genere hanno un interesse che va dalla a alla a.

    Interpreterebbero pure Cappuccetto rosso in chiave gay. (anzi l’avranno già fatto di sicuro)

    Però non sono tutti così (anche i cattolici non sono come i tradizionalisti da tastiera), quindi si fa quello ch è giusto.

    18 Marzo, 2015 - 8:41
  98. Eugenio Spiletti

    Picchio,
    non è questioni di toni ma di sostanza.
    Io sono uno Spiletti imparentato coi Filotti della Torretta e tu sei una Gisella Marasca e hai amici e compagni della stessa risma.
    Se vogliono andare d’accordo (o perlomeno non litigare), Spiletti non dovrà affacciarsi alla Casa del Popolo e alla sede dell’UDI e la Gisella eviterà gli incontri dell’Azione Cattolica e le messe celebrate dal parroco.
    In altre parole, sbaglia Spiletti a dare lezione di comunismo ai comunisti e sbaglia la Gisella a dare lezione di cattolicesimo ai cattolici.
    Unicuique suum.

    PS
    ci sono monsignori e sacerdoti che prendono cantonate pazzesche e capita perché antepongono le proprie idee personali e soggettive alla dottrina. Come forse saprai, al mio borgo è passato un certo don Chichì, che, in assoluta buona fede e con entusiasmo, voleva rivoluzionare la chiesa in nome dei “tempi moderni”: all’inizio a qualcuno è piaciuto, ma con il passare del tempo ha mandato in rovina quello che c’era di buono, ha creato una gran confusione nella testa dei giovani togliendo loro qualsiasi orientamento, ha perso la fiducia degli adulti, ha disperso il patrimonio di bene e di fede della comunità. Aveva commesso l’errore di dimenticare Dio e intendeva il cristianesimo come una delle tante idee che circolano per il mondo.
    Il cattolicesimo, nel mio borgo di campagna come dappertutto, si salva grazie ai Don Camillo, non certo per merito dei don Chichì di turno.
    Mutatis mutandis…

    18 Marzo, 2015 - 9:36
  99. Eugenio Spiletti

    Che profondità inaspettata!
    Adesso sarai veramente esausto, Fabricianus.

    Ti consiglio un po’ di riposo e magari la lettura di “Don Camillo e i giovani d’oggi” di Giovannino Guareschi.

    18 Marzo, 2015 - 10:54
  100. FABRICIANUS

    Ti consiglio un po’ di riposo e magari la lettura di “Don Camillo e i giovani d’oggi” di Giovannino Guareschi.

    Già letto, grazie.

    18 Marzo, 2015 - 11:18
  101. Eugenio Spiletti

    I film sono necessariamente politically correct.
    Nei libri c’è un’altra atmosfera.
    Don Camillo riconosce la buona volontà di Peppone, sa che in fondo “non è cattivo”, ma è consapevole che sta percorrendo una via sbagliata, segnata anche da peccati gravi e da un’ideologia politica anticristiana ed è assolutamente certo (Peppone lo ricorda in diversi brani) che, in caso di rivoluzione proletaria, rispetto e affetto non lo salveranno dall’essere “il primo della lista”.
    Indubbiamente poi Guareschi descrive anche comunisti peggiori di Peppone: i funzionari e i commissari del Partito, i violenti (Spocchia, il vecchio della Bruciata, i Bognoni), gli estremisti…
    A Peppone va riconosciuta la buona fede e il solo il merito di avere, in qualche occasione, uno scrupolo: autorizza il funerale monarchico della maestra, vota scheda bianca alle elezioni del ’48 (sua moglie vota per la DC), si commuove il 4 novembre… Ma le sue parole sono sempre dure e “avvelenate dalla politica”.
    I film sono un’altra cosa, molto più soft…

    18 Marzo, 2015 - 11:29
  102. Sara1

    Molto più soft una bella scazzottata invece.

    Che palle però….

    18 Marzo, 2015 - 11:30
  103. Eugenio Spiletti

    Fabri,
    avevo l’impressione che non sapessi di cosa stavo parlando.
    Sei sicuro di avere ben presente la figura di Don Chichì?

    18 Marzo, 2015 - 11:31
  104. Eugenio Spiletti

    Sara,
    più soft rispetto ai libri, che restano le espressioni autentiche delle storie e della gente della Bassa.
    Stiamo divagando, la mia risposta a picchio era chiara.

    18 Marzo, 2015 - 11:33
  105. Sara1

    Senti invece che carine le parole di Cafarra (non certo un Peppone) su Guareschi: (lette anni fa mi sono sempre rimaste impresse).

    “1. E’ un tepore che Peppone sente nelle sue mani. Le mani sono il lavoro dell’uomo; sono la fatica del vivere quotidiano; sono anche [e ciò succedeva abbastanza spesso a Peppone] ciò di cui ci si serve … per prendere a pugni una persona: il segno della forza dell’uomo. Peppone sente la presenza di Dio “nelle sue mani”, non al di fuori di esse, come ama dire un certo pseudo-spiritualismo sedicente cristiano. E’ nelle mani dell’uomo che deve collocarsi la presenza di Dio: dentro alla fatica quotidiana del vivere. Perché il cristianesimo non è un “dopo-lavoro”, un “optional”: è la stessa vita umana redenta da Cristo e in Cristo. E’ la redenzione dell’amore fra l’uomo e la donna; è la redenzione del lavoro umano; è la redenzione, soprattutto, della nostra morte.

    Come fa don Camillo a far capire, a far sentire a Peppone il Mistero dell’Incarnazione di Dio [e di questo che si tratta!]? e qui comincia a stagliarsi la figura del sacerdote. Nel modo più semplice: facendosi aiutare a preparare il Presepio. Il Presepio è stata una delle più geniali invenzioni del cristianesimo scoperta da Francesco d’Assisi, perché è una sintesi perfetta della logica cristiana, del modo cristiano di vedere la vita. La proposta cristiana è in primo luogo la narrazione di un fatto i cui protagonisti sono Dio e l’uomo: il Presepio ti mette davanti agli occhi questo fatto [cfr. 1Gv 1,1-4]. In un momento difficile Peppone dirà a don Camillo: “voi non siete un prete clericale”. Ecco la prima dimensione di questa figura, del prete di Guareschi. Il suo essere capace di far sentire la presenza di Dio, il tepore della presenza di Dio nelle mani dell’uomo. Al contrario di chi fa una proposta cristiana che sembra non avere nessuna attinenza colla vita di ogni giorno. Don Camillo è un prete non clericale.”

    http://www.caffarra.it/guares01.php

    18 Marzo, 2015 - 11:33
  106. FABRICIANUS

    @Spiletti

    Certo che lo so…chi è don Chichì…Canzonavo un po’ il tuo “anti-conciliarismo”….

    Caterpillar!!!!!

    18 Marzo, 2015 - 11:38
  107. Eugenio Spiletti

    Non sono affatto anticonciliare. ma sono contrario a chi, pure in buona fede, pensa di stravolgere il cattolicesimo per “adeguarlo” ai tempi (e alle mode) moderni. Resto dell’idea che la Chiesa di ieri, di oggi e di domani deve preoccuparsi solo di adeguarsi e uniformarsi a Dio. Il mondo può avere altre priorità e altre preoccupazioni, la Chiesa (anche dopo il Concilio) no.

    18 Marzo, 2015 - 12:18
  108. Sara1

    Basta che per non volere gli adattamenti al mondo verso una certa parte non si accettino gli adattamenti al mondo dell’altra.

    18 Marzo, 2015 - 12:55

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