Levare in alto un figlio è gesto quasi divino

31 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Una gratitudine simile – per il gesto del figlio levato sulle braccia – Francesco l’aveva detta ai giornalisti in aereo il 19 gennaio, tornando da Manila: “Momenti forti sono stati i gesti, ogni gesto. Quando passavo e un papà faceva così [fa il gesto di alzare il bambino], io davo la benedizione, e lui mi diceva grazie, per loro bastava una benedizione. Ho pensato: e io che ho tante pretese, che voglio questo, che voglio quello… Mi ha fatto bene questo!”

    11 Febbraio, 2015 - 10:52
  2. Luigi Accattoli

    Ancora in aereo il 19 gennaio: “Quel gesto dei papà, quando alzavano i bambini, perché il Papa li benedicesse. Il gesto di un papà… ce n’erano tanti: alzavano i bambini, quando passavo per la strada. Un gesto che da altre parti non si vede. Come se dicessero: questo è il mio tesoro, questo è il mio futuro, questo è il mio amore, per questo vale la pena lavorare, per questo vale la pena soffrire. E’ un gesto originale, ma nato dal cuore”.

    11 Febbraio, 2015 - 10:56
  3. Luigi Accattoli

    Terzo spunto in aereo sul figlio in braccio: “Altro gesto: le mamme che portavano i figli ammalati; e anche le mamme che li portavano là. Le mamme non alzavano tanto i figli… fino a qui… [in braccio]. Sì, si vedevano tanti bambini disabili, con disabilità che fanno un po’ impressione: non nascondevano il bambino, lo portavano dal Papa perché lo benedicesse. Questo è il mio bambino, è così, ma è mio. Tutte le mamme sanno questo e lo fanno, ma il modo di farlo, è quello che mi ha colpito”.

    11 Febbraio, 2015 - 10:57
  4. Gianrinaldo

    Beh…. come volevasi dimostrare: un colpo al cerchio e uno alla botte. Un tanto per “smentire” ovvero “precisare” quanto detto sull’aereo da Manila circa i cristiani che non devono fare figli come conigli. Già parzialmente corretto in un’altra udienza generale, lodando le famiglie numerose.
    Io ce l’avrò fissa con la “comunicazione”, ma non sarebbe meglio se ci fosse più “attenzione” nella comunicazione papale? Così si fa solo la gioia dei giornali che intitolano ad esempio: “Famiglia, il Papa corregge il tiro: “Se ha tanti figli viene guardata male, non va”. Ormai sono quasi due anni che va avanti così (intendo la comunicazione del Papa) e anche con le tanto attese riforme (della Curia in primis) non mi pare si sia andati molto avanti….

    11 Febbraio, 2015 - 13:06
  5. Marilisa

    Non è il Papa a correggere il tiro. Sono i giornali a dire quel che piace a loro a seconda della minestra che vogliono propinare agli ingenui che ci cascano.
    La stessa notizia appare diversa quando viene data da un giornale o da un altro, secondo il diverso orientamento che hanno.
    Per questo è meglio non prendere troppo sul serio i giornali, ed è bene fidarsi di quel che si sente con le proprie orecchie, senza travisamento.
    Lo stesso discorso vale per quanto attiene alle chiacchiere e ai pettegolezzi quotidiani.
    Le cose vengono riportate in modo diverso a seconda di come si vuole presentare una persona, e la verità può essere falsata. Mai fidarsi troppo di quel che si sente dire in giro. In questi casi la prudenza è d’ obbligo.
    Quel che ha detto il Papa a proposito del fare figli era fin troppo chiaro. Chi voleva travisare, lo ha fatto spinto da un opportunismo chiaramente in mala fede.
    Le parole del Papa non si prestavano all’ ambiguità, erano chiare e limpide nel contesto in cui si inserivano.
    Peggio per chi ha voluto interpretarle male.

    11 Febbraio, 2015 - 17:11
  6. Lorenzo Cuffini

    …e non sarebbe meglio che i cristiani si decidessero a crescere una buona volta, senza avere bisogno di continuo del sottanone di mamma Chiesa a cui attaccarsi per ogni decimo di parola, di espressione, di punto esclamativo, rincorsi ossessivamente in una ridda di link e di commenti?
    Che poi, che cosa ci sia di contraddittorio nel dire che i figli sono una benedizione del cielo, ma togliamoci dalla testa di esibirli come le mostrine di un generale sovietico facendone una patente di cattolicità ( uno può benissimo avere 26 figli ed essere pessimo cattolico, e viceversa), dovrei ancora capirlo.
    Con tutta franchezza , non si tratta di lui che da un colpo al cerchio e uno alla botte: piuttosto di noi che siamo ad ascolto selettivo e uniderezionale, e se qualcosa si discosta di un micron dalle 4 idee in croce che abbiamo, apriti cielo.

    11 Febbraio, 2015 - 18:17
  7. Sara1

    Parole molto dolci e belle.

    🙂

    11 Febbraio, 2015 - 19:55
  8. picchio

    Straquoto Lorenzo 🙂

    11 Febbraio, 2015 - 20:06
  9. picchio

    OT issimo
    Ma avete visto le foto di uma THurman ? Come si fa a sottoporsi a così tanti lifting da cambiare addirittura i tuoi lineamenti ? Boh, non capirò mai sta cosa..

    11 Febbraio, 2015 - 20:24
  10. Sara1

    Una mia amica si è fatta due labbra a canotto mostruose, le vedi da lontano.
    Bho.

    11 Febbraio, 2015 - 20:29
  11. “Labbra a canotto”?
    Pur essendo un uomo di mondo, pur facendo i famosi “anni di militare”, pur viaggiando sempre e vivendo diviso tra due città, non riesco a spiegarmene il motivo. Se non si sa nuotare e/o non si vuole imparare e si teme il mare, sono più comodi e sicuri o il salvagente o i braccioli oppure la giubbetta.
    “Bho.”

    12 Febbraio, 2015 - 9:05
  12. Sara1

    Si ma parlo di cose terribili, un’altra ha le labbra tutte tumefatte e livide (qualcuno dice una reazione allergica).
    Cioè se vai dal parrocchiere e ti fanno la tinta verde a strisce viola ti incavoli, come si fa ad accettare che un chirurgo ti riduca così senza protestare?
    Ribho.

    12 Febbraio, 2015 - 9:27
  13. discepolo

    OT
    due anni fa rinunciava al papato Benedetto XVI.
    Ci sono in questi giorni vari articoli che ricordano questo fatto.
    da un articolo di Matteo Matzuzzi sul Foglio di oggi , si ricordano le parole di un intervento del papa emerito:

    “Uno dei più rilevanti – e meno noti ( interventi) è quello inviato lo scorso ottobre per l’intitolazione dell’Aula Magna ristrutturata della Pontificia Università Urbaniana. Il tema è tra quelli più attuali. Tra le altre cose, Benedetto XVI osservava:

    “Si chiedono in molti, oggi, dentro e fuori la Chiesa – davvero la missione è ancora attuale? Non sarebbe più appropriato incontrarsi nel dialogo tra le religioni e servire insieme la causa della pace nel mondo? La contro-domanda è: il dialogo può sostituire la missione? Oggi in molti, in effetti, sono dell’idea che le religioni dovrebbero rispettarsi a vicenda e, nel dialogo tra loro, divenire una comune forza di pace. In questo modo di pensare, il più delle volte si dà per presupposto che le diverse religioni siano varianti di un’unica e medesima realtà; che “religione” sia il genere comune, che assume forme differenti a secondo delle differenti culture, ma esprime comunque una medesima realtà. La questione della verità, quella che in origine mosse i cristiani più di tutto il resto, qui viene messa tra parentesi. Si presuppone che l’autentica verità su Dio, in ultima analisi, sia irraggiungibile e che tutt’al più si possa rendere presente ciò che è ineffabile solo con una varietà di simboli. Questa rinuncia alla verità sembra realistica e utile alla pace fra le religioni nel mondo. E tuttavia essa è letale per la fede. Infatti, la fede perde il suo carattere vincolante e la sua serietà, se tutto si riduce a simboli in fondo interscambiabili, capaci di rimandare solo da lontano all’inaccessibile mistero del divino”.

    La rinuncia alla verità è letale per la fede.
    Grande messaggio: grazie Benedetto!

    12 Febbraio, 2015 - 9:41
  14. discepolo

    Le fedi religiose NON sono tutte ugualmente valide e ugualmente VERE.
    Questo luogo comune che oggi ha preso il sopravvento non ha nessun senso logico. se infatti tutte le fedi religiose fossero considerate equivalenti non vi sarebbe nessuna religione vera, e dunque credere in Buddha sarebbe lo steso che credere in Cristo. La verità della fede in Cristo e quella della fede in Buddha si annullerebbero così a vicenda , dal punto di vista logico.
    Se A è opposto a B, e se A è vero, non può essere contemporaneamente vero anche il suo contrario.
    Per questo Benedetto dice che è letale per la fede accantonare il ricerca della verità: si arriverebbe alla conclusione che non vi è alcuna verità e alcuna fede.
    al nihilismo appunto.

    12 Febbraio, 2015 - 9:49
  15. FABRICIANUS

    @discepolo delle 09.41

    Suvvia discepolo….. Esiste la Dominus Iesus e la conosciamo tutti.
    Nessuno l’ha mai messa in discussione.

    Poi è chiaro, se vuoi utilizzarla come una clava, libera di farlo.

    12 Febbraio, 2015 - 11:14
  16. Marilisa

    “Le fedi religiose NON sono tutte ugualmente valide e ugualmente VERE.”( discepolo)

    Le fedi religiose sono valide e vere per chi le professa. Se io fossi nata in un Paese a religione musulmana, per me sarebbe valida e vera solo quella religione
    Se io mi trovassi a vivere da sempre in Israele, per me sarebbe valida e vera solo la religione degli ebrei, e così via.
    Per noi cristiani è valida e vera solo la religione cristiana. Tutto ciò è quanto di più ovvio possa esserci.
    D’altro canto è più che vero, e neppure l’emerito papa Ratzinger potrebbe smentirlo, che Dio è il Padre di tutti gli uomini, qualunque religione professino, e tutti ama indistintamente. Per Lui non esistono privilegiati.
    Ed è anche vero che qualunque religione che parli di pace e di fratellanza fra gli uomini, ha in sé l’essenza stessa di Dio, cioè l’Amore.
    Nessuno potrebbe dire il contrario.
    Nel momento in cui ognuno parla della propria religione come di quella davvero valida e vera, rivendicando l’esclusiva del possesso della Verità, sta creando una piccola divisione fra sé e gli altri. E questo non proviene da Dio.
    Gesù ha detto: “chi non è contro di me, è con me”.
    Troppi l’ hanno dimenticato.

    12 Febbraio, 2015 - 13:56
  17. Eugenio Spiletti

    Quoto discepolo.
    Fatta salva la pari dignità di tutte le persone, a prescindere dalla religione professata, “le fedi religiose NON sono tutte ugualmente valide e ugualmente VERE”.

    Affermare il contrario dovrebbe far sorgere qualche interrogativo sulla propria fede e sulla religione che si professa.

    12 Febbraio, 2015 - 14:23
  18. Sara1

    E’ la solita storia “«Omne verum, a quocumque dicatur, a Spiritu sancto est» come diceva Tommaso, non si dice che tutte le religione sono vere ma che tutte le religioni hanno un seme di verità (chi più piccolo chi più grande) da cui partire per costruire un confronto.

    Poi lo chiarisce benissimo la Dominus Iesus ecc.

    12 Febbraio, 2015 - 14:35
  19. Eugenio Spiletti

    Un conto è parlare di “semi di verità”, un conto è mettere tutto sullo stesso piano, come fa qualcuno anche qui…

    12 Febbraio, 2015 - 14:53
  20. Sara1

    Un conto è considerarle tutte uguali un conto considerare solo la propria buona e le altre tutte schifo come fa qualcuno qua lo stessoò

    12 Febbraio, 2015 - 15:13
  21. Eugenio Spiletti

    Caritas in veritate (a proposito di Benedetto XVI!): il rispetto e l’amore per il prossimo non può ignorare (o far tacere) la verità.
    Non occorre “schifare” o disprezzare gli altri per testimoniare la propria fede.
    O in generale, per argomentare per le proprie ragioni…

    12 Febbraio, 2015 - 15:55
  22. Mi si perdonerà l’OT (è che Sara cita sempre gente strana…).
    Domanda rivolta a tutti: esiste un cardinale dal fisico “ascetico”? Se si, illuminatemi su chi sia.
    In topic l’unica che mi viene su “levare” è : levare la panza ! ( nel senso di dimagrire, no all’obesità, alla “chiattezza”).
    Mi auguro che papa Francesco anche su questo tema si pronunci, specialmente ora che si avvicina la Quaresima.
    Un cardinale deve avere un certo “physique du role”; altrimenti si corre il rischio che come nel film di Verdone ci si possa sentire apostrofare con: “A’ cardina’, te sei magnato tutto te!”

    12 Febbraio, 2015 - 15:56
  23. Sara1

    “Tacere la verità”, questo vale anche per quei settori del tradizionalismo che scivolano fuori dal cattolicesimo.

    Ubi Papa Francesco dal punto di vista ascetico non ha molto il physique du role..(e poi ci manca solo quello).

    Saluti.

    12 Febbraio, 2015 - 16:01
  24. Il papa non è cardinale, ha una certa età e pure qualche malannuccio (e certe cose si va giù di cortisone che “gonfia”).
    Quello di cui parlavo io è giovane d’età e gode di buona salute, quindi per goderne ancora di migliore dovrebbe dimagrire facendo attività fisica e levandosi un poco… da tavola.
    La birra ha parecchie calorie e “gonfia”, lo stesso salsiccie wurstel e crauti….

    12 Febbraio, 2015 - 16:09
  25. Marilisa

    Per la verità, signor Spiletti, lei vede come verità solo quella che piace a lei, e non la sfiora il dubbio che altri possano essere nel vero.
    Amare il prossimo __lei dice__non significa rinunciare ad affermare la verità. Vero!
    Ma anche a chi ha un’ opinione diversa dalla sua, soprattutto in materia di fede religiosa, va riconosciuto il diritto di esprimerla senza che uno Spiletti qualsiasi affermi, con una presunzione ridicola, di voler definire la propria verità di fede, che altro non è che quella perseguita clericalmente e alquanto ottusamente, da chi sembra avere la verità in tasca. Il che è un assurdo.
    Avere fede non significa chiudere la mente e restarsene confinati in un recinto ben definito e senza aperture. Questo tipo di fede , avvocato Spiletti, ce l’ hanno quelli che idolatrano un Dio preconfezionato che non è, fra l’ altro, propriamente quello di Gesù Cristo.Tutt’ al più ce l’ hanno quelli dell’ Isis.
    Se lei riuscisse a svincolarsi dalle banalità che le sono proprie e provasse qualche volta a pensare con la sua testa, forse riuscirebbe ad avere una visuale più ampia e ad avere quella libertà che era propria–guarda caso– di Gesù Cristo.
    Provi ad immedesimarsi, se le riesce, in un musulmano o in un ebreo o in un induista o in un buddista. Lei pensa che non riterrebbe di essere nella verità assoluta?
    Questa, esimio Spiletti, è una realtà indiscutibile, non è fantasia.

    Ps
    E abbia la saggezza di smettere l’ infantilismo acuto che la porta a dare appoggio, seduta stante, a chi ha le sue stesse idee, e si capisce bene che lo fa più che altro per il fastidio che prova nei confronti di chi le ha diverse dalle sue (dalle vostre).
    Provi a guardare alle cose con ottica un po’ diversa dalla solita.

    12 Febbraio, 2015 - 21:34
  26. Eugenio Spiletti

    Marilisa, “se LEI riuscisse a svincolarsi dalle banalità che le sono proprie”, capirebbe che il suo intervento delle 13.56 di ieri è un vero e proprio manifesto del relativismo, che, come ci insegna Benedetto XVI, è una tentazione fortissima del cattolicesimo di oggi.

    “Ps
    E abbia la saggezza di” fare autocritica, qualche volta.

    13 Febbraio, 2015 - 8:48
  27. Marilisa

    Lasci perdere il relativismo, Spiletti. Lei lo mette in campo ogni volta che qualcuno ha idee più aperte delle sue, e ne fa una brodaglia insipida. Credo che lei nemmeno sappia che cos’ è il vero relativismo.
    Presti orecchio piuttosto a quel che dice ogni giorno, con mente illuminata, papa Francesco.E impari.
    Quanto all’ autocritica, proprio lei dovrebbe farla per primo.

    13 Febbraio, 2015 - 11:29
  28. Eugenio Spiletti

    Lo metto in campo ogni volta che c’è.

    13 Febbraio, 2015 - 13:13

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