La Giordania confina con l’Isis – ahinoi ahinoi

«Mentre devono essere fatti tutti gli sforzi per combattere il terrorismo e far pagare le conseguenze ai responsabili, la nostra reazione alla minaccia posta dal Daesh (lo Stato islamico nell’acronimo in arabo) deve essere in linea con i nostri valori comuni di giustizia e diritti dei prigionieri. La posizione europea contro la pena capitale resta invariata»: sono parole dell’alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini. Mi affido a esse per riflettere sull’impensabile incendio islamista. Un prigioniero bruciato vivo, due prigionieri giustiziati per rappresaglia. La Giordania confina con l’Iraq e con la Siria, terre dell’Isis. Se ci fosse davvero un’azione di terra. Ma confinanti sono anche i principi del terrore e della vendetta. Uno non sa che aspettarsi.

12 Comments

  1. Rosa

    Concordo: azione e reazione mi sembrano una dimostrazione plastica ed efficace di differenze che negare e’ impossibile.

    6 Febbraio, 2015 - 0:16
  2. Sara1

    “Ma confinanti sono anche i principi del terrore e della vendetta.”

    su questo vale sempre Renè Girard

    6 Febbraio, 2015 - 10:13
  3. Luigi Accattoli

    Sul Regno di Giordania – con il quale ora un poco tremiamo – segnalo queste sagge parole di Sergio Romano – anch’esse, come quelle dei gesuiti che linkavo nel commento precedente, mirate più alle persone che alla politica – quando la visibilità è scarsa conviene moderare la velocità e badare alle persone, come fai se guidi nella nebbia:

    http://www.corriere.it/lettere-al-corriere/15_febbraio_05/-IL-REGNO-DI-GIORDANIA-PICCOLO-MA-INDISPENSABILE_2f7e7a48-ad01-11e4-8190-e92306347b1b.shtml

    6 Febbraio, 2015 - 10:30
  4. discepolo

    Non so se avete già letto il romanzo di Hoellebeq “Sottomissione”.
    A tutti consiglio di leggerlo non solo berchè è ben scritto (Hoellebeq è un bravo scrittore) ma perchè il contenuto è quanto mai attuale.
    in questo romanzo si narra che un professore francese, esperto di Huysmans, si “sottomette” nel senso che si converte all’Islam dopo che in Francia è diventato Presisente un islamico. Lo fa soprattutto per motivi di opportunismo e di interesse.
    Leggendolo in un primo momento mi sono detta che è ben scritto ma è fantapolitica.
    ma quando vedo( e sento ) la Mogherini come Alto Rappresentante degli esteri dell’Europa mi ricredo: con simili persone la “sottomissione” dell’Europa all’Islam non è fantapolitica è molto molto probabile.

    6 Febbraio, 2015 - 14:14
  5. Sara1

    Ho citato dieci articoli su questo romanzo Discepoli e non è un libro contro l’islam (lo ha detto H. )

    6 Febbraio, 2015 - 14:30
  6. E’ proprio il caso di dire: speriamo di morire cattolici.

    6 Febbraio, 2015 - 19:08
  7. picchio

    da democristiani a cattolici è già un passo avanti ;-?

    6 Febbraio, 2015 - 19:09
  8. picchio

    😉

    6 Febbraio, 2015 - 19:11
  9. Sara1

    Sempre su sottomissione; http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2015/01/07/news/l-incubo-di-houellebecq-1.194048 (che volevo leggere ma in questi giorni non sto bene e non riesco a concentrarmi).

    Non è contro l’islam nel senso che è un libro sull’occidente e sulle sue debolezze, anzi all’inizio il protagonista doveva convertirsi al cattolicesimo.

    “Secondo motivo, forse il mio ateismo non ha veramente resistito alla serie di perdite che ho subito. Le ho trovate insopportabili, in realtà».

    Allude alla morte del suo cane e dei suoi genitori?
    «Sì, a questo. Sono state molte perdite in un arco di tempo ristretto. Il tutto forse è stato aggravato dal fatto che, contrariamente a ciò che credevo, non ero veramente ateo, ma veramente agnostico. In generale, dire così serve a crearsi un paravento nei confronti dell’ateismo, ma nel mio caso non credo. Riesaminando alla luce di ciò che so la faccenda dell’esistenza di un creatore, di un ordine cosmico, di una cosa del genere, mi sono reso conto che non mi sentivo in grado di rispondere né sì né no».

    Mentre in precedenza aveva la sensazione…
    «Avevo la sensazione di essere ateo, proprio così. A questo punto, non so dire di più. Ecco, io credo che siano state queste due motivazioni a indurmi a scrivere, e la seconda probabilmente è stata più forte della prima».”

    Se c’è una critica quindi è al progetto illuministico occidentale che ha perso la sua capacita di dare senso. (insomma è il contrario di un occidentalismo identitario).

    Ho letto diverse interviste sue nei giorni di Parigi le ho trovate tutte interessanti ma tutte come oscurate da un velo di tristezza.

    6 Febbraio, 2015 - 19:33
  10. picchio

    auguri di pronta guarigione, Sara 🙂

    6 Febbraio, 2015 - 19:46
  11. Sara1

    Grazie (decidessi a curarmi come si deve..)

    6 Febbraio, 2015 - 20:47

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