Il fatto di Parigi – essendo in viaggio per una conferenza a Pordenone – l’ho appreso solo in serata. L’unico pensiero è stato che ho due figli a Parigi. A suo tempo qui nel blog avevo sostenuto che occorre evitare – in questa stagione del rimescolamento dei popoli – le provocazioni che possono risultare irreparabili. Ma nessuna parola vale dopo un fatto come questo. Spavento, pietà, misericordia.
Parigi ovvero spavento pietà misericordia
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Dichiarazione del Direttore della Sala Stampa
Il Santo Padre esprime la più ferma condanna per l’orribile attentato che ha funestato questa mattina la città di Parigi con un alto numero di vittime, seminando la morte, gettando nella costernazione l’intera società francese, turbando profondamente tutte le persone amanti della pace, ben oltre i confini della Francia.
Il Papa Francesco partecipa nella preghiera alla sofferenza dei feriti e delle famiglie dei defunti ed esorta tutti ad opporsi con ogni mezzo al diffondersi dell’odio e di ogni forma di violenza, fisica e morale, che distrugge la vita umana, viola la dignità delle persone, mina radicalmente il bene fondamentale della convivenza pacifica fra le persone e i popoli, nonostante le differenze di nazionalità, di religione e di cultura.
Qualunque possa esserne la motivazione, la violenza omicida è abominevole, non è mai giustificabile, la vita e la dignità di tutti vanno garantite e tutelate con decisione, ogni istigazione all’odio va rifiutata, il rispetto dell’altro va coltivato.
Il Papa esprime la sua vicinanza, la sua solidarietà spirituale e il suo sostegno per tutti coloro che, secondo le loro diverse responsabilità, continuano ad impegnarsi con costanza per la pace, la giustizia e il diritto, per guarire in profondità le sorgenti e le cause dell’odio, in questo momento doloroso e drammatico, in Francia e in ogni parte del mondo segnata da tensioni e violenze.
Caro Luigi spero i figli stiano bene e si siano ripresi dallo spavento.
Per il resto non è facile trovare le parole giuste, prendo a prestito spavento, pietà, misericordia.
Solitamente non ho simpatia per chi irride e deride la religione. Come cattolico sono rimasto ferito molte volte quando ho visto immagini ed espressioni volgari accostate a Benedetto XVI o addirittura a Nostro Signore e alla Beata Vergine Maria.
Penso sia giusto chiedere alla satira e alla libertà di espressione di riconoscere il limite del rispetto per il sacro (scherza coi fanti e lascia stare i santi).
Tuttavia queste reazioni non trovano giustificazione e non si può ignorare che c’è una componente del mondo islamico, anche in Europa e in Italia, che preferisce la violenza e la morte a qualsiasi forma di confronto e di dialogo. Non facciamo l’errore di Hollande e non sottovalutiamo un pericolo reale per buonismo o per essere a tutti i costi (e quali!) politicamente corretti.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/hollande-sottovalut-lallarme-non-avvantaggiare-pen-1080874.html
“Non facciamo l’errore di Hollande e non sottovalutiamo un pericolo reale per buonismo o per essere a tutti i costi (e quali!) politicamente corretti.”
Oddio questa storia è un regalo grande come una casa alla Le Pen altrochè politicamente corretto.
E sulle vignette del giornale concordo con Luigi che forse non sono tempi da provocazioni stretti come siamo tra fondamentalismo e estrema destra in crescita.
Speriamo bene.
Sara,
il vero regalo alla Le Pen è il fatto che chi doveva garantire la sicurezza, cioè il governo socialista francese, non lo ha fatto sottovalutando il problema anche per motivi di consenso elettorale.
Temo che i nostri governanti siano sulla stessa lunghezza d’onda.
Chi promette sicurezza è un bugiardo.
E’ impossibile garantire la sicurezza. Militarizzare un paese è impossibile, è un’illusione ed è quindi una bugia.
Gli elettori spesso credono ai bugiardi (in Francia come in Italia), ma i bugiardi restano bugiardi anche se vengono creduti.
Garantire la sicurezza, per quanto possibile, è un preciso compito dello Stato.
Aver sottovalutato il problema e aver propagandato cose diverse dal vero (ad esempio che l’immigrazione è una risorsa e che l’integrazione non comporta rischi) è una bugia grave quanto quella evidenziata da Marcello.
Pretendiamo dai nostri governanti che ci dicano la verità, anche quando è sgradevole e contraria alle nostre ideologie e alle nostre illusioni.
Francia e Italia sono sullo stesso piano, quanto a intelligence e sicurezza, cioè a zero o poco più, rispetto alla Gran Bretagna e altri paesi. Aspettiamoci quindi, quando i terroristi si saranno un po’ organizzati e gasati dal successo ottenuto, una escalation degli attentati anche da noi.
A proposito, Socci ancora incavolato perché MAI il Vaticano, in occasione di questi macelli, nomini la parola “Islam” o simili riferimenti: http://www.antoniosocci.com/2015/01/ultimissime-da-parigi-a-roma/
In effetti, non è che abbia tutti i torti….. Quando ammazzano urlando “Allah akbar” non mi pare si possa dire che il fattore religioso non c’entri una mazza…. Si può essere anche prudenti, per evitare peggiori conseguenze, ma ormai mi sembra che anche questa posizione e spiegazione sia superata dai fatti.
Papa Francesco, in una terza guerra mondiale a pezzi (come da egli giustamente e con tristezza definita) si trova nella stessa identica situazione di papa Pio XII.
Il problema non lo deve risolvere il papa, ma i governi occidentali.
In effetti se attacca pesantemente il fondamentalismo rinforza i movimenti fortemente xenofobi che si stanno rinforzando ovunque, se non parla chiaro sembra non difendere le vittime di queste orrende stragi.
Purtroppo al mondo c’è di tutto tranne il buon senso in questo momento:
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_08/papa-violenza-abominevole-l-incontro-gli-imam-francesi-a0fcd838-9706-11e4-b51b-464ae47f8535.shtml
Da un carotaggio dei commenti in rete ho visto che si rinforza sia la posizione lepenista sia quella laicista (per la serie tutte le religioni sono oscurantiste hanno rotto aboliamole e via.)
Che tristezza che di fronte a un momento così, l’unica preuccupazione di certa gente è che non vinca la Le Pen! State tranquilli cari cattocomunisti resterete al potere per un bel po’ ( almeno in Italia) ancora visto che il potere è tutto ciò che vi interessa!
Grande Camillo Langone:
Perché i coranisti anziché di preti hanno fatto strage di vignettisti? Perché la verità sul Corano non la dicono i preti, la dicono i vignettisti. Perché anziché contro i politici si sono accaniti contro i vignettisti? Perché a difenderci dal Corano non sono i politici, sono i vignettisti. I coranisti hanno individuato l’unico vero argine contro la sottomissione dell’Europa al loro libro nefasto, un argine che si chiama Libertà di Espressione, hanno notato quanto fosse già corroso dalle nutrie del politicamente corretto e hanno cominciato a farlo saltare. I morti di Charlie Hebdo non sono semplicemente vittime, sono martiri. Nonostante il giornalismo satirico non sembri avere titoli per produrre figure così esemplari. Altre sono le istituzioni abilitate a produrne. Sarebbe stato meglio per la Chiesa, per l’onore della Chiesa, che avessero sparato a qualche vescovo, e per lo Stato, per l’onore dello Stato, che avessero sparato a qualche ministro: ma purtroppo ad Allah il sangue tiepido non piace.
vita per le loro idee. I buonisti, gli amanti del dialogo, gli ecumnisti tanto sanno che a lro non toccherà mai..
Se la presero a morte col povero Ratzinger per il Discorso di Ratisbona che era pieno di ragione e di buon senso. E’ ovvio che gli attuali vertici del Vaticano non vogliano più travarsi linciati come Ratzinger e quindi ci pensino bene a non nominare mai l’Islam e non come relifgione di pace e di tolleranza. Non bastano le centinaia di miglia di cristiani ammazzati, si DEVE per forza continare a ripetere che il “vero” Islam è religione pacifica, tollerante e caritatevole.
forse ha ragione Camillo Langone:
Ha ragione Langone e aveva ragione la Fallaci.
Discepolo e Spinelli quando partite per la guerra fatemelo sapere per favore.
Io penso di dotarmi di mitragliatrici minimi cal. 5,56 NATO.
E voi?
Io invece concordo con questa riflessione:
Uniti di fronte al terrore
di Dominique Quinio | 08 gennaio 2015
L’editoriale scritto a caldo dal quotidiano cattolico “La Croix” dopo la strage nella redazione del settimanale satirico “Charlie Hebdo”
Una tristezza immensa. L’attentato al cuore di Parigi che ha preso di mira il settimanale satirico Charlie Hebdo fa raggelare il sangue, come ci lasciano sbigottiti le decapitazioni perpetrate da Daech e le innumerevoli violenze largamente propagandate dai loro autori.
Dodici persone sono state uccise da un commando organizzato, armato in maniera pesante. L’attacco ha dato l’impressione di essere stato preparato meticolosamente e realizzato per colpire obiettivi precisi. Così tra le vittime ci sono disegnatori e cronisti di chiara fama. Cabu, Tignous, Wolinski, Charb, Bernard Maris… senza dimenticare due agenti di polizia e gli altri dipendenti del giornale.
I giornalisti non godono di uno statuto speciale davanti alla morte, ma attaccare i media, la libertà di informazione (compresa quella di satira), significa rifiutare la società del dibattito, del confronto acceso e del pluralismo, significa attaccare le fondamenta della democrazia. Possiamo non essere d’accordo con le scelte editoriali dei nostri colleghi, con le provocazioni di certe vignette, ma non possiamo accettare che i loro autori vengano condannati a morte in nome di un presunto islamismo estremista semplicemente rivoltante.
Il terrore compie il suo lavoro deleterio, spargendo la collera e la paura. La Francia impegnata nella coalizione contro Daech o in Mali si sente minacciata. Proprio mentre nel Paese – come in molti altri Stati dell’Europa – monta la paura dell’islam e di un’islamizzazione del continente, un attentato di questo genere può nutrire un atteggiamento di rifiuto della comunità musulmana. Ma, in un sussulto civico, può anche suscitare una reazione di solidarietà come risposta a questi terroristi che attaccando alcuni di fatto mettono nel mirino un’intera società, un modo di vivere, dei valori comuni…
Che sia davvero così. Manteniamo sangue freddo e dignità, non cediamo al panico, rifiutiamo ogni strumentalizzazione di questo dramma. Quest’unità sarà il nostro omaggio alle vittime.
Precisione di Benedetto XVI al discorso di Ratisbona: (in particolare alla frase appartenete all’imperatore bizantino Manuele II paleologo, “pietra della polemica”….
Questa citazione, nel mondo musulmano, è stata presa purtroppo come espressione della mia posizione personale, suscitando così una comprensibile indignazione. Spero che il lettore del mio testo possa capire immediatamente che questa frase non esprime la mia valutazione personale di fronte al Corano, verso il quale ho il rispetto che è dovuto al libro sacro di una grande religione. Citando il testo dell’imperatore Manuele II intendevo unicamente evidenziare il rapporto essenziale tra fede e ragione. In questo punto sono d’accordo con Manuele II, senza però far mia la sua polemica.
Dal sito Vatican.va
Dopo la visita alla basilica di Santa Sofia, principale monumento di Istanbul, il papa Benedetto XVI si è recato nella Moschea Blu, forse il momento più suggestivo dell’intero viaggio pastorale; a piedi scalzi ha percorso il tempio assieme al Gran Mufti con cui si è raccolto in un momento di raccoglimento. In seguito dirà di aver pregato con i “fratelli musulmani” l’unico Dio. Successivamente ha visitato anche la cattedrale armena apostolica di Istanbul, incontrando il patriarca Mesrob II.
Da Wikipedia…Viaggi Apostolici di Benedetto XVI.
Caro Eugenio.
Dire che l’immigrazione è una risorsa è vero. Non è una bugia. Lo dicono tutti gli studi economici seri, scientifici e non ideologici.
Dire che l’integrazione non comporta rischi è falso; hai perfettamente ragione. L’integrazione va però semplicemente “governata”. E allora i rischi diventano assai pochi. Dire che si possono chiudere le frontiere e vivere felici è una bugia.
Prendiamo atto della (tardiva) devozione di Fabricianus per Benedetto XVI.
La verità è che in questo momento storico l’unica via percorribile è il dialogo.
Le due vie (opposte) finora percorse sono fallimentari: lo scontro frontale e l’inazione passiva.
Spiletti leggiti tutto il blog di Luigi dal 2008, (giorno del mio ingresso sul mio pianerottolo) e non troverai una mia parola contro il papa emerito Benedetto XVI.
Grazie.
@Marcello,
sono d’accordo sul fatto che l’immigrazione vada governata (e seriamente) e che sono “bugie” tutte quelle chiacchiere che vengono utilizzate come distrazione e come giustificazione per non governarla.
Personalmente ritengo che una responsabilità maggiore in questo senso l’abbiano avuta (e l’abbiano tuttora) più gli Hollande (e omologhi italiani) che i Le Pen.
Concordo persino sul fatto che l’immigrazione possa essere una risorsa se adeguatamente governata, valorizzata e “ordinata”, non nel senso in cui questa espressione viene ripetuta retoricamente da certi politici italiani, come alibi per coprire le proprie incapacità.
Fabricianus,
non ho mai pensato che tu abbia mai scritto qualcosa CONTRO il papa emerito.
Non capisco però il senso dei tuoi interventi delle 15.53 e 16.05.
Io e Eugenio facciamo dialogo.
Non andiamo d’accordo su tutto, ma ci veniamo incontro.
Apprezzo il dialogo quando si basa sul rispetto e sulla verità.
Il dialogo esiste SOLO se si basa sul rispetto e sulla verità. Quindi lo apprezzi sempre.
@Spiletti: mi irritano le strumentalizzazioni del Santo Padre Benedetto XVI.
@Marcello,
in tempi di soggettivismo e relativismo occorre specificare ogni particolare.
Anche sulla parola “dialogo” purtroppo ci sono state troppo spesso retorica e strumentalizzazioni. Questo suscita inevitabilmente diffidenza.
E’ vero anche che per dialogare bisogna riconoscere un minimo patrimonio comune (il registro linguistico, ad esempio, non deve prestarsi a fraintendimenti) e questo è già difficile tra cattolici italiani, figuriamoci tra appartenenti a diverse culture e religioni.
«il Corano è decisamente meglio di quello che pensavo, di lettura in rilettura. La conclusione più evidente è che i jihadisti sono dei cattivi musulmani. La guerra santa di aggressione non è permessa per principio, e solo la predicazione è valida. Dunque si può dire che ho cambiato un po’ opinione. È per questo che non ho l’impressione di essere nella situazione di dover avere paura. Ho l’impressione che ci si possa mettere d’accordo».
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/tutto-potere-musulmani-suo-nuovo-romanzo-houellebecq-immagina-92021.htm
Come ho raccontato da quando è scoppiato il macello con l’Isis ho provato a leggere un po’ il Corano e a cercare qualche testo (non Magdi Allam) sull’islam.
Devo dire che anche io ho avuto la stessa impressione.
Dato che Houellebecq è già in prima sul Foglio mi pare giusto riportare anche quello.
(vedi perchè un libro tira l’altro? Quando esce ci butto l’occhio in libreria, i romanzi non li leggo però una sbirciata..)
Un parere tutto da leggere di un autorevole cristiano mediorientale, il gesuita Samir Khalil Samir: http://www.asianews.it/notizie-it/P.-Samir:-C'%C3%A8-una-guerra-interna-all'islam-e-i-politici-occidentali-non-difendono-la-cultura-europea-33137.html
Sarà sempre tempo quando ci si renderà conto che il vero islamismo non ha niente a che vedere con gli episodi di terrorismo di cui oggi siamo a conoscenza. La paura non deve farcelo dimenticare. La fede nell’ unico Dio esclude a priori atrocità quali quelle cui stiamo assistendo in questi tempi. Ciò non toglie che la crudeltà di certe azioni esige la massima attenzione da parte dei Paesi occidentali, senza mai abbassare la guardia , e una condanna netta e continua da parte delle supreme autorità di quella religione. Ne va anche della loro credibilità. Ed è necessario che quando ci si sente in pericolo, come in questo caso, tutta l’ Europa deve compattarsi contro l’ unico nemico. Chi poi prende a pretesto questi fatti per demonizzare l’ Islam, non fa aoltro che dimostrare chiaramente il substrato razzistico della sua personalità e un fondamentalismo religioso che è alla base di ogni forma di terrorismo. Tutti questi ,che incredibilmente si dicono cristiani, devono riscoprire il messaggio di Gesù.
Aveva ragione il Papa nel parlare di terza guerra mondiale frammentata. E nessuno lo aveva preso sul serio.
E’ più morbido Tauran:
http://it.radiovaticana.va/news/2015/01/08/card_tauran_senza_libert%C3%A0_d%E2%80%99espressione,_mondo_in_pericolo/1117407
Introvigne
http://vaticaninsider.lastampa.it/news/dettaglio-articolo/articolo/francia-france-francia-francesco-francis-francisco-38458/
“«è solo trovando interlocutori islamici disposti non a rinnegare la propria storia e la propria identità ma a cercare al loro interno le ragioni per condannare e isolare i terroristi che gli assassini potranno essere davvero sconfitti. È la strategia di Papa Francesco, era la vera strategia di Papa Benedetto. È la strategia più difficile. Ma non ce ne sono altre»
Forse è meglio dei soliti inviti alla modernità perchè questi estremisti sono già molto moderni per tanti versi.
http://www.lastampa.it/2015/01/08/blogs/oridente/lislam-radicale-ha-preso-la-scena-d1nVJ33y290d2HwzpfsjAL/pagina.html
Vale la pena sentire l’ editoriale di Santoro in “Servizio pubblico”.
Parole sacrosante.
Mentre qualcuno esprime la propria devozione personale verso San Michele Santoro, io condivido le parole sensate del Card. Bagnasco:
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/bagnasco-su-attentato-parigi.aspx
“Tutti – ha aggiunto il cardinale – auspichiamo che l’islam, nel suo insieme, possa condannare pubblicamente e con estrema chiarezza questo fatto gravissimo perché non si può mai fare violenza in nome di una religione, nessuna religione, e in nome di Dio”. Il cardinale ha anche parlato del “valore della libertà”. ”
“Salvini: “L’Islam è pericoloso, il Papa sbaglia a dialogare, si preoccupi dei cattolici”
http://www.lastampa.it/2015/01/08/italia/politica/salvini-lislam-pericoloso-il-papa-sbaglia-a-dialogare-si-preoccupi-dei-cattolici-NN9obkliCLpAU11YHO0qrN/pagina.html
e’ interessante notare come i cattolici che non seguono il Papa in queste questioni poi siano convinti che i fondamentalisti islamici seguano qualche poco noto capo religioso nel dialogo.
http://www.lastampa.it/2015/01/09/esteri/chrif-il-rapper-donnaiolo-convertito-da-imam-e-carcerati-Fn6BaFy1TVIJtd0KBHRkoO/pagina.html
In genere questi estremisti sono neoconvertiti poco radicati nelle comunità islamiche stesse, si radicalizzano per lo più su internet e bisognerebbe anche capire cosa cercano per convertirsi in modo così estremo e radicale.
Comunque 80000 teste di cuoio non hanno ancora risolto il problema a Parigi figurasi fare guerra a livello mondiale.
Minimo minimo il Vietnam.
O.T.
La Beatificazione penso sia vicina.
Sono contento.
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Riconosciuto-il-martirio-di-Oscar-Romero.aspx
somo molto contenta anch’io Fabri.
il radicaliscmo, il fanatismo attrae sempre di più della “normalità” in tutte le religioni
Ciao picchio
😉 😉
Picchio,
il radicalismo affascina quando la c. d. “normalità” è intrisa di indifferenza e soggettivismo, cioè quando ognuno fa e disfa quello che gli pare convinto di avere sempre ragione e di essere a posto con la propria coscienza.
Per questo i richiami alla morale cattolica e la proposta di una visione cristiana della vita e della società non possono essere considerati accessori secondari rispetto al messaggio della Chiesa.
Appunto allora segua il Papa e non Salvini.
Dialoghiamo insieme cercando di venirne fuori con pazienza, altre strade non è detto siano più veloci.
E tu segui il Papa e non la lista Tsipras o il PD…
Io non ho mai seguito il Pd sui temi etici e l’ho sempre detto (beccandomi della reazionaria) al massimo ho apprezzato la coincidenza con certi punti della dottrina sociale.
Diverso è apprezzare un politico perchè si è ostili agli immigrati. Con tutto il rispetto.
Se ti riferisci a me, sbagli di grosso.
Non apprezzo affatto Salvini (e nessun altro politico) in quanto “ostile agli immigrati”.
Ti prego di non attribuirmi tue deduzioni che non corrispondono al mio pensiero.
Mi astengo dal commentare come possano venire certi scrupoli dopo aver votato convintamente candidati e programmi apertamente contrari, su questioni importantissime, la dottrina sociale della Chiesa.
Non apprezzo affatto Salvini (e nessun altro politico) in quanto “ostile agli immigrati”.
Epperò lo ha votato anche se Salvini è anticlericale.
Lei, Spiletti, è la contraddizione fatta persona.
Fa i predicozzi in salsa politica, strumentalizzando ad hoc la Chiesa, e pretende di dare lezioni agli altri. Sbaglia tutto, esimio avvocato.
Abbia il pudore di tacere e faccia un esame di coscienza su se stesso.
Perché uscire dall’ambito di un argomento tanto spinoso e attuale, che meriterebbe tutti gli approfondimenti del caso per scivolare nel campo del solito banale chiacchiericcio politico?
Mi pare che questo attentato apra una serie di punti interrogati sul quadro sociale che si va componendo nel nostro occidente.
La società multiculturale è ormai un dato di fatto e non può essere messa in discussione, tuttavia conosciamo bene i rischi che essa comporta; soprattutto preoccupa una società in cui non ci sia la condivisione su pochi e chiari valori etici di fondo
Si sottovalutano a mio avviso le contraddizioni del nostro occidente, dove all’esplosione economica non ha ridotto le differenze e le ingiustizie.
E’ evidente che fondamentalismo e terrorismo allignano nel disagio delle periferie e nella miseria dei ghetti suburbani.
Una persona che arriva ad uccidere e immolare se stessa per una causa, è l’eredità necessaria di una società in cui Mammona è ormai il sovrano assoluto.
Marilisa,
effettivamente ho scritto di aver votato Lega alle regionali, per la prima e unica volta, solo perché ritenevo candidati e programmi migliori delle alternative. Non ho sposato Salvini: all’ultimo giro, e si trattava di elezioni regionali vinte a scatola chiusa dal PD, mi è solo sembrato più convincente di altri.
Alle europee e alle ultime politiche ho votato diversamente.
E’ assolutamente falso sostenere che “Salvini è anticlericale”: informati.
Ovviamente per te che hai votato laicisti e anticlericali della peggiore specie (cioè i tuoi compagni comunisti) l’essere politici anticlericali potrebbe essere una nota di merito.
Non faccio predicozzi a nessuno, dico la mia senza temere critiche da persone che non stimo e che sono loro “la contraddizione fatta persona” (come tutti coloro che asseriscono di essere cattolici e poi dicono e fanno cose che confliggono apertamente con il cattolicesimo).
Continua a pure a sproloquiare da sola adesso, da parte mia credo che accoglierò il consiglio di non alimentare i trolls.
Hasta la victoria siempre!
@Fides,
hai ragione, ma il tema ha anche una componente politica (Marcello scriveva ieri che l’immigrazione va governata) e la politica ha grosse responsabilità.
Una persona che arriva ad uccidere e immolare se stessa per una causa, è l’eredità necessaria di una società in cui Mammona è ormai il sovrano assoluto.
Caro Fides grazie per il tuo intervento delle 13.26.
Ne riporto solo l’ultima frase….amara verità la tua….amarissima…Io però non parlerei di sovrano assoluto, ma di idolo a cui la maggior parte degli uomini e le donne di questo mondo hanno deciso di prostarsi e inginocchiarsi.
(Con questo non mi ergo a giudice di nessuno, sono uomo anch’io….Cerco di fare il mio meglio per essere un buon Cristiano-cattolico, ma non è detto che ci riesca).
Un abbraccio.
“Ti prego di non attribuirmi tue deduzioni che non corrispondono al mio pensiero.”
Ok però vale anche per me.
🙂
Si può fare una battuta? vedendo la polizia francese uno rivaluta anche i vigili assenteisti.
4 persone hanno messo in scacco mezzo esercito, pazzesco.
Speriamo finisca tutto bene.
“occorre evitare le provocazioni che possono risultare irreparabili”
dice Luigi Accattoli sulla strage dei giornalisti di Charlie Hebdo che in parole povere significa: se la sono cercata, non dovevano pubblicare quelle blasfeme vignette su Maometto
ma che dirà Luigi Accattoli quando saprà la notizia di poco fa che un terzo terrorista, in equipe con gli altri due, il tipo che aveva uccisa ieri una poliziotta, è entrato in un negozio KOSHER a Parigi e tiene ostaggi pare cinque ebrei , fra cui donne e bambini?
anche gli ebrei Kosher se la sono cercata? Non dovevano entrare in un negozio Kosher??? Dovevan far finta di non essere ebrei?
per i cristiani è facile “far finta di non esser cristiani” per non provocare gli islamisti. per gli ebrei un po’ meno !
Im mezzo a tanto dolore, una buona anzi un’ottima notizia che ha a che fare sempre con l’argomento “Martiri”:
• Oscar Romero, vero martire di Stefania Falasca in Avvenire del 9 gennaio 2015
L’arcivescovo salvadoregno Oscar Arnulfo Romero è stato assassinato in odium fidei. I teologi ne riconoscono il martirio. Ieri i membri del Congresso che li riunisce presso la Congregazione delle cause dei santi hanno espresso il loro voto unanimemente positivo sul martirio formale e materiale subìto dall’arcivescovo di San Salvador il 24 marzo 1980….Il pronunciamento sul martirio segna l’apice di una causa travagliata. (ndr.: è difficile capire dall’articolo chi abbia così a lungo rallentato l’iter della beatificazione… i santi della carità non incontrano ostacoli, a differenza di quelli della giustizia, quelli che denunciano le ingiustizie e i loro autori, quelli che si impegnao a eliminare le cause della povertà)
Leggendo ed ascoltando i commenti dei media riguardo a questo avvenimento terribile ho pensato che grande occasione hanno perso Islam ed intellettuali occidentali per avviare una riflessione seria sul futuro possibile delle società multiculturali quando papa Benedetto fece il famoso discorso all’università di Ratisbona. Perché non se ne uscirà, da questa situazione, finché l’Islam non porrà chiaramente al proprio interno le questioni poste da Ratzinger circa il legame tra fede e ragione e fede e
Iiberta’ religiosa e la cultura laica occidentale non prenderà atto che laicità non può voler dire negare spazio pubblico e rispetto sostanziale alla dimensione religiosa, fondamentale nella vita di miliardi di persone, e che la ragione che nega importanza alla dimensione religiosa delle persone è’ asfittica perché nega una parte della realtà. E mi piacerebbe anche che, e spero che nessuno voglia leggere in questo alcuna giustificazione di nulla, gli intellettuali occidentali, oltre a difendere la libertà di espressione, difendano anche, come valore maturo della nostra civiltà, il rispetto per le fede altrui. Perché alcune vignette del giornale satirico attaccato erano violentemente offensive per islamici (tutti, non solo gli estremisti tagliagole), ebrei e cristiani. Io ogni volta che vedo una specifica vignetta (quella che raffigura la Trinita’) mi inca@@o sempre di nuovo. Per cui sono d’accordo con Luigi Accattoli: non bisogna arrivare a provocazioni umilianti della fede e dell’identità di nessuno, e’ un valore della nostra cultura tanto quanto la libertà di espressione.
La riflessione intellettuale ok però se bastano 4 persone (già schedate con precedenti e di ritorno dalla Siria) per bloccare Parigi per più giorni in caso di guerra prepariamo ad arrenderci senza combattere.
E’ una situazione surreale.
Evidentemente non era stato messo in conto che potesse succedere. E bisognerebbe chiedersi perché non era stato messo in conto.
Rosa come è possibile? E’ da Luglio che si lancia l’allarme sui lupi solitari.
Quando c’è stato il video con il Killer John Cameron aveva chiesto di stare attenti a quelli che sarebbero tornati.
http://notizie.tiscali.it/articoli/esteri/14/08/30/allerta-terrorismo-cameron.html
Me lo ricordo benissimo.
Ripeto sono solo 4 persone (tra cui una donna)
Ciao Luigi, per prima cosa ti vorrei dire che in questo momento, in quanto genitore, ti sono vicino: i figli lontani sono una ferita e, se oltre ad essere lontani, pensiamo possano essere in pericolo, la ferita comincia a sanguinare.
Speriamo in bene e consoliamoci pensando che il Male fa parte della vita di ogni giorno e può scaturire da un momento all’altro e in qualsiasi posto.
Non credo esista oggi un posto sicuro, sulla terra, dal punto di vista dell’incolumità.
Per quanto riguarda Charlie Ebdo il discorso non è poi così difficile: il tipo di satira che fanno non piace nemmeno a me ma, se qualcuno compera la rivista, è segno che a qualcuno piace, e tanto mi basta. Io non la compero ma riconosco il diritto di comperarla a chi piace.
Bisogna però riconoscere ai vignettisti un pregio: riescono a sintetizzare con una frase e un disegno un pensiero che, a esprimerlo a parole, richiederebbe tempo, spazio e attenzione: tutta roba che la gente comune non ha o non vuole impegnare, e si accontentano di una vignetta. A volte azzeccata e a volte no.
Riguardo al “vilipendio alla religione” ci sarebbero da spendere tante parole però non credo servirebbero. Perchè chi le condivide non ne ha bisogno e, chi non le condivide, si accontenta della vignetta…
Nello specifico caso del vilipendio al cristianesimo mi vien da pensare che la Passione di Gesù è stata farcita anche di tanto sarcasmo, cinismo, pressapochismo, sfottò e chi più ne ha più ne metta.
Si può quindi dire che la Storia della salvezza del mondo, messa in atto da Gesù con la sua Passione e Morte,si è conclusa sulla croce (anche) fra battute e indifferenza. Circa la Resurrezione le battute furono meno numerose: si limitarono a dire che il Corpo era stato trafugato.
Tutto questo per dire che il Male, sulla terra, non è ancora vinto definitivamente, che la battaglia sarà ancora lunga e faticosa e sembra che durerà (quasi) fino alla fine.
I fatti di questi giorni ci dicono che c’è ancora molto da soffrire e da combattere. Nell’unico modo (pacifico) che pratichiamo noi cristiani, naturalmente.
Eugenio Spiletti, premesso che io non sproloquio mai ( se non agli occhi di chi, come lei, rimane indispettito da quel che dico), mentre lei lo fa quasi sempre coinvolgendo la Chiesa in una penosa caciara politica–cosa che neanche gli ecclesiastici fanno–, mi piace precisare che quelli che lei definisce “i tuoi compagni comunisti” ( ma a quali allude, dato che non ci sono più?) sono di gran lunga migliori di personaggi folkloristici quali il suo Matteo Salvini, il quale non più tardi di ieri ha affermato che sbaglia il Papa a parlare di dialogo. E non fa altro che cercare di aizzare, da nord a sud, i nostri connazionali contro gli immigrati, ignorando completamente, come del resto lei stesso ignora, che Gesù ha detto chiaro chiaro: “chi accoglie lo straniero, accoglie me”.
Lui, Salvini, lo ignora perché delle parole di Gesù se ne infischia altamente. Lei ha fatto il suo gioco. Punto e basta. Siete cattolici di facciata.
Per avere qualche voto in più quel signore si tira dietro persone come lei,sprovvedute ma anche abbastanza cattive, che amano ragionare con la testa degli altri e non con la propria. La qual cosa, del resto, mi lascia indifferente.
E non mi si venga a dire pretestuosamente che, con i tempi che corrono, sarebbe meglio non accoglierli perché fra essi potrebbero esserci dei terroristi.
Questa argomentazione non si regge in piedi.
I terroristi ci sono, eccome, ma sono nati nei nostri Paesi, come le vicende recenti stanno ampiamente dimostrando. E non vedono l’ora di scaricare la loro aggressività delinquenziale facendosi reclutare là dove li si strumentalizza a piacere per creare panico e strage dovunque capiti.
Basta poi vedere ciò che è successo oggi in Nigeria per capire appieno quanta ragione abbiano quei nigeriani o altri sudafricani a voler fuggire dalle loro terre, dove c’è una dittatura bieca e disumana, per approdare da noi dove la libertà è, o dovrebbe essere, garantita. Eppure sanno bene che rischiano la pelle nelle attraversate, e nonostante ciò preferiscono tentare.
Mettersi nei panni degli altri è la prima cosa (indispensabile) da fare per capirli.
gino strada:
La strage di Parigi ci ha lasciati addolorati, sgomenti, arrabbiati. Tutti sentiamo il bisogno di reagire. Ricordiamo quello che il premier norvegese Stoltenberg disse dopo la strage di Utoya del 2011: “Reagiremo con più democrazia, più apertura e più diritti”.
http://www.emergency.it/informati/e-il-momento-di-stare-insieme.html
almeno qui in casa mia un po’ di ponti li abbiamo costruiti. E ora vado a cucinare qualcosa per me e il mio marito islamico. Lonza di maiale al forno, ma non ditelo al califfo dell’ISIS, 😉
BUON APPETITO, PICCHIO !
Si, tranquilla: non lo diremo nè al Califfo dell’ISIS, e neppure a Salvini ………
Roberto 55
🙂 🙂 🙂 🙂
Che spavento però oggi, per un momento ho temuto che fosse solo un diversivo e chissà cosa di peggio dovesse accadere.
Fortuna è finita (non benissimo ma insomma)
«E ora vado a cucinare qualcosa per me e il mio marito islamico. Lonza di maiale al forno».
Noi del popolo diciamo: “Dio li fa e poi li accoppia”. Evidentemente lui è islamico quanto lei è cattolica.
Caro Franti
Insieme alla lonza abbiamo aperto una buona bottiglia di rosso 😉
meglio un islamico di larghe vedute che un cattolico fondamentalista come te o altri che scrivono su questo blog, non avrei sopportato uno come te neanche una settimana.
D’altro canto, sono stati i musulmani moderati e “laici” turchi a pianificare e realizzare il genocidio dei cristiani armeni.