Gridate che è vicino il giorno del Signore,
esso viene come una devastazione.
Ogni cuore d’uomo e di donna viene meno,
siamo costernati. Spasimi e dolori ci prendono,
ci contorciamo come partorienti,
sia le donne incinte
sia gli uomini che le portiamo in braccio.
[da Isaia 13]
Ci contorciamo come partorienti
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Oggi 20 dicembre è il quinto giorno dell’attesa del Natale con i profeti che vengo proponendo nel blog. Per intendere il modo in cui riporto e faccio mie le parole della Scrittura [anche quella di oggi non è una citazione letterale], invito i visitatori a leggere i post precedenti, pubblicati nei giorni 16, 17, 18, 19 dicembre. Qui si può ascoltare l’antifona maggiore di oggi che inizia con le parole O Clavis David.
Certo che è pazzesca la differenza di tono tra queste Antifone maggiori , tutte incentrate sulla “terribilità” e sulla sofferenza intensa dell’attesa, e quella specie di zucchero filato & candeline &calendari a finestrelle & buoni sentimenti gratis e farlocchi ( durano il tempo di esser detti?) a cui abbiamo ridotto noi l’Avvento.
Per non parlare di Natale.
Meno presepi e più stare in ospedale, avremmo potuto sloganare, fossimo ancora al 68.
Il Dio della tenerezza
Adesso, quando arriva la festa di questa stranissima venuta del Dio della Gloria, del Dio degli eserciti, del Dio onnipotente e giudice della terra nei panni di un povero e inerme bambino, senza esercito, senza potere terreno, pqenso di capire perché. Ci legge nel cuore. Conosce i nostri peccati. Conosce la paura che abbiamo di essere puniti. Conosce il nostro terrore davanti alla sua gloria e la violenza del nostro tentativo di allontanarlo da noi. Viene come il figlio di un carpentiere per chiamarci alla tenerezza, per farci pensare alla sua necessità più che alla nostra. Viene per conquistare la libertà di chi ha paura.
Non temere, lo sento dire. Non temete, ripeto alla mia famiglia. La conquista che egli cerca è quella dei nostri cuori, per poter stare vicino a noi in pace e per darci pace. Grazie, Gesù. Vieni! Vieni nelle nostre case, vieni nelle nostre vite! Vinci con la tua tenerezza.(V.Nagle)
Cron
Come qui usa dire, “quoto Lorenzo” !
Buon sabato !
Roberto 55
Un abbraccio, Robert!