In casa c’è un ragazzo down che chiameremo Donatello e a tavola ci sono degli ospiti per il suo compleanno. La sorella di poco più grande nel pomeriggio gli ha fatto una torta ma al momento di portarla in tavola non si riesce a trovarla e Donatello tranquillo: “L’ho mangiata io”. Tutti a meravigliarsi e lui: “Mi hai detto che l’avevi fatta per me!”. “Ma l’hai mangiata tutta?” domanda il coro e Donatello con occhi pieni di gratitudine: “Era buonissima”.
Parabola del ragazzo down e della torta di compleanno
25 Comments
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chi erano i templari ?
Tutto iniziò nel medioevo quando nei borghi e nei villaggi non c’era la legge ; come lo scerifo nel far west questi cavalieri armati e consacrati da un autorità costituita , portavano la giustizia ai poveri , contro i soprusi dei violenti, a volte difendevano i borghi anche dagli animali ! Nessuna tregua coi banditi e i razziatori ! Nessun perdono… Questi arrivavano e stabilivano la legge , senza contare il numero andavano e combattevano ! Riportavano l’ordine ! Nessun cedimento , nessuna trattativa e nessun compromesso , cioè nessun perdono ! Poi col tempo iniziarono a partecipare ai banchetti dei signori e a fare vita di corte e a vivere di titoli ; fu la loro rovina morale !
Arrivata la torta i templari la mangiarono tutta e il gladiatore – che si riteneva loro parente – protestò tutto affuscato: “E a me, affus?”
Poscia il gladiator con tutta possa
forte gridò ” io vi rompo l’ossa!”
e vieppiù furioso per la patita sola,
“qui si convien”, pensò, “tagliar la gola!”
Lazzaro: super!
Ma Donatello! Che ragazzo! fantastico: vede il mondo con innocenza e ritiene per vero ogni cosa che gli si dice: la torta era davvero per lui!!
Avessimo ogni tanto anche noi uno sguardo come quello di Donatello, gli uni sugli altri…
Grazie Luigi! Buona giornata a tutti!
Se guardassi Gesù come Donanatello ha guardato la sua torta! E’ per me anche Lui!
(il bello è che ne avanza comunque per gli altri…)
🙂
quando i templari videro che federico II di svevia era un massone ante litteram , cioe andò a gerusalemme non per combattere ma per fare la pace con i mussulmani perchè ” oguno ha la sua religione che salva” come si afferma in certi documentio del post concilio vaticano II .
Ecco che lo allontanarono dai loro rapporti .La pace la potevano fare pure loro perchè con pochi uomini e senza un vero esercito ! Non c’era bisogno di federico !
Ecco che le nuove massonerie templari seguono gli esempi di federico II di svevia , loro riformatore e loro maestro .
c’era una barzelletta sui templari… non me la ricordo più… comunque non fanno mai ridere…
La quotidianità, tanto normale con l’icona di Donatello,
non è attraente,
non chiama a prudere le mani….
a sgolare incazzati,
in un web da stadio…
Quella quotidianità, che un po’ sfugge nel suo viversi,
per la normalità delle scelte,
nel dover essere capaci di mediare, di unire, di sfumare,
nel rapporto con il capoufficio, con i figli, con la moglie…
Ma se arrivo sul web e ti trovo un Martini,
ecco l’anima del duro e puro,
e finalmente la mia anima da crociato, templare, insomma con qualche spada in mano,
a menar fendenti.
Lo scontro è entusiasmo!…
Poi stasera se sono depresso, dirò a casa che ho una cena di lavoro,
e passo a puttane, che è meglio di tutte quelle schifezze chimico-farmaceutiche.
Intanto stamattina ho mandato una mail di protesta per quelle puttane che stanno a ciondolare tra via Gioberti e via Cavour, sono uno scandalo per i nostri figli e per la salute delle famiglie.
E’ vero @don Luca è un bellissima cosa quella che hai scritto …
A me che è rimasto impresso in questa storia di Donatello sono queste parole:
… e Donatello con occhi pieni di gratitudine… 🙁
Li avessimo questi occhi!!!
… ma anche il:
“Era buonissima”
…. Riusciamo noi a farlo vedere quanto è “buono” Dio da … farsi mangiare?
Perchè è quello che facciamo ad ogni celebrazione, no?
A parte il linguaggio figurato, questi ragazzi down sono davvero incredibili.
La mia amica (madre di un figlio down … il 3° figlio) più volte mi ha detto: “Abbiamo fatto fatica ad accettarlo perchè non ce l’aspettavamo. L’abbiamo presa male, ma poi ci siamo accorti che è stato un dono … E’ semplicemente fantastico, testardo, ma fantastico”
prego tutti i giorni dalle 24,00 alle ore 1,00 che un grosso terremoto faccia crollare palazzo chigi, palazzo madama , il quirinale e seppelisca tutti gli abitanti e frequentatori non lasciandone uno vivo .
Meno male che non tutte le preghiere vengono ascoltate.
Affus. ma così fai di ogni un’erba uno .. sfascio!
A forza di insistere Affus mi sta diventando non dico simpatico, che sarebbe davvero troppo, ma come dire … parte dell’arredamento del bar. Se uno è conservatore, gli basta che una cosa sia tradizionale per apprezzarla e se viene meno ne avverte subito una certa nostalgia: io sento la mancanza perfino di quell’idiota che interrompeva i collegamenti dei telegiornali. Ecco, Affus è un po’ così.
(Anche quell’altro non era male, come si chiamava … David Pierini mi pare).
E fu così che la sorella di poco più grande e il coro entusiasta riuscirono a far diventare obeso il povero Donatello.
E Montecitorio? Ma non c’era la par condicio?
io sono un uomo di preghiera .
la preghiera deve sempre accompagnare la nostra giornata e la nostra vita.
Anche Montecitorio, certo !
Amen
… ritornando a Donatello … no, non credo che sia diventato obeso.
Chi ci dice che, magari, Donatello abbia fatica fatica a mangiarsi tutta la torta e lo ha fatto per non dispiacere alla sorella?
Se qualcuno ci dicesse “Questo è per te!” … che facciamo? Lo prendiamo o lo dividiamo con gli amici o la famiglia? (in caso di dolci per noi è ovvio … non ce la faremmo mai a mangiare una torta … e poi … la “linea”?) 😀
Stando vicino a questi bambini/ragazzi ho imparato che le parole è necessario dirle tutte se non si vuole essere fraintesi.
Forse, se avessero detto a Donatello: “Questa torta l’ho fatta per il tuo compleanno e la mangeremo tutti insieme questa sera festeggiandoti” … forse, Donatello non l’avrebbe toccata per nulla.
Abbiamo tutti sorriso davanti a questa storia (magari con un pizzico di supponenza del tipo “poverino, non ha capito, non può”), ma credo che un po’ di amarezza dovrebbe entrarci nel cuore. Perchè? Perchè molte volte non sappiamo parlare o parliamo in modo tale che solo pochi intendono… 🙂
quando ben sappiamo che il dono della “parola” (la nostra) è un dono per poter comunicare con tutti e non solo con pochi.
… ma prima di questi ragazzi, questa lezione me l’ha lasciata un grand’uomo di nome don Luigi Serenthà che parlava con me ragazzina di cose (che dicevano) complicate, ma con una tale semplicità e chiarezza che io capivo tutto e se non capivo chiedevo senza paura. 🙂
i bambini sono biricchini, vanno bastonati a dovere per insegnargli la disciplina , finchè sono bambini.
intanto vi presento la nuova proposta della diocesi del ticino :
http://www.ticinodiocesi.net/
sono gli adulti che andrebbero bastonati perchè i bambini insegnano agli adulti ad essere davvero adulti ….
Se le preghiere di Affus fossero esaudite (Dio non voglia!) il pianerottolo avrebbe un visitatore in meno e i miei figli diventerebbero orfani. Detto questo mi taccio!
Che bello!
figli di….. un affùs …..minore
No, Moralista, mi spiace contraddirti: in bocca ad Affus fanno ridere anche i templari ……….
Roberto 55