“Michè ormai è troppo tardi”: letta su un muro di Filicaia, borgo della strada regionale 445 della Garfagnana, sulla destra di chi vada da Castelnuovo verso Aulla. Michele si è rifatto vivo dopo mesi di lontananza e lei quella sera non ha saputo dirgli che ormai c’era un altro. Glielo dice sul muro.
E’ troppo tardi
107 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Mi ricorda un film di Vittorio De Sica del ’69: I girasoli.
Con Sophia Loren e Marcello Mastroianni che si amano, si lasciano, si cercano e alla fine devono riconoscere che “ormai è troppo tardi”.
A me invece ricorda ” I segreti di brokeback mountain “. Michele si è rifatto vivo dopo anni di lontananza e lui non ha saputo dirgli che ormai c’era un’altra.
Cattolica come loro due, magari.
De gustibus non disputandum.
Nessun gustibus, succede.
A me ricorda la vicenda di un’amica. Lui si è rifatto vivo dopo qualche anno, e lei gli ha detto in faccia (non sul muro) che quel treno era già passato e lui l’aveva perso.
Se putacaso Eugenia Roccella leggesse questa mia interpretazione, capace di andare di persona nottetempo in loco a aggiungere una scritta: Michè sta parlando a una donna. Perché è bene che lo si dica pubblicamente e con chiarezza , come stanno le cose!
🙂
Succede di tutto a questo mondo.
Sta di fatto che io ho pensato alla Loren e tu a due mandriani gay.
Cosa c’entra la Roccella adesso?
C’entra che è un tantino fissata, Lady Lobby.
Mo va là.
Dire la verità non è una fissazione.
Comunque, se vuoi litigare, lo dico subito anch’io a te: Lore’, ormai è troppo tardi. Rimandiamo alla prossima volta.
I segreti di BM l’ho saltato perchè mi sembrava un polpettone di Ang Lee invece ricordo questo che mi era piaciuto tanto tanto:
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=2853
All’epoca l’omosessualità non era ancora un tema onnipresente come la pubblicità del collutorio, c’era molta delicatezza nel racconto.
Ma che te sembra che me metto a litiga ppe lla Roccella????
Mai visto. Quell’altro sì, in tv, e m’era parso delicato pure quello nel raccontare.
Dico ” delicato”, così Fede, ( che tra le righe con la battuta da caserma o da prima media( tanto è uguale) Loren/mandriani gay mi ha già fatto la battutina che voleva fare) è contento e potrà continuare sullo stesso tono…
:):):)
Scusate tutti, ma sono stato sino ad ora zitto zitto, attendendo che qualcuno si ricordasse di cosa è successo 13 anni fa: gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001 a New York e a Washington rimangono per me (solo per me?) un ricordo indelebile e hanno rappresentato una svolta nei rapporti tra mondo islamico e Occidente.
Io (solo io?) ho vissuto l’attacco alle Torri Gemelle come un atroce colpo inferto al cuore dell’Occidente in nome dell’islam.
L’Occidente – cioè la società a cui apparteniamo noi tutti – per continuare a esistere, deve essere in grado di difendere i propri valori fondanti e irrinunciabili.
Per l’Occidente, fondamentale è il valore attribuito alla persona umana, con il corollario logico dall’esistenza di diritti inalienabili, che non vengono conferiti e non dipendono da nessuna autorità né civile né religiosa, diritti universali, uguali per tutti (si veda la Dichiarazione universale dei diritti umani, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1948).
In realtà, affermando in questi termini valore e diritti della persona, l’Occidente (di matrice Cristiana) ha scavato un solco profondo tra sé e altre società.
E questo valore supremo di tutela della Persona è stato sfregiato barbaramente 13 anni fa.
L’attacco dell’11 settembre 2001 è stato a mio parere (solo mio?) l’espressione più esplicita del rifiuto islamico dell’Occidente e della sua concezione incentrata sul primato della Persona.
A prescindere dalle vostre idee, chiedo a tutti di pensare (e pregare) per le tremila e più vittime della barbarie islamista di tredici anni fa.
E chiedo di pregare per le vittime di oggi.
Scusate per il pensiero poco politicamente corretto!
ricordiamo anche l’anniversario del colpo di Stato in Cile: 11 settembre 1973.
Prego volentieri per le vittime. Molto di piu’ per le loro famiglie restate qua.
Su tutto il resto che hai detto, non che abbia importanza alcuna, ma concordo picca e nenti.
anch’io ho trovato Brokeback mountain delicato, Lorenzo. Non è assolutamente un polpettone. Anni fa l’ha pure fatto vedere ai ragazzi il prof di religione.
cambiando genere, ma non regista come avete trovato vita di Pi?
Hollywoodiano dai, dai trailer mi sembrava così anche perchè l’argomento adesso attira ed è molto in auge, mentre nel caso del Banchetto di nozze era un po’ più controcorrente, poi l’autore era più sconosciuto la storia particolare e plurale (la finta moglie, i genitori tutti visti con pudore).
Bello bello.
lo cercherò, non l’ho visto. Ma BM è di quasi 10 anni fa quando di quelle tematiche si parlava molto meno. Tra l’altro finisce in maniera tristissima, con un cowboy che non se la sente di andare contro le convenzioni del tempo ( il film spazia dal 1963 al 1983) e l’altro ucciso.
Vita di Pi carino.
a me era piaciuto anche questo:
http://www.mymovies.it/film/2002/lontanodalparadiso/
11 settembre 2014 @ 18:33
_________
Ah !!
La nostalgia dei bei tempi
quando i preti raccomandavano che si
siamo tutti umani, fragili, deboli, umani,
ma che nessuno se ne accorga,
quando sin dai secoli scorsi
i rettori di seminari per preti
si raccomandavano,
“mi raccomando, se proprio deve succedere andatelo a fare il più lontano possibile”
Occhio non vede,
cuore non duole
Quanta NOSTALGIA
per quella santa ipocrisia,
bravi mariti a casa,
e mandriani da monta nell’oscurità,
nei viaggi di lavoro…..
Come ti capisco la mia sorella cattolica,
non sono più quei bei tempi di una volta.
vita di pi aveva dei bei momenti , ma ogni tanto si trascinava proprio. E’ in quei momenti che ti alzi vai al frigo e ti prendi un bel gelato magnum 🙂
i rettori o i vescovi raccomandavano anche ” se proprio deve succedere siate prudenti, non date scandalo”
Appunto c’è il tema della lotta contro la società cattiva che in salsa Holl. poi un po’ mi annoia.
La settimana scorsa ci siamo visti il film della Trotta su Hanna Arendt (oddio visti mio marito ha dormito alla grande 🙂 ) e anche lì è stato declinato un po’ alla lei contro tutti e si tratta di una filosofa…
nell’immaginario dei laici si pensa che il prete che ha l’amante,se scoperto, abbia castighi terribili, come in “uccelli di rovo” un prete spostato dall’altra parte del continente australiano, nella realtà che gli succede, a parte una sgridata del Vescovo? nada de nada. A meno che non ci sia anche un figlio riconosciuto pubblicamente. E questo dalla notte dei tempi. Questa situazione si che è di sempre, altro che la messa di sempre e la chiesa di sempre che esiste solo nei pensieri dei trads.
l’ultimo film che mi ha realmente preso ultimamente è questo.
http://www.mymovies.it/film/2011/melancholia/
Di Lars ho visto solo Dogville (quello mi è piaciuto molto).
Fino a 7 o 8 anni fa non mi perdevo un uscita, poi dopo la morte di mio suocero abbiamo passato un momento triste (mio marito ha sofferto moltissimo) e per reazione ricordo non riuscivo più a reggere storie sullo schermo, era come se all’improvviso non riguardassero più me.
Giusto negli ultimi anni abbiamo ricominciato ad andare al Cinema.
Ecco per rimanere in topic: era come se fosse all’improvviso fosse troppo tardi. Di fronte alla malattia e alla morte qualsiasi racconto arrivava troppo tardi.
mi spiace tanto per tuo marito.
ma dai…mio padre ha 87 anni, ancora molto in gamba e con una buona testa. Gli è sempre piaciuto molto leggere e gli ho sempre passato molti libri, ma ora non lo faccio più perchè ogni libro in qualche punto ha dei personaggi o una storia o uno scambio di battute magari sulla vecchiaia o sulla morte. Ma sono io che mi faccio questi problemi, lui parla serenamente della sua morte. Quando ha compiuto 80 anni ha detto: ho vissuto abbastanza, ora ogni giorno in più è un dono di Dio. Tra tutti i figli sono quella con cui per certe cose si trova meglio, così mi ha spiegato come vuole il funerale, dove devo spargere le ceneri, dov’è il testamento, dove sono dei documenti importanti che potranno servirci in futuro…
quest’estate si è anche fatto fare una bella foto per il bollettino parrocchiale, quando ci sarà il decesso..
I miei sono ancora giovani (67 72) però sono lontani e poi c’è mio fratello che non è autonomo e sono un sacco preoccupata.
Due anni fa mia suocera si è frantumata un piede e ha passato un’estate in ospedale mi sono spaventata, ho pensato succede ai miei come fanno?
Quando vengono in vacanza mio padre viene tutti i giorni, prende il caffè porta mio figlio al mare, quando ero piccola non ha mai messo i piedi in spiaggia invece con lui va al mare mattina e sera.
Si vogliono bene. (mio figlio non è orso come me)
Come fanno perchè sono lontani da me più di 400 chilometri.
i nonni per i nipoti fanno cose che con i figli non avrebbero mai fatto 🙂
capisco benissimo le tue preoccupazione per i genitori anziani e lontani. Mio marito è orfano di padre e sua madre vive ancora in Turchia, e mio marito è figlio unico. Sapessi quante volte con mio marito parliamo di questa situazione.Lei ha compiuto 80 anni a luglio. Ha il permesso di soggiorno per stare con noi e ogni tanto viene, ma si annoia, anche se parla francese e inglese bene, l’italiano non lo sa.A Istanbul ha le sue amiche, va a teatro, ha una bella vita sociale, così qui viene una volta all’anno. Un paio di volte all’anno facciamo una scappata noi, ma c’ è preoccupazione: se si ammala?
O.T.
Domani io vado.
Abbracci.
http://www.incrocinews.it/chiesa-diocesi/il-papa-milano-e-buenos-aires-br-citt%C3%A0-del-cattolicesimo-globale-br-dibattito-con-scola-de-bortoli-e-franco-1.95935
Un forte abbraccio a picchio e Sara che condividono le proprie preoccupazioni familiari.
@luca73
Hai fatto bene a ricordare il tragico, brutale e vile attacco alle Torri Gemelle di New York.
Prego per le vittime e i loro familiari.
Sul resto del tuo commento condivido picco e nentu anche io.
Con simpatia.
F.
se abitassi a milano ci andrei anch’io 🙂
ragguagliaci.
ora vado a finire di preparare una lezione per domani 🙂
Luca73, se uno non lascia l’indirizzo l’ambulanza non arriva.
Grazie Fabri, buona conferenza!!
🙂
Humilitas/nedstark/nikolai
Ormai con la tecnologia la telefonata viene immediatamente localizzata.
Che ignoranza!
Mancava ginestra tra i nomi di cui sopra.
Mi pare interessante ricordare testualmente cosa disse Benedetto proprio nell’ultimo anniversario dell’11 settembre vissuto da papa “regnante” sull’aereo in viaggio per il Libano. Franti, allergico a questo tipo di esternazioni papali, mi perdonerà. D’altro canto qui a parlare non è l’abborracciato Francesco cui si rimprovera faciloneria di improvvisazione e linguaggio a spanne, ma Benedetto, che quando parla, non usa una parola a sproposito cascasse il mondo.
D-: Santo Padre, in questi giorni ci sono anniversari terribili, come l’11 settembre o il massacro di Sabra e Shatila. Alle frontiere del Libano c’è una sorta di guerra civile, il rischio della violenza è sempre presente. Con quale sentimento affrontate questo viaggio? È stato tentato di rinunciare per l’insicurezza o qualcuno le ha suggerito di rinunciare?
R:«Cari amici, sono molto riconoscente per questa possibilità di parlare con voi. Nessuno mi ha consigliato di rinunciare a questo viaggio e per parte mia non ho mai pensato a questa ipotesi. Perché so che se la situazione diventa più complicata diventa ancora più necessario dare questo segno di fraternità, di incoraggiamento, di solidarietà. Dunque questo è il senso del mio viaggio: invitare al dialogo, invitare alla pace, contro la violenza, andare insieme per trovare la soluzione dei problemi. E dunque i sentimenti in questo viaggio sono soprattutto sentimenti di riconoscenza per la possibilità di andare ora in questo Paese che come ha detto Giovanni Paolo II è più di un Paese, è un messaggio, in questa regione dell’incontro delle origini delle tre religioni abramitiche. E sono riconoscente soprattutto al Signore che mi ha dato la possibilità; sono riconoscente a tutte le istituzioni e le persone che hanno collaborato e collaborano ancora; e sono riconoscente a tante persone che mi accompagnano con la preghiera, con questa protezione della preghiera… Sono felice e sono sicuro di poter fare un servizio reale per il bene degli uomini e per la pace».
D : Un gran numero di cattolici manifesta inquietudine davanti alla crescita dei fondamentalismi in varie regioni del mondo e davanti alle aggressioni delle quali sono vittime molti cristiani. In questo contesto difficile, come può la Chiesa rispondere all’imperativo del dialogo con l’Islam, sul quale lei ha più volte insistito?
R «Il fondamentalismo è sempre una falsificazione della religione, è contro l’essenza della religione che vuole riconciliare e creare la pace di Dio nel mondo. E dunque il compito della Chiesa e delle religioni è: purificarsi. Una auto-purificazione delle religioni da queste tentazioni è sempre necessaria. Ed è nostro compito illuminare, purificare le coscienze, rendere chiaro che ogni uomo è un’immagine di Dio e noi dobbiamo rispettare nell’altro non solo la sua alterità ma nell’alterità l’essenza comune, d’essere un’immagine di Dio, dobbiamo trattare l’altro come immagine di Dio. Dunque il messaggio fondamentale della religione è d’essere contro la violenza che è una falsificazione, come il fondamentalismo. Deve essere per l’educazione e l’illuminazione e la purificazione delle coscienze, per renderle tolleranti, capaci di dialogo, riconciliazione e pace».
D: In Siria come tempo fa in Iraq molti cristiani si sentono costretti a malincuore a lasciare il loro Paese. Che cosa intende fare o dire la Chiesa Cattolica per aiutare in questa situazione, per arginare la scomparsa dei cristiani in Siria e in altri Paesi mediorientali?
R«Devo innanzitutto dire che non solo i cristiani fuggono ma anche i musulmani. Ma naturalmente il pericolo che i cristiani si allontanino e perdano la loro presenza in queste terre è grande, dobbiamo fare noi il possibile per aiutarli a rimanere. L’aiuto essenziale sarebbe la cessazione della guerra, della violenza, questa crea la fuga e quindi il primo atto è fare tutto il possibile perché finisca la violenza e che sia realmente creata una possibilità di rimanere insieme anche in futuro. Che cosa possiamo fare contro la guerra? Diciamo naturalmente sempre difendere il messaggio della pace, chiarire che la violenza non risolve mai un problema, e rafforzare le forze della pace. Direi importante è il lavoro dei giornalisti che possono aiutare molto per dimostrare come la violenza distrugge e non costruisce, non è utile per nessuno. Poi direi forse gesti della cristianità: giorni di preghiera per il Medio Oriente, per i cristiani e i musulmani, mostrare la possibilità di dialogo e di soluzione. Direi anche che deve finalmente cessare l’importazione di armi, perché senza l’importazione delle armi la guerra non potrebbe continuare, invece dell’importazione delle armi che è un peccato grave si dovrebbero importare idee di pace, creatività, trovare soluzioni da accettare ognuno nella sua alterità e dobbiamo quindi nel mondo rendere visibili il rispetto delle religioni, gli uni degli altri, il rispetto dell’uomo come creatura di Dio, l’amore del prossimo come fondamentale per tutte le religioni. In questo senso con tutti i gesti possibili, con aiuti anche materiali, bisogna aiutare perché cessi la guerra la violenza e tutti possano ricostruire il Paese».
D Lei porta un esortazione apostolica indirizzata a tutti i cristiani del Medio Oriente. Oggi è una popolazione sofferente. Oltre alla preghiera e ai sentimenti di solidarietà, lei vede passi concreti che le chiese e i cattolici dell’Occidente, soprattutto in Europa e America. possono fare per sostenere i fratelli del Medio Oriente?
R:«Direi che dobbiamo influire nell’opinione politica e chiedere ai politici di impegnarsi realmente con tutte le forze, con tutte le possibilità, con creatività per la pace, contro la violenza. Nessuno dovrebbe sperare in vantaggi dalla violenza, tutti devono contribuire. In questo senso è un lavoro di armonizzazione, di educazione, di purificazione, è molto necessario da parte nostra. Del resto le nostre organizzazioni caritative dovrebbero anche aiutare in modo materiale e fare di tutto. Abbiamo organizzazione come i Cavalieri del Santo Sepolcro, di per sé solo per la Terra Santa, ma simili organizzazioni potrebbero aiutare materialmente, politicamente e umanamente anche in questi Paesi. E direi ancora una volta: gesti visibili di solidarietà, giorni di preghiera pubblica, simili cose possono allarmare l’opinione pubblica, essere veramente fattori reali. Sono convinto che la preghiera ha un effetto: se fatta veramente con fiducia e fede, avrà il suo effetto».
Luca73,
ti aspettavi una reazione di questo tipo?
Per favore Federico il messaggio di Luca è delirante e anticristiano (al massimo cristianista).
Molliamola lì…
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Il-Papa-allEuroparlamento-il-novembre.aspx
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Questa%20Ue%20non%20va%20ha%20paura%20del%20futuro%20.aspx
Di certo Bergoglio non ha ascoltato quelli che volevano si occupasse solo di cose “spirituali”.
A proposito:
http://www.famigliacristiana.it/articolo/shimon-peres-a-papa-francesco-fondiamo-l-onu-delle-religioni.aspx
http://www.monasterodibose.it/priore/articoli/articoli-su-quotidiani/8581-non-ci-serve-onu-delle-religioni
Hai perfettamente ragione sara nel commento delle 9.42 🙂
http://www.famigliacristiana.it/articolo/il-si-dell-islam-italiano-alla-propopsta-di-peres.aspx
Sara,
non voglio fare l’avvocato delle cause perse e soprattutto non voglio iniziare l’ennesima lite, motivo per cui non entro nel merito, ma sinceramente abbiamo letto di peggio. In ogni caso mi sembra eccessivo usare espressioni tanto forti come “delirante e anticristiano”. Si può dissentire senza umiliare.
Qui il mainstream impone altri contenuti e non c’è pietà per le voci fuori dal coro.
Sarà però il cristianismo (Maurras) è stato scomunicato da Pio XI nei bei tempi in cui non si invocava la misericordia verso il libero pensiero.
Se rimpiangete il passato rimpiangetelo tutto almeno…
In ogni caso questa voglia di menar le mani a tutti i costi di certi ambienti non la capisco proprio.
Ma vi pare che dobbiamo essere proprio noi cristiani ad accendere il cerino che innescherà la miccia????
Il mio messaggio è anticristiano?
Mi puoi spiegare dove?
Pensa a quei cristiani che quotidianamente vengono sgozzati solo perchè credono in Gesù e smettila di indossare gli occhiali del relativismo e del buonismo!
E chiediti perchè mai i dirottatori del 11 settembre e quelli dell’Isis urlano “dio è grande”, prima di uccidere!!!
Salem Kourk, un cristiano dell’Iraq settentrionale, non era riuscito a fuggire assieme ai familiari, per problemi di salute. Catturato dai miliziani dell’Isis è stato torturato a morte perché non ha abiurato il proprio credo.
I cristiani subiscono il martirio nel deserto iracheno, così come in Nigeria, Somalia e Centrafrica.
Anche questo gesto eroico è anticristiano?
Bocca mia statti zitta….
Ragazzi cosa non è chiaro della posizione cattolica?
SI ALLA DIFESA DEI CRISTIANI E DELLE ALTRE MINORANZE (TUTTE) NO ALLA LOTTA CONTRO L’ISLAM??
Ripeto insieme a Sara1: Bocca mia statti zitta!
“Cristianista”.
Vista che siamo in tema di opposizione/oppositori il sottoscritto, pur essendone uno dei suoi maggiori estimatori, a papa Benedetto XVI ha sempre rimproverato la sua “incapacità” a prendere le distanze da personaggi di ambiente “cristianista” che l’hanno “circondato” (nel vero senso della parola, anche se sarei ancora più duro e di parola ne userei un’altra, molto pesante, che inizia con lo stesso suffisso) e di cui o non si è avveduto (grave) o peggio se ne è avveduto e ha minimizzato la portata (gravissimo!).
Quello che io contesto nei blog che frequento è che la maggior parte di chi vi scrive NON SA ASSOLUTAMENTE DI COSA PARLA, e ancor più grave non sa in che modo/mondo vive, nè come vive, cazzeggia e basta! (Insomma, respira, consuma oltre ai beni di consumo, l’aria solo perchè è mantenuto in vita!).
Saluti
P.S. Sara ai visto che, come già ti dissi sul blog di A…. alla fine si diventa “conservatori, perchè in fondo non c’è niente di meglio in giro, non perchè sia “il meglio”…
“che inizia con lo stesso suffisso”
Correggo : PRE-fisso
“Maledizione”, un imprevisto non mi permette di partecipare alla conferenza di cui ieri alle 21.45.
Peccato…..
fabri
anche a te hanno fatto una macumba ? 😉
Ubi conosco i cristianisti perchè ho letto Leo Strauss direttamente.
Storia lunga (e sfumata volendo) però il sunto è che la religione serve solo a tenere buoni i poveracci in quanto Dio non esiste e l’unica verità è la legge del più forte. (di cui tra l’altro sono a conoscenza solo in pochi da lì la necessità della “scrittura reticente” un vero e proprio linguaggio per iniziati).
Riguardo a Ratzinger è vero che c’è stato questo pericolo ma lui personalmente non ha mai sposato la lotta all’islam di certi ambienti. Anzi nella Ecclesia in medio oriente ha messo ben in evidenza il carattere “orientale” del cristianesimo di quelle zone che è di tradizione apostolica antichissimo e in grado di vivere per secoli in un vero crogiolo di religioni.
Inoltre prendiamo la posizione di un cardinale ratzingeriano come Marx:
“Soprattutto, mette in ridicolo la parte da caratterista che più di qualcuno vorrebbe affibbiare alla Chiesa come «produttore di morale», garante della correzione “compassionevole” del neocapitalismo, per edulcorare la frantumazione sociale imposta dai nuovi modelli economici. «Nonostante tutte le critiche rivolte alla Chiesa – scrive Reinhard Marx – da lei ci si attende comunque il “riarmo morale”, in mancanza di altre istituzioni. Come se si potesse sfornare morale così come si sfornano panini. O come se la morale fosse l’essenza del cristianesimo, come se Gesù avesse soprattutto pensato a cementare la nostra società con la morale. Non riesco proprio a trovare conferma, scorrendo le pagine del Vangelo, che questa sia stata la sua preoccupazione primaria».
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/marx-marx-marx-32695/
Ci sarebbe anche da dire che il radicalismo islamico non è proprio “tradizionale” ma frutto anch’esso della modernità e influenzato dall’idea di rivoluzione del mondo occidentale.
http://www.oasiscenter.eu/it/articoli/religioni-e-spazio-pubblico/2010/12/01/la-religione-come-un-assoluto-politico
(ad esempio io avevo letto qualche cosa di simile di Bernard Lewis, il problema del fondamentalismo è quello di un incontro finito male con la modernità non è solo una questione di arretratezza)
(“Sara svegliati”, ch’è quasi autunno…).
Ma che hai capito? NON contestavo a TE il fatto che “NON SA ASSOLUTAMENTE DI COSA PARLA” (anche se ora, leggendoti, mi sembra che forse sul “cristianismo” sai poco, almeno dei “fatti” e non delle basi filosofiche…).
Question time per Sara:
1) Sai che fine ha fatto il “manifesto cristianista”? impossibile reperirlo più su internet…
2) Benedetto XVI ha scritto un libro a quattro mani con qualcuno…?
3 Chi ci ha marciato di più sul discorso di Ratisbona?
4) Benedetto XVI ti risulta abbia festeggiato un suo compleanno a casa di un (oggi ex) capo di stato (oltre a essere stato il primo pontefice a visitare quella casa di un certo “colore”? La lista degli invitati ad accoglierlo (ovviamente facenti funzioni di stato)?
E poi altro, ma basta, fa male esporsi.
Però leggiti questo articolo (solo se hai una buona scorta di Ranitidina).:
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/esteri/benedetto-xvi-1/papa-casa-bianca/papa-casa-bianca.html
Arcigomblotto!
Cmq filosofo-praticamente parlando:
cristianismo altro non è che il fondamento esoterico del neo-liberismo, che per sorreggersi e auto-alimentarsi ha bisogno di un “nemico” e di un “braccio armato” che lo combatte
(chi è il nemico è facile intuirlo , mò vedi tu chi è il “braccio armato” …
Butta via quel foglio di giornale, Franti.
Mi sono allargato. Prometto di non farmi vedere più fino all’inizio della “guerra nella Chiesa” (Sinodo).
Chiudo, oltre che con un saluto, con un auspicio: spero che questo inverno faccia freddo, terribilmente freddo, quasi un freddo polare…
Gia con quel falso russo ipocrita,
che tutti conosciamo
…e che è convinto che una certa “signora” abbia il potere di “accedere da un profilo di “amministratore”!
Che acume, perbacco!
Giusto per rimanere in tema col titolo, forse non è ” troppo tardi ” per segnalare all’illustre padrone di casa, che anche dalla parte cosiddetta “progressista” della Chiesa, c’è , qualche “opposizione” che viene alla luce, ovvero qualche spintarella in vista del Sinodo, e proprio da un Gesuita:
http://www.ilfoglio.it/articoli/v/120873/rubriche/un-sinodo-fatto-per-pareggiare-ma-al-progressista-sta-melina-non-piace.htm
Che sia ormai una partita truccata, con il risultato già deciso (un pareggio) o meglio una vittoria di misura della squadra capitanata da Kasper, giusto per non far uscire dalla Chiesa i contrari alla famosa comunione ai div. risp….? (Ma caspita, quanti saranno quelli in situazione irregolare che premono alle porte delle Chiese chiedendo l’Eucarestia?)
Scusate, era ironia, sono stufo di sentir parlare di schieramenti pro e contro, di squadre ecc.. Ripeto: sarebbe veramente interessante invece, un approfondimento, che noi poveri semplici non siamo in grado di fare, sugli interessi che spingono molti ad osannare Papa Francesco quando di Gesù Cristo, della Fede ecc. non gliene può fregar di meno….
Un ultimo intervento: avevo lanciato un sassolino nello stagno, ma nessuno lo ha raccolto: perché non si sente più parlare nella Chiesa, ovvero nella “comunicazione” che esce dalla Chiesa (documenti, interviste, interventi, lettere pastorali…) della EVANGELIZZAZIONE ? Neppure nel caso del martirio delle tre eroiche suore (che ci stavano a fare in Africa? A far del bene son capaci tutti…)
Per tornare al punto di partenza, la frase “è troppo tardi” mi pare venga anche pronunciata, nel film “C’eravamo tanto amati”, da Luciana Zanon / Stefania Sandrelli (“furlana” di Trasaghis) verso Gianni Perego / Vittorio Gassmann, suo ex-fidanzato negli anni del dopoguerra, e che l’aveva lasciata per la figlia (Elide / Giovanna Ralli) d’un “palazzinaro”: Gianni, 25 anni dopo aver venduto la propria anima al diavolo, e rimasto, nel frattempo, vedovo, ritrova casualmente Luciana, scopre che è diventata la moglie felice del suo vecchio amico Antonio, e le confessa d’averla, in tutti quegli anni, pensata (“ma io no”, gli risponde serenamente Luciana).
Peccato che oggi non sono a Milano, sennò andavo io, al posto dell’amico Fabricianus, alla Sala “Palestrina” ad ascoltare il Cardinale Scola e Ferruccio De Bortoli.
Buon venerdì sera a tutti !
Roberto 55
Forse, Luigi, per il tuo libretto dovresti preliminarmente stabilire una tassonomia per distinguere tra oppositori, critici, perplessi, falsi sostenitori ecc. ecc.
Confermo che di oppositori (per come li intendo io, cioè soggetti che compiono un’azione effettiva, e almeno minimamente efficace, per impedire o ostacolare quella del papa) in giro [dentro la chiesa] non ne vedo, mente ce n’erano tanti, e sommamente efficaci, all’epoca del papa precedente. Ci sono diversi critici, non così disprezzabili come si pensa qui da te, e io non sarei sorpreso se i perplessi fossero, tra i fedeli, molti di più di quel che appare a prima vista. Sui falsi sostenitori non mi pronuncio, ma sospetto che ve ne siano, soprattutto nelle categorie a rischio: dagli ecclesiastici ai vaticanisti …
Gentile Gianrinaldo, la consapevolezza che la chiesa o è missionaria o non è si è andata molto appannando negli ultimi decenni (in inversa proporzionalità rispetto alla produzione di pubblicistica pastorale sul tema …), ma adesso è lecito pensare che nella vulgata bergogliana (non dico nella mente di Bergoglio, che forse è un’altra cosa, comunque incomprensibile) “evangelizzazione” sia una parola che rischia di essere risucchiata nella ben nota condanna del “proselitismo”.
Scusa Gianrinaldo, ma l’insistenza sulla Chiesa che deve essere ” in uscita”, andare ” fuori” ecc ecc, mi pare che parli appunto di evangelizzazione.
Ma infatti, all’inizio io stessa avevo detta che ci voleva come i testimoni di Geova (a suonare casa per casa).
Ciao Picchio, non lo escludo. 😉 😉
Senza papa Ferrara, come farebbero i discepoli del foglietto ?
Ah, Luigi, sempre riguardo a questa tua aspirazione a fare il Linneo del bergoglismo e antibergoglismo: non dimenticare la categoria degli “antipatizzanti”, che non va confusa tout court né con gli oppositori né con i critici.
Gianrinaldo mi interessano anche gli oppositori progressisti, come li chiami tu: tutti gli oppositori. Magari un po’ meno vulgati rispetto a quelli ripresi dal Foglio. Voglio dire: chiedo segnalazioni, ma al libro di Politi o al “Foglio” ci arrivo allungando il braccio. Aiutatemi ad arrivare più in là.
anche perchè il libro di Marco lo hai recensito tu, Luigi, in sua presenza 🙂
Ci vuole una fantasia da Star trek per vedere in Marco un ultrabergogliano.
http://marcellinonews.blogspot.it/2014/06/luigi-accattoli-e-marco-politi.html
Veramente è stato Francesco 73 a definire il libro di Marco ultrabergogliano (vedere al piano di sotto).
E lo è (ne ho giusto carotato qualche pagina in libreria e mi è bastato).
ma in che consiste essere ultrabergogliano ?
Apprezzare qualche aspetto di Bergoglio significa essere essere ultrabergogliano ?
Apprezzo di bergoglio la sua ultrachiarezza, come nelle riflessioni di mercoledì scorso,
ma
questo significa essere ultrabergogliano ?
Allora Alessandra Mussolini,
che sposa in toto il nonno
è un’assassina di massa ?
Sono anche etichette di comodo, per intendersi.
Ultrabergogliano per dire che è “particolarmente” contento di questo pontificato.
Allora io sono stato anche Ultramontiniano ?
e
persino
Ultrawoitiliano ?
Mah !!!!!
in tempi
di
ULTRAMONTANISMO
non mi meraviglia più nulla !!!!!
H ragione Franti a dir eche bisogna distinguere tra i veri “oppositori” a Bergoglio e gli antipatizzanti. Nonostante la (falsa) vulgata mediatica che questo Papa piace e sta simpatico atutti se non a molti, io sento quotidianamente testimonianze di cattolici a cui questo papa non piace per nulla, anzi lo detestano. Questi fanno parte della categoria degli “antipatizzanti”.
invece gli oppositori sono un altra cosa: sono persone ch pubblicamente e con una certa autorità si OPPONGONO a Papa Bergoglio.
Di questi ce ne sono veramente pochi. Pochi fra i vescovi, Pochi fra i teologi. Pochi frai giornalisti. rispetto agli oppositori di Ratzinger sono pochissimi.
gli antipatizzanti invece sono tantissimi, ancorchè anonimi. se Luigi volesse avere veramente il “polso” della situazione dovrebbe andare a parlare coi cattolici delle parrocchie, con gli anziani, coi cattolici praticanti. Insomma con quel popolo anonimo di Dio che non fa notizia sui giornali e che forse non la pensa come Kasper e come Scalfari. ù
ma si sa alla chiesa di oggi , che si dichiara tanto popolare, interessano più le opinioni dei media e dei potenti che dei poveri cristi di cattolici normali-
Una vecchietta (cattolica)mi ha detto. Questo non è un Papa , è un pagliaccio.
Dei giovani mi hanno detto: E’ forte questo Papa ,perchèNON sembra un papa. Sembra anzi uno contrario al papa e alla Chiesa.
“Sembra uno contrario al papa e alla Chiesa. ”
La domanda è: SEMBRA oppure E’ uno contrario al papa e alla Chiesa?????????
Alcuni cattolici sono sconvolti perchè quando sostengono delle verità cattoliche gli viene ribattuto colle parole dello stesso papa cattolicot1r per esempio cattolici contrari al divorzio all’aborto all’omosessualità vengono redarguiti con “siete dei bacchettoni !anche il vostro Papa ha detto Chi sono io per giudicare?”
Insomma non ci sono solo gli” oppositori ufficiali a Bergoglio, caro Luigi, ci sono gli antipatizzanti, ci sono i comuni cristiani confusi ed amareggiati, ci sono i cristiani sbeffeggiati dagli anti-cristiani colle stesse parole del papa cristiano,
La confusione è grande sotto il cielo.
Dal blog TraditioCatholica
La riflessione di un Sacerdote Cattolico :
” Domande irriverenti: se Dio può essere conosciuto da ogni cuore e se tutti gli uomini, cristiani compresi, sono pellegrini che ricercano il senso della vita; se l’etica umana è sufficiente a garantire un amore capace di una vita buona; se ciascuno deve aiutare l’altro nella ricerca della verità, che cavolo è venuto a fare Gesù Cristo?
E anche ammettendo che sia venuto per rivelarci queste massime di vita, perché sarebbe finito su una croce?
E ammettendo che si sia consegnato all’ingiustizia degli uomini, perché avrebbe considerato salvifico il suo sacrificio?
Perché avrebbe parlato di un sangue effuso e di un memoriale?
E perché mai avrebbe voluto una Chiesa?
E se è risorto, in che modo si rende presente?
Davvero dobbiamo scomodare Dio per il galateo o per salvaguardare l’ecosistema?
Possibile che il confessore, davanti ai miei peccati, mi chieda cosa io faccia per la pace?
Prima eravamo confusi, ma rassicurati dai pastori.
Oggi siamo semplicemente confusi.”
“ci sono i comuni cristiani confusi ed amareggiati, ci sono i cristiani sbeffeggiati dagli anti-cristiani colle stesse parole del papa”.
Mi ci ritrovo. Continuo a credere nella fedeltà al Signore e al Vangelo di Papa Francesco, di cui condivido moltissime cose (per ultimo quello che ha detto stamattina), ma sono molto perplesso e confuso. La domanda è: tutto questo fa bene alla Chiesa, alla fede dei cattolici, alla evangelizzazione, che dovrebbe essere il fine della Chiesa (di tutti i fedeli: “andate ed ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole…”)? Per tornare a questo temine, che come ho detto, sembra scomparso dal vocabolario della comunicazione della Chiesa, se non per confonderlo con il vituperato “proselitismo, non credo che l’espressione “andare alle periferie”, “uscire”, ” Chiesa in uscita”, significhino qualcosa circa l’evangelizzazione, ma soltanto un tiepido invito al “dialogo” coi lontani, non certo con l’intento di convertire qualcuno….
Almeno è quello che viene recepito dalla stragrande maggioranza….
il proselitismo era già stato condannato da Benedetto XVI e condannare il proselitismo significa solo che si evangelizza attraverso la testimonianza evangelica innanzi tutto,
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/05_Maggio/13/papa_brasile_chiesa.shtml
detto e ridetto due milioni di volte…
gianrinaldo
evangelizzazione è un termine scomparso?????
l’esortazione apostolica “evangelii gaudium” ha pagine e pagine sull’evangelizzazione. L’hai letta?
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20131124_evangelii-gaudium.html
discepolo so che sei di milano, ma non so che parrocchie frequenti. Nelle parrocchie che io e amici frequentiamo tutti questi antipatizzanti non li vedo, ma siamo sempre, sia io che te, nell’aneddotica. I commentatori e la titolare del sito chiesa e postconcilio secondo te sono per la maggior parte oppositori o antipatizzanti?
discepolo
“Una vecchietta (cattolica)mi ha detto. Questo non è un Papa , è un pagliaccio.”
discepolo non ascoltare le vecchiette. Una volta una vecchietta ( cattolica) mi ha detto parlando di Benedetto : questo papa si vede lontano un chilometro che è gay. ( per la verità lei ha usato il termine culattone)
Ma come detto prima siamo sempre nell’aneddotica.
Ma quella non era una vecchietta: era Matteo travestito.
A proposito della “riflessione di un Sacerdote Cattolico” postata da discepolo non posso fare a meno di dire che quel sacerdote cattolico ha tanto da imparare. Ma proprio tanto. Sono così banali le sue asserzioni che potrebbero trovare risposta da parte di un modesto teologo.
“La domanda è: SEMBRA oppure E’ uno contrario al papa e alla Chiesa?????????”
La risposta è: questa è una domanda scema o addirittura da idioti.
Chi fa domande del genere deve seriamente chiedersi se ha capito qualcosa della sua cristianità, anzi della sua cattolicità.
Continuo a chiedermi quanti dei sedicenti cristiani abbiano ritenuto approfondire i contenuti della propria religione.
Il cristiano vero non è quello che è stato battezzato quando era un infante inconsapevole e ha continuato su una strada indicatagli da qualcuno.
Cristiani sono quelli che, a prescindere dall’educazione “cristiana” ricevuta in famiglia o nella parrocchia, non si limitano a ripetere abitudinariamente quel che hanno sentito dire, ma vanno ad approfondire con la testa propria e avvalendosi dell’aiuto dei più preparati, le nozioni catechistiche che gli sono state inculcate. Potrebbero rendersi conto in tal modo, per esempio, che i diversi catechismi pubblicati in tempi diversi, presentano notevoli varianti ; segno che la Chiesa ha ritenuto opportuno , e non senza motivo, rivedere con l’andar del tempo alcune posizioni, che prima erano considerate indefettibili, e guai a non abbracciarle in toto.
Il “molto perplesso e confuso” Gianrinaldo che non ha sentito più parlare di “evangelizzazione”, deve essere un po’ distratto, dato che proprio questo Papa ne ha parlato dal giorno successivo alla sua elezione. E ha detto che per evangelizzare non si deve solo parlare e parlare, ma bisogna innanzitutto mettersi nei panni degli altri e comunicare, quindi, l’amore, che è l’essenza stessa di Dio e di Gesù. Il Vangelo è principalmente questo, e il dialogo presuppone l’ascolto degli altri, dei bisogni degli altri. Altrimenti il dialogo non c’è.
Il Papa non fa altro che dirlo tutti i santi giorni. Ma anche lo dimostra in prima persona.
Se poi Gianrinaldo vuole parlare di lezioni di catechesi per adulti, basta tener presenti quelle che in quasi ogni parrocchia si fanno. Ma chi le tiene deve essere ben preparato e non strabico.
Beh, Gianrinaldo, si può essere confusi anche perché lo si vuole essere.
Intendo dire: mi si dicono cose che non quadrano al micron con le mie personali idee? Urca, che confusione c’è sotto il cielo al giorno d’oggi!!
🙂
Nel caso del termine ” evangelizzazione” mi pare che sia un poco così.
Tutta la ” nuova evangelizzazione”- da GPII a Bendetto XVI – e’ basata sul battere e ribattere e ribattere ancora sul taso della testimonianza personale, in particolare di noi laici.Ed è la stessa strada su cui si va, parlando dell’andare fuori, della chiesa “in uscita” ecc.
Il fatto è che molti di noi, tutti- a tratti- troveremmo assai piu’ comodo starcene “dentro” a ravanare , appunto, delle rave e delle fave dei nostri sempre identici problemi interni, a rimirarci ad nauseam l’ombelico, che a caricarsela in prima persona sulle spalle, l’evangelizzazione.
Abbiamo lasciato scivolarci addosso GPII, abbiamo sprecato malamente Benedetto, adesso giochiamo alternativamente al tiro al bersaglio o all’omaggio floreale con Francesco….
Tutte palle, strapalle, megapalle.
O cambiamo radicalmente noi ( ed è quello che ci si sta dicnedo fino allo sgolamento, seppur in modi assai diversi di tono) o possono anche succedersi 2500 papi in rappresentanza di tutte le tipologie possibile, e la Chiesa continuerà ad essere sempre più marginale.
Come è giusto e logico che sia, se siamo marginali noi.