“Decine di milioni di bambini – sentite bene: decine di milioni di bambini! – sono costretti a lavorare in condizioni degradanti, esposti a forme di schiavitù e di sfruttamento, come anche ad abusi, maltrattamenti e discriminazioni”: così poco fa il Papa all’udienza generale ricordando la giornata di domani contro il lavoro minorile. “Vi invito tutti a pregare la Madonna che ha avuto il bambino Gesù in braccio, a pregare la Madonna per questi bambini e bambine che sono sfruttati con il lavoro e anche con gli abusi”. Nei primi commenti altre parole di Francesco all’udienza.
Guai a voi corrotti sfruttatori e mercaderi di morte
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Quando i corrotti saranno dall’altra parte. La catechesi era sul “timore di Dio” come dono dello Spirito. Dopo l’esposizione il Papa ha fatto alcuni esempi di sordità al timore di Dio: “Penso alle persone che hanno responsabilità sugli altri e si lasciano corrompere: ma voi pensate che una persona corrotta sarà felice, dall’altra parte? No! Ma tutto il frutto della sua corruzione ha corrotto il suo cuore, e sarà difficile andare dal Signore“.
Non hanno timore e non sono felici. “Penso a coloro che vivono della tratta di persone e del lavoro schiavo: voi pensate che questa gente abbia nel proprio cuore l’amore di Dio, uno che tratta le persone, uno che sfrutta le persone con il lavoro schiavo? No! Non hanno timore di Dio. E non sono felici: non lo sono”.
Mercaderi di morte. “Penso a coloro che fabbricano armi per fomentare le guerre: ma pensate, che mestiere è questo!. Sono sicuro che se io faccio adesso la domanda: quanti di voi sono fabbricanti di armi? Nessuno, nessuno: perché questi non vengono a sentire la Parola di Dio. Questi fabbricano la morte, sono mercaderi [spagnolo: mercanti] di morte, che fanno questa mercanzia di morte. Che il timore di Dio faccia loro comprendere che un giorno tutto finisce e che dovranno rendere conto a Dio”.
Unire la nostra voce a quella dei poveri. “Chiediamo al Signore la grazia di unire la nostra voce a quella dei poveri, per accogliere il dono del timore di Dio e poterci riconoscere, insieme a loro, rivestiti della misericordia e dell’amore di Dio, che è il nostro Padre, il nostro papà”.
Per essere uno che si doveva disinteressare di politica, antropologia, cultura e società troppe ne sta facendo….
Guardi, gentile Sara1, che il problema non è mai stato quello …
Per chi lo avesse dimenticato, le cose ora stanno così:
http://www.youtube.com/watch?v=YQyEfeJ3pTc
Finalmente, forte e chiaro.
I gesuiti si occupano di giustizia sociale e pace fin dalla fondazione della Compagnia.
Questa è pura e semplice sequela al Vangelo.
A riguardo hanno concorso e tutt’ora concorrono ad incrementare il già nutrito martirologio cristiano.
Ciò malgrado i maligni interpretanto la loro opera come bieca politica.
Franti io sono contenta che si occupi di queste cose, però oggettivamente sono cose che riguardano appunto l’etica, la politica, la società ecc. Ecc. In senso alto non son mica parolacce….
Esulto a queste parole del papa…E la mia non è un’esultanza da tifoso, ma
un’esultanza che rispecchia quanto scritto da Nino alle 15.15.
Buone parole di Papa. Muolto buonissime essere cuontentissimo.
Pero Nikolai che essere cattivo dire che nuon basta, nuon basta!
Esserci altro muolto che ancuora nuon detto,su questo arguomentazio e su altri.
Beh però almeno sembra che Papa Francesco creda nell’ Inferno, nel Giudizio di Dio e nella punizione dei malvagi nell’Aldila’.. cosa questa a cui molti sacerdoti, vescovi e teologi hanno smesso di credere da un bel pezzo..
dunque se crede ancora nell’Inferno e nel Giudizio di Dio e nella punizione dei malvagi , siano essi i mafiosi o i corrotti o i fabbricanti di armi, è già una cosa positiva. dovremmo però crederci anche noi e soprattutto dovrebbero crederci i corrotti e gli schiavisti, che invece penso si facciano beffe e dell’Inferno e del giudizio di Dio. e pure della giustizia umana , che spesso è tollerante o manchevole La giustizia umana dovrebbe dare loro un assaggio, già qui su questa terra e in maniera del tutto laica, del castigo che li aspetta…
Il “Santo timore di Dio” è il dono che più manca ai nostri tempi. molti dicono. ma Dio non si deve temere! Dio è nostro amico, Dio è buono, Dio ci perdona sempre, perchè avere timore di Dio?
E così pensando non fanno che impoverire il loro spirito: chi non teme Dio non ha una vita spirituale , non rabbrividisce di fronte al Mistero, non ha abbastanza immaginazione per tremare di fronte all’Incommensurabile.
chi non teme Dio e il suo Giudizio riduce Dio alla statura umana e lo antropomorfizza.
“TIMORE E TREMORE” ha inititolato Kierkeegrad un suo bellissimo libro sulla fede, in cui parla di Abramo, l’uomo di fede “par excellence” e del suo rapporto con Dio.
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/34673/
Intanto a Mosul sventola la bandiera nera dei TALIBAN e si fanno saltare in aria le chiese..
abbiamo pregato per la pace in Israele adesso preghiamo per i cristiani dell’IRAK..
discy, il tuo segno distintivo è un prosternarsi a terra faccia a terra in segno di sottomissione e timore, o è una croce? Perché posso anche essere pieno di reverente timore del Dio Onnipotente e Altissimo, ma se poi mi sgrullo da dosso la mia croce, getto la Sua alle ortiche, e sto lì giorno e notte a rabbrividire davanti al Mistero… povero Cristo.
Dio è nostro amico : lo ha detto Lui.
Dio è buono: lo ha detto Lui.
Dio ci perdona sempre: lo ha detto Lui.
Vedi un po’ tu da che parte stare…..
…però,’sto Dio che dicendoci ‘ste cose non ha pensato che non faceva che impoverire il nostro spirito….
🙂
Allora Lorenzo tu come interpreti il dono dello Spirito Santo detto “Timore di Dio”?
Come lo definisci? o forse non redi che sia un dono dello Spirito Santo?
Nel NOme di Dio, L’Altissimo, l’Onnipotente dicono gli islamici prosternarnoi ogni 5 ore in direzione della Mecca.. Loro hanno Timore di Dio.
Noi cattolici lo abbiamo?
e se non lo abbiamo è una cosa positiva? siamo più spirituali? Ricorda che tutti i MISTICI hanno parlato del timore e tremore revenrenziale verso Dio.
Se Dio è l’Onnipotente, il Creatore l’Altissio come non aver timore?
o tu se incontrasi Dio gli daresti il cinque?
Dio si è incarnato Discepolo siamo cristiani noi.
Il senso del “timore” lo ha spiegato molto bene oggi.
e se ti apparisse domani Dio, come è apparso ad Abramo, e ti chiedesse di sacrificare tuo figlio tu che faresti?
http://mobile.vatican.va/content/francescomobile/it/audiences/2014/documents/papa-francesco_20140611_udienza-generale.html
Insacco e’ morto Discepolo?
Isacco
Ma Sara certo che siamo cristiani : e Cristo non è forse il figlio del Padre e il Padre non è forse il Dio dell’Antico Testamento? O voi cristiani moderni e progressisti avete cassato l’Antico Testamento?
Cara Sara leggiti Tremore e tremore di Kierkegaard e poi ne riparliemo. a proposito Kerkegaard era cristiano . Lo specifo per Sara che crede di esser cristiana solo lei e i suoi contemporanei.
Si ma il sacrificio di Isacco (che viene salvato tra l’altro) e’ un anticipo di quello di Cristo
http://www.biblico.it/doc-vari/swetnam_gn22_ita.html
Timore e tremore l’ho sleggiucchiato
Sì, c’è una bella catechesi, per parlar dotto, di Francesco sul timor di Dio… fresca fresca di giornata. Francamente , con tutto il rispetto e pure la simpatia suscitata a vederli in loco, sono appunto i musulmani che si prosternano ogni 5 ore. Noi no. Mai fatto da 2000 anni. Che ci sia un motivo?
Essere spirituali? Cerchiamo di seguire Gesù Cristo. Questo basterebbe e avanzerebbe, e per questo( per rivelazione sua) siamo stati scelti e MANDATI.
Il resto viene di conseguenza.
Nessun pericolo che mi appaia Dio, nessuna possibilità che io sia un novello Abramo. Ciònonostante Dio a me ha chiesto e ha chiesto molto: come a tutti, d’ altra parte. Accetto per fede e per il suo pazzo volerci bene la realtà del suo mistero, ma ho una lista di domande da fargli e di cosette di cui chiedergli conto che parte di qui e non finisce piu’. Mi fido di quello che ci ha detto: a suo tempo tutto sarà chiaro.
Quanto al “dargli il cinque”, in un certo senso, sì, se saremo fortunati lo faremo tutti: metti qua la tua mano, nei miei fori… è una specie di batticinque anche questo, no? Ecco, io credo che la risposta che ci verrà alle labbra allora, come quella di san Tom, sia l’espressione piu’ bella del timore e tremore che il povero Kirkegaard s’è affannato a cercare di scandagliare nel dettaglio.
Cara Sara se tu leggessi il testo di Kierkegaard capiresti che il rapporto fra Abramo,, a cui viene chiesto di sacrificare il suo figlio , e Dio è il simbolo del rapporto fra l’uomo credente e Dio. non importa com va a finire la cosa. noi sappiamo che va che poi Dio non fa uccidere Isacco dal padre ma al suo posto manda miracolosamente un capro.
Ma Abramo non lo sapeva PRIMA . Capisci? Lui non sapeva , come sappiamo noi come sarebbe finita la storia. Lui ha semplicemente obbedito . Era pronto ad uccidere Isacco. Per obbedienza e timore di Dio.
Non capite che il fatto che Isacco non sia stato sacrificato non cambia nulla dell’atteggiamento di Abramo: Abramo era pronto a scarificare il suo figlio per Dio!
Storie dell’antico Testamento si dirà. se già al giorno d’oggi ci sembra poco moderno il Nuobo Testamento figuriamoci l’Antico!
storie di ebrei di quattromila e più anni fa!
noi siamo evoluti , siamo moderni, siamo colti, abbiamo avuto tutto il progresso anche intellettuale, l’illuminismo, il marxismo, la psicanalisi.
nessuno di noi può essere come era Abramo nel suo rapporto con Dio.
certo è vero. nessuno di noi può provare quello che ha provato Abramo. e sicuramente nessuno di noi crederebbe in un Dio che gli chiede di sacrificare suo figlio.
ma resta il fatto che il Timore di Dio è un dono dello Spirito. Questo misterioso timore di Dio che secondo me hanno avuto anche uomini nostri contemporanei: forse non come Abramo, forse in maniera più moderna.
ma il timore di Dio è un dono..
Non per timore per fede Discepolo e’ li’ la differenza.
La fede di Abramo gli da la certezza che Dio non verrà meno alla sua promessa.
Vuole sapere se io ho la stessa fede?
Non lo so ma non è questione di timore
No, nessuna ” storia dell’Antico testamento”, ma, come giustamente ha ricordato Sara, Gesù ci ha insegnato a leggere l’antico, senza togliere un ette, ma con gli occhiali del Vangelo. Se no, saremmo ebrei ortodossi , almeno in questo.
Il rapporto pazzesco tra Abramo e Dio NON spiega e NON rivela tutto del rapporto uomo di Dio/Dio: ci vuole Gesù per farlo. Così come Giobbe/Dio, prefigura, intuisce, illumina, ma senza Cristo non spiega, anzi rischia di essere un tantino fuorviante.
Con tutto questo, il timore di Dio è un dono, sì: e che dono,cavoli.
Solo che se io lo sostituisco con il succedaneo della paura…. comoda comoda, che rimette le cose a posto, Lui sta lassù, io miserabile quaggiù, ciascuno al suo posto, che se io lo temo e rispetto il codice forse forse me la sfango, e nessun inquietante coinvolgimento personale , nessun mandarmi all’aria la vita, nessun lasciarsi consumare letteralmente per gli altri, tutto sto casino che non so mai come gestire, e che soprattutto non finisce mai e non mi lascia mai tranquillo, beh tutto sommato non è tutto piu’ regolare, piu’ chiaro, più secondo gli schemi?
http://books.google.it/books?id=CcAJAQAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=inauthor:%22Carlo+Maria+Martini%22&hl=it&sa=X&ei=lLSYU5umDuOr0QWx3ICgCQ&ved=0CCcQ6AEwADgU#v=onepage&q&f=false
“Storie dell’antico Testamento si dirà. se già al giorno d’oggi ci sembra poco moderno il Nuobo Testamento figuriamoci l’Antico!”
So che non le piace Marini ma questo testo lo usammo come guida per un campo scuola tantissimi anni fa.
Sulla figura di Abramo è bello. (e non è vero che è considerato vecchio)
🙂
Il timore di Dio. Il Papa ne parla e naturalmente discepolo e altri sulla stessa linea pensano subito al Dio castigatore.
Avere timore di Dio è uguale ad avere paura di Dio e delle sue terribili punizioni, dei suoi castighi appunto.
Qualcuno ha fatto caso a questa frase di papa Francesco: “tutto il frutto della sua corruzione ha corrotto il suo cuore, e sarà difficile andare dal Signore“? In questa frase io vedo la chiave del “timor di Dio”.
Io credo che chi si è macchiato di colpe gravi durante l’ esistenza terrena–colpe di cui non si sia pentito, forse non avendone visto la gravità–, non riuscirà ad “andare dal Signore”. Ovvero, sarà lui stesso, valutandosi con chiarezza, finalmente!, nel confronto con la magnificenza della Bontà di Dio, a non considerarsi degno di Lui. Riuscendo a mettere a fuoco il male commesso ed avendone, quindi, la piena consapevolezza, si allontanerà. L’inferno vero–si dice– è la mancanza della visione di Dio, la lontananza da Lui. Questa è la punizione.
Anni fa un prete mi disse: non sarà Lui ad allontanarci, a punirci; saremo noi stessi a punirci, ad allontanarci da Lui.
Ed io, che allora ero rimasta perplessa, ora invece ci credo. Ma spero che il Signore, che vuole la salvezza di tutti i suoi figli, trovi il modo di farlo capire prima della morte, e porti al pentimento sincero. Un atto d’amore annulla il male. È una bella speranza.
Ho letto: “l’egoista ignorante vuole solo ciò che vuole. Dategli un’educazione religiosa, e per lui diventa ovvio che ciò che egli vuole è ciò che Dio vuole, che la sua causa coincide con la causa della “vera chiesa” e che ogni compromesso è un patteggiamento con il demonio.” (Aldous Huxley)
C’è del vero in queste parole.
Dio è Mistero e ognuno se ne fa un’idea conforme ai suoi desideri.
Noi cristiani dovremmo credere al Dio di Gesù, ma molti leggono a modo loro le parole del Cristo. Di Lui scelgono solo le parole che piacciono a loro e ignorano quelle che non piacciono o non convincono.
Credo che la spiegazione di questo singolare dono dello Spirito: il “Timore di Dio”, sia ben descritta nell'” Atto di Dolore” e non è un caso se i seguaci [più che di Cristo] di Kiko Arguello lo abbiamo in dispregio:
Deus meus,
ex toto corde poenitet me omnium meorum peccatorum,
eaque detestor, quia
peccando,
non solum poenas a Te iuste statutas promeritus sum,
sed praesertim quia offendi Te,
” perché peccando ho meritato i tuoi castighi,
e molto più perché ho offeso Te,”
summum bonum, ac dignum qui super omnia diligaris.
Ideo firmiter propono, adiuvante gratia Tua,
de cetero me non peccaturum peccandique
occasiones proximas fugiturum.
Amen
Non occorre la laurea per capire il senso di questa preghiera. Anche alla mia nipotina di 9 anni che ha celebrato la sua prima Eucaristia un mese fa l’ha capito! Che il peccato ci renda monchi, morti a livello animico, fuori dall’orbita di Dio, sia individualmente che collettivamente, mi sembra ci metta tutti d’accordo e se poi si dubita sarà sufficiente osservare le tragedie quotidiane, il vuoto , i suicidi, i drammi di questo nostro mondo in cui si è perso il senso del peccato.
Dovremmo riflettere e chiederci quanto veramente ci tocchi nella carne la presenza del Divino. Un tempo l’esperienza del Divino portava con sé quel “Misterium Tremendum” che fa tremare i polsi, oggi i polsi tremano per altro..ma non per quella “presenza”, che ha lasciato il posto a ben altri idoli!
Domandarci se esista ancora il senso del sacro e la relazione che questo lemma ha con la trascendenza! Il termine “Sacro” -dal latino arcaico sakros, in radice, Sak-, da cui deriva anche il verbo sancire, “conferire solennemente validità, realtà; ma anche far sì che qualcosa diventi reale, che un patto prenda forza, entri in vigore, perciò sancire (di cui può essere sinonimo), vuol dire anche PUNIRE chi viola la sacralità del patto .
il Sacro appartenente alla divinità, degna di rispetto e venerazione, offendendo la quale si fa sacrilego, e siccome nessuno può dirsi esente da peccato [ chi afferma di essere senza peccato è un impostore] si è in costante difetto…Dio che è il Totalmente altro, ci ha resi figli nel Figlio, e credo meriti quell’Amore che ci fa entrare nel suo cuore in punta di piedi, proprio come in un tempio odoroso d’incenso e di candele ardenti….la delicatezza di pensare a Lui come ad una piuma leggera che il filo sottile di una ragnatela mortifica e impedisce di volare
” “Coloro che temono il Signore, non disobbediscono alle sue parole, cercano di piacergli, tengono pronti i loro cuori, umiliano l’anima loro davanti a Lui” (Sir 2,15-17). Il Timore di Dio porta con sé: la venerazione della Parola, la sottomissione gioiosa al suo insegnamento; l’indifferenza per il giudizio umano, la prontezza e l’attenzione vigile ai segnali che Dio dissemina nella vita; l’umiltà della creatura che non presume nulla dinanzi al suo Creatore, e che, anzi, tutto attende da Lui….
Visto che il caldo improvviso comincia a produrre i suoi dannosi effetti.
Ecco le linee guida dei consigli per difendersi dalla calura riprese dal settimanale cattolico romano “Romasette”.
http://www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=12981
Arriva il grande caldo, ecco il vademecum per affrontarlo
Lo ha diffuso il ministero della Salute. Anziani e bambini le categorie più a rischio. Necessario bere tanta acqua, mangiare cibi leggeri ed evitare i ventilatori. Meglio gli ambienti climatizzati di R. S.
Innanzitutto, notano gli esperti, è bene uscire di casa nelle ore meno assolate della giornata, e cioè dalle 11 alle 18.
In terzo luogo bisogna chiudere le finestre esposte al sole con tapparelle, persiane e tende durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte)
Passare alcune ore in ambienti condizionati (in particolare durante le ore più calde della giornata) – dicono dal ministero – aiuta a ridurre sensibilmente la frequenza di effetti negativi sulla salute e garantisce condizioni di benessere alle persone con il minimo impegno del sistema di termoregolazione dell’organismo.
A tavola bisogna preferire cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura), mentre gli alimenti non vanno lasciati all’aperto per più di due ore per evitare che si guastino
«Visto che il caldo improvviso comincia a produrre i suoi dannosi effetti» […]
«è bene uscire di casa nelle ore meno assolate della giornata, e cioè dalle 11 alle 18.»
Mi sa che qui ormai i danni sono già stati fatti. E non c’entra il caldo (è un pezzo che lo dico …)
Certo che usare certi argomenti e certe ironie per azzittire e mortificare chi non la pensa allo stesso modo…
E meno male che Nino è tra i laici e democratici che a parole hanno a cuore il dialogo e il confronto tra diversi!
Per lui e per chi è abituato a usare questi metodi vale il detto: medice, cura te ipsum.
Avrei la curiosità di sapere da Nino quale sia stato il post e la frase in particolare che ha fatto scattare il suo commento sarcastico.
Sarebbe un miglior contributo alla discussione, sempre che Egli ci consideri all’altezza.
Perché sarcastico? Direi geriatrico.
“Il Card. Ruini è stato semplicemente acuto e ha compiuto la scelta giusta. ” ( Federico)
Come no? Certamente per i clericalissimi sì, ha fatto la scelta giusta. Perché, altrimenti, io avrei scritto :”Astenersi per far fallire il quorum.”? E poi: “Un’astuzia da serpentello, tipo “il fine giustifica i mezzi”? Molti clericali (bigotti) non avevano capito un tubo. Figurarsi!
Della serie: se lo dice la Chiesa, tutto va bene, madama la marchesa. Beata ignoranza!!
“Acuto” un cavolo, caro Federico. È stato machiavellico, il che per me è disdicevole. Infatti : “Non fece un buon servizio alla Chiesa perché provocò un’indignazione [ in quelli che ignoranti non erano] che si ritorse contro la Chiesa stessa. In questo, dunque, fallì.”
Tu, Federico, continua pure a vedere i vantaggi, io guardo agli svantaggi per la Chiesa stessa.
Fai un po’ caso a quel che ha detto mons. Nunzio Galantino. Sottoscrivo in toto.
http://www.youtube.com/watch?v=YQyEfeJ3pTc
Muons. Galantino parla (timidamente)
“?”Nessuno di noi è padrone di nessuno e nemmeno i genitori sono padroni dei loro figli”. Il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, ha commentato così con l’agenzia l’Ansa le motivazioni della sentenza della Consulta sulla fecondazione. Per Galantino c’è una “contraddizione” se si parla di “rispetto” e poi non si garantiscono proprio “i più deboli”.
Per monsignor Galantino c’è una “ideologizzazione senza limiti per la quale non si guarda alle ragioni del cuore. Quello che secondo me si sta stravolgendo” è il giusto rapporto tra gli esseri umani. “C’è un eclatante contraddizione tra chi proclama libertà, rispetto, diritti e poi non riconosce con chiarezza i diritti proprio di quegli esseri che non hanno possibilità di esprimersi” come nel caso dei figli procreati attraverso la fecondazione eterologa. ”
http://www.avvenire.it/Vita/Pagine/eterologa-galantino.aspx
Dice Galantino:
“C’è un eclatante contraddizione tra chi proclama libertà, rispetto, diritti e poi non riconosce con chiarezza i diritti proprio di quegli esseri che non hanno possibilità di esprimersi” come nel caso dei figli procreati attraverso la fecondazione eterologa. ”
… L’altro giorno Nino, ora Marilisa … ho il sospetto che in fondo in fondo Galantino vi piaccia più ancora di Bergoglio.
E non ne sono sorpreso.
@Marilisa,
segnalo il fatto che io ho solo ricordato come sono andate le cose e come anche la tua parte politica, quando le faceva comodo, ha fatto campagna per l’astensione.
Tu in tutta risposta mi hai offeso e pesantemente: “clericalissimo”, bigotto, che non capisce un tubo, ignorante.
Vorrei non replicare, ma ignorante è chi non ricorda la campagna dei DS nel 2003, ignorante è chi non comprende le ragioni del Card. Ruini nel 2005 e chi non ha colto la gravità della posta in gioco e l’importanza, in quel frangente, di far fallire il referendum.
Indignazione? Di chi? Di chi, come te e come la Ferilli (ricordo benissimo quella campagna, perché mi sono speso anch’io per l’astensione), votò Sì e si sentì defraudato di una vittoria.
Il Card. Ruini in quel frangente fece l’unica cosa logica e intelligente in un momento cruciale come quello. Il suo silenzio sarebbe stato complice di una deriva laicista e contro la vita che allora evitammo e che adesso, anche a causa dei silenzi della “nuova primavera”, si avvicina sempre di più.
Può darsi che in altre situazioni il Card. Ruini potesse intervenire meno nella politica italiana, ma in quella determinata occasione, di fronte al pericolo di un far west nel campo della bioetica e alla vigilia di un tentativo di distruggere per via referendaria una legge nata dopo un quindicennio di mediazioni tra laici e cattolici (mediazioni e accordi possibili anche prima ma ostacolati dall’incapacità del centrosinistra prodiano di trovare una sintesi), una legge che salvaguardava almeno alcuni punti fondamentali per il cattolicesimo, il Card. Ruini aveva il DOVERE, come pastore e come autorevole riferimento del mondo cattolico italiano, di intervenire e di incoraggiare l’astensionismo.
Indignatevi finchè vi pare, ma in quell’occasione il Card. Ruini aveva ragione (e i cattolici veri, quelli che hanno approfondito la questione senza seguire bovinamente le indicazioni del Partito, l’hanno capito) e voi avevate torto.
E qui mi spiego e ripago con la stessa moneta, per una volta.
Avevate torto perché eravate ignoranti, perché non capivate un tubo e perché vi siete fatti trascinare da un bigottismo e da un fanatismo laicista (figurarsi! della serie: lo dice il Partito, tutto va bene, Madama la Marchesa) tipico dei “clericalissimi” di quella “chiesa rossa” che sostenne convintamente (beata ignoranza!) il Sì al referendum del 2005.
E così siamo pari (cfr Marilisa 16.40).
Cosa sta succedendo al PD? Il decisionismo del premier disturba? Si critica la mancanza di democrazia interna? Ci si divide sulle visioni e sulle riforme?
Intanto una nazione in evidente debito di ossigeno e ormai preda delle metastasi della corruzione e dello spreco rischia seriamente di soffocare. Ma dei suoi rantoli sembra ben poco interessata la classe politica, e in particolare il partito di maggioranza nel quale pare che nulla si possa decidere senza un’approfondita discussione interna.
Come un’equipe di medici davanti ad un moribondo che anziché intervenire discutono del farmaco più idoneo da somministrare; ma quando hanno deciso, ahimè il moribondo è trapassato.
Io credo che quello che sta accadendo in queste ore sia un braccio di ferro tra forze che reclamano il timone di comando. Null’altro.
L’oggetto vero della discussione è: quello non decide nulla se non siamo d’accordo noi.
Cara Elsa un bella dittatura e passa la paura (comunque glielo dicevo tempo fa che cambiando i politici non avremmo risolto il problema: sono i cittadini che dobbiamo cambiare)
“Tu in tutta risposta mi hai offeso e pesantemente: “clericalissimo”, bigotto, che non capisce un tubo, ignorante.”
Io, caro Federico, non intendevo offenderti. Se non lo hai capito, il mio giudizio riguardava tutti coloro che hanno accettato il suggerimento del card. Ruini per SUCCUBE obbedienza alla Chiesa. Fra costoro c’erano tanti e tanti che, non sapendo che fare, si sono fidati ad occhi chiusi delle indicazioni di un prelato.Non si sono informati sulla questione e hanno trovato COMODO (comodo!!) astenersi dall’andare al voto.Tutto ciò grazie ad una pesante ingerenza della Chiesa. Sai quante persone conosco che sposano la causa della Chiesa senza pensarci un attimo? ” Pensano:lo dice la Chiesa e va bene così.Tutto bene.
Se mi permetti, questa per me è “ignoranza”. Come dovrei definirla? Se una persona pensa con la testa di un’altra, è ignorante.Punto.
Mi dispiace tanto per te, ma io ritengo che Ruini sia stato “machiavellico” perché ha tenuto conto del fatto che molte persone non informate ( ed erano tantissime) si sarebbero fidate dei dettami dell’Istituzione ecclesiale e non sarebbero andate a votare. Il che non avrebbe fatto raggiungere il tanto temuto quorum.La strada più breve e facile per impedire che la legge fosse abrogata. A me e a tanti altri non è sembrato corretto. Era una sorta di strumentalizzazione, che per un ecclesiastico è grave, molto grave.
Poteva limitarsi a “scongiurare” di votare NO.
Però tanti cattolici più consapevoli hanno bellamente ignorato il consiglio di Ruini e, quasi per dispetto, sono andati a votare per il NO. Indignati per l’ingerenza del suddetto card., ovvero della Chiesa. Un punto a sfavore della Chiesa. Ti è sfuggito questo dettaglio?
Hai capito bene? Io e tantissimi altri fedeli cattolici siamo andati a votare un bel NO.
Di quali indicazioni di partito parli, dunque? Noi abbiamo fatto il nostro dovere di cittadini, voi invece NO.
Per me, caro fanatico, non esiste nessuna “chiesa rossa”. Mai esistita.
Io mi vanto di una libertà di pensiero che né tu né altri avete. Ti è sfuggito anche questo.
Mi sono dimenticata di dirti che sarebbe ora che smettessi di assumere l’atteggiamento vittimistico che è una tua particolarità. Non solo tua, per la verità.
Pensiero libero = irreligiosamente religiosi!
Adogmatici alla riscossa…ma la schizzofrenia si fa totale quando coloro che si professano “liberi pensatori”, poi ,all’abbisogna affermano di sottomettersi alla volontà di un Papa, addirittura di un concilio, ne sposano i dogmi e addirittura se ne servono , ancor più abietto, impugnando le Verità Rivelate per suffragare le loro idee distorte! Un cattolico non può permettersi questo errore altrimenti è fuori della Comunione fraterna…ed è davvero diabolico!
“Dico vobis: Si hi tacuerint, lapides clamabunt! “.
Evangelium secundum Lucam 17-24
“Tu in tutta risposta mi hai offeso e pesantemente: “clericalissimo”, bigotto, che non capisce un tubo, ignorante.”
Io, caro Federico, non intendevo offenderti.
Mi pare la scena di un dramma di Ionesco!
della serie : “contano solo le parole, il resto…sono chiacchiere!!!”
: ) Gulp!
@Marilisa,
non starò a replicare punto per punto, perché tanto…
Preciso però che un’offesa è tale, al di là delle intenzioni, anche quando è percepita come offesa. In questo caso poi conta la lingua italiana: se non si vuole offendere non si devono usare certi termini, anche se si è abituati ad usarli nel proprio registro quotidiano. Punto.
Niente vittimismi, ma neanche sopportare sempre ingiurie gratuite.
Precisazione 2: l’astensione ai referendum equivale al no. Fattene una ragione. In caso di dubbio chiedi a chi ha promosso (Fassino, ex segretario DS) l’astensione (rispolverando l’invito di “andare al mare”) al referendum del 2003 sull’art. 18. Non c’è gravità maggiore o minore: è la stessa cosa. L’unica differenza è che è stupido votare NO quando si sa che il raggiungimento del quorum normalmente equivale alla vittoria del Sì.
Pertanto il Card. Ruini nel 2005 ha assunto una posizione ragionevole (avevo scritto acuta, ma basterebbe dire “non stupida”), a differenza di coloro (non molti, certamente non “tantissimi cattolici” come scrivi tu: il 12% del 25% dei votanti) che hanno votato NO sapendo di fare un favore ai proponenti (Radicali e partiti di sinistra, guidati in questa campagna dall’immagine sorridente e sensuale della competentissima Sabrina Ferilli, cioè gli alleati del centrosinistra prodiano) e rimanendo indifferenti alla necessità di bloccare un tentativo di stravolgere una legge importante e attesa da troppi anni.
Concludo aggiungendo una considerazione. il Card. Ruini non ha fatto il lavaggio del cervello al 75% degli Italiani, ma il suo intervento ha fatto riflettere molti sulla gravità e la delicatezza della questione, motivo per il quale molti (cattolici e laici o addirittura atei e anticlericali) semplicemente non hanno voluto esprimersi, lasciando al Parlamento la responsabilità di intervenire in questa materia, dopo aver ascoltato i tecnici e gli esperti, mediato tra le richieste e le aspettative, valutato i tanti rischi.
Gli Italiani hanno rifiutato la logica del sì o no agli slogan dei Radicali, che volevano convincerci che bastavano le cellule staminali a curare il cancro, il diabete e altre malattie come l’Alzheimer (andate a recuperare i manifesti del 2005!): non hanno creduto alle promesse della Ferilli (coinvolta con astuzia machiavellica e veramente demoniaca da Fassino e in quell’occasione palesemente bugiarda: diceva che voleva un figlio dal marito e stava già preparando il divorzio, come si è visto a distanza di pochissimi mesi). Gli Italiani hanno accolto l’invito del Card. Ruini alla prudenza e a mantenere una legge che, pur non essendo “cattolica” in senso stretto (altrimenti non avrebbe dovuto consentire la fecondazione artificiale) tuttavia consentiva una procedura equilibrata, frutto di lunghi anni di mediazioni. Purtroppo sappiamo come la magistratura italiana abbia poi stravolto questo delicato equilibrio, che gli Italiani, astenendosi al referendum, avevano voluto rispettare. Se c’è stata ingerenza, questa è dei giudici, non dei preti.
A chi conveniva il Sì? Ai radicali e alle sinistre, già sulla via del laicismo alla Zapatero (che allora furoreggiava come leader di una sinistre europea vincente e radicale).
A chi conveniva il No (che però indirettamente avrebbe consentito il quorum e la vittoria del Sì)? A Prodi, che voleva mantenere unita la sua coalizione ed evitare contrasti tra ex democristiani ed ex comunisti sui temi di coscienza, a Rosi Bindi e a tutti i dirigenti del PPI-Margherita che dovevano portare il partito alla confluenza con la sinistra nel PD e avevano bisogno di non perdere la faccia di fronte alla difesa di alcuni principi (anche se ampiamente annacquati) e di non infastidire troppo gli alleati, che allora strepitavano contro gli astensionismi e le presunte (in realtà inesistenti) ingerenze della CEI ma ai quali il no, ovviamente, andava benissimo.
A tutti gli altri è sembrato ragionevole astenersi.
Già il fatto che si parla del 75% degli elettori italiani dimostra come la tua ricostruzione, specialmente in merito alla presunta obbedienza cieca e irrazionale nientemeno che al Card. Ruini, sia priva di fondamento e probabilmente ispirata da fonti di parte (la parte che ha perso quel referendum).
Ha indiscutibilmente ragione Federico.
Sui referendum abrogativi l’estensione equivale a no ed ogni forza politica ed ogni lobby ha da sempre usato questa equivalenza per portare avanti la propria causa.
Ovvio che se lo fa chiesa si dà scandalo e ovvio che i primi a scandalizzarsi siano i cattolici, anzi certi cattolici.
A mio avviso l’impegno su temi etici, dato il putridume in cui stiamo affondando, deve essere tale da non non lasciare nulla di intentato usando TUTTI gli strumenti leciti a disposizione per vincere le nostre battaglie.
Questo finché siamo in tempo, dato che temo che visto l’andazzo, non sia molto lontano il momento in cui la fede sarà vista come un residuato ideologico medievale per menti deboli e sarà strenuamente combattuta.
Ognuno la pensi come vuole. Liberissimi di farlo.
Però non posso non notare che chi si sente colpito nel punto nevralgico ed è in torto, si siede, con varie elucubrazioni mentali e verbali, dalla parte di chi il torto ce l’ha tutto.
Accomodatevi pure!
Il dibattito su Ruini è cominciato da queste parole di Luigi Accattoli:” Eccessi – se vogliamo – ma non certo arbitrii. Qualcosa come un passo più in là nello slancio comportato da un IMPEGNO CHE NELLA SOSTANZA ERA COMANDATO e che è stato attuato con grande concentrazione e SACRIFICIO PERSONALE,IN ESECUZIONI A DIRETTIVE PAPALI.” Qui entra in causa anche il Papa di allora. Il “sacrificio personale” Ruini lo avrebbe potuto evitare pensando con la sua testa e non con quella del Papa, e seguendo l’imperativo della coscienza, ammesso che ci fosse.
Una Chiesa che si comporta in questo modo a me, e a tantissimi altri, non piace affatto. E non mi piacciono quelli che si astengono dal votare,l’ho sempre detto. Ma non pretendo di fare opera di convincimento.
“Ruini lo avrebbe potuto evitare pensando con la sua testa e non con quella del Papa, e seguendo l’imperativo della coscienza, ammesso che ci fosse.”
Riesce mai Marilisa a pensare che le altre persone hanno una coscienza DIVERSA DALLA SUA??
Cioè che anche quelli che a lei stanno sul cavolo agiscono secondo coscienza??
Senza offesa…
Lei non riesce proprio a mettersi nemmeno un secondo nei panni delle altre persone, giudica tutti secondo il suo metro e la sua visione delle cose.
Faccio presente che il “papa di allora” era nientemeno che San Giovanni Paolo II.
Ringrazio Elsa per un avverbio che non da ragione a me, ma alle ragioni indiscutibili del Card. Ruini.
“Ruini lo avrebbe potuto evitare pensando con la sua testa e non con quella del Papa, e seguendo l’imperativo della coscienza, ammesso che ci fosse.”
Secondo me per Marilisa agire in coscienza = fare diversamente, da per scontato che una persona non può COSCIENTEMENTE decidere di seguire un’indicazione altrui.
Posto che Ruini, parere mio, era parecchio deciso nella linea che ha seguito (non credo proprio abbia obbedito costretto ma credo abbia sposato le indicazioni del Papa con convinzione)
E anche sul dissenso consenso c’è un sacco di leggerezza.
si può dissentire facendo bene o male.
Quindi torniamo al punto: come fare a trovare un metro di giudizio un filo attendibile?
(o per lo meno che esca dal soggettivismo assoluto?)
Questo è difficile non consentire o dissentire.
elsa.F scrive,
12 giugno 2014 @ 18:19
Cosa sta succedendo al PD? Il decisionismo del premier disturba? Si critica la mancanza di democrazia interna? Ci si divide sulle visioni e sulle riforme?
—-
E quel che segue del post.
Il problema non è il PD, ma la nazione italiana.
Condannata già all’indomani della liberazione allo spoil system degli alleati,
cominciando dalla nomina di mafiosi conclamati a sindaci delle ridenti città della trinacria.
Da un’amministrazione statale in mano a commis fascisti e repubblichini che reggevano la macchina burocratica con leggi umbertine e del ventennio, alcune ancora oggi vigenti.
Tempo fa ho scoperto che fino al 2008, grazie ad una di quelle leggi, alle famiglie di funzionari dello stato spettava una “congrua” ovvero una somma adeguata a pagare i funerali del funzionario o del dirigente defunto.
Questo perchè i dipendenti dello Stato dovevano avere un funerale dignitoso e all’altezza del rango di servitori del duce.
Ebbene ancora oggi una significativa parte degli eredi di cotanti genitori regnano nella P.A.
Poi le lobby ovvero quelle corporazioni vanto della politica del ventennio che teneva tutto sotto controllo dandogli in cambio della quiescenza, benefici e rendite di posizione.
Quì andiamo dai tassisti che bloccano i governi appena arriva Uber,
ai signori avvocati circa 170 mila in Italia, ai ragionierie commercialisti altri 130 mila, poi gli architetti, gli ingegneri, i notai, i farmacisti, i geometri etc, etc.
A questi si aggiungono i potentati delle banche, della Grande Distribuzione Organizzata, le Finanziarie tutte rigorosamente con sedi da San Marino al Vaticano, prima di Francesco, alle Cayman, Bahamas, Svizzera, Lussemburgo etc, etc.
Poi il comparto dell’INFORMAZIONE e della CONTROINFORMAZIONE in mano a pochi che si spartiscono la torta non solo della pubblicità ( Gli spot televisivi in Italia sono giornalmente 5 volte quelli di tutti i paesi della CEE messi insieme).
Poi il comparto della malavita organizzata presente con ben 3 solide e potenti aziende: mafia, n’drangheta e camorra.
Poi il titolo di campioni del mondo dell’evasione fiscale e del gioco d’azzardo legale e illegale.
A proposito oggi rientra in patria un grande italiano, un vero statista,certo marcello dell’utri.
Il problema è il PD o solo del PD e di Renzi?
Credo che il vero problema oggi sia quello del gioco al massacro dei guastatori di professione sull’albero a gufare di quelli che disertano il voto
e che permettono l’elezione di un sindaco come quello di Bari con un’affluenza del 30%
@ Sara1 e Federico.
Io sono partita dalle parole di Luigi Accattoli; parole che ho evidenziato, e che forse voi non avete letto bene. O forse non avete capito avendo un paraocchi (offesa?!) che impadisce di vedere bene le cose.
Se io leggo di un “IMPEGNO CHE NELLA SOSTANZA ERA COMANDATO” e di “SACRIFICIO PERSONALE,IN ESECUZIONI A DIRETTIVE PAPALI,” io vedo un uomo che obbedisce ad un papa e lo fa con grande sacrificio personale. Mi sembra molto chiaro. Vuol dire che forse di suo non lo avrebbe fatto. Nessuno però gli avrebbe impedito di far presente al Papa, con le dovute spiegazioni, che non se la sentiva di dare quelle indicazioni. Ci sarà o no fra papi e segretari vari il momento di ragionare scambiandosi le reciproche ragioni? Voglio sperare di sì.
Ma capisco bene che per dei clericali quali voi siete questa sarebbe stata un’ assurdità. Disobbedire al Papa, ohibò!! Impensabile! Orribile peccato!
E non mi interessa per niente che il papa di allora (G.P.II) oggi sia stato canonizzato. Anche i Santi talvolta hanno sbagliato nella loro vita, caro Federico. A te risulta il contrario?
Sara1, non darmi lezioni sulla coscienza, perché fai dei passi falsi paurosi.
Certo che lo so che la “coscienza” mia può essere diversa dalla tua. Anzi, è proprio “diversa”. Ma sai che ti dico? Bisogna interrogarla per benino la propria coscienza prima di parlare e di agire, perché Dio sta lì innanzitutto.E lo ha detto, oltre a tanti altri, quel “santo” che Federico chiama in causa per avallare la bontà di tutto quello che decide la Chiesa.
Sono quasi sicura che il Papa attuale non si sarebbe spinto fino a quei limiti.
Sara, quel “a lei stanno sul cavolo” con relativo “senza offesa” attaccatteli al naso.
Quando dici: “Lei non riesce proprio a mettersi nemmeno un secondo nei panni delle altre persone, giudica tutti secondo il suo metro e la sua visione delle cose.” dici una solenne stupidaggine, che meriterebbe adeguata risposta. Solo per carità di Dio mi astengo.
Sono altri qui ad usare questo metro, certo non io. E tu ti accodi a loro, il che non mi meraviglia per niente, perché il tuo metro è lo stesso o quasi.
Fatta salva la politica, per il resto la pensi nello stesso identico modo.
Libera, se questo ti va a genio. Libera io di pensarla in modo diverso e di esprimere in piena libertà i miei pensieri; e ti assicuro che mi trovo in ottima compagnia, non tanto qui nel blog quanto nella vita reale.
Nino, il Paese è in preda ad una pseudoanarchia. Ogni giorno se ne sente una. Ogni giorno sembra di sentire il peggio. E gli italiani sono sbandati.
Ciò che accade in grandi proporzioni oggi è anche la conseguenza di molti anni di politica all’insegna dell’egoismo generalizzato. E non si riesce ad uscirne.
Tutti sono contro tutti. In ogni partito ci sono correnti che cozzano fra loro.Tutti sembrano avere ragione e tutti sembrano avere torto.
Tangentopoli c’era ieri e c’è anche oggi. L’evasione fiscale c’era ieri e continua ad esserci alla grande.
E sono i cosiddetti pezzi grossi a guidare la giostra. I piccoli, che siamo noi, navigano in una confusione nella quale annaspano.
Non c’è etica, questa è la realtà spaventosa. Fino a quando rimarrà assente l’Etica nella vita di ogni individuo, grande o piccolo che sia, non c’è speranza di uscirne. E l’ ideologia spinta fino al fanatismo è un gosso errore.
Ma non ci sono ragioni plausibili per non votare. Io sono convinta che il dovere di ognuno sia quello di fare del proprio meglio per portare avanti il tentativo di cambiare qualcosa. Ognuno deve sentirsi responsabile in questo. Infatti astenersi dal voto per me significa essere irresponsabili. Si cerca di informarsi per bene e poi si va a votare per chi ci sembra il meno peggio. Senza aspettarsi i miracoli, ma solo per far avanzare, secondo il nostro intento, anche di un piccolo passo la giustizia.
Pensare che tanto è inutile votare, io lo vedo come uno scaricarsi di dosso ogni responsabilità, prendere una via facile e lasciare agli altri le decisioni. Questa è, a mio parere, immaturità politica.
È dura però.
Faccia quello che pensa e vuole ma quel commento era senza senso.
Cioè secondo voi davvero Ruini ha ubbidito contro voglia e avrebbe dovuto appellarsi alla sua coscienza per fare quello che avrebbe voluto??
Indipendentemente da ciò che pensiamo mi pare fantascientifico!!!
penso che per capire il mondo bisogna anche spostare il proprio punto di vista.
Cioè Ruini per ubbidire al Papa è andato contro la sua coscienza..
Non è questione di ubbidire o meno ma di capire Ruini a mio avviso.
Sara, continui a leggere come vuoi tu. Leggi bene quello che scrivono gli altri.
Io ho detto :”“Ruini lo avrebbe potuto evitare pensando con la sua testa e non con quella del Papa, e seguendo l’imperativo della coscienza, ammesso che ci fosse.”
“AMMESSO CHE CI FOSSE.” Lo sai cosa vuol dire in italiano? O è ostrogoto?
Ma che ne sa che Ruini non abbia pensato con la sua testa (che è anche fina tra l’altro)?
“Eccessi – se vogliamo – ma non certo arbitrii. Qualcosa come un passo più in là nello slancio comportato da un IMPEGNO CHE NELLA SOSTANZA ERA COMANDATO e che è stato attuato con grande concentrazione e SACRIFICIO PERSONALE,IN ESECUZIONI A DIRETTIVE PAPALI.”
Luigi parla di eccessi e un passo più in là nello slancio, cioè vuol dire che a quello che il Papa gli aveva “comandato” Ruini ci aveva aggiunto (anche troppo) del suo.
Il “comandato” pare una scusante per Ruini (un modo per dire è stato forse un po’ eccessivo ma sempre seguendo le direttive papali)
Ma che ne sa che Ruini non abbia pensato con la sua testa (che è anche fina tra l’altro)?
Infatti Marilisa ha chirurgicamente glissato sulla questione.
Infatti il “comandato”(scritto da Luigi, non da me) è proprio una scusante per Ruini.
Senti un po’, Sara1, se vuoi cavillare, non farlo con me. Non ci azzecchi neanche un po’.
Una scusante nel senso che Luigi pare considerare eccessiva l’impostazione di Ruini ma gli riconosce di aver agito secondo il desiderio del Papa mettendoci anche impegno e sacrificio personali.
Da lì a dire che Ruini avrebbe ubbidito ai comandi contro la sua coscienza ce ne vuole…..
http://www.corriere.it/editoriali/14_giugno_13/insofferenti-dissidenti-01f8f56a-f2b9-11e3-9109-f9f25fcc02f9.shtml
Vi suggerisco di leggere questa attenta lettura sulle modalità democratiche del politico di Rignano sull’Arno. Penso che sia molto istruttiva per comprendere quello che succede in questi giorni.
“Infatti Marilisa ha chirurgicamente glissato sulla questione.”
Davvero? Ne è proprio sicura? O crede di provocarmi? Non ci riesce.
Sarà che quando io sento parlare di “comandi e di sacrifici personali ed esecuzioni a certe direttive”, vedo molto asservimento e poco ragionar di testa propria, anche se “fina”.
Sarà che io, se fossi stata comandata e mi fosse costato “sacrificio personale” in esecuzione a direttive di chicchessia, avrei fatto di tutto per non assecondare tali direttive.
Sarà che se una qualche direttiva mi fosse sembrata inopportuna, io l’avrei cortesemente rimandata al mittente.
Sarà che io non mi sarei sentita peccatrice nel rimandare al mittente una direttiva per me inopportuna.
Sarà che io ho una diversa idea di Chiesa.
Ci riprovo (forse sarò più fortunata): le direttive non erano inopportune per Ruini (che di suo avrebbe fatto anche di più).
Luigi ha tirato in ballo le direttive per “giustificare” Ruini nel suo eccesso di zelo.
Ci siamo?
Mattlar, ho letto e in buona parte condivido. Questo è un brutto pasticcio.
Renzi sta dando prova di grande decisionismo, ed è quel che molti apprezzano in un Paese dove troppe cose vengono dilazionate nel tempo e si rinviano per mesi ed anche anni. Quindi si può capire anche la contrarietà del premier a certe opposizioni ai suoi progetti.
Resta il fatto che su argomenti di notevolissima importanza si deve essere abbastanza cauti ed ascoltare le ragioni degli altri per valutarle.
Ma c’è anche che nel dimissionamento di Mineo, giornalista che io apprezzo, si è comportato un po’ alla Grillo: via i dissidenti! Quanto meno discutibile.
L’unica cosa cattolica apparente di Renzi è la fiducia nella provvidenza. L’unica cosa non cattolica di Renzi è aver scambiato la provvidenza con sé stesso. Quindi chi intralcia la strada deve scomparire. Prima è stato il turno di Letta, poi di Grasso, poi di Mineo, aspetto di vedere chi sarà il prossimo. Io ho fatto resistenza per 20 anni contro i metodi sbrigativi da dittatura della maggioranza di Berlusconi, oggi vedo che nulla è cambiato: siamo tornati a un clima conflittuale esattamente uguale a quello dell’ultimo ventennio. Procedere a colpi di scena e con decisioni imponderate, puntando sempre ad affidare le scelte agli uomini della Provvidenza, Cantone, Boschi è una scelta che pagheremo.
Mattlar, Grasso in verità mi pare stia egregiamente al suo posto.
Mineo, con tutto il rispetto, è Mineo. Questo è uno sgambetto politico, piu’ che una battaglia, all’interno del gruppo parlamentare del PD. Non sarà il massimo dell’edificante, ma ordinarissima amministrazione. Il clima conflittuale, dove sarebbe, perdonami? E il paragone con Berlusconi, che si continua a tirare di mezzo, non regge: Berlusconi, dietro di sé aveva il nulla ( se si eccettua lo straordinario impero economico), Renzi ha dietro un partito vero e proprio, come si vede. Nel bene e nel male.
Puo’ anche darsi che pagheremo queste scelte. Gufare in anticipo, non mi pare il caso. Se le pagheremo, il davanzale da cui defenestrare Matteuccio è lì pronto pronto…ammesso che non ce lo facciano ruzzolare i suoi al primo scricchiolio ( adesso sono solo un po’ storditi dalla sbornia elettorale) grazie a Dio potremo, se del caso, dargli elettoralmente una spinta noi.
“Se le pagheremo, il davanzale da cui defenestrare Matteuccio è lì pronto pronto”
Berlusconi ci son voluti 20 anni…
Che gli italiani si svegliassero un frisino, Sara. Mica era lì con i carriarmati, Berlusconi. Se avessero avuto uno traccio di alternativa appena appena credibile
come hanno dimostrato le due vittorie di Prodi, lo avrebbero pensionato un cicinin prima….
Non dico questo, dico che quando uno non lo vuoi e gli altri si mica è facile mandarlo via… (provare per credere)
“E’ la democrazia, bellezza.”
Gran bella cosa, ma se sei dalla parte della minoranza, c’hai i tuoi bei maldipancia garantiti ( provato e creduto!)
Comunque domani c’è l’assemblea PD, e se ne diranno il giusto.
Francamente non mi pare che tutta sta ascesa di Renzi si sia tramata nell’ombra, mi pare tutto squadernato alla luce del sole. Anche se io direi che l’80% del consenso interno- conoscendo il PD – è obtorto collo e frutto di puro cinismo , parente inacidito del pragmatismo di vecchia scuola. Pensare che , anche in questo PD, Renzi possa star lì e fare quel che fa per il suo faccino e il suo fare da Berluschino, e basta, è pura fantascienza.Nel partito e nella direzione è maggioranza, ma tra i gruppi in parlamento no, e varà le sue buone gatte da pelare. Buone per davvero, democraticamente parlando.
varà = avrà
Consiglio di guardare stanotte–h 10.45–“Bersaglio mobile” di Mentana sulla TV 7.
Corradino Mineo dirà la sua.
Lorenzo Cuffini non ostacolerò la tua fede. Ma la prima volta che noterai un contrasto tra la realtà vera e quella virtuale di Renzi sulle cose ricordati che dentro a quella differenza che noteraici sono persone che oggi sono offerte in pasto al pubblico mediatico che applaude (e vota) perché ama vedere la bava alla bocca e il sangue tra i denti. Il cattolico Renzi lo sa benissimo. Questo non ha nulla a vedere con “la democrazia bellezza”, ma è spettacolo, della peggior qualità.
http://editoriale.comunita.unita.it/2014/06/13/un-brutto-spettacolo/
Ieri lo avevo postato al piano sbagliato.
🙂
Caro mattlar,
che fede? In Matteuccio? Ma ti va di scherzare, sarà il sabato.
L’ho detto in lungo e in largo: una apertura di credito , (convinta , per carità) a quella che , per me, è l’unica alternativa possibile al momento ( non considerando io il celentanoide Grillo, come una altrenativa realizzabile).
Mi sbaglierò? puo’ darsi benissimo.
Ci avrò preso? puo’ darsi benissimo.
Quello che mi pare eccessivo è che – passati cento e qualche giorno- si traggano giudizi definitivi su qualcosa che è appena iniziato, e previsioni di rovina e tregenda sul futuro.
Pensavo francamente, dopo averlo combattuto per trent’anni, prima negli anticraxiani viscerali , poi negli antiberlusconiani isterici, che quell’atteggiamento di opposizione irrazionale, di pancia, ossessivo e ossessionato, CHE PERALTRO FA generalmente LA FORTUNA DI CHI NE E’ FATTO SEGNO , come il recente ventennio ha dimostrato in lungo e in largo, fosse finalmente passato di moda. Me lo ritrovo tra i piedi più vispo e acido che mai contro l’odiato boy scout, che incarna, di botto, ogni male e ogni pericolo.
Specie, sorpresa delle sorprese, per una fetta di suoi coetanei quarantenni .
Renzi ha una lista lunga così di motivi contro cui condurre una battaglia politica. Lo si faccia, no? Senza stracciarsi le vesti a ogni atto, gridando al pericolo contro la democrazia e altre amenità del genere, che non stanno né in cielo né in terra.
Quanto ai tribunali del popolo, dove sei stato, dal 92 in avanti?
Inizierebbero adesso? Dopo il “bagno di sangue” mediatico e giustizialista che dura da due decadi almeno? Bagno di sangue nemmeno metaforico, se si considerano il numero di suicidi di quella stagione? Dopo vent’anni in cui il problema magistratura/politica si è incancrenito a tal punto da diventare un inestricabile garbuglio?
Sono vent’anni che il pubblico sta a guardare con la bava alla bocca e la voglia di patibolo, alimentata dalla antipolitica, dai populismi, dai giornalisti anticasta, dalle prediche dei soloni del diritto e dai loro colpevoli silenzi & difese corporative della magistratura, insomma tutto un ambaradan che ci affligge da vent’anni. E ci si sveglia adesso, con Cantone?
Ma per piacere.
“Pensavo francamente, dopo averlo combattuto per trent’anni, prima negli anticraxiani viscerali , poi negli antiberlusconiani isterici, che quell’atteggiamento di opposizione irrazionale, di pancia, ossessivo e ossessionato, CHE PERALTRO FA generalmente LA FORTUNA DI CHI NE E’ FATTO SEGNO , come il recente ventennio ha dimostrato in lungo e in largo, fosse finalmente passato di moda. Me lo ritrovo tra i piedi più vispo e acido che mai contro l’odiato boy scout, che incarna, di botto, ogni male e ogni pericolo.”
Condivido e infatti non voglio buttarmi sull’antirenzismo, spengo la televisione e ci rivediamo tra 20 anni.
Però per non avere altro antiberlusconismo bastava non votare un Berlusconi 2 santa pazienza. ( che è quello che si tentava di dire PRIMA, buttarla sull’isterismo no, ma adesso che lo avete votato dovremmo pure dirvi bravi???)
Il fatto di non avere alternative (e pure io non ne vedo) è inoltre un aggravante, se Renzi non funziona a chi ci rivolgeremo dopo che avrà sterilizzato una intera classe politica per darci in mano ai Nardella????
La classe politica, Sara, al massimo si sterilizza da sé.
All’interno del PD ci sono i Cuperlo e i Civati, no? e non solo.
Imparino a fare opposizione interna, che è il sale della democrazia, senza diventare evanescenti.I gruppi parlamentari del PD sono in maggioranza NON renziani. Se votano pro dimissioni di Mineo, cos’è: una scelta politica consapevole( magari autosterilizzante, non dico di no) o il solito colpo di mano del boyscout modello balilla?
Io non pretendo certo che mi si dica bravo perché ho votato Renzi.
Si sterilizza nel senso che il personalismo spinto produce solo yes man e yes woman.
Lorenzo Cuffini la tua sintesi è perfetta. Abbiamo un Berlusconi 2. Esattamente gli stessi metodi, esattamente gli stessi errori. Contro quelli dal 92 mi sono scagliato, contro quelli mi scaglio anche oggi, che tu sei – checché tu ne dica – un fedele.
glielo ordina il medico di fare gli yes man e yes woman?
Comunque, trattandosi di PD, diffidare sommamente di yes di entrambi i sessi.
Dicono YEs e dopo un giorno ti defenestrano senza batter ciglio. Non dimentichiamoci il fattaccio Prodi e il Letticidio.
Un’aggravante scusate (mancava l’apostrofo)
Lorenzo parliamoci chiaro se il lecchino di turno diventa ministro di qualche cosa o sindaco di Firenze mentre chi fa critiche viene accolto, con X chi? palude, gufo, professorone ecc. ecc. oppure cacciato mi pare che agli yes man si apra un’autostrada no?
Per il resto nessuno dice che il passato fosse meglio, si sperava solo che potesse esserlo il futuro.
http://www.agi.it/politica/notizie/201406141232-pol-rt10039-renzi_a_mineo_tocca_me_ma_lascia_stare_bambini_disabili
Guarda quanto è squallido, è riuscito a sembrare superiore dando dei disabili agli autistici (Minneo ha sbagliato ma era evidente che dicendo autistico intendeva persona che non riesce ad uscire da sé stessa, non si usa solo in termine medico).
Farebbe campagna elettorale su sua madre.
Berlusconi 2 una beneamata cippa, mattlar.
Questa, come sintesi, è ancora piu’ perfetta della precedente.
Amen. Tutto confermato. Grazie
Prego. Quando vuoi, per me è sempre un piacere.
Anzi dargli del Berlusconi è un complimento, almeno a modo suo sapeva essere anche generoso (oltre ad aver costruito da sé il proprio impero mentre il fiorentino è sempre vissuto di quella politica locale che ha rottamato) che bisogno aveva di umiliare Mineo in assemblea a questo modo dopo che già lo aveva cacciato e dopo che Mineo gli aveva chiesto pubblicamente scusa?
Una vigliaccata altroché valori cattolici.
( e non voglio difendere Mineo, la sinistra Pd dovrebbe tirare fuori le palle e organizzare una seria opposizione prima che sia troppo tardi, se si è fatta asfaltare è anche colpa sua)
Generosissimo, Berlusconi, generosissimo.
E si è fatto da solo, poi.
Questo, invece, un politico che fa politica, che orrore.
Viva Berlusconi, viva Fo, viva Zagrebelski.
L’unica differenza con Berlusconi è che a suo tempo Berlusconi aveva un’opposizione, incapace, debole e disgregata mentre oggi questo esaltato non ha nessuno in grado di contrastarlo e chiunque lo faccia viene bruciato. A questo autoritarismo aggressivo e violento, si aggiunge un pressappochismo tipico dei politici e forse meno degli imprenditori.
Ti assicuro che non stiamo andando verso la giusta direzione. Ce ne accorgeremo presto. Spero. Perché se non sarà così dovremo calcolare molti danni tra venti anni.
Invece di arroccarti nelle tue posizioni, caro Cuffini, visto che sei persona seria, domandati perché cominciano a emergere queste voci.
Queste voci, sempre che si viva in Italia e non su Marte, sono emerse da quando e’ emerso Renzi, Il quale , da quando è comparso come sindaco di Firenze, già diceva queste cose e faceva questo tipo di politica. Preso per le chiappe e snobbato dalla vecchia guardia PD troppo occupata per vent’anni a taglirasi la giugulare l’un l’altro.
Domandati un po’: perché questo gaglioffo della tua età, nel giro di qualche mese, è passato da pittoresca macchietta locale a dove è.
Vuoi raccontarti che è perché ha usato i carrarmati? Padrone.
Vuoi raccontarti che gli italiani sono tutti coglioni e bambascioni, sempre pronti a votare gli uomini della provvidenza? Visione snobbona e antidemocratica, ma padrone.
In questo modo puoi stare CERTO: te lo tieni sul groppone per vent’anni almeno. Veramente , Berlusconi ( ora riabilitato in fretta e furia come il generosissimo & cattolicissimo ) non ha insegnato un tubo.
Un uomo solo nel mirino, causa di tutti i mali.
#Lorenzostaisereno che il futuro è roseo..
🙂
Pressapochismo tipico dei politici?
I politici possono benissimo essere pressapochisti, e anche peggio. Ladri, briganti, puttanieri. Abbiamo visto di tutto, nessuno è una viola mammola. Allora, la politica chi deve farla? I tecnici?( già provato, e che brillanti risultati) Quelli della società civile? ( già visto, e che brillantissimi risultati)? Gli intellettuali? I Capipopolo? Chi?
I guai veri di questo paese sono inziati quando è sparita una classe politica vera.
Altro che palle.
serenissimo come un doge, e certo non per via di Matteuccio Renzino. Non sono io il gufacchione aggrondato …
🙂
Bene speriamo che a tempo debito se cambierà idea riuscirà a dare il calcio invece che prenderlo…
Tra l’altro, Sara, a proposito di ” una vigliaccata, altroché valori cattolici”, potresti sempre ripassarti- ma li conosci benissimo – gli annali della vita democristiana, dove vigliaccate come queste erano ( appunto) roba da boy scout. Nel partito cattolico per eccellenza, intrighi, colpi di mano, tradimenti e colpi bassi ( per seguire la tua prosa un po’ immaginifica sull’argomento) erano all’ordine di piu’ d’uno al giorno.
Eppure, con tutti suoi mali e le sue degenerazioni, l’unica vera era di riforme dello stato e del paese è morta con quella dc lì.
boh, si sa com’è, i calci, roba che va e viene, si danno e si prendono.
Elettoralmente si danno sempre molto bene, per esempio.
Possono non essere risolutivi, certo. E’ tutta colpa di quell’impiccio fastidioso che si chiama ” maggioranza”.
Le piace Lorenzo? È in buona compagnia dovete proprio convincere me?
Per il resto per carattere sono un Don Chisciotte non mi piace chi si spalleggia con la maggioranza per pestare sotto i piedi poche voci critiche.
Se a lei piace stare con i più forti di accomodi al massimo troverà un po’ di traffico lungo il cammino.
si immagini un po’, sara, politicamente sono stato una vita intera coi perdenti.
Molto gratificante, devo dire. Soprattutto, senza rischi psicologici. Anzi, con quella certa voluttà di sentirsi superiori, dalla parte dei migliori…
Per una volta che i numeri- incredibilmente – sono dalla parte del mio voto, voglio semplicemente dare fiducia e andare a vedere.
Sarò pirla? Sono pronto a pagare la famosa birra a mattlar!
Grillo e Casaleggio ora aprono a Renzi
“Pronti a discutere di legge elettorale”
Il post sul blog del leader del M5S: “Il premier è legittimato da voto popolare”
http://www.lastampa.it/2014/06/15/italia/politica/grillo-e-casaleggio-ora-aprono-a-renzi-pronti-a-discutere-di-legge-elettorale-bJ45PXZFU1C3RPL3Ro5pXN/pagina.html
Ecco, per esempio: se questa apertura di ” essere pronti a discutere ” il duo ( (suo enorme errore, a mio parere) la avesse fatta al povero Bersani, Renzi sarebbe ancora ( e magari per sempre restato) quel rompipalle del sindaco di Firenze, Letta non sarebbe decollato, ma non sarebbe nemmeno stato silurato, e non dico la storia, ma la cronaca politica di quest’ultimi mesi, sarebbe stata tutta, ma proprio tutta diversa.
Altro che carrarmati e uomini della provvidenza.
Gli è questione di quel che passa il convento….
Fino a dieci giorni fa Grillo era il male assoluto adesso invece va bene.
Renzi farebbe le riforme con chiunque tranne che con i compagni di partito che gli fanno appunti.
In ogni caso il problema non è la destra la sinistra ecc. è che non si capisce una mazza di quello che vuole fare, è arrivato al governo due giorni dopo già la riforma del senato era immodificabile, siamo a metà Giugno ancora siamo lì, non poteva usare toni più normali per parlarne invece che far irrigidire le situazioni???
E poi detto tra noi se bisogna tenere il senato come dopolavoro dei sindaci aboliamolo del tutto, così è una cosa senza senso.
Va bene a chi? A me per niente.
A Matteuccio non ne ho la minima idea.
Poerini i compagni di partito che gli fanno gl’appunti.
Un è che gli fanno gl’appunti e poi votano a favore?
O sto giovane turco d’Orfini, un era dell’opposizione?
O com’è che gli è diventato presidente del partito?
Un si capisce una mazza di quello che vole fare?
Mah: forse per chi ‘un lo vole capire.
O com ‘è che Zagrebelski e Rodotà l’han capito benissimo e ‘un gli garba punto?
🙂
Detto fra noi, la storia del dopolavoro dei sindaci, anzi come dice Berlusconi il generoso ,” un dopolavoro dei sindaci in gita turistica a Roma ” e che per questo potrebbe anche essere abolito, non mi convince punto, ma conta niente , la faccenda.
Come non conta niente, questi sono i punti su cui discorrere, è il resto che è fuffa.
non conta niente che a me non mi garbi, sara.
certo che questi sono i punti su cui discorrere, magari senza buttarla subito sull’attentato alla costituzione
preciso: non mi garba l’idea di abolire il senato d’amblé con la scusa che così sia un dopolavoro dei sindaci. Sul discorso della “riforma del senato”, sono, come detto e stradetto, assai d’accordo.
Conta niente fino ad un certo punto, un conto è il Papa un conto la democrazia laica, se uno non è d’accordo cambia partito.
In ogni caso perplessità erano già state espresse anche qui:
http://www.famigliacristiana.it/articolo/a-che-ci-serve-il-nuovo-senato.aspx
http://www.famigliacristiana.it/articolo/balboni-tanto-valeva-chiuderlo.aspx
Famoso covo di professoroni comunisti imparruccati.
insomma se ne potrebbe parlare con un filo di tolleranza in più, per le diverse posizioni.
Nota bene:
“La norma introdotta nella legge comunitaria sulla responsabilità civile dei giudici verrà corretta nel passaggio della legge comunitaria al Senato.”
http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/responsabilita-dei-giudici-renzi-la-norma-si-correggera-in-senato-20140611_173225.shtml
Qualcuno gli ricordi che sta per chiuderlo…
infatti il partito no, perché non ne ho mai avuto uno, ma il voto sì, quello l’ho cambiato quasi sempre.
Perplessità sempre lecite, ci sono tutti gli strumenti per discutere e collaborare , mi sembra.
Perfettamente d’accordo sul filo di tolleranza in piu’.
Da ambo le parti, si intende. partire in quarta trombando ” ATTENTATO !” come faceva Beppe Braida sbeffeggiando il tg4, è altrettanto intollerante che dare del professorone o non so che parola indelicata altra a chi si dimostra contrario, no?
Quanto al Senato che c’è, fintanto che c’è, funziona come deve funzionare, e in questo senso politicamente si ragiona. Che si dovrebbe fare, dire: dal momento che l’idea è di abolirlo, le leggi ‘un ci passano piu’?
e giacché, giustamente, si parla di democrazia laica, si accetta magari il concetto base che in democrazia laica governa ( i partiti e i paesi) chi ha i numeri e le fiducie e le maggioranze per farlo, non chi mi garba e chi non mi sta sulle palle…
No, però è segno di una certa leggerezza attaccarsi al senato per rimediare un errore dopo aver sbertucciato tutti quelli che ti avevano fatto notare i rischi della sua eliminazione.
Si porebbe ridurre il numero dei parlamentari e mantenere il senato come garanzia per leggi di particolare portanza.
Mi sembra sia stata avanzata una proposta simile da più parti.
Importanza
sì, si potrebbe. O anche no.
Quando si arriverà – ammesso che si arrivi – a una riforma vera e propria, discussa, approvata e in vigore ( ci vuole ancora un parlamento, nella fretta, che deliberi e voti in materia, non è che il bambino autistico mineano possa comandi e voglia, come si ama dipingere da alcuni!) vedremo. La strada è lunga, e certo che se ci si attacca a ogni parola detta , l’è ancor piu’ lunga….
http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/russo-il-senato-voti-anche-sui-diritti.aspx
appunto, appunto, appunto.
c’è un parlamento dove si vota. Nel parlamento non ci sono solo gli altri partiti, c’è il PD, nei cui gruppi parlamentari Renzi non è maggioranza.Pensare che Renzi possa schioccare le dita e detto, fatto,oplà, non sta né in cielo né in terra.
C’è un parlamento dove si vota.
Per adesso, perchè appunto si sta riformando il parlamento. Mi pare normale che le eventuali criticità vengano affrontate prima, non è che dopo puoi aspettare un secondo voto ad un senato abolito se ti accorgi di aver sbagliato.
Questo dopo una settimana diceva di prendere o lasciare e piantarla lì rendiamoci conto.
ma dicesse quel che crede, contano i fatti.
Prendere o lasciare è una carta che continuerà a giocarsi e che si è sempre giocata: anzi andrà al rialzo. Potrà anche sembrare delirio di onnipotenza del bamboccio quarantenne, in realtà è un calcolo politico ben preciso sulla fifa boia che nel PD serpeggia. Si sveglino un momento, anche gli altri, e facciano qualcosa: il broncino e dire signora maestra, Renzino è brutto e cattivo, e stop, lo fa vincere a tavolino.A meno che- cosa che per me è- tuttosommato va benissimo a molti antirenziani che Renzi mo’ vinca e stravinca.
PS Il senato è sempre stato il secondo tempo di leggi e leggine, di salvataggi in extremis, ripescaggio norme quando non autentici stralunamenti di disegni legge.
tuttosommato VADA benissimo ecc ecc ecc