“Cristiani ipocriti, come questi [giudei]. Soltanto interessavano loro le formalità. Era sabato? Non si possono fare miracoli il sabato, la grazia di Dio non può lavorare il sabato. Chiudono la porta alla grazia di Dio! Ne abbiamo tanti nella Chiesa”: così Francesco ieri al Santa Marta, commentando Giovanni 5, 1-18, che narra la guarigione di un infermo alla piscina di Betzatà. Nei primi due commenti altre pungenti parole del Papa nell’omelia.
Francesco: non si fanno miracoli di sabato
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Cristiani anestetizzati. Il Papa nell’omelia di ieri: “Innanzitutto [è una malattia spirituale] la rassegnazione del malato, che è amareggiato e si lamenta. Io penso a tanti cristiani, tanti cattolici: sì, sono cattolici ma senza entusiasmo, anche amareggiati! ‘Io vado a Messa tutte le domeniche, ma meglio non immischiarsi, io ho la fede per la mia salute, non sento il bisogno di darla ad un altro… Ma tu fai qualcosa e poi ti rimproverano: ‘No, è meglio così non rischiare’. E’ la malattia dell’accidia, che fa dei cristiani persone ferme, tranquille, ma non nel buon senso della parola: che non si preoccupano di uscire per dare l’annuncio del Vangelo. Persone anestetizzate. E l’anestesia è un’esperienza negativa”.
Ma prima lo guarisce. Ancora il Papa nell’omelia di ieri: “Le due parole cristiane: vuoi guarire? Non peccare più. Ma prima lo guarisce. Prima lo guarì, poi ‘non peccare più’. Parole dette con tenerezza, con amore. E questa è la strada cristiana, la strada dello zelo apostolico: avvicinarsi a tante persone, ferite in questo ospedale da campo, e anche tante volte ferite da uomini e donne della Chiesa. E’ una parola di fratello e di sorella: vuoi guarire? E poi, quando va avanti, ‘Ah, non peccare più, che non ti fa bene!’. E’ molto meglio questo: le due parole di Gesù sono più belle dell’atteggiamento dell’accidia o dell’atteggiamento dell’ipocrisia”.
http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/cei-cei-cei-33156/
E pungono davvero queste parole. Su questa omelia – e su annessi e connessi più o meno veri e/o tirati per i capelli – si stanno accapigliando da ieri su diversi siti.
Tipo qui:
http://www.fidesetforma.com/2014/04/01/famiglia-i-farisei-accidiosi/
Certo che oggigiorno i mezzi di comunicazione di massa fanno sì che le chiacchiere si diffondano in un baleno. Per fortuna papa Francesco si esprime in un modo così limpido e chiaro che non c’è possibilità di equivoci.
E’ sempre più evidente (secondo me) come il papa abbia ben presente i “movimenti Evangelical” del Sud America e voglia che i Cistiani-Cattolici si facciano smuovere di più dalle “fiamme Pentecostali” che, come tutti sapete è una delle Solennità più importanti anche per noi Cattolici…(La Pentecoste).
Però non lo so, per quella che è la mia esperienza, alcune forme sul modello della “diffusione Evangelical” hanno sempre ottenuto l’effetto contrario…
Però è solo la mia esperienza.
Personalmente sono molto diffidente su questi movimenti per lo meno li sento lontanissimi dalla mia sensibilità.
Però è vero che attirano moltissime persone e bisogna tenerne conto.
Vero e’ che la liquidità non va sempre di passo con l’apertura.
Sono un po’ i paradossi la Chiesa di Trento ha prodotto le parrocchie (inclusive), il Vaticano II i movimenti (esclusivi).
La penso come te, Sara1, soprattutto sulla diffidenza e lontananza dalla mia sensibilità.
io condivido in toto quel che scrive Francesco Colafemmina, in maniera molto seria e pacata su Fidesetforma.
fra l’altro non capisco cara nicoletta perchè tu chiami “accapigliarsi” l’esprimere un opinione, un idea, un pensiero per quanto critico. .
Forse auspichi un “pensiero unico cattolico” dove nessuno dice nulla se non applaudire ogni parola che dice il papa? un sistema alla Sovietica’ nessun dissenso? Non trovo che Colafemmina “si accapigli”. trovo anzi che esprima in toni pacati e razionali le idee di molti cristiani, compresa me. .
se mai siete voi cara Nicoletta che vi accapigliate a negare il diritoo di esistere a qualsiasi critica e a svalutare qualsiasi voce che non sia conforme alle vostre idee. Probabilmente vi accapiglierete anche a criticare questo mio intervento.
io non mi accapiglio più. Prendo atto del pensiero dominante ma NON E’ IL MIO PENSIERO e rivendico la mia, come quella di Colafemmina, libertà di dissentire dal “coro” dei laudatores dei tempi moderni.
All’inizio avevo il terrore volesse pentecostizzarci (si può dire??) tutti poi devo dire mi sono molto tranquillizzata. È molto più razionale e gesuita di quanto sembri, credo piuttosto che sappia captare una domanda di spiritualità diversa, più
Viva e immediata.
Era un modo di dire, cara Discepolo, non correre troppo lontano con i pensieri e le parole. Ok, il verbo può dare adito a fraintendimenti e perciò faccio ammenda: su questa omelia stanno discutendo (o riflettendo, o meditando, o…).
P.S. «se mai siete voi cara Nicoletta…»: il voi non occorre, va benissimo il tu…
🙂
Vorrei anche dire che nel post precedente Luigi accattoli giustamente si congratula con se stesso per la quantità dei contatti a questo blog.
ma tu pensi veramente che un blog potrebbe avere tanti contatti se non ci fosse una discussione, a volte anche aspra, se fosse un uniforme e vieto panorama di
voci tutte CONCORDI?
La discussione delle idee, il contrasto è il SALE che serve anche al cattolicesimo.
Ben venga Colafemmina che fa da contraltare a tutti quelli che non sanno fare altro , di fronte alle omelie del Papa di dire come è giusto! come è vero! come ha ragione! che bello!
La morte di una religione e di qualsiasi idea ( la morte del comunismo russo) è quando tutti sono d’accordo, DEVONO essere d’accordo e non discutono più. .
io penso che avesse ragione il grande filosofo Eraclito: POLEMOS ( la guerra)
è madre di tutte le cose.
Persino Gesù ha avuto bisogno di avversari “polemici”. persino gesù ha potuto chiarire il suo insegnamento in contrasto e POLEMICA coi farisei e i sadducei del tempo. pensa cara Nicoletta se non fosse esistito nessun fariseo , nessuno da fare da “controparte” alle motivazioni di Gesù!
socrate stesso ci ha insegnato che la verità , viene fuori , come un PARTO, dalla discussione.
quindi trovo veramente meschini i cattolici che invece di discutere le idee , se la prendono con chi non la pensa come loro . vedi Colafemmina.
L'”accapigliarsi” cara Nicoletta vuol dire che uno ha a cuore la questione. Vuol dire che uno ha ancora un CUORE.
solo chi ha un cuore, una fede , una passione si accapiglia.
Temo ed odio un futuro di cristiani tutti uguali e felici e contenti e senza alcuna discussione.
Discepolo scrive:
“La morte di una religione e di qualsiasi idea ( la morte del comunismo russo) è quando tutti sono d’accordo, DEVONO essere d’accordo e non discutono più”.
Allora viene Dio, confonde loro le lingue (Gen 11,1-9) perchè non comprendano più uno la lingua dell’altro, e li disperde su tutta la terra…
come semi che continuano a far risuonare la Parola. Gridata, litigata, ridotta ad eco, sussurrata, fraintesa, proclamata, amata ed odiata, ma che ancora e ancora risuona, fino alla nostra personale Pentecoste…
Grazie Discepolo.
Ma infatti, cara Discepolo! Penso che possiamo stare tutti tranquilli: le discussioni e i contraddittori non mancano, soprattutto in questo pianerottolo. Altrove (ed è un altrove generico, eh!) ho colto maggiore uniformità, ma non è strano neanche questo. Dunque: viva la differenza! Sempre.
Grazie Nico.
Cara Discepolo resti con noi che il calore delle discussioni non manca mai.
🙂
“Persino Gesù ha avuto bisogno di avversari “polemici”…
“quindi trovo veramente meschini i cattolici che invece di discutere le idee , se la prendono con chi non la pensa come loro”
Gesù, cara discepolo, non “ha avuto bisogno di avversari”. C’erano, gli avversari, e basta.
Nel mondo terreno ci saranno sempre gli avversari–credo–senza che si senta il bisogno di averli.
Il fatto negativo è che il più delle volte gli avversari sono spinti ad essere tali senza ragioni valide, magari per antipatie a pelle. O magari per qualche altro nascosto motivo. O magari perché chi dice cose nuove è guardato con diffidenza come fosse un rivoluzionario. Quest’ultimo era proprio il caso di Gesù.
Lei, inoltre, parla candidamente di “meschini cattolici” che se la prendono con chi non è sulla stessa linea di pensiero.
E lei , discepolo, cosa ha fatto finora? Quante volte ha inveito, a volte furiosamente, contro chi non la pensava come lei?
Abbia almeno la bontà di guardare a se stessa prima di puntare il dito contro gli altri. Non le pare?
Cara Marilisa io non ho mai inveito contro nessuna persona , la sfido a trovare nei miei interventi una qualsiasi offesa alla persona!
Se lei oggi qui afferma, per esempio, che che Cristo non è risorto o che la Madonna non è vergine o che il matrimonio non è indissolubile, o che non c’è il Paradiso e l’inferno, io non m la prendo con lei come persona umana ma DISSENTO con queste idee. Lo capisce questo? farne una questione personale è sbagliato!
Come ripeto, io, a differenza di molti, non ho MAI dico mai offeso le persone in quanto persone. Molti su questo blog hanno offeso mein quanto persona, cioè non controbattendo le mie idee , ma sbeffeggiando me in quanto persona umana.
ma pazienza, non importa. Io voglio dire a lei cara Marilisa che non si deve essere contro le PERSONE. se non è d’accordo con le mie idee le controbatta , non c’è bisogno di insultarmi. Se lei si atterrà a tale regola, stia pur sicura che anch’io mi attengo a tale regola.
ma non mi pare che lei si attenga a tale regola visti gli insulti PERSONALI che lancia a qualunque persona di questo blog non la pensi come lei.
Io non ho MAI lanciato insulti personali e mai lo farò, sicura come sono che la discussione deve limitarsi al campo delle idee e non trascendere mai su quello personale..
Francesco incontra 11 ragazzi detenuti:
http://www.ansa.it/campania/notizie/2014/04/02/francesco-incontra-11-detenuti-del-carcere-minorile_f6debf0a-997d-4816-adb6-e53d1d66e0a8.html
Ciao Luigi , ma papa Francesco tu sai dove celebrerà la Messa in Coena Domini di quest’anno?
Non si sa ancora. C’è attesa.
Grazie.
discepol@ 20:05
Mi dispiace, discepolo, ma lei sbaglia di grosso.
Qui si tratta di capire che cosa si intende per “insulti”. È evidente che lei fa una grande confusione. Se lei ritiene “insulti” le legittime repliche alle insolenze e alle autentiche volgarità che spesso mi piovono da parte di chi resta indispettito dalla mia diversità di idee, lei non solo dimostra di non conoscere il vero significato del termine “insulto”, ma per di più manifesta una partigianeria sulla quale, del resto, mai ho avuto dubbi.
Lasciando da parte qualche offesa personale nei miei confronti, le faccio notare che–cosa molto più grave–lei si è permessa, e più di una volta,di oltraggiare la persona del Papa attuale; che, se non è di suo gradimento, è pur sempre un Papa.E io l’ho rilevato. Ma forse lei ha scordato che non si deve parlare di un Papa nei modi in cui lei ha fatto spesso, con espressioni incredibili, tali da lasciare senza parole.
Quanto a me, aggiungo che io le sue idee, tanto diverse dalle mie, le ho sempre controbattute con forza, non con insulti; se lei non se n’è accorta o ha travisato, non so che farci. Non è un mio problema.
Troppo comodo vedere “insulti” nelle parole altrui,e non vederli mai nelle proprie. È un vizietto, questo, che si riscontra sempre dalla stessa parte.
Il vittimismo, accompagnato da ridicoli piagnistei, è una specialità di un gruppetto di frequentatori del blog. Sempre gli stessi, che fra l’altro si danno man forte ringraziandosi e complimentandosi a vicenda. Roba da asilo infantile, a mio modesto avviso.
Quindi le conviene chiarirsi le idee, discepolo. Questo è un consiglio spassionato.
PS
Quanto alle sue parole ” la sfido a trovare nei miei interventi una qualsiasi offesa alla persona!”, mi basta dirle che lei perderebbe sicuramente la sfida, se solo io avessi il tempo e la pazienza di andare a rintracciare i suoi post e a metterglieli davanti. Forse neanche lei crederebbe ai suoi occhi.
La mia gratitudine per queste pillole che mi fornisci,
attraverso questi post da s. Marta.
Ieri ascoltavo Minoli su Radio24
che ti citava bellamente
su: Mix 24 – La storia di Giovanni Paolo II
http://audio.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/2014/140402-mix24-storia.mp3
Ovviamente
su Wojty?a, io tengo insieme quanto dici e scrivi tu e quanto scrive Zizola…
😉
Marilisa,
un po’ di decenza!
Ti sei sempre presa il lusso di insultare anche con una certa veemenza e aggressività tutti, TUTTI, coloro che scrivevano cose diverse dalle tue. Io poi ne ho raccolte di ogni tipo, soprattutto offese personali.
Rileggi un po’ i TUOI interventi e prima di rimproverare il prossimo fai un po’ di autocritica, va’.
Federico, tu rientri nel gruppetto di piagnoni di cui parlavo prima. E hai la coda di paglia.
Lo ha rilevato anche Nicoletta in un post precedente. Vai a rileggerlo.
Prendere per “insulti” le parole di chi dice una verità scomoda, è pura mistificazione.
E poi, scusa, che ti intrometti a fare? Abbi tu la “decenza” di pensare ai fatti tuoi.
Le autocritiche le lascio a te.
cvd
“E’ sempre più evidente (secondo me) come il papa abbia ben presente i “movimenti Evangelical” del Sud America e voglia che i Cistiani-Cattolici si facciano smuovere di più dalle “fiamme Pentecostali” che, come tutti sapete è una delle Solennità più importanti anche per noi Cattolici”.
Molto interessante, fabricianus… ma non conosco, cosa intendi precisamente?
Fedrico, hai letto “La prevalenza del cretino” di Fruttero e Lucentini! ? Esilarante spaccato di una società schizzofrenica…E guarda che su questo blog c’è né di “piaghe”! C’é perfino chi scomada il “neurovegetativo” pur di dileggiare, ironizzare, ferire, e da un momento all’altro, senza alcun riferimento personale, in un modo del tutto inatteso: tanto perché quel giorno “gli andava così”, Ma c’è chi dice anche cose peggiori, e guai a provare a rispondere: accettare e calarsi le braghe onde evitare inutili avvitamenti credo sia la cosa migliore sapendo che… Con chi è affetto da “sindrome del cretino” è inutile parlare.
Sindrome che in questi ultimi tempi ha “moltiplicato prodigiosamente le occasioni per agire, intervenire, parlare, esprimersi, manifestarsi, in una parola (a lui cara) per «realizzarsi». Purtroppo il cretino è personaggio a mortalità bassissima la cui forza è dunque in primo luogo brutalmente numerica; Sconfiggerlo è ovviamente impossibile. Odiarlo è inutile. Dileggio, sarcasmo, ironia non scalfiscono le sue cotte d’inconsapevolezza, le sue impavide autoassoluzioni (per lui, il cretino è sempre «un altro»); e comunque il riso gli appare a priori sospetto, sconveniente, «inferiore», anche quando ? agghiacciante fenomeno ? vi si abbandona egli stesso”
Tratto da: “La prevalenza del cretino”?di Fruttero e Lucentini
Bene! E dunque sforziamoci tutti quanti di tenere a bada il cretino che è in noi…
😀
Sui pentecostali:
http://www.we-are-church.org/it/mondo/BoffMC1.htm
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/7053
A me sembra un po’ paradossale perchè mi sembrano molto diversi tra loro però anche i valdesi sono impegnati a dialogare con i movimenti evangelical:
http://www.chiesavaldese.org/pages/archivi/mater_studio/patto_cv-ad.pdf
Brava la nostra saggissima nicoletta ; ))
Un caro saluto.
Non ancora, Clodine, ma mi hai incuriosito. Lo cercherò.
AHAHAHAHAH…ti voglio bene!
Niente smancerie, per favore.
C’è chi le ritiene “roba da asilo infantile”…
se proprio vuoi approfondire il tema, federico, c’è un’ultima versione di Fruttero e Lucentini, comicissima , da titolo “Trilogia del cretino”….
Approfitto per corregere refuso sull’inversione di apostrofi di cui mi accorgo ora: volevo dire “ce n’é.”….
Ciao Mattlar, ti rispondio più tardi.
Un abbraccio.
risponDO
Grazie Fabricianus, grazie Sara1: ho capito quello che intendi, forse. Forse è per lo stesso motivo che i neocat hanno avuto e hanno grandi riscontri. Sono nati nelle baraccopoli di Madrid se non ricordo male e hanno una grande fantasia apostolica a giudicare dalle missioni che coprono zone impensabili dell’Europa decattolicizzata (come la Finlandia o il Belgio)… loro sono molto efficaci.
I neocatecumeni sono più strutturati e fanno molto catechismo. I movimenti evangelical sono più fluidi deistituzionalizzati e ostili a catechismi e teologia.
Però si ci sono affinità, sono per certi versi modernamente antimoderni.
Francesco ne parla nella EG
63. La fede cattolica di molti popoli si trova oggi di fronte alla sfida della proliferazione di nuovi movimenti religiosi, alcuni tendenti al fondamentalismo ed altri che sembrano proporre una spiritualità senza Dio. Questo è, da un lato, il risultato di una reazione umana di fronte alla società materialista, consumista e individualista e, dall’altro, un approfittare delle carenze della popolazione che vive nelle periferie e nelle zone impoverite, che sopravvive in mezzo a grandi dolori umani e cerca soluzioni immediate per le proprie necessità. Questi movimenti religiosi, che si caratterizzano per la loro sottile penetrazione, vengono a colmare, all’interno dell’individualismo imperante, un vuoto lasciato dal razionalismo secolarista. Inoltre, è necessario che riconosciamo che, se parte della nostra gente battezzata non sperimenta la propria appartenenza alla Chiesa, ciò si deve anche ad alcune strutture e ad un clima poco accoglienti in alcune delle nostre parrocchie e comunità, o a un atteggiamento burocratico per rispondere ai problemi, semplici o complessi, della vita dei nostri popoli. In molte parti c’è un predominio dell’aspetto amministrativo su quello pastorale, come pure una sacramentalizzazione senza altre forme di evangelizzazione.
In questo anno ha anche messo il dito su alcuni difetti di questi gruppi, ad esempio il richiamo alla povertà penso vada letto non solo contro l’occidente ma anche verso la teologia della prosperità che trova fortuna in molti movimenti latino americani.
http://www.nicodemo.net/NN/giornali_pop.asp?ID=1806
Buoiorno a tutti!
Io ho l’impressione che non tutti si riesca a capire il senso delle parole del Papa. Ci si concentra sulle differenze rispetto a come diceva le cose GPII, ma erano altri tempi e doveva raggiungere altri obiettivi.
Il nocciolo dell’omelia mi sembra lo stesso del messaggio di Gesù: non ci si fermi al legalismo meschino del “non fare” perchè è sabato. Ma si esca e vada.
Non è insomma una critica verso i cristiani che si bloccano sul legalismo o meglio non è una crica distruttiva, ma una iniezione di entusiasmo nell’uscire, perchè se anche le cose non sono prontissime e perfettissime, non si ponga limite alla grazia che gratuita viene dispensata dall’alto.
C’è una grandezza del messaggio da comunicare che deve trascendere l’ostacolo, perchè la notizia è troppo bella per essere taciuta!
Quando si propaga una notizia in pochi passaggi lo sa tutto il paese. Chi la riceve ne coglie l’importanza e cerca di riportarla fedelmente, perchè può essere fondamentale per altri, si propaga anche qualche errore insieme, ok ci sarà tempo per correggerli, ma almeno la notizia è arrivata a tutti!
L’idea di comunicare partendo dal piccolo gruppo di Cristiani e che siano questi ad essere stumento di diffusione, di contagio, è una idea di Dio, non del Papa.
Se ciascuno ha il compito di diffondere la raccomandazione del Papa sembra essere di non ostacolare il messaggio.
Ciao Mattlar,
i neocatecumenali sono una cosa un pò diversa, come detto da Sara1, la quale descrive bene anche i movimenti evangelical.
Riprendendo il mio discorso, mi spiego meglio: il papa, venendo dal Sud America non può non avere presente tali movimenti, difussissimi anche in Africa (come testimoniato a me da molti Missionari Cattolici) e altrettanto diffusi nel nostro Sud Italia.
Non sono poche le persone che si lasciano affascinare dalla spiritualità evangelical c.d. carismatica; il motto è spesso: Gesù ti guarisce.
Conoscenza parola per parola delle Scritture, rifiuto dell’Istituzione sono altre caratteristiche.
Di movimenti evangelical ve ne sono diversi: Battisti, Metodisti, Valdesi, Pentecostali, ma quelli che “fanno più rumore” sono i Pentecostali.
Sono essi ad attrarre un buon numero di Cattolici: il papa lo sa bene, quando parla di zelo apostolico, di guarigione e di lotta all’ipocrisia è un modo per ricordare ai Cattolici questi aspetti e per creare (a mio modesto avviso) una sorta di “barriera” ai Pentecostali.
Anche la scelta dello stile sobrio e “povero” da parte del pontefice è un modo per contrastare uno dei principali argomenti anti-Cattolici portato avanti dai Pentecostali, ovvero quello della ricchezza “abnorme” della Chiesa Cattolica.
Uno dei nostri gruppi Cattolici di spiritualità carismatica è il Rinnovamento nello Spirito Santo.
Rispetto molto questa spiritualità, la ritengo però lontana dalla mia e mi pongo sempre una domanda: fermi restando in assoluto i princìpi di Fede…(Se non credessi nella potenza dello Spirito Santo non potrei definirmi nè Cristiano, nè Cattolico), ma, domando a me stesso e a chi vorrà rispondermi, non si corre il rischio di “bypassare” l’umano con il modus operandi dei gruppi carismatici? Affermava San Tommaso: “la Grazia incide sempre sull’umano”. (Questo secondo me non dobbiamo dimenticarlo).
Inoltre: e queste Preghiere di guarigione così presenti nei gruppi carismatici, cosa sono nello specifico?
Mattlar
“E’ sempre più evidente (secondo me) come il papa abbia ben presente i “movimenti Evangelical” del Sud America e voglia che i Cristiani-Cattolici si facciano smuovere di più dalle “fiamme Pentecostali”
Ricordarsi che Papa Francesco è stato ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina.
E che la devozione allo Spirito Santo è al centro della liturgia della chiesa bizantina.
Il Card. Špidlík anche lui gesuita morto nel 2010, fu autorevole conoscitore della spiritualità cristiana orientale.
In occasione del suo 90º compleanno papa Benedetto XVI concelebrò con lui una santa messa nella cappella Redemptoris Mater, “capolavoro nato dalle mani di padre Marko Rupnik e dal pensiero di Tomáš Špidlík”, di cui è in corso il processo di beatificazione.
All’inizio di ogni Ufficio divino la chiesa bizantina invoca lo Spirito con questa preghiera: «Re celeste, consolatore, Spirito di verità, che sei dovunque presente e riempi ogni cosa, Tesoro di beni e donatore di vita, vieni e rimani in noi e salva le nostre anime, Tu che sei buono».
Qualche approfondimento:
Lo Spirito Santo
nella tradizione delle chiese orientali
di Tomáš Špidlík
http://dimensionesperanza.it/aree/ecumene/chiese-cristiane/item/1989-lo-spirito-santo-nella-tradizione-delle-chiese-orientali-tom%C3%A1s-spidl%C3%ADk-.html
«Credo nello Spirito Santo che procede…»
La tradizione orientale e occidentale
Padre Tomás Spidlík, marzo 2002
http://www.internetica.it/Spidlik-Filioque.htm
“rischio di “bypassare” l’umano” questo è stato il grande nodo delle dispute sulla grazia e sul libero arbitrio. Di sicuro i protestanti sono decisamente spostati sulla grazia e se il bene viene dall’uomo il male deve venire dal diavolo e da lì esorcismi, benedizioni e riti di guarigione.
Sulla povertà però attenzione che molti gruppi evangelical maneggiano grandi somme di denaro promettendo appunto prosperità (vedi il link nel mio commento precedente), quindi quando richaima la povertà il Papa secondo me lo fa anche per loro, anche quando rimette al centro l’impegno personale concreto. (grazia si ma serve anche il contributo umano, in questo mi pare tutto sommato abbastanza in linea con la tradizione)
http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/chrstuni/eccl-comm-docs/rc_pc_chrstuni_doc_20070126_pentecostals_it.html
Grazie per i contributi sara1
Il bene viene da Dio scusate!!
Grazie Nino e fabbricai su per le risposte.
@FABRICIANUS 3 aprile 2014 @ 17:17
Perdonami,
Ma i Valdesi NON è un movimento “evangelical“.
C’è una storia antica,
che nasce all’interno del nostro cattolicesimo.
Ascolto spesso anche personalmente
il Pastore Paolo Ricca che ha partecipato come osservatore al
Concilio Ecumenico Vaticano II,
valente teologo.
Che nella Chiesa Valdese ci possano essere tentazioni alla deriva “evangelical“,
non è dissimile alle tentazioni nella Chiesa Cattolica insieme a tante altre tentazioni.
Ma scusami
se ti ribadisco che la Chiesa Valdese NON è Oggi un movimento,
e non è Evangelical
nel senso che diamo al settarismo evangelical degli USA.
😉
Con evangelici si intendono i protestanti usciti dalla prima riforma.
Con evangelical si intendono appunto queste nuove ondate.
Per quanto siano chic oggettivamente i valdesi sono due gatti in tutto.
I pentecostali viaggiano invece sui 500 milioni di persone. Simpatia o antipatia e’ ormai impossibile ignorarli.
matteo, hai fatto bene a correggermi.
Sui valdesi ho in effetti commesso un errore, facendoli rientrare tra gli evangelical
“fabbricai su”= fabricianus, secondo l’interpretazione del correttore automatico dell’ipad!
Non è grave mattlar.
🙂 🙂 🙂
OT
Il papa e cinque giovani belgi
http://www.deredactie.be/cm/vrtnieuws/videozone/programmas/koppen/2.32806?video=1.1930062