Lunedì 17 febbraio 2014
Serata a complemento della lettura del brano degli Atti sulla Pentecoste: 2, 1-13
Amici belli, lunedì dedichiamo la serata a un’esposizione della “Invocazione breve allo Spirito Santo” che ho proposto nell’ultimo incontro e che riporto qui sotto, con qualche annotazione per la preparazione all’appuntamento… a presto… Luigi
Invocazione breve allo Spirito Santo
(mia proposta)
Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.
Vieni Santo Spirito manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
Aiutaci ad avere in noi le parole e i sentimenti di Gesù,
guidaci a vivere secondo la sua volontà.
Vieni Consolatore degli umili, vieni Padre dei poveri
insegnaci a riconoscerti in ciascuno dei tuoi figli
a partire dai più tribolati
e da coloro che non ti conoscono. Amen
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Spunti di riflessione
a. L’invocazione è aperta dal Segno della Croce. Questa apertura vorrebbe suggerire l’opportunità che ogni nostra preghiera si avvii con il Segno della Croce, cioè con l’invocazione alla Trinità e abbia come suo primo momento una richiesta di aiuto allo Spirito Santo senza il quale non potremmo neanche dire “Padre”: “Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre!” (Galati 4,6).
b. La seconda riga è presa dall’incipit della sequenza “Veni Sancte Spiritus” che il rito romano pone dopo la seconda lettura della domenica di Pentecoste.
c. La terza e quarta riga chiedono l’aiuto allo Spirito per parlare, sentire e vivere da discepoli del Signore.
d. Nella terza riga c’è il rimando a Gesù che dice: “Lo Spirito Santo v’insegnerà in quell’ora stessa quel che dovrete dire” (Luca 12:11-12), e ancora: “Vi rammenterà tutto quello che v’ho detto” (Giovanni 14:26).
e. Sempre la terza riga si rifà all’apostolo Paolo che dice “Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù” (Filippesi 2, 3).
f. La quarta riga è una variante dell’invocazione del Padre Nostro che dice “sia fatta la tua volontà”.
g. La quinta riga si rifà alla seconda e terza strofa della sequenza “Veni Sancte Spiritus” di cui ho detto al punto “b”.
h. L’ultimo periodo nomina gli umili, i poveri e i tribolati invitando all’uscita verso di essi secondo l’insegnamento di Papa Francesco.