“Matteo, Gianni o Pippo? Matteo. L’ho già votato l’anno scorso, il bimbaccio toscano, quando c’era in ballo la premiership. La sua candidatura avrebbe messo a disposizione del centrosinistra l’arma vincente: la giovinezza (con annessa rottamazione). Invece è andata com’è andata, l’usato sicuro non ha funzionato. Adesso la competizione è per la leadership. Dopo un anno il bimbaccio è rimasto tale e quale e ha l’ energia del cinghialetto per spazzar via l’autoreferenzialità dei cacicchi”: così il creativo e caro Giovanni Colombo in una dichiarazione per Renzi che condivido. I visitatori già conoscono questo colombaccio, che l’ultima volta ho citato per un’arguta premonizione sull’arrivo di un Papa di nome Francesco.
Matteo o Gianni o Pippo? Matteo
31 Comments
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E vada per Matteo va’….proviamoci!
“pur sapendo che neanche lui è l’uomo giusto per questa fase apocalittica”.
Con l’auspicio che l’altro “innovatore” annunciato dai “profeti” nel post segnalato -siccome il fondatore, tal Inigo di loyola, nelle vicinanze di Roma, in località “La Storta” vide Nostro Signore- che almeno lui , dicevo, righi dritto!
Ho letto in questi giorni le tre mozioni congressuali: Domenica prossima 8 dicembre, voterò Gianni Cuperlo.
Ciao a tutti.
F.
Questo o quello, in un partito come il PD, cosa volete che cambi?
Sono giovani tutti e tre, hanno storie tutto sommato simili: sono organici ai loro partiti di provenienza e non hanno mai fatto nient’altro se non la politica. Buoni a nulla e capaci di tutto.
Renzi non combinerà un bel niente, se non indebolire il governo Letta e preparare le elezioni anticipate, alla faccia della stabilità, della governabilità e del semestre europeo.
Uno dei miei amici del PD (simpatizzante per Civati) dice che c’è chi spera in una vittoria di Renzi perché potrebbe favorire una scissione del Partito e la nascita di un movimento “veramente di sinistra”. Bella roba!
Domenica prossima festeggerò l’Immacolata Concezione di Maria Vergine e visiterò con la mia famiglia un santuario mariano della mia diocesi. Spero che nell’ardore di votare e finanziare il PD nessuno dimentichi di celebrare degnamente la festa di Maria Santissima.
Federico caro, io non mancherò di santificare la Domenica e la solennità dell’Immacolata Concezione, (pur votando alle primarie).
A te, se vorrai, chiedo una cortesia: prega per me in quella giornata, io farò altrettanto per te.
Ognuno esprime il voto che più gli sta a cuore. Il “votum meum” (nella accezione che ci ha insegnato Luigi) sarà per la Vergine Santa nel giorno della sua festa più bella.
Ringrazio il mio amico Fabricianus per l’offerta di preghiera e gli assicuro la mia per le intenzioni che gli sono più care.
Regina sine labe originali Concepta, ora pro nobis.
Grazie Federico.
“Spero che nell’ardore di votare e finanziare il PD nessuno dimentichi di celebrare degnamente la festa di Maria Santissima.”
No, solo tu con la tua famiglia la celebrerai “degnamente”. Tu che hai “l’ardore” di venerare Maria Santissima e, insieme, una ripugnanza viscerale verso “i sinistri”.
Ardore e ripugnanza: un binomio degno di miglior causa.
Chi vota PD non potrebbe mai dirsi vero cattolico, quindi niente festa dell’Immacolata. Solo voto e finanziamento per il partito. Solo quello.
Intanto–senza offesa– tu oltre che ricordarti di santificare la festa, potresti ricordarti anche di non andare, l’estate prossima o in altra stagione, ad un congresso “comunista” al solo scopo di gratificare il tuo palato a spese di un amico compiacente.
Sai, la coerenza è una cosa seria, in qualsiasi ambito.
PS
Non pregare per me. Grazie Federico B.
Noi probabilmente non voteremo. Potremmo dare un voto a Cuperlo ma sarebbe alla fine piuttosto inutile e in fondo non siamo convintissimi.
Al prossimo giro vedremo.
@Marilisa,
la preghiera di intercessione è un’espressione dell’amore fraterno ed è una caratteristica del cattolicesimo. Capisco che nella sezione del PCI non te l’abbiano insegnato e che hai imparato solo a disprezzare i sentimenti religiosi del prossimo, ma ti invito a riconsiderare la cosa.
A me farebbe piacere sapere che qualcuno prega per me, che siamo un popolo in cammino fatto di persone che si aiutano reciprocamente sostenendosi con la preghiera, fatto di fratelli in Gesù Cristo che pensano gli uni ai bisogni materiali e spirituali dell’altro.
Chiedere a qualcuno di non pregare è un atto meschino e decisamente poco cristiano. In compenso è molto comunista, di quel comunismo ateo, anticlericale e materialista che ha perseguitato i cristiani in tutto il mondo chiedendo a loro, tra le altre cose, appunto di non pregare.
Quanto a quell’episodio che ti è rimasto così impresso (ma che con la mia coerenza personale non c’entra niente) non temere: il timore e l’orrore di trovarmi a fianco di persone come te sono certamente superiori all’amicizia e al piacere della compagnia di chi mi invita (il che è tutto dire) e mi faranno probabilmente desistere. Proporrò ai miei amici una serata alternativa in un posto più sano. Grazie del consiglio e della testimonianza.
ma è piaciuto Pippetto, il Civati: era dato per ultimo nei consensi, non appenna ha accennato alle nozze gay ..subito è salito vertiginosamente: un volo pindarico stratosferico. Che spettacolo!
Civati è molto seguito sul web, ha un blog parecchio frequentato.
Molto apprezzato dal classico fighetto radical chic, lui e Renzi in verità, il povero Cuperlo è dato come uno sfigato.
E’ in gamba ma mi pare parecchio cinico. (come le nuove generazioni del resto).
Cinico dal nostro punto di vista (cristiano) non in assoluto.
Però ho visto che i giovani di sinistra danno moltissima importanza ai diritti civili che vedono come un segno di progresso ma sono parecchio rassegnati in materia di tutele del lavoro.
Sembrano considerare il precariato come qualche cosa di inevitabile nella società moderna.
Uno dei motivi per cui ho scelto Gianni Cuperlo e non Civati è stato il tema delle nozze e adozioni gay: Pippo Civati favorevolissimo senza se e senza ma, Cuperlo è stato più completo nell’argomentare e spiegare: più vicino all’ipotesi di legge tedesca ed è stato molto freddo sull’adozione.
Renzi è il più prudente di tutti su questi argomenti, ma comunque favorevole alle unioni civili sul modello inglese.
Nonostanta la prudenza di Renzi in materia, ciò non ha contribuito a farmi digerire il suo programma economico e a sceglierlo.
Ciao a tutti!
Nessuno dei tre ha dato spazio ai valori cattolici. In compenso tutti e tre hanno cercato di accontentare le potentissime lobbies trans-gay.
Vorrei capire come faccia un cattolico, anche tiepido, a votare queste persone…
Fede il Papa ha appena chiesto di tenere sotto controllo la finanza se non sbaglio, e ha attaccato le idee economiche (che esaltano al mano invisibile del mercato) prevalenti, anche questo è un valore cattolico.
In ogni caso Civati è sicuramente il più laico tra i tre anche un filo ostile alla Chiesa.
Civati laico e “anche un filo ostile alla Chiesa”
ma allora se è laico e un “filo” ostile alla Chiesa i cattolici di questo blog dovrebbero votarlo in massa !!! E’ Civati il loro uomo! E’ quello che incarna le loro più riposte e inconsce aspettative! Sì, sì , che bello facciamoci del male…
Visto il masochismo imperante fra i cattolici adulti e progressisti.. più un politico dice di volere fare leggi anti.cattoliche e laiche più di solito i cattolici lo votano con vero godimento ..
Del resto anche Papa Francesco è un “filo ostile alla Chiesa.”…
Scusate è una battutaccia lo so, mi è scappata!
Il termine giusto per Civati è laicista, ma, ripeto, non è che gli altri due siano molto meglio. Il popolo della sinistra vuole il laicismo e loro seguono a ruota.
I leader veri sono quelli che sanno guidare il popolo, proporre una visione e farsi seguire, questi invece rincorrono gli umori della massa nel disperato tentativo di conquistare qualche poltrona. Populismo di sinistra.
@Sara,
ti prego, niente demagogia. A parole tutti sono per combattere la povertà e per il progresso sociale, dai neonazisti ai i nostalgici di Stalin: non mi sembra un’argomentazione a favore del PD, anche perché è tutto da dimostrare che il PD, che in Parlamento difende con le unghie e con i denti le pensioni d’oro (tanto per dire) sia veramente dalla parte dei poveri nella prova dei FATTI.
I cattolici cerchino di sostenere i valori cattolici ed evitino chi ascolta sempre e solo le sirene del laicismo (Zapatero docet). Mi sembra lapalissiano eppure è così difficile…
Nessuno mi pare abbia detto di votare per Civati non c’è bisogno di scaldarsi.
Votate pure per chi vi pare dei tre porcellini, tanto Napolitano, via Giuliano Amato, lo ha già messo in quel posto a tutti, facendo fare la nuova legge elettorale dalla corte costituzionale. Larghe intese forever, a quanto sembra.
Però maestro Franti secondo me un accordo alla fine riescono a trovarlo per una nuova Legge Elettorale. (Forse) Mattarellum…Che comunque se non modificato sempre a larghe intese porterebbe, se non erro.
…silurati a suon di tromba, amico mio, a suon di tromba….
…Fabricianus…sappiamo in che mani stiamo, che questi politici qui siano delle pippe è acclarato. Ora vogliono farci credere che il parlamento -udite udite- è “solo ferito”, ma che significa “solo ferito”…se un parlamento è stato eletto con una legge incostituzionale ergo che sia, quanto meno, defunto, morto, kaput! Quei bambocci analfabeti che profanano gli scranni del glorioso “ventaglio”, non hanno più alcuna autorità.
Lo so carissima Clo, sono tempi difficilissimi per la politica, con pochi, pochissimi uomini politici di vero spessore.
Un abbraccio.
A proposito di politici, ieri Avvenire mi si è presentato in una nuova veste grafica (orrenda onestamente ancora piango) e oggi per festeggiare i 45 anni e il nuovo corso lettera della Boldrini in seconda pagina:
http://www.ildialogo.org/Documenti/teoproefondamen19032003.htm
Pure se lei è un po’ signorina Rottermeier mi ha fatto piacere leggerla.
🙂
Scusate il link è questo:
http://www.avvenire.it/Lettere/Pagine/boldrini-auguri-avvenire.aspx
🙁
Laura Boldrini è donna di educazione cattolica, il padre, avvocato marchigiano era uno di quei cattolici che tanto sarebbero piaciuti a Federicob e ad altri frequentatori di questo blog.
Ovviamente, come è evidente, Laura Boldrini fece poi il suo percorso diverso rispetto al padre/alla famiglia, ma questo fa parte della libertà di ognuno, non devo certo rimarcarlo io.
So che è tardi per un saluto. I miei impegni di questo periodo mi stravolgono le giornate.
Mi ha fatto un immenso piacere sapere di Luciano Menia, al quale indirizzo un abbraccio.
È tardi anche per una breve replica a Federico B. ma la sua strafottenza ben poco cristiana, propinata tra una pia preghiera e l’altra, mi obbliga a farla.
“Capisco che nella sezione del PCI non te l’abbiano insegnato e che hai imparato solo a disprezzare i sentimenti religiosi del prossimo, ma ti invito a riconsiderare la cosa….Chiedere a qualcuno di non pregare è un atto meschino e decisamente poco cristiano. In compenso è molto comunista, …”.
Queste parole, Federico B., te le puoi mettere in saccoccia o attaccartele al naso o in un altro posto.
Se c’è una persona che non disprezza i sentimenti religiosi del prossimo, quella sono io.
Solo che la religiosità dei bigotti clericali come te non mi è gradita neanche un po’, per cui–per coerenza– non ne gradisco neanche le preghiere.
E comunque il mio invito a non pregare per me era del tutto retorico.
Io ti inviterei a “riconsiderare” il tipo di religiosità di cui ti ammanti, ma non lo faccio perché so bene che il mio consiglio sarebbe sprecato.
Inutile dire che “il timore e l’orrore di trovarmi a fianco di persone come te ” sono ricambiati in pieno da parte mia nei tuoi confronti.
Già la mia era una replica ad un tuo commento del 4/12.
Avrei ancora qualcosa da scrivere, ma se andiamo avanti di replica in replica non la finiamo più.
Buon Avvento!