Bologna, Stazione sotterranea dell’Alta Velocità scavata per certo dai Nani e ora abitata dalla Gente Alta e Veloce, qui tutta di passo, veniente d’ogni dove e altrove intesa. Si scendono tre gironi e si arriva infine al Binario Decimonono che nella Terra di Sopra non s’era mai mentovato. I piloni hanno capitelli anonimi ottimamente rifiniti, gemelli a quelli che sono nelle carte dell’Euro. Da qui si va verso le Terre Fredde o verso quelle del Sole Alto ma nessuno dice la sua meta, ognuno inteso a esservi nella fretta. Per mantenerla tutti si guardano dal parlare e guardano davanti.
Nella Bologna sottana scavata dai nani
20 Comments
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Tra “per me si va ne la la città dolente”, la Terra di Mezzo e il binario 9 e 3/4:
un mondo in 8 righe…
Avete notato che in suddetto antro non c’è una panchina che sia una per appoggiare le terga in attesa di partire per le Terre del Sole Alto o per le Fredde? Almeno, a Giugno quando ci sono passato io era così. Che sia questo un anticipo del Teeessssooorroooooooooooooo???
State a casa, se potete …
L’aspirazione moderna dell’urbanistica e dell’architettura è raggiungere l’ubiquità, l’onnipresenza: facoltà di non essere da nessuna parte e in ogni luogo nello stesso tempo! Corridoi allucinanti, strade tronche, scale mobili che vanno da nessuna parte o dalla parte inversa, segnaletica zero…un labirinto di vetro e cemento, di buio e di luce sbiadite; è la demoniaca modernizzazione della vita.
Stazione Tiburtina, opera avveniristica, obbrobrio che genera angoscia e smarrimento, sorella gemella dell’altra.
Clo, 10 e lode.
Epigrafe di “Voyage au bout de la nuit” di Céline:
viaggiare è molto utile, fa lavorare l’immaginazione.
tutto il resto non è che delusione e fatica.
Il nostro viaggio è del tutto immaginario. ecco la sua forza.
Si va dalla vita alla morte.
uomini, animali, città, cose tutto è immaginato. e’ un romanzo , solo una storia inventata.
e tutti possono fare altrettanto! Basta chiudere gli occhi e immaginare!
E’ dall’altro lato della vita!
(C’est de l’autre coté de la vie)
Céline! Il nostro amato Céline.
Uno che oggi non lo vorrebbero neanche seppellire: sindaco, prefetto, vescovi preti e giornalisti … tutti a dargli addosso, a quell’infame!
eh già, amico mio…
A proposito di viaggi:
“Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede: avevamo molta strada da fare; ma non importava, la strada è la vita.” – Jack Kerouac (uno che, a differenza di Céline, fu schifato e sputacchiato anche in vita ……….).
Buona domenica.
Roberto 55
«(uno che, a differenza di Céline, fu schifato e sputacchiato anche in vita ……….)» ???
Lasci perdere, che è meglio
Molto meglio lasciar perdere…
Roberto, come ti permetti di parlare?
soprattutto senza appartenere allo snobissimo club?
Ma sei matto? paragonare Céline a Kerouac !!!
Appunto: meglio lasciar perdere …………..
Roberto 55
Quale Alta Velocità?
La maggior parte degli italiani al massimo può permettersi un Intercity, contendendo i posti a sedere con gli altri passeggeri…
La stazione sotterranea di Bologna è un privilegio di pochi.
Federì, non so quando prenoti tu, ma io cerco sempre di approfittare delle offerte. Eccezion fatta quando viaggio per lavoro.
E comunque ce n’è gente che prende l’AV, non è un business per pochi. Dal professionista alla maestrina telefonatrice da competizione diretta a Salerno che intrattiene la vettura con una sfilza di notizie inerenti quella cosa inutile della sua collega (e meno male che sono sceso a Bologna).
Comunque ricordo un numero di Linea diretta, il giornale aziendale delle FFSS (Cioè che cosa mi hai portato a fare sopra Posillipo se poi non mi vuoi più bene :-D), che durante il Giubileo del 2000 ricordava – non ricordo sulla base di quale documento vaticano – che il treno è gradito alla Chiesa perché per la disposizione dei posti permette alle persone di conoscersi e incontrarsi.
Allego un video che vi delizierà non poco: la confessione ad Alta Velocità. A me è piaciuto.
http://www.youtube.com/watch?v=1XGqat14fsQ
Ricordo un viaggio per Roma: davanti a me un signore molto distinto che a voce alta continuava a svolgere il proprio lavoro di venditore, mentre io disperatamente cercavo di concentrarmi sul materiale che mi serviva a comprendere il convegno a cui avrei partecipato.
Poche volte ho dovuto lottare contro l’ira come quella mattina; il simpatico signore, intanto, faceva lo gnorri di fronte agli inviti ad abbassare la voce.
(Secondo me, Luigi, era un nano in incognito…)
Anche a me è piaciuto, Tonizzo.
…il video, of course
Ecco Benedetto XVI in Pendolino. Da notare che la Ferrovia Vaticana viene elettrificata in questi giorni, per cui non ci vorrà più la locomotiva diesel di spinta.
http://www.youtube.com/watch?v=tuHhTjU2D6Q