Il Corriere della Sera: “Berlusconi e la crisi globale. Venti milioni di posti a rischio”. La Repubblica: “Crisi. Gli operai assediano i manager”. La Stampa: “Lavoro. L’allarme di Berlusconi”. Il Messaggero: “Berlusconi: patto sociale globale”. Il Giornale: “Candidati. Tutti i nomi città per città”. Avvenire: “Vite perdute nel Mediterraneo. Sarebbero 200 i dispersi al largo della Libia”. Il titolo di apertura della prima pagina tiene d’occhio l’andamento delle borse o può essere un grido per l’umanità. Oggi solo Avvenire ha scelto di gridare.
Oggi solo “Avvenire” ha scelto di gridare
23 Comments
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Ho visto. Un applauso ad Avvenire e zero assoluto a tutti gli altri.
Visto che i giornali esprimono sempre giudizi sulle persone, oggi siamo noi ad esprimerli nei loro confronti.
E’ un silenzio assordante quello su queste tragedie
c’è un silenzio di senso in giro che fa un rumore assordante…
(versione “accidiosa” del moralista)
La cattiva coscienza moltiplica il chiasso sui preservativi e cura voltandosi dall’altra parte le tragedie della povertà, della disperazione e della fame.
Vergognatevi.
Per la verità, anche il Manifesto di oggi apre con un editoriale, in prima pagina, sull’ennesima strage di migranti, con l’approfondimento della notizia nella pagine interne. Un editoriale che dà conto delle ragioni, secondo il punto di vista dell’editorialista, per cui continuano a verificarsi queste tragedie: cosa che, con tutto il rispetto, Avvenire si guarda bene dal fare.
Leopoldo il titolo di apertura del Manifesto è “Assalto alla dirigenza” e riguarda il fatto degli operai francesi che hanno sequestrato per alcune ore cinque dirigenti della Caterpillar di Grenoble: è la stessa scelta de La Repubblica. Ma l’editoriale di Stefano Liberti, “Diritti annegati”, è ottimo.
oh, ditemi subito se devo rimproverare quelli de Il Manifesto che ce li ho proprio qui a due passi dall’ufficio… 😉
Dio è venuto incontro a tutti i problemi di convivenza umana, culturali e sociali dell’uomo, con la LEGGE !
Fuori dalla legge ci sono solo le ideologie e le utopie ; un falso umanesimo che propone delle utopie al posto della legge naturale . Nella legge di Dio ci sono le linee perchè l’uomo risolva i suoi problemi umani e sociali .Dalle deviazioni di destra e sinistra nascono le varie massonerie e i falsi valori unilaterali tipo egalitè, libertè e fraternitè .
Leopoldo, io ho un’idea ben precisa: che il dittatore Gheddafi (servilmente ossequiato dai nostri governi, di destra o di sinistra) abbia gravi responsabilità in quanto avalla e sostiene i mercanti di morte che sfruttano questi disgraziati. E ora Gheddafi sostiene, contro la sentenza del tribunale internazionale, anche un feroce dittatore come Bashir, autore di gravi massacri e violazioni dei diritti umani in Darfur (purtroppo “coperto” anche da gente di sinistra, come Gino strada).
Vergogna!
E’ una fortuna che Avvenire si ricordi in controtendenza, delle persone che vanno a morire nei nostri mari,
visto che fondamentalmente ha sposato la causa dei potenti politici, con la loro relativa politica degli annunci a gogo’
ma ogni tanto si dà un po’ alla coscienza cristiana…..
E’ molto più credibile L’Osservatore Romano.
A proposito,
ma Gino Strada cosa è un terrorista?
Certo che essere di sinistra è una vergonga, soprattutto ricordando quando Gesù militava nei piccoli Balilla.
Strano che Gesù veniva creduto come medico….
terrorista pure lui?
Gino Strada non è un terrorista, e lavora bene negli ospedali; ma quando si occupa di politica parla spesso a sproposito.Spero che lo si possa criticare…
Non ho mai detto che è una vergogna essere di sinistra, ma ho usato questo termine a proposito dei dittatori libico e sudanese.
La vita umana oggi sembra non avere più valore.Se poi si tratta di esseri umani che,disperati,lasciano le loro terre per andare in altri Paesi dove sperano di trovare un po’ di benessere,pensate davvero che interessi più di tanto la loro sorte? Soprattutto a chi vive nei Paesi dell’opulenza ancorché oggi alle prese con una crisi economica che mette in difficoltà moltissime persone?
Quando la vita umana di tanti diseredati passa in secondo piano rispetto alle esigenze economiche di molti altri che,nonostante tutto,anche fra mille difficoltà, hanno comunque un po’ di pane assicurato e risiedono comodamente nelle loro terre d’origine,significa che gli uomini, nel loro atavico egoismo, restano attaccati al proprio individualistico interesse e se ne infischiano altamente di quelli che stanno peggio.E i mass media,a parte alcune eccezioni, si fanno portavoce di tale menefreghismo.
È carità cristiana questa?
tutti possono essere criticati, Gino Strada, io, Ratzinger, Martini, Hoyos, Bregantini, Cossiga, Barbieri, Franceschino, Amidei, Obama, Raz Degan, Pippo Baudo, Carlucci, non credo che ci siano dogmi che impediscono il diritto di critica e di dissenso.
In fondo quasi tutti nella vita si trovano a dire qualche cosa a sproposito.
Intanto registo che il “rivoluzionario” Avvenire, mentre urla per i disperati del mare, si preoccupa del sesso come totalitarismo. Non bastava il relativismo, il modernismo, il secolarismo…..
Sempre con le solite fissazioni !
Mors tua vita mea. Luigi cosa dici mai… come posso aiutare gli altri se prima non aiuto me stesso? Il vangelo non suona così? Mumble, mumble, forse no… La crisi, la crisi, la crisi. Già, quella morale, per parlare di quella un G20 non si fa mai.
Matteo, leggilo Rondoni – altro che fissazioni… Una profondità e una serenità nell’affrontare l’argomento che manca a molti, a troppi.
E comunque, complimenti ad Avvenire.
Ciao Gonzalo,
la mia impressione era dovuta proprio alla lettura integrale dell’articolo di quel Rondoni,
rimango dell’idea che quando il sesso è una fissazione……
per qualcuno…. diventa persino un fatto ideologico da…. TOTALITARISMO !!
mecoji
ovviamente è solo la mia impressione personale, ma vedo nella realtà che non è solo mia…. sono ancora con i piedi su questo pianeta….
“La vita umana sembra non avere più valore”
Beh , per gli scafisti ogni vita umana vale circa 1200 dollari o
4000 euro, la quota che paga ogni disperato che vuole imbarcarsi dall’Africa all’Italia, e poi ci sono le mance alle polizie portuali libiche pechè chiudano un occhio, c’è gente che ci campa e ci prospera con questa nuova tratta
degli schiavi. e poi ci sono quelli che ci guadagnano in Italia a dare un posto letto in uno scantinato di 40 metri quadri a 50 persone a 100 euro al mese… e quelli che ci guadagnano a prendere manodopera sottopagata in nero… insomma è un grosso business che nessuno vuole veramente interrompere …
neppure gli stessi schiavi che un tempo venivano portati via a forza dalle navi negriere e ora.. pagano per venire !!!
Amici, oggi è comunque il giorno di Wojtyla.
Ricordiamo con le belle parole del Successore, e nell’unione profonda che li lega.
Egli è stato il maestro e la guida della gioventù e della maturità di tanti di noi, avendo gettato nei cuori il seme dell’autenticità, della passione per la vita, dell’amore per Cristo come sfida al proprio compimento umano.
Speriamo di vederlo presto sugli altari, anche se la santità non è una questione canonica.
Totus tuus ego sum, et omia mea Tua sunt.
@ discepolo
Mi permetto di rilevare che il vero valore di una vita umana non si misura sul danaro.Mi sembra ovvio.
Coloro che speculano sulla disperazione altrui per “fare”soldi non sono altro che dei criminali.E i nuovi “schiavi” che “…ora pagano per venire” nei nostri ricchi Paesi, dimostrano che si sottopongono a impegni finanziari gravosi pur di lasciare le loro terre dove evidentemente vivono in condizioni estremamente precarie o addirittura insostenibili.Altrimenti non si allontanerebbero dal loro Paese (dove hanno le radici) e spesso dai loro familiari,pur sapendo che le cosiddette “traversate della speranza” sono rischiose e che comunque vanno incontro a situazioni imprevedibili.
Ottimo sito, il tuo, Gonzalo!
cara Marilisa
“il vero valore della vita umana non si misura col denaro”
Non devi dirlo a me, che ovviamente non sono ne’ uno scafista
ne’ un criminale che fa soldi sulla pelle dei migranti! 🙂 🙂
pensa un po’ che invece alcuni di noi medici di milano abbiamo fondato
il NAGA , un associazione di volontari che cura gratuitamente gli immigrati clandestini e i rom …
ma il mondo fuori di noi è diverso, il mondo è quello che ho tentato di descrivere
nel mio post precedente. per le “anime belle” è uno schifo e un
abominio, ma la realtà è questa
Quanto ai “nuovi schiavi ” anche loro adesso cominciano a capire che da noi
non c’è quello che speravano…non sai quanti miei pazienti extracomunitari
, forse anche per colpa della crisi economica, hanno fatto marcia indietro e
dopo anni che stavano in Italia se ne sono tornati al loro paese facendo
all’indietro quel viaggio che avevano fatto così pieni di speranza…
O speranze , speranze, ameni inganni della mia prima età! direbbe
Leopardi.
un caro saluto ! 🙂 .-)
Al volo, approfitto di questo spazio per ringraziare Lycopodium. Troppa grazia, sono lusingato. Ti abbraccio.
Un saluto a tutti.
Caro Discepolo,
onore a te e agli altri medici del NAGA che si mettono a disposizione degli immigrati clandestini e dei rom per curarli gratuitamente.Finché ci saranno persone “belle” come voi,la speranza in un mondo migliore non potrà spegnersi,e questo è fondamentale oggi che ci troviamo immersi in una civiltà dominata da egoismo e sopraffazione;una civiltà,come si suol dire,senza valori.
Un caro saluto anche a te con l’augurio che Dio vi assista sempre(e non potrebbe essere altrimenti) nella vostra meritoria opera umanitaria.
Anche da parte mia, e per quel che vale, tutta l’ammirazione del caso va, questa sera, a Discepolo (con i cui commenti, inoltrer, concordo).
In sostanza, gli unici due quotidiani che hanno fornito risalto a questa tragedia sono stati, appunto, l'”Avvenire” ed il “Manifesto”: quindi, Moralista, e visto che li hai a portata di voce, congratulati, ti prego, da parte mia con i giornalisti de “il Manifesto”.
Buona domenica delle Palme a tutti !
Roberto 55