Ecco una foto dalla periferia, ma da una periferia a noi familiare: ritrae la cara Chen-Chen che già conosciamo, con due sue figlie, in una casa di missionari saveriani in Indonesia. Chen Chen Muthahari è la musulmana sciita di cui ho pubblicato il 27 agosto un appello ai sunniti nel quale erano le parole “Anche se ucciderete me e le persone a cui voglio bene, io davvero vi amo. Io vi perdono a partire da adesso. Io vi amo perché Allah vi ha creati”. Il missionario che le è accanto è il padre Bagnara, da più di 50 anni in Indonesia. La foto è stata scattata in occasione di un ritiro della scorsa quaresima in cui Chen-Chen aveva parlato del digiuno nell’Islam agli studenti saveriani indonesiani.
Viene a trovarci Chen-Chen Muthahari
9 Comments
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Che belli!!
🙂
Luigi, padre Bagnara sembra tuo fratello!
Vero, si somigliano moltissimo!
A proposito di periferie, una preghiera per la strage di Lampedusa, terribile più di tutte le altre.
http://it.radiovaticana.va/news/2013/10/03/il_dolore_del_papa_per_la_tragedia_di_lampedusa:_vergogna,_mai_pi%C3%B9/it1-733929
Immane tragedia! Nessuno di noi si senta innocente. Preghiamo per le loro anime e per le nostre, certamente più bisognose di misericordia.
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sono stata in Indonesia due anni fa,un lungo giro, sarei andata a cercare Padre Bagnara con molto piacere.
Sottoscrivo quanto detto da Elsa.
Nessuno può dirsi innocente di fronte a simili tragedie.
Che il Signore abbia pietà di noi e accolga con un abbraccio in Cielo le anime di questi sfortunati fratelli e sorelle!
Mattlar e Sara la mia somiglianza con il padre Giuseppe Bagnara è facile a spiegare: tutti quelli che passano più di cinquant’anni in Indonesia finiscono con il somigliarsi…
Sono tutti bellissimi!
Immane tragedia! Nessuno di noi si senta innocente. Preghiamo per le loro anime e per le nostre, certamente più bisognose di misericordia.