Non è immaginabile che si possa resistere alle sentenze con l’ammutinamento politico. Berlusconi cerchi un’altra via, se questa c’è. Altrimenti non gli resta che attendere il terzo grado di giudizio ed eventualmente l’esilio.
Berlusconi se può ne pensi un’altra
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Perché mi imbarco in una questione così scivolosa non essendovi costretto? Perché ritengo che un cittadino debba far conoscere la propria opinione sulle questioni della “città”, per ardue che siano. E’ la via democratica alla loro soluzione.
Quando dico che non è immaginabile che si possano contrastare le sentenze con l’ammutinamento politico intendo affermare che io non so immaginare come percorribile una tale via senza che ne venga scardinato il nostro ordinamento. Mi batterò dunque perché quel contrasto non abbia successo.
Mi batterò: cioè ne discuterò con le persone che incontro e mi adopererò perché prevalga l’opinione contraria alla via dello scardinamento.
Sullo “scardinamento” : Nanni Moretti – Profeta
A proposito, che ne è della schiera dei bloggers supporter del caimano silenti come i parlamentari CATTOLICONI le Binetti, i Formigoni, i Lupi, i Mauro, i Buttiglione, i Casini, i Giovanardi ( Giovanardi, chi? ) etc, i duri e puri, sulle intemerate a Papa Francesco, buono solo a predicare?
Di quelli che i ” principi non negoziabili” e compagnia cantando.
Così bye the way, un tantino di vergogna noo!
bye= by
Questo sta paralizzando la vita di un paese…ma stiamo scherzando veramente..o cosa!!??….
Non è la prima volta che si sospende l’attività del Parlamento. Ci sono dei precedenti che dimostrano come le istituzioni democratiche non siano state “scardinate” da questo genere di iniziative.
Chi si scandalizza per la sospensione di una sola singola giornata (di fatto mezza giornata) di lavoro parlamentare non ha avuto niente da obiettare quando per DUE MESI il PD e i suoi alleati hanno bloccato (paralizzato!) le istituzioni del Paese insistendo sull’insensata (senza senso data la composizione del Sanato) investitura di Bersani a Presidente del Consiglio.
I gravi problemi in cui versa il Paese richiedono le larghe intese e non la caccia alle streghe nei confronti del leader dello schieramento del centrodestra.
Non è normale un Paese in cui le condanne a una parte politica (sempre quella) siano scritte prima della sentenza, in cui non si distingue tra tribunale e redazione di certi giornali… Ieri sera in TV ho assistito alla “calendarizzazione” degli atti che il Senato dovrà fare per la decadenza del Sen. Berlusconi: è tutto scontato, tutto già scritto, tutto deciso MA MANCA ancora la sentenza!
In questo clima il Pdl fa bene a protestare come può. I suoi alleati di governo si assumano le proprie responsabilità e non sperino di nascondere la propria slealtà dietro alle solite sentenze di certi magistrati. Berlusconi va sconfitto alle elezioni, non eliminato per vie traverse.
Credo invece che la scelta migliore per Berlusconi, dopo la condanna definitiva, sarebbe quella di costituirsi immediatamente e pretendere di andare in carcere (rifiutando ipotesi alternative, ove mai venissero proposte, di domiciliari o affidamento ai servizi).
Una volta in carcere, però, dovrebbe esigere di essere messo in condizioni di continuare a fare politica (e su questo sì che il suo partito potrebbe fare una battaglia all’ultimo sangue).
La posizione di carcerato politico gli darebbe una forza inimmaginabile e lo renderebbe invulnerabile.
Ci hanno appena declassato il che significherà nuove tasse, si può dire che questa storia mi da solo fastidio?
Noi affondiamo e loro giocano a guardia e ladri.
Una volta incarcerato Berlusconi (o fatto sparire, disintegrato, evaporato, sublimato … fate voi, per me è lo stesso), non si potrebbe incominciare a prendere atto che uno dei fattori principali del disastro nazionale è proprio la magistratura?
(Più precisamente: il sistema giudiziario. Ma l’elemento che impedisce qualsiasi riforma del sistema giudiziaro è la magistratura).
A proposito degli impuniti “pasti” di Siena:
http://www.ilgiornale.it/news/interni/quella-bomba-mps-piazzata-sinistra-che-non-scoppia-mai-934861.html
Ma dov’è, mi domando, la dignità dell’uomo politico che per il ruolo che occupa dovrebbe trapelare da ogni poro!! A me inquieta parecchio il momento che stiamo vivendo, le prospettiva plumbee, a tinte fosche che s’intravedono. Dove sono finite le voci autorevoli di politici, intellettuali, giuristi che sempre nella storia della Repubblica si sono fatte sentire In momenti grigi come quelli che stiamo vivendo ! E invece tacciono. Com’è possibile giustificare ancora e ancora all’infinito un politico che ha fatto del potere la propria bandiera da issare solo ed esclusivamente per i propri sporchissimi interessi anziché mettersi a servizio della Nazione e dei cittadini. Menzogne su menzogne, l’etica calpesatata, ruberie legalizzate e sono vent’anni che viviamo sotto l’egida di questa sottospecie di dittatura. Avrebbe dovuto dimettersi, così fa un uomo d’onore, un vero politico, allora ha ragione Scalfari quando dice che Berlusconi è solo un bravo venditore di tappeti, e -io dico -noi Italiani dei gran zerbini e si vede che ce lo meriatiamo …e che caspita!!
Tutti questi “ricatti morali”, da una classe politica, ai danni di una nazione allo stremo sono veramente vergognosi…
Interrompo con un Off topic la discussione, chiedendo molte scuse, ma ho sentito da pochi giorni in privato l’amico Luciano Menia, per avere sue notizie e per dirgli che non ci siamo dimenticati di lui (so che anche non sono l’unico ad aver chiesto notizie). Se ricordate si tratta di quell’amico blogger che Luigi aveva conosciuto sul blog della Lancia.
Vorrei solo informarvi che ha passato un inverno un po’ faticoso (“non ho passato dei momenti molto belli”) ed è da poco uscito da un mese di ospedale dove ha potuto fare una cura contro il dolore. Come allora, Luciano è accompagnato da una fede vivissima e forte che lo aiuta nella malattia e gli permette di avere e trasmettere speranza e parole di bene. Tuttavia, non riesce a partecipare attivamente al nostro blog perché gli richiede troppa concentrazione ed è un po’ affaticato.
Vi chiedo di continuare a pregare il Signore per lui.
Grazie Mattlar – un salutone a Luciano – Luigi
Intollerabile e vergognosa la vicenda di ieri in Parlamento, degna della peggiore repubblica delle banane.
Non so dove dovremo scavare a questo punto per recuperare un minimo, dico minimo, barlume di dignità.
Ormai credo che la fossa che si sta scavando fra politica e paese reale sia incolmabile.
Al buon Federico consiglio si lasciar perdere le sue azioni diversive, che aggiungo squallore alla miseria.
La situazione molto, molto delicata: sì, Belusconi se ne inventi un’altra; (possibilmente l’espatrio in una delle sue ville all’Estero), l’Ordinamento Giuridico dello Stato Italiano è a rischio e la Nazione è allo stremo. Ritengo questi siano i fatti.
Io prego e stasera recitando i Vespri nella festa di San Benedetto patrono d’Europa, pregherò per il mio Paese in seria, serissima diffcoltà.
Ciao a tutti.
Fabricianus,
grazie dei sentimenti di unità,
con Luciano e con noi.
E’ più importante di qualsiasi commento.
Scusa Fabricianus
ho sbagliato nome,
mi riferivo a mattlar
No problem Matteo.
Colgo anch’io l’occasione per ringraziare Mattlar e salutare di cuore Luciano con tanto affetto.
Buon giorno.
Dopo tanto tempo eccomi qui, forse non vi ricordate di me, niente di più normale visto che non mi sono più fatto vivo, sono malato di tumore, purtroppo terminale, in quanto la scienza medica non ha più nessun rimedio per questa malattia.
Ho passato un inverno e una primavera con molto dolore, tra maggio e giugno, mi sono ricoverato un mese in una clinica per il trattamento del dolore, ora va molto meglio, vi chiedo scusa se non mi sono mai più presentato qui.
Tutto il tempo trascorso nel dolore, ho trovato la forza di sopportazione nel Signore, che mi è sempre stato vicino, so che qualcuno di voi ha pregato per me, vi ringrazio, la preghiera è la sola medicina che cura tutto, anche un cancro, forse verrà da sorridere, come fa a curare, dando la serenità.
Un anno e mezzo fa circa, mi era stato dato due mesi di vita, bene, sono ancora qui e scrivo, sto abbastanza bene, questo per dire, solo Dio sa quando.
Un saluto e che Dio vi benedica.
Luciano.
Ho letto solo ora che mattlar vi aveva aggiornati su di me.
Ciao Luciano. Un abbraccio.
Bentornato Luciano!!!
Mi unisco volentieri all’abbraccio di Fabricianus.
Caro Luciano, ti siamo vicini e facciamo il tifo per te.
Che Dio ti benedica!
Ciao Luciano!
Dio ti benedice , e Gesù ti cammina insieme.
A differenza delle mezze figure ( e anche molto meno) che lo circondano, Berlusconi non è uomo da subire gli eventi passivamente. C’è da scommettere che la famosa condanna l’abbia già messa perlomeno nel computo delle probabilità, e si stia preparando, quando arriverà, per giocarsela al meglio.
Anche nel caso si rendesse necessario l’espatrio tattico, certo non farà il Craxi bis. Rancoroso e confinato. Prepariamoci alla nuova veste del perseguitato a vita, del padre nobile, del regista dietro le quinte. Non fidandosi per primo degli yes men & women inconsistenti che gli fanno corona, sapendo benissimo di essere amatissimo e votatissimo ancora a sempre dal suo zoccolo duro ; circa un italiano su tre, e sapendo meglio di ogni altro di non poter contare sulla consistenza dei suoi, si preparerà una successione blindata sul suo stesso nome ( le voci su Marina si fanno insistenti nonostante le smentite) per una seconda spettacolare e indiretta discesa in campo.
Dinuovo Berlusconi, ma giovane, donna, nuova, penalmente vergine- e quindi doppiamente agguerrita e con le carte in regola per pompare la persecuzione del padre.Una perfetta continuazione nella perfetta continuità.
Quello che è certo che è che non è ancora il momento ( e mi chiedo se e quando arriverà mai) della sparizione politica, della distruzione, della evaporazione, della scomparsa. Tutt’altro.
Così sarà chiaro quello che è già chiarissimo a tutti da sempre, ma che tutti fanno finta di non sapere: che in Italia non c’è e non si vota un centrodestra,in Italia c’è e si vota Berlusconi. L’ elettore del centrodestra di Berlusconi si fida e da Berlusconi si sente rappresentato. Di tutti gli altri, messi insieme in variopinta combriccola, non si fida manco per niente. E c’è da capirlo.
Mi auguro di no, ma non e’ da escludere lo scenario descritto da Lorenzo… I poteri e la forza propagandistica di Berlusconi sono “un’armata” micidiale….Ancora una settimana di campagna elettorale e il PdL avrebbe vinto a Febbraio, le elezioni alla Camera, ma non dimentichiamo che di voti, i Berluscones ne hanno comunque persi moltissimi, per la maggior parte rifugiatisi nell’astensione… Non lo so, non lo so come andra’ a finire.
P.S. Non ho parlato del CentroSinistra perché sull’argomento ci sono commentatori molto più preparati di me.
Ciao Luciano, un abbraccio
Gli Italiani votano B. perchè non vogliono un governo guidato da Bersani, Vendola, Boccastorta Epifani e compagnia.
Renzi forse sì, ma quello che giocava nella Spal, non certo l’onnipresente sindaco di Firenze…
C’è da capire solo questo.
Ancora una volta i commenti sono infarciti di antiberlusconismo.
Complimenti per l’obiettività delle riflessioni.
Fermo restando che io guardo la trave nel mio occhio, complimenti o Federico per la carità cristiana verso Epifani.
Un caro saluto.
A Fabbri’,
quando c’è irreformabilità,
rimane la preghiera……..
Gli italiani votano B. perché sono un popolo di egoisti che pensano solo a loro stessi e al loro portafoglio, perché non stimano le persone oneste che per arrivare studiano e si impegnano, ma quelli che invece loro ritengono dei furboni che si fanno strada calpestando il prossimo e raggirando la legge, ammirano un vecchio che si vanta di andare con 8 ragazze in una volta e pensano sia un “figo”.
A proposito ma i cattolici che votano B. e scendono in piazza per la famiglia come mai non hanno mai notato che guarda un po’ tutti i divorziati sono dalla parte politica di B, mentre a sinistra sono tutti felicemente sposati da decenni?
Beh, dai, Claudia74 quello che si può dire è che a sinistra sono tutti conviventi.
Qualcuno è convivente e anche sposato, ma molti altri no.
E poi, proprio non si può dire che B: non creda nella famiglia: ne ha fatte tre!!!!
E’ dura, Matteo…. :-).
Mi ha fatto molto piacere avere notizie di Luciano Menia.
A lui ho pensato spesso.
Grazie, mattlar, di averlo riportato tra noi.
“Gli Italiani votano B. perchè …”
…non capiscono una mazza di politica e perché amano i pifferai goderecci.
E soprattutto perché ODIANO “i sinistri”, come usano dire i ” bravi cattolici” che fanno un minestrone di politica e di “valori non negoziabili”; e te li schiaffano sulla faccia appena possono come INUTILE PRETESTO per giustificare la loro indecorosa avversione per i partiti che si battono per i diritti dei più deboli. E per accogliere nel miglior modo possibile gli immigrati.
Però sono convinti, pateticamente, di essere dei “bravi cattolici”.
“A proposito ma i cattolici che votano B. e scendono in piazza per la famiglia come mai non hanno mai notato che guarda un po’ tutti i divorziati sono dalla parte politica di B, mentre a sinistra sono tutti felicemente sposati da decenni?”
Domanda ingenua la tua, Claudia74.
Non hai capito che per i cattolici che simpatizzano per B. il matrimonio non rientra tra i valori non negoziabili ?
Non hai capito che badare a queste “sciocchezze” significa essere degli squallidi moralisti?
Della serie: del cattolicesimo prendo quel che mi fa più comodo. Ovvero, predico bene e razzolo male.
Ma sono dei “bravi cattolici non relativisti”.
Domanda ingenua la tua, Claudia74.
Non hai capito che per i cattolici che simpatizzano per B. il matrimonio non rientra tra i valori non negoziabili ?
Ok ma erano loro che organizzavano i family day. Adesso presumo non gli organizzeranno più per mancanza di adesioni.
A Luciano Menia un abbraccio anche da parte mia.
Anch’io saluto ed abbraccio il mio corregionale Luciano (e ringrazio Mattlar per l’aggiornamento).
Ciao a tutti.
Roberto 55
P.s.: Renzi, amico Federico, era una “pippa”; era più bravo Della Corna !
Questi commenti degli elettori e simpatizzanti del Pd sugli Italiani che votano Berlusconi sono significativi dell’arroganza della sinistra, elettori ed eletti.
Quanta ferocia!
@Claudia 74,
vada a guardare le biografie dei politici del Pd e ne scoprirà di tutti i colori: separati, divorziati, conviventi e qualcuno anche sposato in chiesa.
Questo anche tra i c.d. cattolici adulti, sa? Prenda Dario Franceschini, alfiere del cattolicesimo adulto, ex segretario e ora ministro del PD: separato dalla moglie, convive con una compagna di partito a Roma (la barba è frutto di questa seconda unione). E non è mica il solo, guardi bene.
Le ironie sui matrimoni falliti dei politici di centrodestra sono fuori luogo: si può sostenere il matrimonio tra un uomo e una donna (secondo la Costituzione vigente) e richiamare l’attenzione sulla necessità di tutelare il valore della famiglia anche se nella vita privata si è commesso qualche errore.
Lei è perfetta?
Nessuno è esonerato dal sostenere i valori non negoziabili, matrimonio e famiglia compresi, nemmeno se nella propria esperienza personale si è conosciuto il fallimento e il peccato.
Anzi, sarebbe veramente ignobile adeguare i propri valori morali alle proprie debolezze e piccinerie.
@Roberto,
quando si parla di tifo è sconsigliabile fare paragoni. Unicuisque suum.
Mio padre era e resterà sempre “renziano”…
Fabricianus,
prima di tirare le orecchie a me per una battuta da prima elementare, provvedi ad insegnare la carità cristiana alle tue compagne di partito che hanno espresso giudizi carichi di odio e di disprezzo non tanto verso una persona (transeat) ma nei confronti di nove milioni di cittadini italiani.
Quando si interloquisce con persone di questo tipo (e qui io lo faccio da mesi, come sai) anche l’ironia su un piccolo difetto fisico può essere perdonato, non credi?
Ricambio il caro saluto.
squallor 🙁
Caro Federico, cosa ti devo dire, è a rischio l’Ordinamento Democratico della nostra Nazione e noi si sta a guardare se uno è separato, divorziato o coniugato…..
Riguardo ai giudizi carichi di odio non sono il legale difensore delle Signore democratiche…Se giudizi di odio ci sono stati (cosa che a me non pare) sono capicissime di difendersi da sole.
Stammi bene.
capAcissime…
Non è a rischio un bel niente. Non esageriamo.
Ieri sera Casini l’ha detto chiaramente alla 7: creare allarmismi su questo punto serve solo a indebolire il Governo Letta. Non ci sono altre ragioni.
Ahhhhh, bbé!
Se lo dice Casini, possiamo stare tranquilli.
Ne sa più di te di sicuro.
Ha ricordato una serie di altri episodi e soprattutto le sopensioni chieste ai lavori parlamentari dal PD.
Non c’è motivo per allarmarsi: chi lo fa intende indebolire le larghe intese e il governo che ne è conseguenza.
Federico, Casini si è autocondannato alla irrilevanza politica. Visto che citiamo LA7, gli ultimi sondaggi mi pare lo dessero pesare sull’1,5%.
Peegio di lui, solo l’altro titano FINI( R.I.P.).
Puo’ anche essere un Nobel, ma il suo è poco piu’ di un parere personale.
Conta come il 2 di picche.
Casini è un politico di lungo corso e credo sia un buon analista della politica italiana. Il consenso non è strettamente legato alla sua personale conoscienza della politica italiana e dei suoi meccanismi.
Il tracollo dei voti è stato frutto della sua alleanza con Monti e della “tattica” delle alleanze variabili. In particolare, a mio personale giudizio, ha pagato la disponibilità ad un accordo di governo tra moderati e progressisti (quello che poi, malgrado tutto, è stato effettivamente realizzato, ma lui pensava ad un governo Bersani-Casini e invece adesso ci sono Letta e Alfano) e l’abbandono dell’identità popolare e cristianodemocratica del suo partito. Senza identità e valori riconoscibili, dietro a incolori candidature “tecnocratiche” e con programmi incentrati sullo spread e sui sacrifici: come poteva sperare di vincere le elezioni?
Adesso però è iniziato un nuovo cantiere e chissà che sia finalmente la volta buona…
La sua alleanza con Monti non è stata un accidente di percorso.E’ stata una manovra calcolata, perseguita nella speranza di capitalizzare il tesoretto di credibilità accumulato dal prof.In molti saltarono sul carro del vincitore, non rendendosi conto- colpevolmente- che era un vincitore farlocco. Il fatto che pure la Chiesa, a pezzi, l’abbia fatto goffamente, dimostra proprio la incapacità ormai cronica dei cattolici di avere una visione strategica del quadro politico stesso. Altroché valori, qui mancano i fondamentali.
Così l’eroico trio con fanfare cattoliche al seguito,ha sbagliato clamorosamente i conti e ha scaraventato se stesso – in primis, lui che un anno fa era il salvatore della patria e pareva imprescindibile- in una figurella elettorale meschina.
Risultato: sono in tre a contare oggi meno del 2 di picche.
Quanto al “nuovo cantiere”, auguri.Ormai ho perso il conto….
Nuovo cantiere del centro? Sarà un po’ come la Salerno-Reggio C.
E chi ci si tirerà dentro, stavolta? Un altro Montezemolo, per dire, o chi altro?
🙂
Arridatece la diccì, perfavore!!!
Voi pensate al vostro congresso e alla vostra sinistra, Casini penserà alla sua proposta. L’importante è che, come sembra, stia pensando ad un progetto alternativo al Pd e ispirato ai valori del PPE. Prima di giudicare aspettiamo di capire di che cosa si tratta.
Fabricianus, la “carità cristiana” è a senso unico?
Nessun “mio congresso” e nessuna ” mia sinistra”.
Non esiste nessun possessivo del genere che mi riguardi.
Quanto all progetto di essere alternativo al PD ed ispirato ai valori PPE, forse non si è accorto che c’è gia’ un certo Berlusconi a occupare l’intera posizione?
Ma dal sano, vecchio, pragmatico senso politico del reale dei suoi genitori politici democristiani, quest’ uomo “di tanto buon senso” ( se lo dice lui) , non ha imparato nulla? Ieri sera è riuscito a dire: l’intelligenza e la ragionevolezza( sue)
hanno vinto sulle opposte tifoserie (PD & PDL).
Pensa un po’ se avessero perso…..
Il problema italiano è che vi sono 60 milioni di CT del calcio e altrettanti “analisti politici”, tra cui spiccano gli stessi politici come l’immarcescibile Pierferdi.
Sulla breccia da quasi 40 anni.
Una splendida carriera da portaborse di ministri e “giovane promessa” del panorama politico del bel paese.
Forse dopo 30 anni bisognerebbe serenamente e seriamente analizzare la carriera del bel Pierferdi, non per fatto personale, del resto il soggetto forse sarà ricordato per quel che il suo cognome evoca, ma per meglio capire, attraverso il suo percorso, le ragioni della liquefazione del sistema politico e sociale italiano.
Costruito sulla trasversalità tra i poteri forti e la politica, ed oggi scopriamo anche il sistema malavitoso.
Tra gruppi d’interesse solo apparentemente contrapposti nelle ideologie-idee e/o nei rispettivi campi d’influenza e d’interesse.
Penso ai grandi “cartelli” tra le maggiori imprese italiane e gli stessi organismi statali, che si garantiscono posizioni di potere e di rendita attraverso lo scambio reciproco di posti di rilievo in consigli d’amministrazione.
Gran parte di queste rendite e di potere è costituito da “concessioni o acquisizioni di beni e commodities governative” letteralmente regalate a finti imprenditori o imprenditori del nulla, dalle autostrade alla telefonia, alle banche dell’ex IRI e vaticano, alla siderurgia, all’impiantistica, alla cantieristica navale, ai relativi trasporti in concessione, alle risorse naturali.
Ecco, all’indomani della scomparsa della DC e con la morte di Berlinguer , del PCI già in via di decomposizione come il sistema dei partiti italiani, come bene aveva previsto il suo leader perfino nell’ultimo e fatale comizio, occorreva che qualcuno amalgamasse al centro i pezzi di quel che restava della DC ormai in libera uscita, dopo le dimissioni di Martinazzoli ultimo segretario a tentare di ricomporre una balena bianca ormai alla deriva.
Pierferdi ed altri del suo stampino, (Mastella, Buttiglione,Rotondi ed altri ) in particolare trovarono così il modo di collocarsi al centro, a cerniera di quelli che poi negli anni successivi trasformandosi divennero i due attuali maggiori schieramenti e che garantì al nostro la presidenza della Camera, con proiezione futura alla presidenza della repubblica.
Va da se che in questa partita il Pierferdi ebbe la benedizione e il non poco contributo ecclesiastico ruiniano e buttiglio-nano ciellino in sonno, che ebbe il merito di dare il colpo finale a quel che rimaneva della DC.
Dice, ma che c’azzecca in tutto questo Pierferdi?
Beh, basta dare un’occhiata allo scacchiere delle poltrone che contano oggi in Italia e che il Pierferdi è riuscito a garantire ai suoi amici, malgrado la percentuale da prefisso telefonico, a cominciare da quella della Vice Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura per capire meglio lo spessore di questo grande statista.
Altro che new deal centripeto, cattolico, apostolico, romano.
“prima di tirare le orecchie a me per una battuta da prima elementare,…”
Quella “battuta da prima elementare” la dice lunga sulla testa di chi l’ha fatta.
La puerilità in questo caso fa il paio con il livore di stampo politico.
Altro che tirata di orecchie ci sarebbe voluta !
Marilisa,
solo la tua cattiveria non invecchia mai e del resto ne dai continuamente prova.
Continua pure così.