In via dei Rutoli, quartiere San Lorenzo, leggo su un muro una scritta rossa che dice “Martina perdonami” e sotto un perentorio “Rispetta la strada!” in vernice nera. Il rosso e il nero. I rossi e i neri.
“Martina perdonami” e “Rispetta la strada”
25 Comments
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Forse Martina è morta per un incidente stradale.
I “rossi”.
Mi pareva un ritornello,
mentre negli anni passati leggevo gli atti pe le cause dei santi che dovranno andare verso gli altari.
Nel leggere facevo fatica a credere.
I “rossi entrarono in casa”…. i “rossi” imprecavano…. i “rossi” spararono….
Ne sono passati tanti sotto i miei occhi.
Uccidevano seminaristi e preti.
Immaginavo le loro vittime come icone che al vento scendevano dalle logge della Basilica.
Non capivo,
perchè in quel periodo, ne passavano molti sul tavolo.
Sì,
l’ho capito da poco!
Quando leggevo gli atti dei martiri sotto gli imperatori romani,
tutto era più semplice,
non c’era un fatto politico contingente.
C’erano dei cristiani, non adoravano gli dei…e zàc, taglio della capoccia.
Non erano nè repubblicani, nè liberali, nè comunisti, nè fascisti, nè democristiani….
Negli atti dei martiri che passano nei palazzi delle cause dei santi, oggi,
ci sono martiri recenti….
con ideologie recenti,
in cui un certo cristianesimo si è din un modo o nell’altro contaminato favorendo o contrastando l’uno o l’altro……
mah!
Per il momento sono curiosissimo …. nell’attesa di vedere il momento in cui verrà annunciato l’onore dell’altare per quel bambino… e
vedere l’effetto che farà….
ma
non so i tempi…
“Martina, perdonami!” piagnucola lui , beccato in una scappatella banalotta.
“Rispetta la strada”( sott. della fedeltà) , sibila lei gelida… come sono solitamente le donne quando sanno di potertela fare pagare fino in fondo,e con gli interessi.
Penso che voglia dire qualcosa di ben più tragico…credo…
Dato il colore diverso delle vernici potrebbero essere due scritte separate che si trovano vicine solo per caso?
i colori veicolano sempre un elemento simbolico. Se così non fosse non potremmo scandire i tempi liturgici. Il rosso è straordinario, evoca il sangue versato, il martirio, la passione, l’amore struggente e il cuore che batte di ardore..
Il nero, invece, è non un colore ed ha una valenza particolare, infatti non è mai usato nella liturgia cristiana eccetto per l’ abbigliamento di monache e preti forse per una ragione pratica, legata all’impossibilità, in tempi di vacche magre,, di avere più di un capo da indossare e il nero, più resistente allo sporco rappresentava la soluzione Ma. In Terra Santa, dove le religioni sono tante e spesso integraliste e intrasningenti , tutte sono egualmente segnate dal colore nero: preti in abito talare nero ed ebrei hassidim in redingote nera, donne mussulmane in chador nero e ministri etiopi in mantelli neri, sacerdoti ortodossi e ministri drusi egualmente in nero.
Questo colore è il più integrale, il più categorico della scala cromatica ed è anche quello che allude all’Assoluto metafisico, al mistero, alla radice ignota e oscura di ogni potenza. il nero è un non colore cha ha forti motivazioni consce e inconsce e il suo significato è sinistro…malefico, mefistofelico; ricordare le camice nere dei nazifascisti, quelle bandiere con svastica rossa su fondo nero, fa venire la pelle d’oca…
Nella moda il nero è un passepartout, vedi il classico tubino stile colazione da Tiffany:
https://www.youtube.com/watch?v=6P2qlR97HkU
Il blu ahhh… lapislazzulo, Michelangelo aveva una ricetta unica e personale, inimitabile. Il Blu: cobalto, oltremare, azzurro, blu pallido, turchino e verdastro. Il blu è il colore delle potenze che abitano il cielo e delle architetture che ne costituiscono la dimora. Sono blu le celle nelle piramidi di Saqqara in faience , blu le pareti della Moschea azzurra di Istambul, la cupola della moschea di Abdallah ad Amman o, magnificamente, i tetti del Tempio del Cielo a Beijing. Ed è incomparabilmente azzurra la volta di Galla Placidia a Ravenna.
Nella poetica espressione di Dante,
il cielo ha sempre il dolce colore
d’oriental zaffiro
Clo…
http://www.cantualeantonianum.com/2010/10/il-colore-liturgico-per-i-funerali-e-la.html
http://www.cantualeantonianum.com/2011/03/un-braccialetto-per-rammentare-i-buoni.html
http://www.cantualeantonianum.com/2010/10/una-sintesi-della-teologia-delle.html
E, visto che siamo in tema mediorientale, vi segnalo questo commento, dalla pagina facebook di Wael Farouq
https://www.facebook.com/wael.farouq.1/posts/488338731247227
«Dalle manifestazioni dei sostenitori di Morsi: invocano la legittimità e innalzano la bandiera di al Qaeda, chiedono democrazia e annunciano la guerra contro i Crociati bruciando due chiese, gridano “pacificismo” e in mano hanno delle armi. Finalmente è caduta la teoria di Huntington sullo scontro di civiltà, la Casa Bianca e al Qaeda si ritrovano insieme nella stessa trincea.»
“Le rouge et le noir ” . Il rosso e il nero è il titolo di un bellissimo romanzo di Stendhal, autore francese romantico dell’inizio dell’800, che vale veramente la pena leggere.
Il rosso e il nero, secondo Stendhal: era da una parte la rivoluzione francese ,Napoleone, l’epopea napoleonica ( il rosso) dall’altra parte la reazione, la restaurazione, il clericalismo ( il nero)
da una parte la libertà , l’ugualità, la fraternità ( il rosso) dall’altra parte l’oscurantismo dei Re , dei Papi, delle Potenze egemoniche ( il nero)
da una parte la vita , la libertà ( il rosso) dall’altra l’Ordine , la moralità
stabilita ( il nero). Da una parte l’amore, il sentimento la gioventù ( il rosso) dall’altra i bacchettoni, i vecchi , gli ipocriti ( il nero ) . da una parte il trionfo dell’ individuo colle sue emozioni, coi suoi desideri ( il rosso) dall’altra il trionfo della rete stabilita degli obblighi sociali e degli impegni.
Ovviamente chiunque legga il libro , parteggerà per il ROSSO ed esecrerà il NERO!!!!!!!!!.
Ovviamente!!!!. Ma tutto ciò che è OVVIO ci dovrebbe mettere in sospetto, ci dovrebbe far pensare, riflettere . L’OVVIO non è mai , quasi mai , il vero .
Brava Discepolo, volevo nominarlo io lo ha fatto meglio lei.
Bellissimo insieme alla Certosa.
Comunque, un vecchio saggio orientale filosofo induista direbbe
i contrari ” il rosso e il nero ” . maschio e femmina, destra e sinistra, vecchio e giovane, non sono che illusioni ! , creazioni illusorie della tua mente, che non hanno alcuna REALTA’ ! Non c’è divisone, non c’è dualismo., non ci sono contrari se non nella la tua mente., nel tuo modo di pensare ! .
Nella realta dell’essere non c’è alcun dualismo. Tutta la realtà è UNO. E quell’UNO assoluto sei tu! TU sei l’ATMAN ! TU sei l’assoluto !
Eh, il relativismo…
Il Rosso e il nero:
-In religione il sentimento precede la conoscenza di Dio, anzi, la rimpiazza “slogan modernista”- ROSSO
-La religione non è un’esperienza psicologica poiché sul terreno religioso si può scivolare nell’ anarchia e smarrimento dello spirito. Se non si parte dal “Credo”, se non si osservano i Comandamenti [morale] e non ci si accosta ai riti [sacramenti] si sconfinerà nel Panteismo e anche nell’Ateismo» .NERO
– Il dialogo: ebrei, musulmani ed anche “tradizionalisti” camminaranno assieme”, il resto verrà da sé, le diversità pian piano si addolciranno. ROSSO
-Se non si difende il crocifisso,la foglia di fico per coprire le “vergogne” del “cedimento dottrinale”cadrà, scoprendo l’eresia con un “trasbordo ideologico inavvertito”, verbale,reale e doloroso. NERO
-Se i cristiani vengono torturati e umiliati nel mondo la Chiesa cosa può fare? Noi siamo buoni, siamo “cristiani” remissivi. “A chi ti picchia la guancia destra porgi anche l’altra” lo ha detto il Signore!- ROSSO
-Chi per amore di Cristo, se vede abusare un bambino non proverà ad impedire l’aggressione anche con brutalità se necessario? Un Vangelo inteso in questo modo è una ridicola e irritante caricatura del Cristianesimo. Quel che si dice del singolo, vale con più ragione dello Stato, che deve tutelare la vita e la libertà contro ogni ingiusta aggressione- NERO FUMO
Potrei proseguire all’infinito ma, mi fermo, credo di avere un principio di daltonismo…cambio d’occhiali!!!
Di Stendhal è bellissimo anche “Amore”..struggente la descrizione dell’albero dai rami secchi che il gelo ha reso brullo ma che, rivestito di candida neve,si trasmorma come per incanto in qualcosa di divino: un piccolo gioiello con castoni di diaspro e diamanti dalle sfaccettature iridescenti…
Tali gli occhi dell’innamorato per cui, il cuore domina i sensi tali da non vedere la realtà tal qual’è: In amore tutto è vero e tutto è falso; e questa è la sola cosa su cui non si possono dire delle assurdità…
Ho messo gli occhiali antidaltonismo…l’ultimo “nero fumo”, alla luce di lycopodium @9 luglio 2013 @ 21:17 sta diventando decisamente rosso…
Chiedo scusa a Luigi e a voi tutti e tutte per questo O.T. ma volevo segnalare che siamo in piena emergenza democratica nel nostro Paese, come ben sapete.
Sono un po’ preoccupato.
A chi lo dici !!!
profondo rosso!! O nero…come il baratro che si potrebbe aprirà se non si esce da questa situazione. E sempre per i “soliti noti”…
si potrebbe aprire, si aprirà..o peggio..si è già aperto a nostra insaputa!? Perché non ti fanno mai sapere tutto….ma solo ciò che fa comodo.Ovviamente!
Certe situazioni finiscono per essere inevitabili quando una parte politica si sente perseguitata da magistrati politicizzati e un’altra parte politica (alternativa e avversaria della prima) candida sistematicamente alcuni di questi magistrati (Di Pietro, Ingroia, Borrelli, Gherardo Colombo, Gerardo D’Ambrosio…) e soprattutto riesce sempre puntualmente indenne da qualsiasi indagine giudiziaria.
Dopo cinque mesi, che fine hanno fatto le inchieste sui “pasti” di Siena?
Un mio compagno di liceo abitava in via dei Rutuli e al primo compito in classe di italiano racontò la storia della sua strada… ancora lo ricordo.
Se non ricordo male infatti quando lui abitava ancora lì, la strada si chiamava via dei rotoli perché lo scalpellino che doveva scriver la strada (credo che l’episodio sia da datare al secondo dopoguerra) non conosceva i rutuli e – pensando che si trattasse di un errore – decise autonomamente di correggerlo con quella che gli pareva la forma più corretta “VIA DEI ROTOLI”..
altro non ricordo, se non che il mio compagno prese un clamoroso otto o nove…