“Un uomo e una donna sposati per 65 anni sono morti a 36 ore di distanza una dall’altro e i familiari dicono che questo è esattamente ciò che entrambi avrebbero voluto. Dorothy Mc Leod – 82 anni – è spirata in ospedale domenica scorsa a causa di un cancro ai polmoni. Lunedì mattina Leroy Mc Leod – 87 anni – è morto nello stesso ospedale. Si erano incontrati alla scuola elementare di Lakeland e si erano poi sposati nel 1946. Sabato, prima che Dorothy morisse, il marito si era avvicinato al suo letto e le aveva detto: la prossima volta che ti vedrò sarà in Paradiso”. Una visitatrice del blog che si firma Principessa mi segnala questa notizia che viene dagli Usa. Ricambio con il rimando a un testo intitolato Nuova parabola degli sposi che partono insieme che si può leggere nella pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto al capitolo 9 LA VOCE DELLO SPOSO E LA VOCE DELLA SPOSA. Lì sono detti dieci casi italici somiglianti a quello statunitense.
Parabola degli sposi che partono insieme – 2
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Qui trovi la precedente parabola di quelli che partono insieme: http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=4845, accompagnata dal vivo dibattimento che nel blog accompagna ogni evento di varia umanità.
Penso che questo fatti degli sposi che partono insieme non sia infrequente. Ne potrei citare anch’io. E’ consolante.
Bellissimo ieri sera nell’adorazione vedere che, nella lunga processione che si usa in parrocchia da me per andare a inginocchiarsi davanti all’eucarestia, le giovani coppie (ne ho contate cinque) si sono inginocchiate insieme!!!
Sulla spiritualità di coppia, segnalo a tutti un bellissimo libro di Yves Semen, “La spiritualità coniugale secondo Giovanni Paolo Secondo”, San Paolo, 2011. E’ una sintesi ragionata molto efficace della teologia del corpo di GPII. Stupenda!!!!
CHE TENEREZZA!
Grazie mattlar.
Caro Luigi, non cerco di essere il “bastian contrario” a tutti i costi, e condivido l’apprezzamento per la “parabola” dei vecchietti che rinunciano a vivere da soli dopo essere stati molti anni insieme. Non è un caso isolato. E’ confortante sapere che in questo tempo di divorzi e separazioni di fidanzati e di sposati ci sono alcuni che riescono a concludere il loro percorso terreno in modo così commovente e fedele.
Però, quel “ci vediamo in Paradiso” c’è il segno di qualche ignoranza. E’ un po’ azzardato, perché non è evangelico, quindi tutti queste credenze “fasulle” andrebbero corrette e abbandonate perché non conformi alla Verità. : “Rispondendo, Gesù disse loro: “Voi sbagliate, perché non conoscete né le Scritture né la potenza di Dio; poiché nella risurrezione gli uomini non si sposano né le donne sono date in matrimonio, ma sono come gli angeli nel cielo.” ( Mt. 22.29-30) – ”Gesù disse loro: “I figli di questo sistema di cose si sposano e sono dati in matrimonio, ma quelli che sono stati considerati degni di guadagnare quel sistema di cose e la risurrezione dai morti non si sposano né sono dati in matrimonio” ( Luca 20.34-35)
Capisci ? come deve essere deludente scoprire che “incontrarsi in paradiso” magari senza nemmeno riconoscersi ? Sarebbe una delusione se non si riflette su queste parole. Ed è crudele non divulgarle con maggior enfasi, non credi ? perché si creano false speranze basate su false credenze.
Se cerchi fatti di vangelo perché non ti prodighi per divulgare la Verità piuttosto che il solito buonismo condito di sentimentalismo ingannatore ?
Un segreto ? Io non ci tengo a ritrovare mia moglie, per ora la reggo, ma anche di là sarebbe troppo, Però se rifletto su queste parole : “‘Per questo motivo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne’? Così che non sono più due, ma una sola carne.” ( Mt. 19.5-6) mi consolo perché credo che questa faccenda si riferisce solo alla vita terrena, come i teneri vecchietti fedeli, ma non dopo, perché non è più terrena dato che non c’è più la “carne”. Ti pare ?
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