“Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio” (Isaia 9, 5): con questo annuncio di vita auguro il buon Natale ai visitatori, assicurandoli che ora – rispetto alle ultime quattro settimane – ho abbastanza fiato per farlo.
Un bambino è nato per noi
17 Comments
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Grazie a Marco Ivan Rupnik: l’immagine del post l’ho presa dalla “Natività”, mosaico che il mio amico gesuita, maestro di parola e di immagine, ha realizzato nel 2019 per la chiesa di san Giuliano e san Germano a Sant Julià de Lòria (Andorra).
Buon Natale a te, Luigi, ed a tutti i tuoi cari, e buon Natale a tutti gli amici del “pianerottolo” !
Qui si dice: “DURI I BANCHI !”.
Roberto Caligaris
Fra qualche ora ci troveremo tutti, spiritualmente in comunione, davanti al Santo Bambino che guarda e benedice.
Buon Natale, Luigi, a te e a tutti quelli che ti sono vicini e, insieme a te, adorano il Verbo del Signore.
Un grande abbraccio a tutti i naviganti, vecchi e nuovi
Giuseppe Vettori
Buon Natale Luigi!
Auguri a Te e a tutti gli amici e le amiche del pianerottolo.
Grazie per l’aggiornamento sul decorso della polmonite da Covid_19.
Forza!
La fortuna d’avere gli angeli come vicini di casa. Nell’Omelia della Notte – anticipata alle 19.30 per rispettare le disposizioni pandemiche italiane – il Papa ha avuto questo passaggio:
Dio prende dimora vicino a noi, povero e bisognoso, per dirci che servendo i poveri ameremo Lui. Da stanotte, come scrisse una poetessa, «la residenza di Dio è accanto alla mia. L’arredo è l’amore» (Emily DICKINSON, Poems, XVII).
In una variante dello stesso testo poetico, la Dickinson ha queste parole che – da quando le lessi la prima volta – mi sono sempre state di incoraggiamento: “Gli Angeli affittano Casa vicino alla nostra / ovunque ci spostiamo” (1883).
Ringraziamo il Signore che ti ha ridonato il fiato, caro Luigi! Buon santo Natale a te e a tutti gli amici del pianerottolo.
Ada Murkovic
Angelus ad pastóres * ait:
Annúntio vobis gáudium magnum:
quia natus est vobis hódie
Salvátor mundi, allelúia.
Che il Salvatore nasca oggi nei nostri cuori , buon Natale a tutti.
Giovanni Checchinato. Tra le tante persone che hanno reagito ai messaggi del nostro Luigi c’è un vescovo che l’ha citato in un suo “Messaggio di Natale”: si tratta di Giovanni Checchinato, vescovo di San Severo, in Puglia. Questo è il brano del messaggio che richiama il diario d’ospedale del nostro ospite:
La seconda parola che il presepe mi suggerisce è “cura”. E’ una parola che conosciamo molto bene, e in questo tempo di pandemia abbiamo sperimentato sulla nostra pelle cosa possa significare “curare” ed “essere curati”. Ce lo dicono tanti di noi che hanno avuto la disgrazia di passare attraverso l’esperienza del COVID, ma anche la grazia di uscirne. Un caro amico che ha fatto questa esperienza ha scritto così nel suo blog: “A metà di una di quelle notti (di ricovero), che passavo per intero senza dormire, … avevo perso il fiato e la voce, non riuscivo a bere, la ventilazione dell’ossigeno mi teneva in una specie di delirio permanente … ho suonato agli infermieri perché avevo freddo e ho chiesto una seconda coperta. Una ragazza giovanissima, di nome Stefania, della quale vedevo solo gli occhi, con il nome tracciato sulla visiera di plastica, ha sistemato la coperta, mi ha messo le mani guantate sulle guance e mi ha dato un bacio dalla sua maschera scafandrata. Dono grande.” (cfr http://www.luigiaccattoli.it).
Auguri a Luigi e a Isa e a tutti gli inquilini di questo condominio di spunti, pensieri, riflessioni…Buon Natale!
Buon Natale
Prima che il giorno muoia, mi affaccio anch’io per dire grazie a Luigi per la Speranza di cui è testimone da sempre e per augurare a lui ed a tutti i passanti di vivere nella luce del Natale, che c’è per sempre, anche nelle tenebre.
Adriano Nicolussi
Buon Natale a Luigi, e a tutto il pianerottolo, con immutata amicizia.
Assunta Steccanella
Ecco una pista che rinnova spiritualità morale scienza psicologia pastorale vita concreta… Infatti si tratta di un nucleo fecondo che rinnova la vita e la cultura di chiunque sul proprio personalissimo percorso.
Tutta la storia, anche delle religioni e delle culture, oscilla tra i due poli citati perché non trova una via adeguata di incontro. Siamo dunque al germogliare di un punto di svolta che può sbloccare la drammatica china tecnicista che sta conducendo la società al crollo.
https://gpcentofanti.altervista.org/una-chiave-sorprendentemente-semplice-ma-solo-dono-della-grazia/
“La good news dalla pandemia”. Si intitola così il servizio di Vincenzo Varagona andato in onda sulla TgR Rai delle Marche in cui viene rilanciata la “testimonianza di Luigi Accattoli, recanatese, premiato dall’Ucsi per il suo blog sulle storie della pandemia e diventato, lui stesso, storia di pandemia”. Il servizio si può vedere qui
https://www.youtube.com/watch?v=fKUmbVO-EYc
Molto bello questo servizio dalle Marche. Ciro e ne fornirà altri?
… ce ne fornirà…
Penso di si, padre Amigoni. Una è di prossima lettura e ascolto.
Credo che la forza delle storie sia nel racconto e nei valori che esse testimoniano, e questo è stato compreso dagli organizzatori del Premio Ucsi nel segnalare il lavoro di Accattoli, che nei giorni del San Giovanni si è arricchito di una toccante esperienza personale . La loro varietà consente ai giornalisti di evidenziare i diversi punti di vista (ministeriale, professionale, territoriale) e di proporli ai loro lettori e ascoltatori.