Due Gru cinerine sul greto del fiume Piave discutono la rotta della migrazione verso il Nord Europa. Vengono a me da un libro di Leonardo Sapienza che ha per protagoniste le Dolomiti, illuminate da 41 foto di Giacomo De Donà e 50 di Loris De Barba: nei commenti trovi informazioni sulle gru, sul libro, sulle sapienti didascalie, sul titolo del post.
I monti: maestri muti per discepoli silenziosi
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Riflessioni d’alta quota, a cura di Leonardo Sapienza, immagini di Giacomo De Donà, Loris De Barba. Sponsored by HIDE&JACK. Coordinamento editoriale Valeria Benni e Giorgio Gerardini, Design Meemu di Martina Gennari, Stampa Grafica Veneta.
Lo vedo come un bel dono di Natale per chi ama la montagna.
Leonardo Sapienza. Le foto sono accompagnate da didascalie essenziali e da brevi testi tratti in maggioranza dall’enciclica Laudato Si’ di Francesco ma anche da altri Papi, da Chiara Lubich, Madre Teresa, don Giussani, Padre Pio, Francesco d’Assisi, Agostino d’Ippona. Alcune sono del padre Leonardo Sapienza, reggente della Casa pontificia, che ha scelto le altre e le ha abbinate alle foto. La più bella è sua e la trovi alla pagina 164, accanto all’immagine stagliata de “Il Campanile Basso, simbolo delle Dolomiti di Brenta”:
I monti sono maestri muti,
e fanno discepoli silenziosi.
Gru cenerine. L’immagine che ho scelto per il post fa parte di una foto più ampia con quattro gru, accompagnata da questa didascalia: “Un piccolo stormo di Gru cenerine (Grus grus) viene sorpreso sul greto del fiume Piave durante la migrazione primaverile verso il Nord Europa”. Magari vengono dalla Tunisia e sono dirette alla Norvegia, si può capire che abbiano da discutere su quanto sostare e che beccare.
Credevo che fosse un dialogo d’amore o di amicizia. Invece è un dialogo.di tipo …. politico!
Antonella a quanto intuisco le Gru cinerine si attengono al severo Qoelet: C’è un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.