Non amo fare selfie e lascio l’impresa a figli e nipoti ma l’asino non ne ha voluto sapere e allora ho scattato io. Notate lo straordinario equilibrio tra l’asino che pende a sinistra e io a destra.
Un selfie non si nega a nessuno: eccomi con un asino
3 Comments
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L’asino e io siamo nell’alta Valle Cicana, sopra Cichero, in una radura a 809 metri. Entroterra di Chiavari, Genova.
Luigi, niente male il selfie, sei venuto benissimo, bella la cornice bucolica, delicata l’immagine dell’ equus asinus: non so se dipenda dalla distorsione dell’immagine ma a me pare che inclini verso destra e tenda le orecchie. Mi sbaglio? Se così fosse sta certo che su quel di Genova presto o tardi pioverà di brutto!
Carissimo Luigi, simpaticissima autoironia la tua… Sempre in una simpatica ironia, potrei dire così, ma solo per scherzare: “asinus asinum fricat”.
Ma tu non sei un asino, un simpatico animale a cui gli uomini hanno applicato la simbologia dell’ignoranza. Anche se esso fa correttamente il suo mestiere…
Tu però sei intelligentissimo e la tua autoironia lo dimostra.
Difatti chi si autoincensa, fa dubitare della sua intelligenza.
Ti offro una frase scolpita nell’archivolto del portale del 1338 della chiesa di Castelbasso (TE). E’ scolpita in volgare abruzzese trecentesco. Eccola:
“CHI S’UMILIA SI SEBSALTA”.
Significa “Chi si umilia si esalta”. Io la interpreto così: “Chi riconosce i suoi limiti, dimostra di essere intelligente”.
Tutti abbiamo i nostri limiti, io per primo. Un bellissimo saluto a te e a tutti.