Oggi pomeriggio sono andato al luogo della morte di Desirée. Un cancello, un lucchetto, l’avviso del sequestro. La foto della poverella. Fiori, ceri. Scritte. Quella che dice “Giustizia per Desirée” che è giusta ma non è neanche la metà del fatto. Poster con le immagini di Gesù e di Maria. Nei commenti: quello che ho detto ai due e a Desirée, e quello che avveniva intorno.
Sono andato da Desirée a nome di tutti voi
13 Comments
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Mi sono inginocchiato su una copia della rivista “Credere” che avevo preso dalla cassetta della posta uscendo di casa. Alla fine della preghiera ho appeso la corona del Rosario al lucchetto del sequestro. A Gesù che ha conosciuto la morte ho detto qualcosa che girava così: “Guarda la nostra troppa miseria e prendi con te questa figlia sventurata che non abbiamo saputo crescere né proteggere. Rendi inquieto il nostro cuore finchè non impariamo a vedere per intero il pericolo di morte che ci sovrasta”. A Maria ho ripetuto l’invocazione del Rosario perché soccorra noi tutti peccatori ora e nell’ora che arriverà. Ho concluso: “Prendi tu ora in braccio Desirée come in braccio prendevi Gesù”. A Desirée ho detto “figlia”.
Sia giovani sia adulti. Quando sono arrivato c’era intorno un gruppo di persone, più gli uomini, che se la prendevano con la Raggi, con i responsabili del quartiere, con i politici che sono tutti uguali, con quelli che arrivano con i barconi, con le famiglie separate, con i genitori che non sanno. Ho aspettato che se ne andassero e mi sono inginocchiato. L’hanno fatto anche altri. Quattro donne arrivate in gruppo hanno pregato un “Padre nostro” ad alta voce. Altre hanno acceso nuovi ceri. O portato nuovi fiori. Quasi tutte accompagnate da uomini silenziosi. Come in chiesa. Altri si segnavano restando dall’altra parte della strada, sia giovani sia adulti.
Perché il mondo è così brutto?.Però un.po’ di umanità rimane …
Caro e stimato Luigi, pensami vicino a te… per la cara Desiré…
Sono sicuro che Gesù ha detto anche a lei, in Paradiso, “Talità, Kum!” che mi permetto di tradurre con l’aggiunta di un po’ di fantasia: “Fanciulla, io ti dico ‘Alzati, vieni tra le mie braccia!”
Povera ragazzina quaggiù, ma felice lassù, anche se ha lasciato quaggiù chi la piange.
Che dire altro? Meglio una preghiera per Desiré…
Grazie Luigi per la visita a Desirèe.
Grazie.
Non esistono figli degli altri: sono tutti figli nostri. Ecco tutto.
«impariamo a vedere per intero il pericolo di morte che ci sovrasta»: mi sembra che tu abbia colto perfettamente il punto, caro Luigi.
Giustizia per Desirée non vi sara’ , lo sappiamo tutti. Ci sono di quelli che si accontentano nella rassegnazione e c’ e’ chi invece ha FAME E SETE DI GIUSTIZIA. Questi ultimi saranno saziati nell’ altro mondo, ci assicura Gesu’ , ma certo in questo mondo digrignano i denti dalla frustrazione. Perche’ Desiree non sara’ l’ ultima, finiti i riflettori e le passerelle dei politici, tutto andra’ avanti come al solito ,spacciatori,adolescenti allo sbando, fino alla prossima Desirée, e allora di nuovo lacrime e preghiere, e poi tutto andra’ avanti come prima e poi una altra ancora…
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perche’ saranno saziati….ma non in questo mondo.
Da persona che non firma ricevo questo messaggio:
Caro Luigi, mi unisco anche io alla preghiera, è stato un bel gesto e sono contenta che ci fossero delle persone a pregare per lei.
“….suppliche, preghiere e ringraziamenti perchè possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio” (1 Tim cap. 2) – dalla messa ambrosiana di domani.
Guido Mocellin ha letto il mio post:
https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/influencer-religiosi-dei-giovanie-testimonianze-cristiane-influenti
Da Alessandra Pompili ricevo questo messaggio:
Gentile Dottore, La ringrazio di cuore della preghiera che ha voluto portare anche da parte nostra a Desirée. Un caro saluto, Alessandra
Da Lorenzo Pisani ricevo questo messaggio:
Una preghiera sul posto… per una figlia che non abbiamo saputo “crescere e proteggere”. Grazie, Luigi. Sei una cara persona. Lorenzo