In attesa nel Campo Santo di Pisa

Sono in attesa nel Campo Santo di Pisa. Dopo lette in Luca 21 le parole lunge miranti: “Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perchè la vostra liberazione è vicina”. Prima avevo fatto una foto a due donne in lotta con il vento dell’abisso che sono nel “Giudizio” di Buonamico Buffalmacco e dopo ne ho fatta un’altra alle Catene del Porto di Pisa appese a una parete del Campo Santo. Le metterò prossimamente. Trattano dell’attesa.

18 Comments

  1. Leopoldo Calò

    L’unica cosa che mi aiuta e che mi aiuterà ad affrontare quel momento, se ne avrò il tempo, e che mi aiuta a pensarci ora, è che l’hanno vissuto miliardi e miliardi di uomini e di altri esseri viventi prima di me e altrettanti lo vivranno dopo. Se ce l’hanno fatta loro, ce la farò anch’io. Per il resto ne ho paura, anzi terrore. E no, non credo che nessuno abbia mai sconfitto la morte e il dolore. Vorrei ma non ci credo. Ed è così triste per questo la condizione umana che nessun Dio, tanto meno buono, avrebbe mai potuto concepirla.

    6 Settembre, 2018 - 13:31
  2. maria cristina venturi

    Quello che mi ha lasciato sempre perplessa e’ l’attaccamento alla vita e la paura della morte di tanti buoni cattolici che pure, se davvero credessero quanto dicono di credere, non dovrebbero comportarsi di fronte alla propria morte come se la considerassero.la tragedia suprema,la fine di tutto.
    La mia fine e’il mio inizio, titola pacatamente Tiziano Terzani,il.suo.ultimo libro, mentre aspettava la morte , essendo affetto da un cancro incurabile. Eppure Terzani non era credente. Quanti atei attendono stoicamente la
    propria fine e quanti cattolici invece.reagiscono scompostamente e con vero terrore all’ipotesi di passare alla vita eterna!Come medico non posso non notare questo strano fenomeno.
    Contraddizioni dell’animo.umano:forse in molti la fede e solo di facciata, e questa “valle di.lacrime”in realta’e’l’unico mondo in cui credono davvero

    6 Settembre, 2018 - 15:27
  3. picchio

    mcv
    per me questo succede perchè per molti credenti Dio non è un Padre , ma solo un giudice severo, da qui la paura e il terrore che un ateo non ha.
    Non credono affatto che questa valle di lacrime sia l’unico mondo, ma che nell’altro , visto che Dio non è un Padre, ma un giudice, la vita eterna consista in un inferno eterno
    cristina vicquery

    6 Settembre, 2018 - 16:08
  4. Andrea Salvi

    Il problema è molto complesso e non puo essere semplificato.
    Se un ateo non ha paura della morte è uno stoico: fin qui possiamo essere d’ accordo. Se un cristiano non ha paura della morte non è uno stoico ma un vero credente…Può essere ma non e’ detto.
    La paura e l’ansia c’e’chi la sente di più per motivi di personalità, di carattere e anche di DNA o di malattia.Non solo per motivi di fede.
    Se è possibile Padre allontana da me questi calice.
    Credo che sia una preghiera legittima per ogni credente che vede la vita quaggiù in grave pericolo prima del tempo.
    E poi ci sono gli affetti, le persone che dipendono da noi.
    Certo, il fatto che la morte sia negata dalla cultura imperante non ci aiuta.

    6 Settembre, 2018 - 16:50
  5. Amigoni p. Luigi

    Rif. precedenti – Ipotesi sulla morte

    Questo è un dibattito corretto, senza schieramenti pregiudiziali, senza insulti e senza dati alterati, e con sentimenti veri. Complimenti ai cinque intervenuti (fino alle 16.50) dopo Accattoli.

    6 Settembre, 2018 - 17:37
  6. Clodine-Claudia Leo

    La paura della morte è ancestrale. Anche gli atei,la temono. Siamo anime incarnate e l’anima è una realtà che anela alla vita, l’anima è eterna infatti.
    Petronio nel Satyricon esorcizza la morte tacendone con l’illusione che celebrando la vita nei suoi istinti più turpi la si potesse tacitare.Invece, sarà proprio per quel silenzio che la morte diventerà lo spirito stesso dell’opera.

    L’atteggiamento non è cambiato, anzi: di anima nessuno ne vuole più parlare. Con l’avvento della psicanalisi di Jung e Freud dell’anima s’è fatta tabula rasa. Si parla di psiche, d’inconscio, ma non di anima. Per conseguenza tabula rasa anche della Rivelazione, dell’Apocalisse, dei discorsi sull’Escatologia. Si dice che “è un mito”. Che i Novissimi descrivono situazioni irreali. Ovviamente, se non si crede nell’esistenza dell’anima, quanto meno si crederà alla dottrina delle cose ultime che l’uomo è chiamato a vivere.
    Se sul discorso escatologico si affermano cose in dissonanza con la Rivelazione, se si continua a dare una interpretazione falsa della parola di Dio, non solo si è tradito Dio ma lo siamo anche noi.
    Il discorso sulle cose ultime non è solo il frutto del tempo, la scienza delle cose future, ma è anche sapienza, se crediamo a ciò che ci attende alla sera della vita faremo di tutto per vivere in verità e giustizia il presente.

    6 Settembre, 2018 - 21:38
  7. Clodine-Claudia Leo

    Attendevo che Luigi postasse le immagine del Giudizio Universale di Bonamico Buffalmacco. Nel ciclo narrativo “IL Trionfo della morte”,questo pittore pisano dal nome divertente, burlesco quasi, traccia uno spaccato del giorno del giudizio talmente crudo,immediato, potente, da lasciare senza parole. Per quanto diverso per stile il primo,di stretta osservanza giottesca, e datazione (1336.) da Michelangelo Buonarroti, (1535/41) entrambi, a distanza di due secoli nella descrizione del racconto escatologico non si spostano di un centimetro dal Testo Sacro, dalla Rivelazione. Ciascuno può credere o non credere nella Scrittura, nel Vangelo, ma ogni ministro della Parola è obbligato ad annunziare la verità e sempre in tutto il suo splendore, oscurare le Verità escatologiche agli uomini è lo stesso che oscurare Cristo e consegnare gli uomini alla morte eterna.

    6 Settembre, 2018 - 21:39
  8. L’altro giorno ho assistito “dal vivo” a una splendida esecuzione del Requiem di Mozart. E’ una profonda meditazione sui Novissimi.

    6 Settembre, 2018 - 22:36
  9. Lorenzo Cuffini

    ” Se sul discorso escatologico si affermano cose in dissonanza con la Rivelazione, se si continua a dare una interpretazione falsa della parola di Dio, non solo si è tradito Dio ma lo siamo anche noi.”

    C’è qualcuno , dietro questo “sì” impersonale?
    Se c’è, fuori nome, cognome, o nomi, cognomi, e dove, come quando.
    Oppure è una balla, e allora meglio tener la bocca chiusa.

    “ma ogni ministro della Parola è obbligato ad annunziare la verità e sempre in tutto il suo splendore, oscurare le Verità escatologiche agli uomini è lo stesso che oscurare Cristo e consegnare gli uomini alla morte eterna.”

    Al tempo: fuori i nomi di questi “ministri della Parola” che oscurano le verità escatologiche. Fuori i nomi, e alla svelta: insieme al dove, al come e al quando.
    Oppure è una balla, e allora meglio tener la bocca chiusa.

    6 Settembre, 2018 - 23:21
  10. Clodine-Claudia Leo

    Hai ragione cara Antonella,gli artisti hanno una sensibilità straordinaria,possiedono quel dono dello Spirito per cui il contatto con la trascendenza è immediato. Le intuizioni degli artisti sono di ordine superiore,teologico, filosofico, assorbono come spugne i cambiamenti di registro dell’animo umano. Sono canali comunicanti tra l’uomo, l’anima, Dio. Ascoltare una polifonia rinascimentale di Giovanni Pierluigi da Palestrina 1525/1594 e confrontarla con una “Passacaglia” o fuga di Bach 1685/1750 ci si immerge in mondi totalmente diversi ma non meno impressionanti. La percezione di Dio che si ha nel primo non è meno potente rispetto al secondo che straccia la filosofia Kantiana nel suo tentativo di distruggere ogni anelito animico e ridurre la trascendenza a mero “fenomeno”.
    Questo accadeva in un tempo in cui alle anime sottili , quelle più vicine, sollecitate dal soffio dello Spirito Santo era dato produrre il vero, il bello,il buono.
    Dalla musica alla filosofia alla teologia tutto era costruito in relazione a Dio per la salvezza integrale dell’uomo in vista del Giudizio a venire, che arriverà fulmineo, come un ladro di notte.
    Ma oggi, questo nuovo umanesimo cosa sta producendo: menzogna, solo menzogna e i frutti sono sotto i nostri occhi. Anche le nuove frontiere teologiche -e nessuno qui lo può smentire- trattano il discorso escatologico declassandolo a “mito”, e una escatologia falsa, bugiarda, tradisce Dio, la Sua Parola: addolcirla con la melassa della misericordia produce frutti di morte.Ogni falsa interpretazione sul discorso escatologico vende le anime al diavolo, e consegna il passaporto per finire dritti all’inferno!

    7 Settembre, 2018 - 9:07
  11. Lorenzo Cuffini

    Riferimento 9.07

    Se uno vuole trastullarsi dietro questo o quel teologo e le varie “ipotesi di studio”, affari suoi.Se invece uno rettangolare Chiesa che c è, può stare perfettamente certo della e scatoloni che viene predicata.Comprese le catechesi molto chiare e molto belle del papa in carica oltreché dei precedenti.
    Nessuna escatologia falsa bugiarda e che tradisca Dio.
    Conviene invece rimettere al proprio posto ininfluente, e lì mollare, l ossessione malevola di chi perdere l idea di misericordia secondo le sue fissazioni .

    7 Settembre, 2018 - 10:48
  12. Lorenzo Cuffini

    Sarebbe da leggere così :
    ” se invece uno segue la Chiesa che c è, può stare perfettamente certo della escatologia che viene predicata”
    🙂

    7 Settembre, 2018 - 10:51
  13. Clodine-Claudia Leo

    Rif 0;07- 10;51

    Perché non la smette una buona volta Cuffini di manipolare ogni singola parola, si rende ridicolo. Lo dico per il suo bene perché a me personalmente, vede, i suoi improperi, le parolacce et ogni aberrazione che mi attribuisce non sortisce su di me l’effetto che lei vorrebbe, ma si ritorcono contro di lei Cuffini, capisce? A me dispiace, glielo dico fraternamente.

    Tutta questa aggressività, questa rabbia repressa che scarica puntualmente sulle donne che a lei non garbano, in questo blog -nota a tutti i frequentatori, anche occasionali- è una forma mobbing che sminuisce la sua persona semplicemente.

    Si calmi, e rilegga, vedrà che ho asserito l’esatto contrario di quello che ha inteso, anzi,in quello delle 21;38 affermo testuali che “se non si crede nell’esistenza dell’anima, quanto meno si crederà alla dottrina delle cose ultime che l’uomo è chiamato a vivere”. Di quale dottrina parlo, mi scusi, non è della dottrina della Chiesa e il Magistero? Penso proprio di si. L’accusa di divulgare un’escatologia contraria alla dottrina sarà, semmai, rivolta a quei teologi,a quegli pseudo sapienti , pessimi maestri, che occupano anche alte cariche nella Chiesa che sviano le anime. Lo fanno in modo sottile e luciferino tanto che la stessa “Commissione Teologica Internazionale” se ne è occupò ampiamente già nel 1990 e nel 1992. Si documenti.
    Saluti

    7 Settembre, 2018 - 11:59
  14. Lorenzo Cuffini

    Tira fuori questi nomi e cognomi, senza farla tanto lunga.
    Chi sono- nome e cognome- questi “pseudo sapienti , pessimi maestri, che occupano anche alte cariche nella Chiesa che sviano le anime? ”
    Chi sono- nomi e cognomi – i colpevoli della escatologia bugiarda , rei di “addolcirla con la melassa della misericordia” che ” produce frutti di morte.”
    Semplicissimo, senza tante storie.

    7 Settembre, 2018 - 13:23
  15. Clodine-Claudia Leo

    Faccia una bella ricerca e vedrà che la cosa è più semplice di quanto immagina. Ha letto Il Documento? Ci sono precise indicazioni oscure solo alle capre! Lei si ritiene una capra Cuffini? E allora, eccetto non sia una capra gli storici anagrafici degli epigoni di certa teologia sono arcinoti. Ciao
    Vada in pace.

    7 Settembre, 2018 - 14:21
  16. Lorenzo Cuffini

    Toh guarda.
    Sti nomi non saltano fuori.
    Cvd.
    Ciao a te, Clodinia.

    7 Settembre, 2018 - 16:22

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